Utsuro no Hako to Zero no Maria (Italian):Volume 2 - 3 Maggio (Domenica) - Festa della Costituzione

From Baka-Tsuki
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3 Maggio (Domenica) 07:12[edit]

Mi sveglio. Non è la sensazione di essermi appena scambiato di identità, ma piuttosto la normale sensazione di risveglio mattutino.

Giaccio sul pavimento della stanza di Miyazaki. Le mie mani e miei piedi sono ammanettati.

Miyazaki-kun è seduto sul letto. Ci sono occhiaie scure sul suo viso. Forse non ha dormito per bene stanotte.

Quando nota che sono sveglio, mi asciuga il visto con un fazzoletto. Il mentolo del fazzoletto leva via gli ultimi segni della mia sonnolenza.

Dopo avermi pulito il viso, senza nemmeno salutarmi, dice: "Ti dirò cosa fare d'ora in poi".

"Catturerai Otonashi mettendole le manette a mani e piedi e così facendo dimostrerai la tua volontà di tradirla. Questo è tutto ciò che devi fare. Semplice, no?"

"...davvero?"

"Ah?"

"Davvero crederete che mi sarò arreso se lo faccio?"

Lui è libero di giudicare le mie azioni. Potrebbe non essere disposto ad accettare questo come 'resa' e richiedere un atto di assurdità anche peggiore.

"Ha detto che sarebbe stato soddisfatto una volta riuscito a rubarti Maria Otonashi."

"Rubare...?"

Una email di un po' di tempo fa mi torna improvvisamente in mente.

"Il mio più profondo desiderio è stato esaudito. Ora possiamo stare insieme per sempre."

Finalmente capisco il significato di quelle parole.

Sembra che lui abbia erroneamente pensato che siamo due innamorati. Dunque, è convinto che potrebbe uscire con lei dopo aver avverato la Settimana nel Fango.

Ma non ha alcun senso. E' impossibile rubare qualcosa da me solo prendendo la mia identità.

"Non può rubarla da me!"

"Posso."

Faccio quasi un salto. Una voce che non dovrebbe essere qui in qualche modo risponde al mio borbottare.

"Io sono Kazuki Hoshino e nessun altro! Sarò in grado di possederla in questo modo."

La voce proviene dagli altoparlanti vicini al computer che Miyazaki-kun sta controllando.

"Pensi che questo sia assurdo? Pensi che non possa diventare Kazuki Hoshino perché lo sei già tu?"

Ovviamente. Solamente io sono Kazuki Hoshino, quindi nessun altro potrebbe esserlo.

"Allora dimmi, cosa rende Kazuki Hoshino veramente Kazuki Hoshino? Non può essere soltanto la tua personalità. Dopotutto, saresti ancora in grado di riconoscere qualcuno che non hai incontrato per anni come sempre la solita persona, anche se il suo atteggiamento e la sua personalità fossero cambiati completamente col tempo, giusto?"

Ascoltando le sue parole, ricordo qualcosa che 'O' ha detto una volta.

“Allora dimmi, quando vedi qualcuno che si comporta in modo un po' inusuale, sospetti al volo che qualcun altro lo ha rimpiazzato?”

"—Ugh!"

Infatti, Daiya, Kokone e Haruaki hanno tutti riconosciuto lui come Kazuki Hoshino. Anche Otonashi-san, con la quale ho trascorso più tempo di chiunque altro—

"Anche Maria Otonashi non riesce a distinguere Kazuki Hoshino da Yuuhei Ishihara, giusto?"

"...Uh"

"Beh, visto che lei conosce le scatole, potrebbe percepire la tua scomparsa come scomparsa dell'intera esistenza di Kazuki Hoshino. Dunque, le farò capire che Kazuki Hoshino non scomparirà quando prenderò il suo posto. Facendo così, Kazuki Hoshino continuerà ad esistere per lei."

Una risatina risuona dagli altoparlanti.

"E finalmente sarò in grado di farla mia."

Finché viene mantenuto l'aspetto esteriore di Kazuki Hoshino, lui sarà riconosciuto come Kazuki Hoshino, anche se è diverso internamente. Questo è certamente vero. Quindi non penso stia dicendo delle complete assurdità.

...ma è una forzatura dire che lui possa diventare Kazuki Hoshino.

"Trovi questa logica troppo estrema?"

Non dico una parola—Miyazaki-kun mi ha letto dentro perfettamente.

"Hoshino, cosa faresti se apprendessi che qualcuno per te importante ha una doppia personalità?"

"Eh?"

Mi acciglio ascoltando questo improvviso esempio.

"La tua persona speciale è solo una di quelle personalità? Potresti accuratamente distinguere tra le due personalità e dire 'questa è quella importante per me', oppure 'non ho bisogno di quella', o 'non mi interessa quella'? Non potresti, vero? Alla fine, le personalità sono irrilevanti—la tua persona speciale è un singolo essere umano."

"......Potresti avere ragione."

"Dunque, non importa realmente se la persona dentro è Kazuki Hoshino o Yuuhei Ishihara. Se lei accetta che è Kazuki Hoshino, i suoi sentimenti rimarranno costanti. Non è la tua personalità che Maria Otonashi considera importante, ne sono sicuro, piuttosto è—"

Miyazaki-kun continua senza alterare per nulla la sua espressione.

"—l'esistenza di Kazuki Hoshino stessa."

Le sue parole contengono qualche potere nascosto.

Non stava parlando solo per mettermi all'angolo.

"...ma ho paura che non sono una tale persona speciale per lei."

Miyazaki-kun mi sorride ironicamente.

"Potresti non averlo notato, visto che sei strettamente coinvolto. Ma io lo so. Otonashi dipende da te! Quindi sarà difficile per Maria Otonashi sopportare di perderti quando la tua personalità scomparirà. Cercherà di trovare qualcosa che possa riempire questo vuoto. E' ovvio cosa userà per compensare la sua perdita, no?"

"...pensi che sarà Yuuhei Ishihara?"

"Non esattamente. E' Kazuki Hoshino colui che certamente continuerà a vivere, seppur leggermente alterato."

"Questo sarebbe il motivo del perché lui la otterrebbe alla fine...? Ma è soltanto un vostro pensiero. Perché ne siete così convinti?"

"Perché lei è uguale a me" dice Miyazaki-kun con tono infastidito.

"Eh?"

"Poiché anche io dipendo da qualcuno proprio come Maria Otonashi. Ecco perché posso facilmente predire cosa farà."

Finalmente capisco perché c'è un tale potere che si nasconde dietro le sue parole.

Miyazaki-kun conosce come ci si sente quando una persona speciale sparisce e si trasforma in qualcun altro.

"Smetti di essere così pignolo. Devi solo tradire Maria Otonashi. Se farai così, lei inizierà a confondere Kazuki Hoshino con Yuuhei Ishihara."

"...Perché?"

"Otonashi non si sognerebbe mai che Kazuki Hoshino la possa tradire. Anche se la ammanettassi, lei probabilmente penserebbe che sei Yuuhei Ishihara. Ma poi scoprirà che in realtà è Kazuki Hoshino ad averlo fatto. Di conseguenza, diventerà incapace di distinguere con sicurezza tra voi due. La linea di demarcazione tra Kazuki Hoshino e Yuuhei Ishihara scomparirà."

E poi lei considererà me e lui allo stesso modo.

Se si sente a questo modo entro il 6 Maggio, Otonashi-san accetterà il mio rimpiazzo senza resistenza, anche se lui ha rubato tutto da me. Ecco ciò che Miyazaki-kun sta dicendo.

"Lo hai capito? Okay, allora ti dirò cosa fare ora."

"...Aspetta un attimo."

Lo interrompo.

"Cosa?"

"Cosa pensi di fare se lui non sarà convinto che ha completamente rubato Otonashi-san dalle mie mani?"

Penso di sapere cosa accadrà.

Non stiamo uscendo assieme, dopotutto. Dunque, è impossibile rubarla da me. Le cose non andranno come lui ha pianificato.

"Non è che avete intenzione di farle del male? Userete ancora me per farlo?"

Miyazaki-kun rimane in silenzio per un momento, e fallisce nel negarlo. "Credo di si."

E poi aggiunge senza esitazione—

"E allora?"

"'E allora'...? I-In nessun caso potrei... farlo. Ho accettato di tradirla. Ma questo non significa che voglio metterla nei guai per—"

"Vuoi che ti picchi ancora?"

"......Anche se lo fai, non farò comunque nulla!"

Non mi importa se devo soffrire. In questo momento devo solo sopportare il dolore.

Ma non posso assolutamente accettare che qualcuno venga ferito per colpa mia. Questo non ha nulla a che fare con l'essere un mio alleato o meno, proprio non posso accettarlo.

Mi osserva per un po', ma alla fine sospira soltanto per qualche ragione.

"E ti va bene così?"

".....in che senso?"

"Se la violenza non ti farà lavorare, allora dobbiamo usare un differente metodo di minaccia, non pensi?"

"...Che vuoi dire?"

Miyazaki-kun non risponde alla mia domanda e rimane in silenzio.


3 Maggio (Domenica) 08:45[edit]

Sono di fronte la casa di Kazuki Hoshino.

"Huh, la tua idea è davvero cattiva."

"Come mai? Se è per il tuo bene, questa è una soluzione naturale. E comunque, sarai tu quello che la metterà in opera, giusto?" dice con calma.

"Pensi che questa ragazza in intimo obbedirà ai miei comandi? Altrimenti sarebbe pietoso."

"Beh, pregherò che tutto vada per il meglio!"

Ryuu Miyazaki risponde con alcune parole poco profonde, come se non avesse alcun interesse in ciò che sta per accadere.

No—Forse non ha davvero alcun interesse.

Di fronte alla sua incapacità di fare qualcosa in risposta a quell'incidente, tutti gli altri problemi impallidiscono al confronto. Non ho alcuna base reale per questa teoria, ma mi viene in mente comunque.

"Okay, vado."

"Ok."

E' tutto naturale, apro la porta senza suonare il campanello.

"Sono a casa."

Salgo al secondo piano.

Come sempre, Luka Hoshino sta dormendo con solo la biancheria intima addosso.


3 Maggio (Domenica) 10:06[edit]

Miyazaki-kun preme un cellulare contro il mio orecchio.

"N-NOOO!!!"

Sento un forte grido provenire dal telefono. Immediatamente riconosco la voce di chi sta urlando. Dopotutto, è qualcuno che sento quasi ogni giorno.

"Luu-chan...!!!"

"Perché stai facendo questo?! Smettila, Kazu-chan!!!"

"Ah—"

Cosa... cosa le ha fatto?! Cosa ha fatto a Luu-chan usando il mio corpo?!

"Questo è successo perché non hai ascoltato i nostri ordini come un bravo bambino!"

"Ma Luu-chan non ha assolutamente niente a che fare con tutto questo! Quindi perché avete fatto una simile—!!!"

"Proprio perché non ha nulla a che fare con tutto questo, tu soffrirai ancora di più. E' per questo che lo abbiamo fatto!"

Sentendo quelle parole, istintivamente cerco di buttarmi contro di lui—ma fallisco e cado per terra con un goffo tonfo. Ho dimenticato che avevo le manette ai piedi. Mentre striscio in terra, Miyazaki-kun si avvicina e mi preme il cellulare contro l'orecchio ancora una volta.

"Uuh..."

Poiché non posso coprirmi le orecchie, chiudo gli occhi invece, anche se è del tutto inutile.

Sento: "Sto scherzando~~~!"

"Huh...?"

"Kazu-chan, perché volevi che recitassi una parte del genere? La sorellona sta cominciando a preoccuparsi per il tuo futuro."

Sbalordito, sollevo il capo e guardo Miyazaki-kun.

Ma che diavolo? Era tutto uno scherzo...?

Miyazaki-kun rimuove il suo piede da sopra il mio corpo. Riesco dunque di nuovo a sedermi e lo fisso, anche se rimane inespressivo.

"Perché ti stai rilassando, Hoshino?"

"Eh?"

"Questi erano dei file sonori registrati, non stanno accadendo in tempo reale. Cosa succede se inverto l'ordine di riproduzione di tali file? Forse il secondo file sonoro che hai ascoltato è accaduto prima?"

"T-Tu non...!"

"Sto scherzando!"

"Ugh..."

Mi sento miserabile per quanto sono ingenuo.

"Cavolo... perché stai oscillando avanti e indietro tra gioia e tristezza? Il problema non è se lei è stata effettivamente ferita o meno, no? Il problema è che Luka Hoshino è completamente senza difese contro le azioni di Yuuhei Ishihara."

Miyazaki-kun si allontana.

"Yuuhei Ishihara diventerà Kazuki Hoshino. Non riesci ad immaginare quale ostacolo sia avere una sorella? Diamine, vivete perfino nella stessa stanza! Ovviamente lei noterà qualcosa sulla trasformazione di Kazuki Hoshino, ed è impossibile terminare la vostra relazione visto che siete fratelli. Lei è la persona che potrebbe diventare il principale ostacolo. Ecco perché lui sembra indeciso: Come dovrei occuparmi di lei?"

Dopo aver detto questo, Miyazaki-kun fa un doppio click e comincia a riprodurre un altro file vocale.

"Kazuki Hoshino: tu tradirai Maria Otonashi per noi, vero?"

Questa è una minaccia.

Una semplice minaccia che uccideranno Luka Hoshino se non obbedisco.

"Allora, cosa farai, Hoshino?"

Se ammanetto Otonashi-san, lei potrebbe uscirne ferita. Ma se non lo faccio, Luu-chan potrebbe morire.

Non c'è modo per me di decidere! —Comunque, Otonashi-san non verrà uccisa. Inoltre, potrebbe essere in grado di superare la situazione con le sue brillanti abilità. No, sarà sicuramente in grado di farlo.

—lei ci sconfiggerà.


3 Maggio (Domenica) 21:04[edit]

"Sono sorpreso che Otonashi ci stia impiegando così tanto a venire qui. Ero sicuro che avrebbe saputo subito dove andare." dice Miyazaki-kun.

"Beh, potrebbe non aver notato che sei stato imprigionato. Yuuhei Ishihara è tornato a casa tua poco fa, dopotutto. Comunque dovrebbe rendersi conto che qualcosa non va dal momento che non rispondi alle sue chiamate... Hmm, Hoshino, avete mica litigato voi due? Ciò giustificherebbe il tuo non rispondere alle sue chiamate."

Non posso rispondere—non ricordo cosa è accaduto quando ci siamo separati l'ultima volta, visto che ogni cosa si è persa in una nuvola nera di disperazione.

"Beh, immagino che non importi. Procederemo comunque" dice e prende di nuovo il mio cellulare.

Non ha fatto nulla finora perché il mio tempo di controllo oggi non era chiaro. Ma la mia finestra di tempo per la giornata di oggi è ormai calcolata matematicamente, ora che le 19:00 mi sono state rubate. Sarò in controllo del mio corpo fino alle 23:00.

"...Ah, a proposito", Miyazaki-kun tira fuori qualche strano nastro adesivo da imballaggio e ne attacca due pezzi sopra la mia bocca. Visto che sono già ammanettato, non posso rimuoverlo.

Poi fa una telefonata. E' ovvio chi stia chiamando.

"Pronto?"

"......Chi sei tu?"

La stanza è nel silenzio più assoluto. Perfino io riesco chiaramente a sentire la voce di Otonashi-san.

"Ryuu Miyazaki!"

"...Miyazaki, perché mi stai chiamando dal cellulare di Kazuki? Cosa è successo a Kazuki? So che sei il partner di Yuuhei Ishihara, ma —"

"Partner? Come se potessi aiutare mai quel pezzo di merda! Ha semplicemente trovato il mio punto debole e mi sta ricattando."

Che sta dicendo...?

"Il tuo punto debole?"

"Si. Non lo sto aiutando, ha semplicemente trovato uno spiraglio nella mia armatura e mi ha usato. Ma ora ne ho abbastanza! Fortunatamente ho elaborato una semplice soluzione ai miei problemi."

"Una semplice soluzione...?"

"Dovrebbe essere facile per te afferrarla. E' davvero la più semplice."

"...Non dirmi che—"

"Esattamente. Devo soltanto uccidere Kazuki Hoshino."

Miyazaki-kun parla con indifferenza e senza emozioni. Solo ora mi rendo conto che questo è solo un pretesto. La sua recita sembra troppo naturale. Anche se conosco la verità, per un secondo ci stavo quasi cascando pure io nella sua falsa storia.

Quindi non penso che Otonashi-san sarà in grado di vedere attraverso le sue bugie.

"...Che stai dicendo? Non so che tipo di punto debole possa aver preso di mira, ma è troppo rischioso così. Non ho mai pensato che saresti stato così stupido da fare una scelta del genere"

"E' così facile vedere attraverso le tue bugie; strano, sei pessima a mentire."

"......"

"L'omicidio è sicuramente una scommessa rischiosa. Potrebbe non valerne la pena. Ma questo non si applica a Kazuki Hoshino in questo momento. Dovresti sapere perché, no?"

"...Non ne ho idea."

"Ahah, non fare la finta tonta! Okay, allora te lo dirò io. L'opportunità di un omicidio senza rischi è quella di 'approfittare del momento dello scambio'."

Otonashi-san ha già capito il suo pensiero, suppongo. Dopotutto, mi ha detto ieri che sarebbe stato pericoloso se le nostre identità si fossero scambiate mentre eravamo sulla moto. Se qualcuno porta quell'idea alla sua logica conclusione, sarebbe abbastanza facile mettere in scena un omicidio e farlo passare per un incidente o un suicidio.

E' questo ciò che lui intende quando parla di omicidio senza rischi.

"Se sono in grado di mettere fine a questa minaccia, lo farò felicemente."

"...Perché mi stai dicendo tutto questo?"

"C'è qualcuno che mi piacerebbe colpire se avessi un proiettile, no? Ma usando quel proiettile, cancellerò anche qualcun altro contro cui non ho alcun rancore. E visto che mi faceva pietà, ho pensato di permettergli di parlare con la sua innamorata per l'ultima volta prima della fine."

"Ma quanto egoista sei...?!"

"Oh? Hoshino ha solo poche ore di vita, sai? E' già bello che morto! Ma stai tranquilla; lo ucciderò solo quando si scambierà con Yuuhei Ishihara. In pratica gli concederò una dolce eutanasia. Non è fortunato? Morirà prima di diventare interamente quel pezzo di merda."

"Kazuki riconquisterà il suo corpo!"

"Quella è solo la tua personale opinione, no? Nessun altro sarebbe in grado di essere così ottimista in una tale situazione!"

"Gah..."

"Beh, è tutto. Okay, ti lascerò ascoltare le sue ultime parole allora."

Ovviamente, non rimuove il nastro adesivo dalla mia bocca.

Invece, muove il suo mouse e fa un doppio click. La mia voce risuona dagli altoparlanti.

"Ti prego salvami—"

Quella frase suona così banale. Se solo—

"—Aya!"

—non avesse menzionato quel nome.

Come hanno fatto a sapere quel nome...? Non sanno nulla dell'Aula del Rifiuto, quindi non dovrebbero essere a conoscenza di quel nome.

No... forse lo sanno. Ho usato quel nome nell'aula 2-3, Miyazaki-kun sicuramente ha capito che doveva essere una specie di codice segreto e lo ha riferito a Yuuhei Ishihara.

Ma lei non sa che è lui a pronunciare quelle parole, quindi non lo capirà. Pertanto—

"......Verrò a salvarti, Kazuki."

—crede perfettamente che sono io quello che sta parlando.

"Hai commesso un errore" dichiara Otonashi-san.

"Avresti dovuto chiamarmi giusto prima che Kazuki Hoshino si scambiasse con Yuuhei Ishihara. Sono le 21:12 adesso. Il che significa che non puoi agire fino alle 22:00. Ti sconfiggerò e porterò indietro Kazuki nei prossimi 48 minuti."

E' un annuncio del tutto inutile.

Lei non si è resa conto che le sue parole non lo possono turbare; piuttosto, lo lasciano dormire sonni tranquilli.


3 Maggio (Domenica) 21:32[edit]

E così arriva, nemmeno 20 minuti dopo aver riattaccato il telefono.

La finestra è rotta e dei vetri sono sparpagliati per tutta la stanza. Ha fracassato il vetro con le scarpe da ginnastica e ora è in piedi nel centro della stanza nel suo solito abbigliamento.

"...Sapevi già dove andare? Altrimenti non saresti arrivata così presto"

Miyazaki-kun la sta guardando dal corridoio di fronte l'entrata, e tiene un coltello da cucina puntato contro di me.

"Pensi che fosse davvero difficile scoprirlo? Non avresti mai fatto una simile telefonata in pubblico. Quindi era altamente probabile che fossi a casa tua, non pensi? Dopotutto, quale altro posto poteva venirmi in mente?"

"Ma non sei comunque arrivata qui troppo in fretta?"

"Sapevo già dove vivessi sin da quando ci hai rivelato la tua relazione con Yuuhei Ishihara. ...Andiamo, non hai già fatto abbastanza? Giù le mani da Kazuki. Non hai detto che non volevi prenderti i rischi di un omicidio? Se lo accoltelli, prenderai ben più che un semplice rischio. Verrai sicuramente punito per aver attentato alla vita di una persona, o peggio."

"Sta zitta."

"Non c'è alcun bisogno di andare nel panico solo perché le cose non sono andate come avevi pianificato. Il tuo obiettivo non è non essere più minacciato da Yuuhei Ishihara? Consegnami Kazuki e ti prometto che fermerò le minacce di Yuuhei Ishihara!"

"Quella è solo una vuota promessa, vero?"

Agisce come se fosse irritato e la ignora.

Perché Miyazaki-kun sta facendo tutto questo?

—Sta alzando l'altezza della caduta.

Miyazaki-kun sta recitando il ruolo di un generico nemico e provando a impostare la scena in modo che l'impatto del mio tradimento sarà anche più potente.

Otonashi-san sta per sconfiggere il nemico, Miyazaki-kun, per poi salvare me. Ovviamente si sentirà sollevata e contenta.

E a quel punto la tradirò.

Dunque, per il bene di questa 'altezza di caduta', Miyazaki-kun non deve renderle troppo semplice il salvarmi.

"Sparisci! Non hai già avuto il tuo ultimo incontro?"

"Basta con questa storia!"

Ma perché Otonashi-san non lo attacca immediatamente?

Certo, il suo coltello è attualmente premuto contro la mia gola. Ma è una minaccia senza senso. Miyazaki-kun non mi accoltellerebbe mai visto che vuole presumibilmente commettere un omicidio a zero rischi per evitare di avere guai.

"Sai, pensavo fossi una persona logica con una ferma volontà."

Ciò significa che sa che non ha intenzione di accoltellarmi.

Eppure lei ancora non fa nemmeno un passo in avanti.

"Calmati, Miyazaki."

Immagino che non può escludere la possibilità che possa essere accoltellato. Miyazaki-kun potrebbe perdere il controllo e colpirmi per errore.

......E' questo il motivo?

Si tiene a distanza perché non è completamente certa che non possa finire male per me?

"......"

Impossibile, huh.

Dopotutto, non c'è ragione per lei di essere così preoccupata per la mia salute.

Non so ancora perché, ma Otonashi-san non fa la minima mossa. E' una situazione di stallo totale.

Miyazaki-kun mi da un colpetto con la sua mano sinistra, nascosta dal mio corpo.

......Lo so!

Ho ricevuto istruzioni su cosa fare in caso di stallo. Non volevo seguirle, ma sembra che non abbia scelta.

Mi ha detto di non tirarmi indietro, perché lei avrebbe notato che stiamo solo mettendo in scena una recita. Inghiottisco la mia saliva e passo all'azione.

Io—mordo la mano di Miyazaki più forte che posso.

"...Uwaa!!!"

Il suo grido stavolta è una vera reazione al dolore senza alcuna recitazione dietro. Miyazaki-kun accidentalmente fa cadere il coltello, proprio come avevamo pianificato.

Abbiamo creato un'apertura, e ora Otonashi-san la afferrerà al volo.

Succede davvero in una frazione di secondo.

Siamo in una stanza di circa 10 metri quadri. In un singolo istante, lei è già direttamente davanti ai nostri occhi. Si precipita verso di lui e gli tira una testata sul naso. Poi fa un passo frapponendosi tra me e Miyazaki-kun e lo spinge indietro colpendolo sul mento mentre si stava tenendo il naso. Poi rapidamente prende il coltello da terra e lo getta lontano, fuori dalla sua portata.

"Stai indietro, Kazuki."

Annuisco e obbedisco.

Anche Otonashi-san fa un passo indietro e comincia a parlare.

"Dammi le chiavi delle manette, Miyazaki. Ti lascerò andare via senza ulteriore punizione."

"......Sei più dolce di quanto pensassi" dice Miyazaki-kun mentre cerca di sopprimere l'uscita di sangue dal suo naso con le mani.

"Mi avresti anche potuto soffocare. Per farmi dare le chiavi."

"...Non c'è alcun bisogno di spingersi così lontano."

Quelle parole attivano la mia memoria. Giusto. Otonashi-san non ama l'uso della violenza. Era disposta a lottare perché doveva 'salvarmi'. Ma non sarebbe mai stata in grado di soffocarlo solo per ottenere un paio di chiavi.

Miyazaki-kun si muove e con un salto prova ad afferrarla. Ma non appena la tocca, Miyazaki-kun vola in aria.

"Wha—!!!"

Non sta più recitando, è genuinamente sorpreso.

E' successo tutto così in fretta che non ha nemmeno avuto il tempo di percepire la sua sconfitta. Lei lo ha sistemato con un magnifico colpo di arti marziali.

"Se mi approcci, ti metto al tappeto."

"...Dannazione, non sapevo che fossi una cintura nera di Judo!"

"Non c'è da meravigliarsi. Dopotutto sono solo una cintura bianca. ...Beh, già ho sconfitto diverse cinture nere, tuttavia."

Dopo aver detto quelle parole, lo mette a terra in un perfetto Kesa-Gatame[1].

"Ugh..."

"Ho sentito un suono metallico quando ti ho lanciato in aria."

Cerca attraverso le tasche di Miyazaki con la sua mano libera. Trova l'oggetto in questione e al volo me lo lancia. L'oggetto che cade con un tintinnio metallico sul pavimento altro non è che il mazzo di chiavi delle mie manette.

"Kazuki, che ora è di preciso?"

"...21:39."

"Quindi siamo nei tempi. Kazuki, prendi il tuo cellulare e scappa immediatamente dalla veranda. Ti seguirò in cinque minuti. Fino ad allora, farò in modo che questo tizio non si possa muovere di un millimetro."

Miyazaki-kun mi da una rapida occhiata. Non ti preoccupare, non ho intenzione di seguire le sue istruzioni.

Ma a causa del Kesa-Gatame, non sono in grado di ammanettarla. Cosa dovrei fare? Non posso imprigionarla così.

Abbasso lo sguardo.

E vedo qualcosa... ed è allora che mi viene in mente...

Mi viene in mente il peggiore, e quindi più significativo, modo per tradirla.

Aah, se faccio questo diverrò il peggiore nemico di Aya Otonashi. Ho già preso la mia decisione, quindi ho già pensato che le cose potessero finire così. Ma questo è davvero troppo cattivo.

Le chiavi che mi ha tirato non funzionano. Le vere chiavi sono in mio possesso da tutto il tempo.

Usandole, rimuovo le manette.

Una volta libero, prendo—il coltello da cucina che Otonashi-san aveva gettato lontano.

"Aya."

Punto il coltello verso Otonashi-san.

Lei capirà subito che mi manca il coraggio di accoltellarla. Ma non importa. Non cambia il fatto che la stia tradendo.

"Lascia andare Miyazaki-kun."

Otonashi-san vede il coltello da cucina nella mia mano.

E—

"Eh...?"

Sono io quello che istintivamente rimane a bocca aperta per la sorpresa, non Otonashi-san.

Spalanca i suoi occhi e smette di respirare solo perché le sto puntando il coltello contro. Non ho mai visto il suo sguardo così indifeso.

Miyazaki-kun prende al volo questa opportunità di liberarsi dalla sua presa, ma lei non reagisce e rimane pietrificata.

Mi avvicino a lei con il coltello, mi abbasso e le metto le manette. Dopo che mi ha lasciato ammanettarla senza esitazione, finalmente apre la bocca.

"Cosa... significa tutto questo, Kazuki?" dice con esitazione.

"Perché questo... Non capisco. Perché mi punti un coltello contro...?"

"Ti ha tradito" spiega Miyazaki-kun in mia vece.

"Tradito...? Non c'è alcun motivo per farlo. Kazuki non può opporsi alla Settimana nel Fango senza di me. Mi tradirebbe soltanto se si fosse arreso e sottomesso a voi, ma è impossibile. Pertanto lui non mi avrebbe mai tradito—"

"Quindi questo significa che appunto Hoshino si è arreso e si è sottomesso a noi, no?"

"Si è... arreso?"

Di riflesso distolgo lo sguardo quando lei dirige il suo, implorante, verso di me.

"Fu—"

Delle risate cominciano a fuoriuscire dalla bocca di Miyazaki-kun.

"Fufu, ahahahahah! Cos'è questo triste spettacolo, Otonashi? Per favore smettila! Avevo una relativamente alta opinione di te quando ho combattuto contro di te, sai? Ma quanto sei delicata, se rimani tutta scioccata solo perché il tuo innamorato ti ha tradito?! Questo è molto deludente!"

"Kazuki."

Otonashi-san non degna Miyazaki-kun, che ancora sta ridendo, nemmeno di uno sguardo. Otonashi-san sta guardando fissa su di me per tutto questo tempo.

"E' tutto vero? Ti sei davvero arreso a Yuuhei Ishihara come ha detto lui?"

"......L'ho fatto!" grido.

Quando ascolta queste parole, Otonashi-san abbassa lo sguardo, nascondendo il suo viso, e inizia a tremare.

"Whoa, aspetta un attimo! Perché stai tremando? Non dirmi che stai piangendo?! Ohi, ohi, non esagerare ora! Davvero, smettila, questo è troppo divertente!!!"

Miyazaki-kun continua a ridere in risposta alla sua reazione eccessiva.

"Ah giusto, Otonashi. Ti dirò una bella cosa! Questo ragazzo è senza dubbio Kazuki Hoshino. Non è Yuuhei Ishihara. Il ragazzo che ti ha tradito e ammanettato è sicuramente Kazuki Hoshino!"

"......Lo so" risponde lei, sempre a testa bassa.

"Cosa?"

"Sono perfettamente consapevole che è Kazuki Hoshino e non qualcun altro."

Otonashi-san si alza, ma sta ancora guardando verso il basso. Non riesco ancora a vedere il suo viso. Si avvicina a me mentre ondeggia avanti e indietro. Istintivamente faccio un passo indietro spaventato dal suo strano comportamento; dopotutto, mi si sta avvicinando nonostante abbia un coltello in mano e lei sia ammanettata. Indietreggio ancora e finisco per cadere sul pavimento.

Si appoggia al muro sopra di me con le mani ancora ammanettate mentre distolgo lo sguardo.

"Kazuki, ti sei davvero arreso a un branco di persone come loro?" dice con una voce profonda e monotona. Scrollo le spalle e le do un'occhiata.

Lentamente alza la sua testa.

Ah, capisco... stava tremando di rabbia.

"Tu, l'unica persona che mi abbia sconfitto da quando sono diventata una scatola, ti sei arreso a un branco di persone deboli e svogliate? Stai cercando di insultarmi...? Mi vuoi dire che sono ad un livello più basso di questo sudicio branco di perdenti, huh...!"

La sua voce inizialmente soppressa cresce più forte costantemente.

"Non prendermi in giro, davvero, non prendermi in giro! Non dire queste assolute sciocchezze! Non c'è modo che la tua volontà possa venir spezzata così facilmente da un branco di...!!!"

Ondeggia in su e in giù le sue mani ammanettate. Di riflesso, chiudo i miei occhi. Il muro vibra e sento un forte rumore provenire da sopra la mia testa. Lentamente riapro gli occhi e trovo la sua faccia ringhiosa, rossa di rabbia, proprio di fronte alla mia.

"O-Ohi! Che c'è che non va, Otonashi? Lo shock di questo tradimento ti ha fatto impazzire?"

"Tu stai zitto" grida, mentre continua a fissarmi.

"...Sentivo che qualcosa non andava sin da quando ho ricevuto la tua telefonata. Ma ero convinta che non avresti mai cooperato con loro. Ecco perché ho creduto alle parole di Miyazaki. Eppure, tu stai agendo a questo modo... Merda! Queste sono tutte stronzate!"

Otonashi-san guarda verso il basso al coltello nella mia mano come se lo avesse notato solo adesso, e digrigna i denti anche più forte di prima con un'espressione stupita in volto.

"...E questo coltello da cucina? Mi accoltellerai se non ti obbedisco? Ahah, molto divertente. Fai pure, accoltellami! Sono totalmente indifesa ora. Andiamo! Andiamo, andiamo! Come se potessi!"

"Uuh..."

Istintivamente abbasso il coltello.

"Dimmelo. Perché lo hai fatto. —Dimmelo!"

Mi copro la testa con le braccia e dico, mentre digrigno i denti al mio squallore, "Luu-chan—mia sorella è stata presa in ostaggio. Non avevo altra scelta se non obbedire loro."

"A causa di una simile sciocchezza..."

"Questa non è una sciocchezza! Luu-chan è la mia unica—"

"Sei un uomo che era preparato a ridurre la ragazza che amava in un corpo schiacciato."

Trattengo il respiro.

"Aspetta un attimo, Otonashi!"

Otonashi-san controvoglia si volta verso Miyazaki-kun.

"Cosa? Non vedi che siamo occupati?"

"No, ecco, è che... non dovresti negare che lui è Kazuki Hoshino per quello che ti ha fatto? Perché sei convinta che sia davvero Kazuki Hoshino?"

Vero, Miyazaki-kun non può ignorarlo. Il suo obiettivo sin dall'inizio era di farle mescolare Kazuki Hoshino e Yuuhei Ishihara.

"Dici delle cose strane, sai? Ovviamente Kazuki è Kazuki. Non c'è modo che ciò possa cambiare."

"Come diamine fai a distinguerli?! ...ah, capisco. Stai solo cercando di razionalizzare il suo tradimento. Poiché credevi che la voce che ha fatto appello al tuo aiuto appartenesse a Kazuki Hoshino, stai mantenendo il tuo errore così non devi dubitare di lui."

"Lo so che quella voce apparteneva a Yuuhei Ishihara."

Miyazaki-kun aggrotta le sopracciglia.

"Non mentire! Vuoi dire che hai riconosciuto che era solo una registrazione?"

"No."

"Allora come diamine puoi aver realizzato che non fosse Kazuki Hoshino?!"

"Ovviamente lo ho realizzato."

Lei parla come se stesse affermando un'ovvietà.


"Kazuki non mi avrebbe mai chiamato 'Aya' in caso avesse avuto bisogno del mio aiuto."


"—Ah."

Ricordo.

Ricordo il nome che ho chiamato nell'aula di musica quando tutti gli altri mi avevano abbandonato, dopo che Daiya mi aveva picchiato.

Ha perfettamente ragione! Non l'avrei mai chiamata 'Aya' in caso avessi avuto realmente bisogno del suo aiuto. Voglio dire, quello è il nome della persona contro cui ho combattuto una volta.

"...Allora dimmi, perché sei venuta a salvarlo?"

"Se stavi dicendo la verità, salvare Yuuhei Ishihara sarebbe equivalso a salvare Kazuki."

"...Aspetta un attimo. Quello non implica che stai trattando Kazuki Hoshino come Yuuhei Ishihara ora?"

"Beh, l'ho fatto inizialmente. Ma ho capito che lui è realmente Kazuki Hoshino dopo un solo sguardo."

"......Ohi, ohi! Ora stai totalmente mentendo. In realtà tu non eri in grado di distinguerli, fino ad ora!"

"Il mio unico problema aveva a che fare con la tempistica dello scambio. Ho solo bisogno di osservare i movimenti dei suoi muscoli facciali per circa tre secondi per notare la differenza. E ora posso riconoscere Kazuki come Kazuki."

Può riconoscere che sono davvero io?

Anche se nessun altro potrebbe farlo?

"...Una cosa del genere è impossibile! Non prenderti gioco di me!"

"Non hai totalmente torto. Se fosse chiunque altro, probabilmente non sarei in grado di distinguerli. Ma per Kazuki, è in effetti possibile."

"Perché?!"

A quel punto lo dice—

"Perché sono stata insieme a Kazuki più a lungo di chiunque altro in questo intero mondo."

Le parole che, da qualche parte, ad un certo punto, mi sono diventate molto familiari.

"Ah—"

Un suono involontariamente scappa dalla mia gola. Metto la mia mano sulla sua spalla. Lei si gira per guardarmi stupita.

Vedendomi agire a quel modo, Miyazaki-kun aggrotta la fronte e dice:

"Qual è il problema, Hoshino? Non avrai intenzione di rimuovere le sue manette solo per questa sciocchezza, vero? Sai cosa accadrà a tua sorella se lo fai, vero?"

Per qualche ragione, la sua minaccia non funziona più su di me.

"Umm, Otonashi-san."

Se lo dico, non sarò più in grado di tornare indietro. Ma ho già preso la mia decisione, anche se ho esitato prima.

"Lasciami toccare la tua scatola."

Lo stupore svanisce dalla sua faccia.

"Non devi neanche chiederlo. Non potrei impedirtelo nemmeno se volessi a causa di queste manette."

Lo dice nonostante sia arrivata ad appoggiare le sue mani contro il muro senza nemmeno la paura di un coltello.

Continua a parlare con un sorriso leggermente imbarazzato.

"...devi solo toccare dove ti pare."

Senza mezzi termini mi da il permesso di farlo.

Annuisco leggermente e premo il palmo della mia mano contro il suo petto.

"—Ah."


Affondo nel profondo del mare. Questa è la seconda volta che vengo qui. E' una scena immutata nella quale tutti sembrano felici. Comunque, è solo una bugia che tutti siano felici qui. Una singola persona sta piangendo, circondata da persone felici. E' qualcuno che sa che questa beatitudine è soltanto una bugia e non può unirsi alle risate degli altri. Ho già sentito questa persona piangere prima.

E' estenuante.

Non c'è ossigeno, quindi non posso restarci per sempre.

E' per questo che è estenuante?

Oppure è perché so che non posso curare il suo dolore?

Perché so che non posso fare niente per combattere la sua assoluta solitudine?


Sento le lacrime correre lungo le mie guance, proprio come accaduto dentro una certa scatola una volta.

"—Mi dispiace."

Mi ricordo tutto di lei.

Perché ho pensato che mi stava usando soltanto come esca per 'O'? Perché ho pensato che stava soltanto ignorando la mia vita quotidiana?

Non c'è modo che lei—che mette al primo posto gli altri—possa realmente fare qualcosa del genere.

Lei credeva che sarei stato in grado di combattere contro la Settimana nel Fango anche da solo. Ecco perché non ha cercato di contattarmi dopo che l'ho respinta.

Ma non sono stato capace di credere in lei e... l'ho tradita.

"Mi dispiace."

L'ho detto di nuovo. Lei distoglie lo sguardo, sembra sentire un po' di imbarazzo.

"...No, potrei non aver considerato le cose abbastanza accuratamente. Ho avuto speranze irragionevoli in te, senza considerare che tu hai dimenticato così tanto di ciò che è accaduto dentro l'Aula del Rifiuto... forse. ......Umm, l'ho appena capito, quindi per favore perdonami."

Scuoto la testa. Lei mi da un'occhiatina.

"Ti dirò qualcosa che non ti ho detto prima perché pensavo che l'avresti afferrato da solo. Kazuki, la tua vita quotidiana non ritornerà da sola come prima. Tuttavia—"

Ora mi guarda dritto negli occhi, rilassa leggermente gli angoli della bocca e mi dice:

"—Possiamo riconquistare la tua vita quotidiana."

Aah—

Con quelle parole, non sarò più confuso riguardo il mio posto nella vita.

Io sono... me.

Io sono—Kazuki Hoshino.

Prendo le chiavi dalla mia tasca. Le inserisco nelle sue manette.

"...che stai facendo, Hoshino?! Stai abbandonando la vita di tua sorella solo per essere carino verso la tua innamorata?! Sei davvero orribile..."

"No. E' vero che ho preso la mia decisione. Ma non è che stia abbandonando mia sorella maggiore."

"E allora cosa? Se non mi obbedisci, Luka Hoshino sarà uccisa!"

"Non lo sarà."

"Come puoi dirlo con certezza?!"

"E' semplice."

Questo non è un bluff; sto annunciando le mie intenzioni.

"Perché non vi lascerò farlo."

Non ho più bisogno di obbedire loro. Non ho bisogno di limitare me stesso alle scelte che loro hanno preparato per me.

Perché non posso più perdere, ora che lei è diventata una mia alleata.

Ho preso la decisione di affidare tutto a lei.

Giro le chiavi. Le manette si aprono e cadono al suolo. Afferro le sue mani ora libere. Lei mi guarda, io la guardo.

"Ti prego, dammi una mano—"

Non rifarò ancora lo stesso errore.

Non la chiamerò più con quel nome sbagliato.


"—Maria."


Quando lo dico, lei—in realtà solo per una frazione di secondo—sorride, innocentemente, come una normale ragazza della sua età.

"Ci sono delle condizioni."

Parla di nuovo col suo solito tono dignitoso.

"Dirlo esplicitamente potrebbe essere non necessario. Credo che adempierai a questa condizione in ogni caso. Comunque, anche io, posso provare ansia e mi fa davvero male. Quindi per favore lasciamelo dire."

Annuisco leggermente, senza sapere cosa ha intenzione di dire.

"Non ti perderò di vista. Quindi, per favore. Anche tu—"

Maria distoglie brevemente il suo sguardo. Poi mi guarda ancora una volta e dice chiaramente:

"—non mi perdere più di vista."

Aah... Capisco.

Non l'ho notato affatto finora.

Ho isolato me stesso inutilmente, ma non ero l'unico che soffriva di conseguenza. Ho anche lasciato Maria tutta sola e l'ho fatta soffrire.

Nell'Aula del Rifiuto, Maria era sempre Aya Otonashi. Ora sta provando ad essere la sua stessa scatola . Quindi il suo vero sé, Maria Otonashi, è introvabile.

"Sono Aya Otonashi. Piacere di conoscervi."

"Ma io non sono forte."

Ricordo quella unica volta quando si è lamentata debolmente del suo destino.

Giusto, io sono l'unico che può chiamarla 'Maria', perché sono l'unico che è stato davvero testimone del suo primo trasferimento scolastico.

Se lo dimentico io, Maria Otonashi verrà dimenticata da tutti—probabilmente anche da se stessa—e svanirà.


"Smettetela!"

Sentendo la sua voce, lascio andare la mano di Maria.

"Questo è ridicolo! Anche se vi alleate o meno, non cambia nulla! Kazuki Hoshino verrà sopraffatto e sua sorella Luka sarà uccisa. O forse pensate che potete sfuggire nel vostro mondo immaginario?"

Miyazaki-kun sogghigna verso di noi.

"Non potete vincere! Dopotutto, Yuuhei Ishihara ha ucciso se stesso. Non potete trovare un ragazzo morto! Ovviamente, non potete nemmeno distruggere la scatola. Come risolverete questo problema? Andiamo, ditemelo!"

Ha... ragione.

Il proprietario, il fratello minore di Miyazaki-kun, non è più qui. Non possiamo fare niente contro questo fatto.

"......So già chi è in realtà Yuuhei Ishihara."

Dopo aver sentito le parole di Maria, Miyazaki-kun spalanca gli occhi per un momento, ma poi vede la sua espressione depressa e allora sorride.

"Quindi? Lo hai trovato?"

"...No. Ho cercato tutto il giorno, ma non l'ho trovato."

"Fufu, bene, è comprensibile. Non puoi trovare una persona morta, dopotutto!" proclama Miyazaki-kun trionfalmente.

......Oh?

Cos'è questo strano sentimento? Sento come se ci sia qualcosa di terribilmente sbagliato nel godimento di Miyazaki-kun. Cosa...?

"E' troppo tardi; capito ora? Non posso più proteggere la persona che voglio proteggere."

E' ciò che mi ha detto. Sta aiutando a completare la Settimana del Fango perché è l'unica via che ha per proteggere "lui". Perché suo 'fratello minore', la cosa a lui più importante, è morto.

Capisco.

"—E' una bugia."

Quando mormoro queste parole, Miyazaki-kun si gira subito a fissarmi.

"Hai detto che è morto, ma è una bugia. E' ovvio se ci pensi. Non avresti mai fatto una cosa del genere, né lo avresti mai permesso."

"......Cosa stai blaterando, Hoshino? Non cercare di stravolgere le mie parole a tuo favore!"

"Era importante per te, no?"

Miyazaki-kun aggrotta le sopracciglia in risposta a questa mia inaspettata domanda, ma se ne rende conto anche lui.

"Si."

"Quindi non avresti mai riso sulla sua morte, giusto?"

In realtà, ho solo pensato che la sua risata era innaturale, quindi non conta davvero come prova. Dunque, se Miyazaki-kun evadesse la mia domanda con compostezza, potrebbe ingannarmi ancora una volta.

Ma—

"Pertanto non è ancora morto, vero?"

Ma Miyazaki-kun non riesce a contrastare la mia domanda. Lascia cadere la testa guardando verso il basso.

"Una bugia produce speranza quando ti rendi conto che è una bugia."

Recito questa frase che mi ha detto lui stesso una volta. Continua a parlare una volta che risolleva il capo.

"Hai ragione."

Spalanca gli occhi e apre la bocca. Lo guardo silenziosamente, stringe i pugni, digrigna i denti e mi guarda a malo modo.

"—M...e...r...da...!"

Comunque, non è in grado di fare nulla e abbassa di nuovo lo sguardo.

Comincia a camminare barcollando verso di noi. Allunga le mani verso la scrivania e prende il telefono cellulare.

Senza la minima parola, usa il telefono, lo preme contro il suo orecchio e ascolta qualcosa.

"Non ho fatto in tempo."

E' un mormorio che suona come se stesse parlando a se stesso.

"Non ho fatto in tempo. Stavo facendo un bagno quando mi ha chiamato. Così, era già troppo tardi quando ho notato questo messaggio vocale."

Immagino che stia ascoltando quel messaggio vocale.

"Avrei dovuto essere in grado di salvarlo prima che accadesse. Se solo avessi notato prima il suo dolore, avrei potuto scongiurarlo. Eppure, ero intossicato dalla mia stessa infelicità e ho fallito nell'ascoltare il suo grido d'aiuto, sebbene avrebbe dovuto essere la persona per me più importante. Questo è il risultato."

Mentre dice questo, apre il cassetto superiore della sua scrivania.

"Lo so che è già troppo tardi. So che non posso più fare in tempo. Ma sapete cosa? Sta ancora gridando! Non voglio... più sentire questo grido."

Inserisce la mano nel cassetto.

"Fermerò le sue lacrime. Sopporterò qualsiasi peccato e punizione per farlo. Ho una volontà di ferro! Se avete reclami, fateli adesso allora!!!"

"Ovvio che ne abbiamo" dichiara Maria.

"Hai smesso di pensare. Non hai scelto nulla. Stai solo provando a coprirti le orecchie perché non vuoi sentire questo grido. Stai solo godendoti il dolore di combattere inutilmente contro di noi."

Lei lascia cadere il suo sguardo brevemente, poi sputa fuori le sue successive parole: "Non puoi rimediare al passato facendo questo."

"......E allora cosa?" solleva la testa e sussurra. "Puoi annullare questo risultato traboccante di cadaveri? E' impossibile. Non posso creare un futuro luminoso, non importa quanto duramente possa provarci. Quindi voglio almeno garantirgli ciò che desidera. E' tutto qui. Quindi—"

Tira fuori la mano dal cassetto.

"—lasciate che vi immobilizzi docilmente!"

Tira fuori un taser [2] e si lancia verso Maria.

"Maria!!!"

Maria afferra rapidamente la sua mano destra tesa e la piega. Miyazaki-kun grida di dolore debolmente e lascia cadere il taser.

"Ugh—"

Prendo il taser. Maria è in grado di immobilizzarlo, ma non userà più violenza di quella strettamente necessaria. Pertanto, è il mio turno.

Accetto il suo sguardo cattivo senza distogliere lo sguardo. Non indietreggerò. Se mi rivolge la sua inimicizia, allora io farò altrettanto.

"Scusa."

Premo il taser contro il suo collo.

Miyazaki-kun geme e crolla subito al suolo.

"...Kazuki, andiamocene da questa stanza."

"Okay."

Ma proprio prima che sto per lasciare la stanza, qualcosa afferra la mia gamba.

"—!"

Frettolosamente mi guardo indietro. Miyazaki-kun ha afferrato la mia gamba destra nonostante il suo stato, ma con una forza così debole che potrei facilmente scuoterlo via.

Solleva la testa.

"......Mi dispiace."

Cosa...?

"Scusa per non aver fatto in tempo. Mi dispiace che non sono stato in grado di salvarti in tempo. Diventerò più forte... Diventerò più forte per entrambi... quindi per favore, dammi solo un'ultima possibilità...!"

Aah, no.

Questa supplica terribilmente potente non è rivolta a me.

Mi mordo le labbra e mi libero la gamba destra. E' facile scrollarsi di dosso la sua mano.

Poi premo il taser contro la schiena di Miyazaki-kun.

"......Non hai più alcuna speranza."

Perché ho intenzione di distruggere questo desiderio.

Accendo il taser. La sua testa cade silenziosamente a terra e smette di muoversi.

—Scusa.

Sono sicuro che intendesse dirlo a lui.

Ma forse, queste scuse erano dirette anche a me... penso all'improvviso.

Mi abbasso su Miyazaki-kun e prendo il suo cellulare.

"Kazuki, che stai facendo?"

Avvio il file vocale.

"...salvami... ti prego, nii-san[3], salvami...!"


E finalmente capisco l'identità di Yuuhei Ishihara.


Utsuro no Hako vol2 clock5.jpg









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  1. Kesa-Gatame (袈裟固?) è una delle prese a terra del Judo. Con parole semplici, è una mossa che immobilizza l'avversario a terra lateralmente. Provate a cercarla con Google se volete qualche video o immagine che ve la mostri in azione.
  2. Un'arma di difesa che fa uso dell'elettricità per stordire ed immobilizzare temporaneamente, come sempre maggiori informazioni e dettagli li potete trovare su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Taser
  3. Letteralmente "fratellone", è sempre la solita storia del particolare metodo che usano in Giappone per rivolgersi alle altre persone, familiari o meno.