Utsuro no Hako to Zero no Maria (Italian):Volume 5 - Scena 2

From Baka-Tsuki
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Scena 2: 60 piedi e 6 pollici[1] distante[edit]

  • 1. CAMPO DA BASEBALL - GIORNO
  • La partita finale del torneo locale di baseball sta per finire. E' il nono inning[2]. Due giocatori sono eliminati e ci sono giocatori in prima e terza base. Il conteggio è di 1-2: una palla e due strike. La squadra è in vantaggio per 3 a 2.
  • Un HARUAKI USUI in uniforme da scuola media è alla battuta. Si asciuga la fronte e sbircia ai segnali del ricevitore.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • E' incredibile.
  • Riconosce il segnale e annuisce.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Resto in questo club di baseball e ignoro gli sguardi scuri del nostro allenatore per colpa sua.
  • Assume la posizione di lancio.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Ho visto un sacco di giocatori nella Senior League[3] che ci si aspetta facciano il salto a campionati maggiori. Alcuni di loro sicuramente ce la faranno. Ma non li ho mai considerati come delle minacce: ai miei occhi, era "lui" il migliore.
  • Prende un profondo respiro.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Ogni movimento nel suo gioco è bellissimo. Ogni momento che lo guardo giocare, sono sopraffatto. Non posso non sentirmi a disagio e chiedermi se mi manchi la qualità di un vero giocatore.
  • Solleva la sua gamba.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Sono diventato così bravo a baseball che tutte le scuole d'elite per il baseball stanno provando a reclutarmi. La fantasia di ogni giovane appassionato di baseball—mettere piede sul campo del Koushien Stadium[4]—non è più un sogno, ma un obiettivo concreto. Diventare uno dei professionisti un giorno sembra a portata di mano.
  • Si snoda per il lancio.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Ma sin da quando ho iniziato a giocare a baseball alle scuole elementari, ho sempre cercato semplicemente di imitare "lui".
  • Lancia una potentissima palla veloce.
  • La mazza oscilla e la manca.
  • Dopo aver visto il suo tiro colpire il guantone del ricevitore, HARUAKI grida di gioia e stringe il pugno in trionfo.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Quindi non avrei mai potuto immaginare di superarlo.
  • Il ricevitore si toglie la sua maschera. Appare un DAIYA largamente sorridente.
  • Senza perdere un secondo, si precipita al centro del campo e salta su HARUAKI, abbracciandolo stretto. In pochi secondi, il resto della squadra si raccoglie intorno a loro e comincia ad esultare.
  • HARUAKI
  • Whoa, Daiyan, non ti aggrappare. Non sono decisamente entusiasta di ottenere un abbraccio da un uomo! E poi, dannazione, sei sudato!
  • Tuttavia, sorride mentre si lamenta.
  • DAIYA
  • Non preoccuparti: sei molto più sudato tu—e puzzi come merda!
  • Anche DAIYA sta sorridendo.
  • HARUAKI
  • C-COSA?! Portami qualche spray per il corpo allora! Non voglio essere rifiutato dalla nostra carina manager! Sto pensando di regararle la palla che ha vinto la partita, e raccontarle che ho lanciato quei tiri solo per lei! Sarà sicuramente mia in men che non si dica!
  • DAIYA
  • Ahah, peccato che lei non esista, eh?
  • I giocatori sono in fila sul campo.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Una volta, ho partecipato ad un provino che sapevo serviva a valutare segretamente il suo metodo di gioco.
  • Chinano le loro teste.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Volevo stare nella sua stessa squadra al liceo.
  • I giocatori si dirigino verso le tribune.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Ma la reazione a quel provino fu tiepida. "E' bravo per la sua età, ma non ha abbastanza potenziale davanti a sé perché ormai si è stabilizzato nel suo stile di gioco. Non so se può diventare un titolare, e sicuramente sarebbe difficile per lui ottenere una borsa di studio per il baseball". Ecco come quell'osservatore lo aveva giudicato. In effetti, le statistiche fisiche di Daiya sono mediocri. Non riesce a battermi nelle corse a media distanza, nella forza nella presa o nel lancio. Eppure, io credevo che avesse abbastanza potenziale per compensare facilmente tali carenze.
  • Chinano la testa verso gli spettatori.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • L'osservatore potrebbe essersi sbagliato. Ma so che oggettivamente parlando, Daiya non è un bravo giocatore di baseball. Aah... forse l'ho sempre saputo. Forse non era il suo gioco che mi sopraffaceva. Forse avevo già sorpassato Daiya in termini di potenziale e abilità nel baseball. Ma la gerarchia che avevo stabilito nel mio cuore non cambierà mai, anche se dovessi diventare un asso della Major League[5].
  • KOKONE è sugli spalti. Sta esultando con delle leggere lacrime agli occhi. Il suo sguardo è fisso su DAIYA.
  • DAIYA le fa un ironico ma dolce sorriso.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Daiya è ancora il protagonista.
  • Mentre li guarda che si fissano profondamente negli occhi l'un l'altro, HARUAKI fa un luminoso sorriso.
  • HARUAKI (MONOLOGO)
  • Ecco perché mi sono arreso sul mio primo amore.



◆◆◆ Daiya Oomine - 11 Settembre VEN 18:00 ◆◆◆[edit]

"La proiezione di 'Addio in scena' si è conclusa."

Il film finisce senza i crediti. Immediatamente mi ritrovo di fronte al pannello informativo. Si è verificato ancora un altro teletrasporto.

In piedi nell'ingresso vuoto, sorrido stranito.


"Ti schiaccerò."


Capisco.

E' spietato come le sue parole suggerivano.

Kazu sta infilando le sue dita nelle cicatrici del mio passato. Sta spargendo sale in quelle ferite riaperte e le sta reggendo aperte al fine di estinguere il mio 'desiderio'.

Cazzo, sta diventando sempre più crudele.

"—"

Aspetta. Kazu mi sta attaccando deliberatamente. Perché sto accettando tutto quello che mi mostra?

Questi film sono fedeli alla realtà?

Certo, il modo in cui si è svolto quell'incidente nel film è coerente con i miei ricordi. Ma poiché è stato mostrato dalla prospettiva di Rino, ci sono dettagli che non posso confermare.

Quelle parti potrebbero essere state create apposta. Non saprò mai se il tumulto emotivo di Rino è stato raffigurato con accuratezza. Solo la stessa Rino potrebbe saperlo.


"Sembrerebbe che lei sia stato colpito piuttosto duramente, no?"


Rimango sorpreso dalla voce di qualcuno e sollevo il capo.

"...Chi sei tu?"

Una ragazza sconosciuta con capelli lunghi è in piedi davanti a me. Sta indossando un'uniforme pulita come se fosse l'addetta alla reception di qualche grande magazzino. Ha una sciarpa avvolta intorno al collo e sembra più o meno della mia età.

"E' un piacere conoscerla. Il mio nome è 'A' e sono la guida di questo cinema."

'A' ha un'aura dignitosa che non corrisponde per nulla alla sua età. A dire la verità, "dignitosa" dà l'impressione sbagliata, poiché in realtà la trovo altamente sgradevole. Se lei dovesse uccidere qualcuno, sorriderebbe indifferentemente e non le importerebbe nulla perché lei è così al di sopra di tutto—ecco, questa è l'immagine che mi trasmette la sua aura altezzosa.

Inoltre, è spaventosamente bella—anche più bella di Maria Otonashi, che già supera tutte con la sua bellezza.

"...'A'? E' così stupido. Chi sei tu? Perché sei qui?"

"Sono una personalità artificiale che appartiene a questa 'scatola', il 'Cinema Schiaccia-Desiderio'. Io non esisto nella realtà."

In breve, lei è ciò che Noitan era nel 'Gioco dell'Ozio'?

Tra questa ragazza e Noitan, mi chiedo se c'è qualche regola che richieda che tutte le guide abbiano una personalità di merda?

"Una personalità artificiale, huh? Quindi, ciò significa che sarai così gentile da darmi una spiegazione riguardo questa 'scatola'?"

"Certamente."

"Arriviamo al punto sin da subito: che funzione ha questa 'scatola'?"

"Ha un solo scopo: schiacciare la sua 'scatola'. La lista dei film—'Addio in scena', '60 Piedi e 6 Pollici distante', 'Ripetizione, Reset, Reset' e 'Piercing a 15 anni'—sono tutti destinati a farle abbandonare la sua 'scatola', Signor Oomine."

Anche se mi aspettavo una simile risposta, non posso fare a meno di rimanere un po' sconvolto per la schiettezza di tale affermazione. Non c'è modo che potesse farmi piacere sentirmi dire che la mia tortura continuerà.

"Inoltre, probabilmente lei potrebbe chiedersi se 'Addio in scena' sia un'accurata rappresentazione del passato. Per rispondere a questa domanda: no, non lo è."

"Cosa?"

Perché mi dovrebbe dire una cosa del genere? Anche se stesse dicendo la verità, facendomelo sapere il mio stress emotivo è immediatamente calato a picco. Questo è del tutto incoerente con lo scopo di questa 'scatola'.

"Sembra essere dubbioso, Signor Oomine, ma le assicuro che questo fatto non sarà di alcun conforto per lei. 'Addio in scena' è un film fatto in conformità con la memoria di Miyuki Karino. La mia risposta è tecnicamente corretta perché la memoria umana può essere distorta e imprecisa a volte."

Capisco. Se il film è fedele ai suoi ricordi, significa che Rino prova sicuramente ancora rancore contro di me. Ah, è così dannatamente poco divertente che è quasi divertente[6].

"...In primo luogo, posso credere davvero a ciò che mi racconti?"

"Mi trovo costretta a dire solo la verità."

"Puoi dimostrare che quella sia la verità?"

"Sarà molto difficile dimostrarlo. Ho paura che possa solo dirle di credermi. Le chiedo scusa."

...Figuriamoci. Lo ammetto, era una domanda stupida.

Ma non importa quanto educatamente mi parli, non importa quanto si possa scusare, non avverto la minima umiltà da 'A'. Invece, il suo atteggiamento educato sembra quasi beffardo. Perché Kazu ha creato come guida una così detestabile ragazza? Ha un debole per questo tipo di ragazze? A pensarci bene, è un tipo simile a Otonashi... ma a dirla tutta, ha proprio esagerato questa volta.

...Mmm, ah, allora è così.

"...Ho notato qualcosa."

"Cosa potrebbe essere?"

"Tu sei 'O', non è vero?"

'A' non risponde.

"Noitan, la mascotte di Kingdom Royale, era una riflessione del carattere deviato di Kamiuchi. Ma guardiamo alla personalità di Kazu. E' improbabile che possa aver creato un personaggio così sgradevole come te. Dunque, perché sei qui allora? Ci sono due possibiltà. Prima: questa non è una 'scatola' di Kazuki Hoshino. Seconda: ti sei intrufolato in questa 'scatola'."

Dopo aver ascoltato la mia spiegazione, l'aria intorno ad 'A' cambia completamente. Il suo sorriso diventa fin troppo familiare.

"Davvero, sono impressionato."

Quel sorriso è inconfondibile.

La persona in piedi davanti a me è 'O'.

"Non mi aspettavo che tu scoprissi la mia identità così rapidamente. Stavo pensando di far finta di essere la guida per un po' più di tempo."

"...Perché stai facendo questo?"

"Questa 'scatola' è troppo potente per te da superare. Avevo paura che non avresti avuto alcuna possibilità di prevalere, quindi ho deciso di darti qualche informazione extra."

"Perché ti importa se perdo? Non sei dalla parte di Kazu?"

"Non mi importa se perdi, ma non voglio che tu perda istantaneamente. Dimentichi che il mio obiettivo è di osservare Kazuki-kun. Ora che finalmente ho iniziato a comprendere la sua vera natura, sono desideroso di ottenere quanti più dati possibili! Dunque non voglio che Kazuki-kun ottenga una vittoria senza sforzo, capisci?"

"Ma cosa succede se lo sconfiggo perché tu mi hai aiutato magari troppo?"

"Anche se vorrei evitare questo esito, non mi importa comunque."

Sembra essere onesto. A pensarci bene, durante il 'Gioco dell'Ozio' lo stesso 'O' ha detto che "Kazuki-kun non fa affidamento sui miei capricci". Se a 'O' davvero non importa se vinco io, Kazu aveva ragione a pensarla a quel modo.

Detto questo, 'O' è decisamente orientato verso Kazu. 'O' può solo dire queste cose perché è sicuro che io non possa vincere.

"Se vuoi divertirti, dammi qualche informarzione che sia effettivamente utile! Tutto quello che mi hai detto è che perderò se non riesco a fuggire prima che tutti i film siano finiti, a mezzanotte."

"Infatti. Ma non penso che qualcuno che ha visto attraverso il mio trucco in un istante abbia bisogno di altre informazioni."

Di certo ha un'alta considerazione di me, huh.

Ma quella affermazione in sé è un suggerimento. Sta essenzialmente dicendo che ho già abbastanza informazioni per sconfiggere il 'Cinema Schiaccia-Desiderio'.

"Va bene, visto che mi hai scoperto, credo che me ne andrò via per un po'."

"In modo che sia libero di agire, giusto? ...Ah, giusto, c'è una cosa che voglio chiederti prima che tu vada: chi è quella ragazza sgradevole che stavi imitando? Un'attrice di uno dei film in arrivo o qualcosa del genere?"

"No, lei è completamente estranea a te. Dubito che lei apparirà in uno dei film. Ma c'è un motivo per aver scelto quell'aspetto, ovviamente."

Con queste parole misteriose, 'O' si gira e si allontana.

Il suono dei suoi passi scompare in lontananza.

Sono di nuovo solo.

Guardo l'orologio. Sono le 18:15. Quindici minuti prima che il prossimo film, "60 Piedi e 6 Pollici distante", cominci. Il tempo totale che mi rimane è 5 ore e 45 minuti.

La venuta di 'O' non ha cambiato la mia situazione. Le mie mani sono ancora legate, e sto ancora per ricevere i cazzotti di Kazu. Ho un'arma, la 'Ombra del Peccato e del Castigo', ma è inutile mentre sono qui imprigionato. Non ho modo di reagire.

...No, aspetta. Sono davvero incapace di reagire?

Guardo la mia ombra.

La 'Ombra del Peccato e del Castigo' è ancora disponibile.

E' possibile usare una 'scatola' dentro un'altra. Il fatto che Maria Otonashi una volta si sia intrufolata nella 'scatola' di un'altra persona ed è rimasta un 'proprietario' lo testimonia. Sono ancora un 'proprietario' e un [padrone].

Ma su chi dovrei usarla? Sono solo qui. Non c'è nessuno su cui possa usare la 'Ombra del Peccato e del Castigo'.

"...non c'è nessuno qui?"

Dove posso trovare qualcuno allora?

Ciò va da sé.

Fuori da questa 'scatola' ho 998 [servitori] che possono diventare le mie braccia e le mie gambe.

"—"

E' tempo per una sessione strategica.

Come posso vincere contro Kazuki Hoshino?

Posso uscire di qui se distruggo questa 'scatola'. Il metodo più semplice è di [controllare] i miei [servitori] e far loro uccidere Kazu.

Ma non sarebbe una vera vittoria. Anche se voglio sconfiggerlo, non voglio ucciderlo. Voglio rendere le persone più etiche, quindi non posso commettere un omicidio, figuriamoci forzare gli altri a commettere un omicidio. Questo problema non ha nulla a che fare con la mia determinazione.

Probabilmente rimarrei devastato emotivamente se lo uccidessi. Sarei divorato dalle 998 "Ombre del Peccato" dentro di me e soffrirei di un crollo mentale. Se risultasse impossibile impedire che il 'Cinema Schiaccia-Desiderio' distrugga la mia 'scatola' attraverso qualsiasi altro mezzo, considererò l'ucciderlo, ma deve essere assolutamente l'ultima risorsa.

Devo convincere Kazu ad abbandonare la sua 'scatola' di sua spontanea volontà.

Lui sta attaccando il mio punto debole, il mio passato. Devo vendicarmi contro il suo punto debole anche io.

Il punto debole di Kazu—

"...Ah."

"Ovviamente è Maria Otonashi".



Come per evitare di darmi qualsiasi momento per pensare, il 'Cinema Schiaccia-Desiderio' mi ha ancora una volta teletrasportato in una delle sale.

Il prossimo film, "60 Piedi e 6 Pollici distante" sarà pura tortura.

Beh, non sarà così male questa volta. Dopotutto, ho invitato un ospite, e mal comune mezzo gaudio.

"Non sei d'accordo, Yuuri Yanagi?"

Yuuri Yanagi è seduta proprio dietro di me alla mia destra. La sua faccia è pallida, ed è troppo impegnata a guardarsi intorno confusa per rispondere alla mia domanda improvvisa.

Ho provato a evocarla qui per testare la mia ipotesi: come Maria Otonashi ha fatto nella 'Aula del Rifiuto', è possibile per un 'proprietario' interferire con le altre 'scatola' e intromettersi in esse. Ovviamente, è impossibile uscirne, quindi è un viaggio di sola andata.

"Eh? Eh? Questo è un cinema? Come ho fatto a finire qui all'improvviso dall'ingresso?! Perché sono seduta?!"

Non mi meraviglio che sia spaventata. Mi sono abituato ormai al teletrasporto, ma questa per lei invece è la sua prima volta.

E' fastidioso spiegarle tutto, tuttavia, quindi la lascerò all'oscuro di tutto.

"Anche se sei qui, il cinema non mostra nient'altro che il mio passato, huh. Quindi è davvero una 'scatola' destinata soltanto a schiacciare me?"

Qualcosa mi sembra sbagliato... ma non riesco a identificare cosa sia.

"M-Mi stai ignorando...? ...Wowoa! Chi sono queste persone?! E' come se le loro anime fossero state risucchiate via! Spaventoso!"

Sta zitta, sto pensando.

"Zitta, squaldrina."

"S-Squaldrina?! Sei proprio un cafone! Inoltre, io sono l'innocenza incarnata!"

"Devi proprio stare bene se riesci ancora a scherzare."

"...Eh? Quella non doveva essere... una battuta... C-Cosa? P-Potrebbe essere che sono l'unica che pensa che sembro una ragazza pura ed innocente...? Ma ho i capelli lunghi e neri... Aspetta, questo ora non è importante! Dammi una spiegazione, per favore! Uhm, il ragazzo seduto accanto a te è un amico di Kazuki-san, giusto?"

"...Si."

Un guscio di Haruaki Usui, che sembra essere il prossimo protagonista, è seduto accanto a me.

"Non ho voglia di spiegarti tutto, quindi ricordarti solo una cosa: "NON" fare alcun commento su questo film—prima, durante e dopo—capito?!"

Yanagi inclina la testa. Ovviamente non le fornirò i particolari.

Ho chiamato Yanagi, uno dei miei [servitori], nel 'Cinema Schiaccia-Desiderio'.

Così facendo, ho confermato diverse cose in una volta. Prima di tutto, posso ancora usare la 'Ombra del Peccato e del Castigo' senza alcuna restrizione. Seconda cosa, anche le persone come Yanahi che non sono 'proprietari' convenzionali ma condividono semplicemente la 'Ombra del Peccato e del Castigo' possono intrufolarsi nella 'scatola' di qualcun altro. Terza cosa, il tempo passa allo stesso ritmo dentro e fuori la 'scatola'.

Ma la ragione fondamentale per averla evocata qui risiede altrove.

"Yanagi. Cosa stanno facendo Kazu e Otonashi?"

Voglio avere una idea dello stato attuale di Kazu e Otonashi.

Le persone che condividono la 'Ombra del Peccato e del Castigo' non possono usare il loro legame invisibile per comunicare direttamente a vicenda, anche se possono trasmettersi dei vaghi sentimenti. Posso ancora usare la mia 'scatola', ma non sono in grado di impartire ordini efficaci mentre non so cosa accade lì fuori.

Pertanto, ho dato il seguente ordine ai miei [servitori]:

"Scoprire cosa stanno facendo Kazu e Otonashi."

Visto che è impossibile ottenere informazioni dettagliate telepaticamente, sono costretto a chiedere a qualcuno direttamente.

Ecco perché Yanagi è qui adesso—lei è un messaggero.

"......Devo dirtelo?"

"Non sembri comprendere la tua posizione ancora."

Usando la mia 'scatola' stimolo il suo sentimento di colpa.

"U, ah! Nnnn! ....nh—"

Volevo darle solo una leggera spintarella ma lei geme così amaramente e mi guarda con occhi pieni di lacrime, implorandomi di smetterla.

Come Shindou, lei ha commesso il peccato dell'omicidio durante il 'Gioco dell'Ozio'. E' soltanto naturale che non possa sfuggire ai suoi sentimenti di colpa in alcun modo visto che sta per tradire Kazu. Ecco perché sta soffrendo così tanto.

"S-Sopra ogni cosa, Kazuki-san sembra voler mantenere Otonashi-san fuori da questa storia. Quindi sta nascondendo le sue azioni da lei."

"Lo sapevo... Ma perché Otonashi sta al gioco? Non penso che lei avrebbe ascoltato così obbedientemente Kazu quando c'è una 'scatola' proprio sotto il suo naso."

"Non so niente a riguardo..."

"Troie come te sono brave a eliminare la concorrenza, giusto? Quindi, giusto per riferimento: cosa faresti "tu" per impedire a Otonashi di agire?"

"N-Non sei un po' troppo crudele con quelle parole?! .....B-Beh, comunque... Mmm, non penso che potrebbe aver convinto Otonashi-san con onestà, quindi deve averle mentito. Per esempio, potrebbe averle fatto credere che ha trovato una buona strategia e le ha detto che lei sarebbe dovuta intervenire in un altro momento."

"E Otonashi avrebbe davvero creduto ad una storia così banale?"

"Penso che lei avrebbe creduto a qualsiasi cosa lui le dicesse visto che si fida ciecamente di Kazuki-san."

"...Capisco."

Certo, Otonashi avrebbe provato a credere in Kazu, non importa quanto le sue bugie fossero state banali. Il che significa che è sorprendentemente semplice per Kazu ingannarla.

"Non male, Yanagi. Devo ammettere che ero solito pensare che fossi un esperto manipolatore, ma tu sei proprio la Regina delle Menzogne."

"...Uhm, quello non è un complimento, vero? In realtà mi stai insultando, giusto?"

"Ovviamente."

"...Oomine-san, sembra proprio che ti piaccia insultarmi. Non è che in realtà sei molto affezionato a me?"

"Huh? Non scherzare con me, squaldrina. Sembri proprio una mummia di palude."

"M-Mummia di palude...? Questo si che è un insulto originale... Non ho idea di come reagire..."

Yanagi deliberamente si tira indietro e facendo oscillare quei suoi lungi capelli neri lisci—che, combinati con la sua pelle pallida, fa sì che assomigli vagamente ad uno spettro. Poi dice: "E ora?"

Ovviamente la ignoro.

"Ma ho imparato qualcosa grazie a te."

"Eh? Hai trovato una scritta sulla mia fronte?"

"Si, dice 'muori'."

"Ew... sei senza cuore..."

"Ho imparato che Kazu sta decisamente approfittando della loro fiducia reciproca."

La fiducia tra Maria Otonashi e Kazuki Hoshino è già vuota, ma Kazu le sta nascondendo questo fatto.

Anche peggio, si sta approfittando della sua fiducia.

"Ora so come portare Otonashi qui."

Trovare una tale facile soluzione mi fa sorridere.

"Devo solo mostrarle la verità."

Devo solo farle capire che i loro obiettivi sono diventati divergenti.

Una volta che lei apprenderà del suo tradimento, avranno chiuso.

Kazu perderà ed io vincerò.


Un'immagine appare sullo schermo, seguita da una transizione verso una scena che mostra Haruaki ai tempi della scuola media. Sta indossando una uniforme familiare...


◇◇◇ Kazuki Hoshino - 11 Settembre VEN 17:48 ◇◇◇[edit]

Il profumo di menta piperita. Non appena sento quell'odore, mi rendo conto di essere nella stanza di Maria.

Mentre giaccio sul letto, sollevo la mia testa per guardare l'orario. Il primo film, "Addio in scena", sta già per finire.

La mia vittoria è del tutto assicurata ormai. Daiya è confinato dal 'Cinema Schiaccia-Desiderio'. Non appena finirà di vedere i suoi film, Daiya avrà già abbandonato la sua 'scatola'. Tutto quello che devo fare è aspettare il mio momento.

Ovviamente, non ho ancora abbassato la guardia—il mio avversario è Daiya, dopotutto.

Lui è in grado di usare la sua 'scatola' dentro il 'Cinema Schiaccia-Desiderio'. So già che può controllare le persone, quindi può utilizzare loro per attaccarci.


Maria mi chiede: "Kazuki, aiutami a preparare la cena."

Faccio un doppio controllo sulla mia espressione. Non posso lasciare che lei intuisca ciò che sto facendo alle sue spalle.

Rilassati, Kazuki.

"Okay, arrivo."

Mi alzo e mi dirigo verso la cucina. Quando mi vede, Maria fa un sorriso sbilenco.

"Cavolo, ma guarda tu che faccia noiosa."

"...Eh?"

"Dovresti sapere che siamo sotto pressione perché Oomine è tornato come 'proprietario', giusto? Come puoi essere ancora così rilassato?"

"Mi dispiace."

Grazie al Cielo. Maria pensa che non sono diverso dal normale.

Non ha ancora visto attraverso questa mia falsa espressione.

Abbiamo fatto degli hamburger e li abbiamo messi su due semplici piatti. Maria non ha alcun interesse nella cucina, ma nonostante questo sembra molto presa ultimamente. I grembiuli non sembrano più fuoriluogo se indossati da lei.

"Kazuki" dice mentre prendo i piatti. "Ecco un pomodorino extra."

Sorride maliziosamente porgendomi il pomodorino, ignorando completamente le mie mani occupate.

"U-Ummm...?"

"Mangialo"

Così...? Tenendo ben saldi i piatti, inclino la testa in avanti e prendo quel pomodorino con la bocca come fossi un pulcino che becca.

Le sue dita quasi finiscono nella mia bocca, eppure sembra se la stia godendo.

Strappa il gambo dal pomodirino ritraendo le dita e continua a parlare mentre mi guarda masticare:

"Scemo."

"...Non è una cosa scortese da dire quando mi hai costretto tu a farlo?"

"Sei scemo perché fai qualsiasi cosa che io ti dica di fare senza fare domande."

Ancora sorridente, si gira a finire di preparare la nostra cena. Lascio la cucina e metto i piatti sul tavolo.

"......"

Si, lo so: questo momento di pace è possibile solo perché sto ingannando Maria.

Approfittando della sua cieca fiducia in me, la sto ingannando e tradendo.

Ma non ho altra scelta.

Voglio stare con lei per sempre.

Maria, comunque, non condivide il mio desiderio. No... lei pensa che sia egoistico per lei avere quel desiderio.

Volendo esaudire i 'desideri' degli altri e chiamando se stessa una 'scatola', Maria dà priorità prima agli altri e poi a se stessa. No, non la sto facendo troppo semplice. Lei sta provando a rendere felici gli altri dedicando tutta se stessa a loro, così completamente che sconfina con l'abnegazione. Limitando i propri desideri, sta provando ad abbandonare "Maria Otonashi" e diventare "Aya Otonashi"—un essere che esiste solo ed unicamente allo scopo di esaudire i 'desideri' degli altri.

Non permetterò che ciò accada.

Ucciderò la 'Aya Otonashi' che si nasconde all'interno di Maria.

Ma non devo ancora lasciare che lei intuisca minimamente i miei piani. Se ciò accadesse, lei sicuramente scomparirebbe. Quindi, devo ingannarla fino all'ultimo istante possibile.

Ma—

Quando sarà?

Quanto a lungo devo continuare ad ingannarla?

"Kazuki" dice Maria all'improvviso—per un secondo penso che mi abbia catturato nella mia rete di bugie. "Le ciotole di riso sono pronte. Puoi portarle lì tu?"

"O-Okay."

"...? C'è qualcosa che non va?"

"Ah, no... niente."

Non penso che io sia bravo a nascondere le cose. Non sarò in grado di nascondere per sempre il fatto che sono cambiato.

Piuttosto, la fine è vicina.

"Allora muovi il tuo sedere fin qui e prendi le ciotole di riso."

"Si, arriv—"

Il mio cellulare suona.

Immediatamente lo tiro fuori.

"......"

E' una email da Haruaki.

"Yuuri Yanagi si è mossa."

Non ci sono faccine o niente del genere che apparirebbe solitamente nelle sue normali email. Probabilmente lo ha digitato in tutta fretta.

Yuuri-san—una delle persone che Daiya controlla; una pedina di Daiya, per intenderci.

E quella pedina si è appena mossa.

"M-Mi dispiace, Maria! Ho alcuni affari urgenti a cui badare!"

"...? Di che stai parlando? Sono così urgenti che non puoi nemmeno più cenare con me?"

"Mi dispiace!"

Senza perdere un attimo, mi precipito fuori dall'appartamento. Dietro di me, sento Maria dirmi di fermarmi, ma non posso farlo. Rapidamento salto nell'ascensore e immediatamente chiudo la porta in modo che Maria non possa raggiungermi.

Immagino che si insospettirà. Potrebbe collegare i miei affari urgenti con le 'scatole'.

Comunque, le ho detto che avremmo sconfitto Daiya domani.

E Maria mi crede.

"......"

Mentre resisto ai miei spasimi di rimorso, faccio una chiamata ad Haruaki.



Sto andando ad incontrare Haruaki.

Mentre corro lungo le strade ormai buie, una vecchia conversazione avuta con Haruaki mi torna in mente.


—Avevo una cotta per Kiri.


Il giorno dopo che Daiya è tornato a scuola, Haruaki mi ha raccontato questa cosa.

Avevo appena finito di spiegargli delle 'scatole'. Dopo aver deciso di combattere contro Daiya, ho deciso che Haruaki doveva essere della battaglia. Era sera presto, proprio circa quando i bambini tornano a casa dopo aver giocato tutto il giorno. Eravamo in un parco e Haruaki era seduto su un'altelena che scricchiolava rumorosamente.

"—"

Dopo che ho finito di spiegargli tutto, è restato in silenzio per un po', ondeggiando avanti e indietro sull'altalena. Per alcuni istanti tutto ciò che potevo sentire era il cigolio di quell'altalena.

I suoi movimenti violenti lo portarono a fare quasi un giro completo di 360 gradi. Mi dispiaceva coinvolgere Haruaki, ma era una decisione che avevo preso dopo aver considerato a fondo tutte le mie opzioni. Non avevo rimpianti. O almeno questo è ciò che dicevo a me stesso.

E' stato allora che mi ha detto: "Avevo una cotta per Kiri."

Mi ha confessato che era innamorato di Kokone, all'improvviso e senza alcun contesto. Era inteso per contrastare il mio racconto?

"Eh...?"

Ero sorpreso all'inizio, ma poi ho pensato avesse senso.

Haruaki ha sempre rifiutato tutte le offerte che riceveva dalle rinomate scuole di baseball in favore del nostro liceo, nonostante il nostro inferiore programma per il baseball gli permettesse a malapena di puntare al campionato nazionale. Ha sacrificato la sua carriera futura come giocatore professionista di baseball. Sapevo questo perché Maria lo aveva scoperto durante i numerosi cicli ripetuti della 'Aula del Rifiuto' e me lo aveva raccontato più tardi.

Mi ero sempre chiesto perché avesse fatto questo.

E ora sapevo perché.

Haruaki ha scelto di andare nella stessa scuola di Daiya e Kokone, anche se ciò significava arrendersi riguardo i suoi sogni e le sue prospettive future. Non so se volesse dichiarare il suo amore alla fine o se avesse qualche altro obiettivo, ma per lui era necessario farlo.

L'altalena si era ormai fermata e Haruaki immobile su di essa. Poi ha continuato:

"Oh, ma sai cosa? Non provo più quei sentimenti per lei. Mmm, come dovrei metterla? Forse perché sembrava così terribilmente insicura e fragile, e pareva che avesse bisogno di qualcuno che la proteggesse. Io volevo essere quella persona, ecco!"

Così dicendo oscilla un pochino lui stesso facendo di nuovo scricchiolare l'altalena.

"Ma non puoi proteggere qualcuno con una determinazione a metà. Cavolo, riesci a credere quanto ero presuntuoso?"

Il suo tono di voce era leggero, ma ero sicuro che avesse dovuto passare attraverso un sacco di dolore prima di giungere a tale conclusione.

"Quindi non sei veramente più innamorato di lei?"

"Si. Quindi non mi importa se vuoi uscire con Kiri, Hoshii! Voi due sembrate proprio una coppia perfetta."

Non so se fosse onesto.

Tutto ciò che sapevo era che non si era mai associato ad una ragazza in particolare. Non aveva mai detto niente, ma ero abbastanza sicuro che lui fosse popolare tra le ragazze—specialmente delle altre scuole—perché era un asso del baseball. Ha ricevuto dichiarazioni d'amore da diverse ragazze e con alcune di loro è perfino uscito. Comunque, la maggior parte delle sue relazioni sono sempre finite molto rapidamente. E poi era arrivato a non accettare più confessioni.

Posso solo immaginare come si sentisse mentre usciva con loro, come era dura lasciarle, o perché ha smesso di accettare confessioni.

Ma sono sicuro che Kokone e Daiya avevano un ruolo importante in questa questione.

"E di Daiya che mi dici?"

"Mmm?"

"Non pensi che Daiya e Kokone dovrebbero uscire insieme?"

Haruaki non ha risposto a questa domanda all'inizio. Ha smesso di dondolarsi e ha aspettato che l'inerzia portasse l'altalena a fermarsi. Prima che tutta la quantità di moto fosse persa però, è saltato giù dall'altalena con un "Oh!" e una volta atterrato ha detto a bruciapelo:

"No."

"Perché no? Non sono una—"

"A differenza di me, Daiya è in grado di avere una determinazione non a metà."

Probabilmente ha letto la mia faccia—ma di cosa diavolo stai parlando—e ha continuato con un sorriso ironico:

"Per questo motivo, non possono essere felici assieme."

Non riuscivo a comprendere all'inizio.

"Quello non è amore! La loro relazione non è sana."

A quel tempo non avevo alcuna conoscenza delle loro esperienze di infanzia, quindi le sue parole mi hanno lasciato confuso.

Ma conoscevo già qualcuno che assomigliava a Daiya.

Qualcuno che ha sacrificato la sua stessa felicità per il bene degli altri.

Quindi istintivamente capivo che la loro relazione era stata incasinata ed era già finita.

"Allora perché ti sei arreso con Kokone? Se pensi che Daiya sia fuori gioco, perché tirarsi indietro?"

"Stai completamente mancando il punto. Io non mi sto tirando indietro! Non hai ascoltato affatto? E' solo che non c'è più bisogno di qualcuno che la protegga! I miei sentimenti sono già cambiati!"

"...Kokone è diventata tanto forte da proteggersi da sola?"

"Non è quello che ho detto."

"Huh?"

"Lei è debole esattamente come lo era prima! Le persone non cambiano così facilmente, dopotutto. Ma non c'è più alcun bisogno di proteggerla. Perché—"

In quel momento Haruaki ha fatto un'espressione che non avevo mai visto sulla sua faccia prima.

Non era rabbia, odio o pietà. Con un sorriso che mi ha dato i brividi, ha detto:


"Kiri "è già" rotta."


Più tardi ho capito quale sentimento era sepolto dietro quel suo sorriso.

Era—

Rassegnazione.



Haruaki mi stava aspettando a quello stesso parco. Si trova a soli due o tre minuti dall'appartamento di Maria a piedi. Questa volta però, intorno è completamente buio.

Haruaki e Yuuri-san sono seduti su una panchina, illuminata da un lampione.

"Kazuki-san..."

Yuuri-san mi guarda con occhi pieni di lacrime. Mi dispiace ancora per lei, ma non sarò mai più scosso dalla vista delle sue lacrime. Dopotutto, ho fatto l'abitudine con il suo costante piangere da un bel po' ormai. Sono completamente abituato ai suoi dotti lacrimali senza freni.

Yuuri-san sta seduta docilmente sulla panchina di sua volontà. Haruaki mi ha già detto per telefono che quando le si è avvicinato, lei ha scelto di ascoltarlo.

"Haruaki, solo per confermare: cosa stava facendo?"

"Beh, come ti ho già detto, stava vagabondando intorno all'appartamento di Maria-chan. Non ha opposto resistenza né ha perso il suo temperamento, e mi ha anche spiegato la situazione in cui si trova! A quanto pare, è [controllata] da Daiyan per spiare cosa state facendo tu e Maria-chan."

"Mmm"

Lo avevo già previsto questo. Sapevo che Daiya avrebbe utilizzato le persone che può [controllare] per spiarci visto che non può lasciare quel cinema.

Detto questo—

"Yuuri-san. E' davvero okay per te raccontarci cosa Daiya ti ha ordinato di fare?"

Dopotutto, facendo questo ostacolerebbe Daiya.

"Si, lo è. Non posso dirlo con certezza, ma penso che la sua 'scatola' non è abbastanza potente per riuscire a dominarmi completamente."

Il mio cuore mi duole quando sento la parola 'scatola' provenire dalla sua bocca. Anche se aveva avuto la fortuna di dimenticarsi delle 'scatole', ora è di nuovo costretta a ricordarsi di loro. E più i ricordi diventaranno nitidi, più lei darà la colpa a se stessa.

Ma ora non è tempo per avere pietà di Yuuri-san. Per il momento devo riuscire a succhiarle più informazioni possibili.

"Yuuri-san, potresti andare nel dettaglio di ciò che sai?"

"Si... Ah, per favore ricorda che non posso nascondere nulla da Oomine-san. Se lui mi [ordina] di parlare, io devo obbedire. Quindi stai attento a cosa mi dici."

"Okay, ho capito."

Ma va davvero bene per lei dirmi anche questo? Immagino che lei non sia diventata un'alleata di Daiya solo perché ha usato la sua 'scatola' su di lei.

"Eri [controllata] da Daiya quando spiavi me e Maria, giusto?"

"Giusto. A noi è stato [ordinato] di scoprire cosa gli hai fatto e cosa hai intenzione di fare dopo. Inoltre, ha dato [ordine] a quelli che scoprono qualcosa di nuovo di entrare nella 'scatola' in cui lui è imprigionato."

"Daiya ti ha detto di entrare nel 'Cinema Schiaccia-Desiderio'?"

Significa che i suoi [servitori] non possono trasmettere le loro scoperte direttamente a lui?

"Come fai a eseguire un tale [ordine], Yuuri-san? Per quanto posso vedere, la tua mente sembra perfettamente libera, e non sembri nemmeno aver ricevuto alcun lavaggio del cervello."

"Si, non è un lavaggio del cervello. Per farla semplice, sono semplicemente costretta ad obbedire ai suoi [ordini]"

"Quanto sono potenti? E cosa accade se ne rifiuti uno?"

"...Non so esattamente cosa accadrebbe se ignorassi uno dei suoi [ordini]. Forse non ci sarebbe alcuna penalità, ma come dato di fatto, non riesco a sfidarlo."

"E' assolutamente impossibile evitare di obbedire ai suoi ordini?"

"Esatto. E quello probabilmente si applica a tutti i [servitori]. Ci si sente un po' come se la propria... anima fosse tenuta prigioniera. Il pensiero di disobbedirgli lo sento come se stessi buttando via la mia vita."

"Capisco... Perché non hai opposto resistenza quando Haruaki ti ha approcciato? Questo non significa che hai disobbedito a Daiya? Perché sei stata in grado di farlo?"

Yuuri-san con disagio getta lo sguardo a terra.

"Se Haruaki-san non fosse un tuo amico, probabilmente avrei provato a scappare."

"Che vuoi dire?"

"Il mio [ordine] era di spiare te e Otonashi-san, quindi venir catturata da un amico dei tuoi ed aspettare che tu arrivassi qui non va in discordanza con le mie istruzioni."

Quindi, fondamentalmente...

"Stai parlando con me a causa dell'[ordine] che hai ricevuto?"

E' sicuramente vero che lei può ottenere nuove informazioni su di me in questo modo.

Yuuri-san mi fa un debole cenno con il capo per confermarmelo e al tempo stesso scusarsi.

"Ma ti prego credimi: come avrai notato, noi non siamo privi di volontà. Ci vengono semplicemente date delle istruzioni che noi dobbiamo per forza seguire. Quindi, io sono ancora la tua Yuuri" dice mentre mi prende la mano e mi guarda negli occhi. "Io sono ancora dalla tua parte."

Sento il calore delle sue mani, che mi fa naturalmente arrossire.

...Si, certo. Yuuri-san mi fa sempre arrossire, e non riesco mai a dire se lo fa deliberatamente o meno.

"C'è una cosa che mi preoccupa un pochino" dice Haruaki mentre interrompe il suo lungo silenzio. "Tu non sei l'unica che sta spiando Hoshii—altre persone sono in movimento, giusto?"

Yuuri-san ha detto "noi".

Al fine di raccogliere informazioni, muovere una singola persona non sarebbe ottimale. Se possibile, Daiya darebbe lo stesso [ordine] a diverse persone alla volta.

Yuuri-san stringe la sua presa sulle mie mani e risponde alla domanda.

"Si. Penso che lo stesso [ordine] è stato dato a tutti i [servitori]."

"A... tutti?"

"Si, a tutti."

—Che cosa significa questo per me? Voglio dire, c'è un gran numero di [servitori] già solo nella nostra scuola.

E tutti loro sono con gli occhi puntati su di noi...?!

"...Quanti [servitori] ci sono?"

"...Quasi un migliaio."

"Un migli—"

Sono senza parole.

Immagino di essere circondato da un migliaio di persone in questo parco, con le spalle al muro mentre mi gridano di sputare fuori tutto. Di confessare ogni cosa.

Il video di Youtube delle persone in città che si prostravano ai piedi di Daiya, sottomettendosi a lui, mi passa per la mente.

C'erano soltanto una decina di persone coinvolte a quel tempo. Nonostante ciò, quella vista ha avuto abbastanza impatto da farlo finire in televisione. Ha fatto una tale forte impressione che dopo averlo visto, mia sorella Luu-chan si è anche chiesta se le persone come lui avrebbero rivoluzionato il mondo. Ci dovevano essere molte altre persone che avevano simili pensieri dopo aver visto quel video.

Molto probabilmente, Daiya ha semplicemente dato loro l'[ordine] di "prostrarsi davanti a lui con le lacrime agli occhi".

Ha ottenuto un enorme impatto già solo facendo quello.

Ma Daiya è in grado di far fare ad un migliaio di persone la medesima cosa.

Una volta ho visto in TV un reportage sulla psicologia di gruppo che trattava della seguente questione: quanti sconosciuti su una strada affollata è necessario che guardino in cielo prima che anche i passanti comincino a guardare verso l'alto, nonostante non ci sia nulla da vedere?

La risposta è tre. Se ci sono tre persone che guardano il cielo, finisci per sospettare che ci "sia" qualcosa lassù e sei tentato di guardare anche tu verso l'alto. Allora, qualcun altro vede te e le originarie tre persone che stanno guardando in alto ed inizia anche lui a guardare verso l'alto. Attraverso questo effetto da gregge, un gran numero di persone finisce col guardare in cielo per nessuna valida ragione.

Soli tre individui possono avere un impatto così potente.

Ora, cosa accadrebbe se ci fossero un migliaio di persone che agiscono in coro?

Per esempio, se un migliaio di persone si precipitano nello stesso ristorante, si potrebbe facilmente dare vita ad una tendenza sociale. Se hai trovato un blog che ti turba, potresti facilmente terrorizzare lo scrittore psicologicamente facendolo attaccare da un migliaio di utenti sul web. No... queste idee sono ancora troppo banali. Non hai bisogno di un migliaio di persone per metterle in opera.

Un migliaio di persone sarebbero in grado di esercitare un potere che supera la portata della mia immaginazione.

Inoltre, quel numero non è nemmeno il massimo che Daiya può [controllare], quindi potrebbe perfino aumentarlo ancora di più.

Ugh, sto iniziando a rendermi conto di quanto potente sia la sua 'scatola'.

Senza esagerazione, la 'scatola' di Daiya ha il potere di cambiare il mondo.


E proprio in questo momento—

—sta usando quel potere solo per sconfiggere me.


Prima che me ne rendessi conto, le mie dita hanno cominciato a tremare.

"...Yuuri-san? Quanto specifico era quell'[ordine]? Da quello che ho capito, Daiya non ti ha dato istruzioni dettagliate, giusto?" chiedo mentre tengo sotto controllo il mio disagio.

"Si, non c'erano istruzioni specifiche, quindi possiamo scegliere noi come eseguire il suo [ordine]. Inoltre, non faremo nulla che va contro i nostri valori morali. Stiamo tutti facendo il nostro meglio per eseguire il suo [ordine] nell'estensione in cui è fattibile. Non so in quale appartamento Otonashi-san viva, ma ho saputo che vive in quel blocco di appartamenti, motivo per cui ero venuta qui."

"...Umm."

Penso a ciò che Yuuri-san mi ha appena detto.

"Quindi per esempio se su sapessi qual è il suo appartamento, non saresti stata in grada di introdurti in esso rompendo una finestra perché tu pensi che fare una cosa del genere sia sbagliato, giusto?"

"Esattamente."

Quindi il potere degli [ordini] è sorprendentemente limitato?

Mi fermo e scuoto la testa prima di rilassarmi. No. Non mi sento sollevato: "Yuuri-san" potrebbe non essere in grado di introdursi con la forza nell'appartamento, ma ci potrebbero essere altri che invece possono farlo.

...Dopotutto, ci sono persone che rompono senza problemi le finestre senza nemmeno aver ricevuto un [ordine]... come Maria... o Maria... o Maria.[7]

"Okay, Yuuri-san, ora capisco perché sei in questo parco. Inoltre, vorrei confermare una cosa: hai detto che sei stata in grado di venire qui perché sapevi in quale blocco di appartamenti c'è quello in cui vive Maria, giusto? Questo significa che gli altri non possono arrivare fin qui visto che non sanno la sua posizione?"

"Si. Non possono arrivare qui."

"...Non potete condividere le informazioni tra voi [servitori]?"

"No... ci si sente come se fossimo connessi in qualche parte nel profondo della nostra mente... ma i nostri pensieri reali non sono connessi. Pertanto, la mia conoscenza della posizione di Otonashi-san non viene convogliata verso di loro."

"Ma ragazzi" irrompe improvvisamente Haruaki accigliato. "Perché dovreste aver bisogno di una qualsiasi abilità speciale per condividere informazioni? Voglio dire, non potete semplicemente usare il vostro cellulare ad esempio?"

Gli occhi di Yuuri-san si spalancano alla sua domanda.

"H-Hai ragione. Perché non l'ho notato? ...Oh no... Posso farlo, in effetti..." balbetta e poi impallidisce. "Ora che mi hai dato quell'idea, devo farlo."

E così tira fuori il suo cellulare.

"Eh?"

Yuuri-san? Che stai facendo?

Sta provando a mettersi in contatto con...? Ma non ha appena detto che era dalla nostra parte?

Ma come dato di fatto, Yuuri-san ha cominciato a digitare sul suo cellulare con gli occhi spalancati e le labbra tremanti.

Al fine di sconfiggermi.

Prima che possa afferrare cosa stia accadendo, scrive una email e sta quasi per inviarla quando Haruaki all'improvviso afferra il suo cellulare da dietro di lei.

"Ugh...!"

Il suo cellulare cade accidentalmente a terra.

"Dannazione! Mi dispiace Hoshii! Colpa mia!"

"...eh, huh?"

"Non lo hai capito, Hoshii? Yuuri-senpai ci ha detto della 'Ombra del Peccato e del Castigo' anche se va a svantaggio di Daiya. Lei è in grado di opporsi a lui in certa misura, quindi sta provando ad aiutarci come più le è possibile. Ma sta ancora prendendo le migliori misure di cui è a conoscenza per completare il suo [ordine]. Giusto, Yuuri-senpai?"

Lei annuisce leggermente mentre mi guarda con le lacrime agli occhi.

"Esattamente. Oh diamine... cosa, cosa dovrei fare...?"

"Sei impotente contro di me fisicamente, quindi posso trattenerti a questo modo se vuoi" suggerisce Haruaki.

"N-No, penso che sia inutile che tu mi blocchi. Mi era semplicemente sfuggito di mente che avrei potuto stare in contatto con gli altri comunque, ma qualcun altro è destinato ad avere la tua stessa idea prima o poi. Se qualcuno localizza Otonashi-san, quella persona chiamerà o invierà una email ad un altro [servitore]. Dopo di che, è solo una questione di tempo. L'informazioni si diffonderà sempre di più...!"

"Uh, capisco. Hai ragione... Hoshii, qualche [servitore] potrebbe aver già scoperto l'indirizzo di Maria-chan. Dovreste andarvene."

"M-Ma..."

Se lo facessi, Maria sicuramente si renderebbe conto che sono nel mezzo di una lotta con Daiya e la sua 'scatola'. Devo evitarlo ad ogni costo.

E poi potremmo davvero sfuggire dai [servitori]?

Voglio dire, un migliaio di persone ci stanno cercando.

Per curiosità, apro una finestra del browser internet sul mio cellulare e cerco il mio nome.

Il risultato della ricerca in tempo reale mi fa impallidire.

"RT[8]: (IMPORTANTE) Lo studente del secondo anno Kazuki Hoshino e la studentessa del primo anno Maria Otonashi sono scomparsi. Oggi alle 18:00 la sorella di Kazuki Hoshino ha trovato un foglio con le sue ultime volontà e ha provato a cercarlo senza successo. Se doveste vederli, segnatecelo immediatamente. Il suo indirizzo è..."

"Cos—"

Cos'è questo?

Su internet viene fatto riferimento perfino al mio indirizzo di casa. La pagina Twitter dell'autore di quel tweet è praticamente vuota prima di quello; è palese che si sia registrato soltanto per postare quel messagio. Inoltre, ha anche caricato una foto di me e Maria sulla sua moto.

In parte a causa dell'aspetto fisico di Maria, il suo tweet si è rapidamente diffuso in breve tempo. Altri utenti hanno espresso dubbi sulla legittimità del tweet, ma ciò non importa: le persone diffonderanno ciecamente il messaggio a causa della tematica di "ricerca di studenti scomparsi".

Forse alcuni dei [servitori] hanno già visto quel tweet?

Inconsciamente sollevo il capo e mi guardo intorno.

Vedo una donna d'affari che passeggia mentre guarda il suo cellulare, un uomo di mezza età che sta portando a spasso il suo cane, e uno studente di scuola media con un cappellino su una bicicletta.

—il mio sguardo si incrocia con quello dello studente.

...Forse quello studente sta anche lui cercando me. Forse ha anche letto il tweet. Forse è un [servitore]. Non sarebbe sorprendente se quel ragazzo chiamasse un migliaio di altre persone per intrappolarci.

I miei pensieri mi fanno paralizzare.

Fortunatamente lo sguardo di quel ragazzo si distoglie dal mio senza alcuna reazione speciale.

"—Ugh."

Perché sono così spaventato da uno studente della scuola media...?

...Ma non possono nemmeno archiviarla come una semplice reazione eccessiva. E' un dato di fatto che ci siano un sacco di [servitori] nei dintorni. Soprattutto, sono persone casuali che non di distinguono dalle altre, a differenza dei poliziotti ad esempio.

"...Yuuri-san..." dico mentre provo a nascondere il mio malessere interiore. "Hai detto che è impossibile fare cose che siano contro i tuoi valori morali, giusto? Quindi non saresti in grado di irrompere da noi se ci chiudessimo a chiave nell'appartamento di Maria?"

"Non potrei farlo. Ma ci potrebbero essere persone con valori morali più bassi dei miei tra i [servitori]. No... Ho paura che sicuramente ce ne siano alcuni. Ci sono anche fanatici credenti di Oomine-san. Penso che loro farebbero qualsiasi cosa per amore dei suoi [ordini], quindi loro irromperebbero in un appartamento senza pensarci due volte..."

Quindi è possibile che qualcuno, dopo aver letto quel tweet, andrà a casa mia e attaccherà la mia famiglia?

"Tu o Otonashi-san... potreste essere torturati...!"

Vicina alle lacrime, Yuuri-san si contorce per liberarsi da Haruaki e inviare la sua email.

Credo che lei non voglia in realtà contattare nessuno, ma non sembra che sia in grado di resistere. Probabilmente perché l'atto di inviare una email a qualcuno di per sé non viola la sua etica, anche se ciò avrebbe conseguenze ben meno innocenti. Altrimenti non sarebbe qui a tenerci d'occhio.

Ecco quanto è potente un [ordine].

"...come posso..."

Siamo perseguitati da un migliaio di persone. Stanno tutti fumandosi il cervello al fine di catturare Maria e me o ottenere delle informazioni su di noi.

E' solo una questione di tempo. Non saremo in grado di resistere fino alla fine del 'Cinema Schiaccia-Desiderio'.

...Ah, no, è molto peggio. La situazione attuale dove un migliaio di persone sta investigando su di noi è ancora abbastanza innocua.

Se Daiya fallisse nell'ottenere le informazioni che vuole, non continuerà a fissarsi sullo stesso [ordine] per sempre. Ha un tempo limite. Se il tempo si esaurisse, sicuramente lui prenderebbe un approccio più diretto. L'attuale [ordine] è solo una mossa iniziale—una mossa provvisoria che punta a ottenere qualche informazione sulla mia reazione dalle sue "pedine".

"Yuuri-san?"

Se non c'è alcun progresso, Daiya userà un modo più efficace e sicuro per uscire dal 'Cinema Schiaccia-Desiderio'.

Vale a dire—

"Che cosa accadrebbe se lui ti [ordinasse] di uccidermi?"

—Uccidere il 'proprietario'.

Ovviamente è immorale. Qualcosa che non dovrebbe essere possibile per lei fare, vista la sua spiegazione.

Ciò nonostante, Yuuri-san risponde con fermezza. "Ti ucciderei."

"...Perché saresti in grado di fare una cosa del genere?"

Penso di averlo già capito, ma voglio che me lo confermi.

"Un [ordine] in sé deve essere eseguito, non importa cosa. I nostri valori morali non fanno alcuna differenza. Per esempio, l'attuale [ordine] è di scoprire cosa voi stiate facendo. Noi siamo obbligati ad obbedire, ma i mezzi che utilizziamo sono a nostra discrezione. Io considero l'irrompere nella proprietà privata altrui un crimine, quindi posso astenermi dal farlo. Ma se l'[ordine] stesso fosse di irrompere nel suo appartamento, non avrei altra scelta se non farlo. I valori morali diventano irrilevanti in quel caso."

Più il suo [ordine] è concreto, più diventa potente il suo [controllo]. L'attuale [ordine] è vago soltanto perché gli manca la visione complessiva della situazione.

Al momento, vuole evitare l'omicidio, ma potrebbe ricorrere ad esso se messo alle strette.

Se ciò accadesse, sarei inseguito da un migliaio di assassini.

Devo fare qualcosa.

Qual è la mia opzione migliore...?

"......Yuuri-san."

Ancora trattenuta da Haruaki, solleva la sua testa.

"Ti dirò tutto sulla nostra attuale situazione."

"Eh?"

Il verso di stupore proveniva da Haruaki.

"Sei serio, Hoshii? I [servitori] che hanno scoperto qualcosa di importante devono tornare da Daiyan! Se ottiene più informazioni i suoi attacchi diventeranno sicuramente più intensi!"

"Non ho altra scelta. E poi... Scommetto che Daiya ha già immaginato con alta precisione cosa stiamo facendo io e Maria in questo momento. In tal caso, è meglio dargli un'appropriata quantità di informazioni e fargli pensare che per lui non sia troppo difficile scappare."

In questo modo non dovrà ricorrere all'assassinio del 'proprietario'.

"C'è un'altra ragione. Voglio inviare Yuuri-san nel 'Cinema Schiaccia-Desiderio'."

"Eh?"

Ancora immobilizzata delle braccia di Haruaki, Yuuri-san spalanca gli occhi.

"Non ti piace Daiya, vero, Yuuri-san?"

Rimane immobile per un momento... ma poi, forse immaginando cosa voglio dire, solleva leggermente l'angolo della sua bocca.

"Esatto. Lo odio."

Sapendo che sta per ricevere delle informazioni, smette di lottare contro Haruaki. Con una faccia che sembra quasi contenta, continua:

"Non lo potrò mai perdonare per avermi ucciso e averti mostrato il mio orribile cadavere in quel gioco di morte.[9] Se posso scoprire le sue cicatrici emotive, voglio rigirare il coltello nella piaga, fargli sentire un intenso dolore e un'agonia tale da spingerlo al suicidio."

...Uh, beh... Non ti ho mai chiesto tutto questo... e mi stai alquanto spaventando... e diavolo, Haruaki ti ha perfino lasciato andare visto che ciò che hai detto è così allarmante...

"...C-Comunque, tu sei dalla mia parte, giusto?"

"Si."

Yuuri-san è piuttosto astuta e intelligente, nonostante il suo aspetto carino. Ha anche un sacco di coraggio.

In altre parole: è un perfetto Cavallo di Troia.

Se è con Daiya, può ostacolare le sue azioni.


E così, ho detto a Yuuri-san che sto ingannando Maria.

Le ho detto anche di andare al centro commerciale per entrare nel 'Cinema Schiaccia-Desiderio'. Mi ha detto che istintivamente già lo sapeva perché Daiya aveva usato la 'Ombra del Peccato e del Castigo' su di lei. A quanto pare la sua 'scatola' è condivisa, e dovrei considerare lei come un 'proprietario'.

Non so perché, ma quando ho sentito questo, non ho potuto non pensare che—assomiglia un po' alla 'scatola' di Maria.

E' difficile da spiegare perché sentissi quella somiglianza, ma se dovessi dire qualcosa a riguardo, "emanano una sensazione simile" è probabilmente la miglior risposta che potrei trovare.

Sono entrambe basate su forti emozioni, eppure sono fredde e fragili, e non riesco a capire le motivazioni dietro di esse. Sono 'scatole' il cui significato non riesco ad afferrare.

Probabilmente a causa di quella linea di pensiero, una nuova idea mi viene in mente.


Ah, potrebbe essere che—
quello che la capisce meglio non sono più io, ma—
Daiya Oomine?


Scuoto la testa.

Perché sto improvvisamente divagando?

Dovrei pensare ai piani di Daiya invece.

"Ehi, Hoshii" Haruaki apre la sua bocca. "Daiya andrà da Kiri!"

Giusto. Lo penso anche io.

Pertanto—

Adesso devo proteggere Kokone—non Maria.



  1. 60 piedi e 6 pollici è la distanza (corrispondente a 18,39 metri) che intercorre tra la casa base e il monte di lancio nel campo di Baseball. Per maggiori informazioni vi rimando al solito Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Diamante_(baseball)
  2. Nel gioco del baseball gli inning sono le parti in cui è divisa una partita, in cui le due squadre si alternano in attacco e in difesa. Il nono è appunto l'ultimo della partita.
  3. La Senior League è il campionato di Baseball per ragazzi dai 15 ai 16 anni.
  4. E' lo stadio dove si svolgono le finali dei campionati liceali di baseball. Come sempre Wikipedia ha per voi maggiori dettagli se li cercare https://it.wikipedia.org/wiki/Stadio_Hanshin_K%C5%8Dshien
  5. Come si intuisce dal discorso la Major League è il campionato di più alto livello nel mondo del baseball. Maggiori informazioni come sempre le trovate su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Major_League_Baseball
  6. Qui credo ci fosse un gioco di parole ma non capendo a quale gioco di parole Italiano si riferisse, l'ho tradotto letteralmente dall'Inglese
  7. Qui ovviamente si fa riferimento al Volume 2, quando Maria ha fatto irruzione nell'appartamento di Miyazaki sfondando la finestra con le sue scarpe.
  8. Come alcuni di voi sicuramente avranno riconosciuto subito, questo riportato qui è un tweet ( http://www.twitter.com ). Se conoscete Twitter o comunque un po' il web in generale, saprete certamente che ogni tweet è limitato da 140 caratteri massimi. Non fatevi trarre in inganno dal fatto che il messaggio tradotto in Italiano superi di gran lunga il limite dei 140 caratteri, nella versione originale Giapponese in realtà, strano ma vero, questo intero messaggio rientra perfettamente nel limite dei 140 caratteri.
  9. Ovviamente si riferisce alla storia del Volume 3, quando Daiya era il giocatore di turno e ha dunque ucciso Yuuri. In seguito poi al fatto che Kazuki non credeva che Yuuri fosse davvero morta gli aveva allora fatto vedere appunto il cadavere della ragazza ormai in condizioni disgustose.


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