Utsuro no Hako to Zero no Maria (Italian):Volume 5 - Prima che lo spettacolo cominci

From Baka-Tsuki
Jump to navigation Jump to search

Hakomari5 p14.jpg


◆◆◆ Daiya Oomine - 6 Settembre DOM 12:05 ◆◆◆[edit]

"Sono rimasta davvero sconvolta, si. ...Si. Si. Ovviamente avevo sentito degli 'Uomini-Cane' ma sa, l'avevo archiviato come una di quelle cose che danno in TV. Non avrei mai sognato che un 'Uomo-Cane' si sarebbe mostrato nel mio cortile!"

La televisione a schermo LCD sta mostrando una donna la cui faccia è oscurata da un mosaico. La voce della casalinga di mezza età è distorta elettronicamente, ma il suo tono disgustato passa attraverso la distorsione forte e chiaro.

"Che genere di persona era X (nome censurato da un suono artificiale)?"

"Mmh... abbastanza normale, in realtà. Ma era sicuramente molto tranquillo. Quando lo salutavi, lui mormorava così a bassa voce che non si poteva dire se stesse rispondendo o meno!"

"Ha mai fatto qualcosa che ha attirato la sua attenzione?"

"...Beh, si. Ultimamente, o meglio, da quando i suoi genitori sono spariti... com'è che si chiamano quelle persone? Reclusi? Penso che lui stesso si fosse segretato volontariamente in casa. Cosa faceva per vivere? ...E chi lo sa? Non ne ho idea."

"Potrebbe dirci qualcosa di più sulla scomparsa dei suoi genitori?"

"Si. ...Ah, ma forse dovrei dire che i suoi genitori potrebbero essersene andati via senza di lui. Ho solo sentito una voce sul fatto che siano scomparsi. Non conosco i dettagli. X non era in buoni rapporti con il suo vicinato."

"Capisco... Sa qual è la caratteristica che tutti gli 'Uomini-Cane' condividono?"

La donna di mezza età è chiaramente presa alla sprovvista.

"...Si. Sono tutti criminali, giusto? E i loro crimini tendono ad essere piuttosto seri."

"La fedina penale di X è sconosciuta in questo momento, ma lei..."

"Ho soltanto visto X abbaiare a quattro zampe, ecco tutto. Ho paura che non abbia nulla di più da—"

La donna di mezza età ha probabilmente esaurito le informazioni utili: la videocamera ritorna quindi allo studio e fa lo zoom sul presentatore e alcuni commentatori.

Nessuno sembra sapere se deve discutere di questo fenomeno seriamente o in modo scherzoso. I tentativi imbarazzanti dei partecipanti di commentare questo incidente assolutamente misterioso sono soltanto sciocchezze senza senso.

Cambio la mia posizione sul letto e sorrido sprezzante.

Proprio come avevo previsto, gli spettacoli di varietà hanno iniziato a parlare di "Uomini-Cane" ogni giorno.

Quando una persona improvvisamente perde la sua capacità di parlare e comincia a strisciare a quattro zampe senza alcuna spiegazione logica—ecco il fenomeno degli 'Uomini-Cane'. Nessuno spettacolo di verità si vorrebbe perdere un tema così sensazionale.

Ma non importa quanta attenzione ottenga questo argomento, la causa sottostante non verrà mai alla luce. Molti dottori e scienziati stanno cercando di comprendere il fenomeno degli "Uomini-Cane", ma indipendentemente dal loro approccio non scopriranno mai che la causa di tutto questo è una 'scatola'.

Così, i commentatori inevitabilmente deludono il pubblico con le loro conclusioni banali come "stanno solo recitando" o "stanno autoconvincendosi di essere cani" o "è una malattia mentale". Anche il fanatico religioso, che è stato probabilmente chiamato in causa solo per ridere, è riuscito a fare di più per il pubblico dicendo che "Dio ha inflitto questa piaga su di noi come prova per la razza umana presuntuosa, per insegnarci che siamo solo degli animali."

Heh.

Che stronzata.

Se parliamo di "presunzione" allora l'idea che Dio si sarebbe preso il fastidio di metterci alla prova è molto più presuntuoso. Voglio dire, gli esseri umani si preoccupano forse di quanto vanitosi sono i vermi?

Solo un essere umano potrebbe uscirsene con qualcosa di così assurdo come la creazione degli "Uomini-Cane".

Appena torno alla TV, il presentatore ha concluso lo speciale odierno sugli "Uomini-Cane" con alcune parole vuote di significato.

"Speriamo con tutto il nostro cuore che si riprenderà presto."

"Speriamo che si riprenderà presto" huh?

Il presentatore non sarà in grado di dirlo ancora a lungo.

"X", altrimenti noto come "Katsuya Tamura" è davvero un criminale che ha ucciso i suoi genitori—ma i suoi reati sono nascosti al pubblico per ora. Una volta che le sue azioni saranno rivelate, quel presentatore non sarà più in grado di desiderare casualmente per il suo recupero.

In questo momento soltanto Katsuya Tamura ed io conosciamo i suoi crimini, ma in poco tempo tutti lo scopriranno.

L'opinione pubblica non può ignorare il fatto che ogni "Uomo-Cane" finora si è rivelato essere un criminale, e la polizia non può ignorare l'opinione pubblica. Quindi, la polizia troverà qualche pretesto per investigare e scoprirà presto le ossa dei genitori di Katsuya Tamura nel suo giardino.

E poi Katsuya Tamura finirà dove deve stare: in prigione. No... forse verrà inviato altrove a causa dei suoi problemi mentali, ma questo è un altro discorso. Il mio obiettivo non è punire i criminali che altrimenti rimarrebbero in libertà.

Se l'incidente di Katsuya Tamura va secondo i piani... allora non dovrò fare altri preparativi. Il potere della mia 'scatola' può in realtà trasformare chiunque in un "Uomo-Cane"—sono io che deliberatamente utilizzo il mio potere per trovare le persone che hanno commesso dei crimini e trasformo soltanto loro.

Faccio questo per forzare la percezione pubblica ad equiparare "Uomo-Cane" con "criminale".

"Un bastardo a quattro zampe è un criminale."

Una volta che questa associazione si sarà diffusa, gli "Uomini-Cane" saranno automaticamente trattati come trasgressori.

Quali saranno le conseguenze del mio esperimento nell'ingegneria sociale?

Essere un "Uomo-Cane" è così miserabile come dovrebbe essere. Tutti sono disgustati dalla vista degli "Uomini-Cane" che perdono i loro sensi, strisciano nudi in terra e abbaiano. Nessuno avrà pietà di loro visto che non sono più considerati umani—soprattutto perché tutto crederanno che gli "Uomini-Cane" sono feccia criminale.

Tutti avranno paura di diventare un "Uomo-Cane".

Il pubblico realizzerà che commettere crimini li trasformerà in "Uomini-Cane". Ma senza sapere esattamente qual è la causa della trasformazione, le persone non avranno scelta se non evitare le attività criminali, e vivere le loro vite in modo perfettamente innocente per evitare di diventare il bersaglio del pubblico disprezzo.

Questo porrà fine al crimine.

Ovviamente il numero assoluto di "Uomini-Cane" è totalmente insufficiente. E' necessario far credere alle persone che i criminali diventano "Uomini-Cane" con una probabilità pressoché certa. Per ottenere questo risultato, dovrò creare più "Uomini-Cane"—legioni intere.

Una volta che il mio compito sarà finito, nessuno sarà più in grado di ignorare questo fenomeno.

Mi concentro ancora una volta sulla TV.

L'argomento è cambiato e un nuovo video è apparso sullo schermo. Alcuni pedoni hanno probabilmente usato il loro cellulare per registrarlo: l'immagine è sfocata e la voce sorpresa della persona che sta registrando può essere sentita sullo sfondo.

Riesco a vedere la strada principale del distretto Kabukichou a Shinjiku, dove dozzine di uomini e donne adulti si sono stesi tutti a terra.

E' impossibile determinare a che tipo di gruppo essi appartengano a primo acchitto perché gli uomini e le donne sembrano assolutamente non avere nulla in comune: ci sono yakuza, impiegati, transessuali, donne normali e così via.

Si sono raccolti intorno a un singolo individuo, e si inginocchiano davanti a lui con le lacrime agli occhi.

La fotocamera cattura la persona in piedi in mezzo a loro—un giovane uomo con capelli color argento e piercing sulle orecchie che sta guardando la gente intorno a lui con occhi freddi.

Naturalmente quello sono io, Daiya Oomine.

"—Hmph."

Ancora una volta gli eventi stanno procedendo secondo i miei piani. Ero sicuro che qualcuno avrebbe filmato se avessi fatto una simile performance su una strada principale, ora che i cellulari con fotocamera sono onnipresenti.

Avevo anche programmato che l'evento sarebbe finito in TV.

I commentatori nello studio guardano accigliati il video e fanno ipotesi che mancano totalmente il punto, come "è qualche genere di nuovo culto?"

La verità è qualcosa di completamente diverso, ovviamente.

Ho creato il fenomeno degli "Uomini-Cane" e quello della genuflessione collettiva con i miei poteri.

Nessuno nello studio ha collegato ancora i due eventi, ma ci saranno persone che assoceranno questi due incidenti sensazionali a causa del loro avvenimento simultaneo. Le persone sul web hanno già iniziato a sospettare qualche tipo di relazione tra i due eventi senza pensarci troppo su, ma in effetti sono sulla pista giusta.

Quel video è un precursore ai miei obiettivi finali.

Una volta che la società non potrà più ignorare il fenomeno degli "Uomini-Cane", insegnerò alle masse chi è colui che si leva in piedi in mezzo a loro.

E a quel punto, il mio piano entrerà nella fase cruciale.


Lascio la stanza del hotel e passeggio lungo le strade di Shinjuku.

E' Domenica pomeriggio. Affollato. Incapace di sopportare questa enorme massa di persone, sono colpito da vertigini.

Ormai so che la maggior parte delle persone è peccatrice. La mia 'scatola' mi ha costretto ad arrivare alla conclusione che legioni di persone stanno nascondendo fango inquinante all'interno dei loro corpi.

Ormai, una folla come questa per me non fa alcuna differenza da un sacco di immondizia.

...Beh, mi ci sono anche abituato a questo ormai.

E' già Settembre, ma la temperatura non mostra alcun segno di declino, rendendo il clima così caldo com'era durante l'Estate. Guardo l'orologio. Sono le 14.

Mentre il Sole si muove nel cielo, la mia ombra si allunga lentamente.

Una dopo l'altra, le persone interno a me calpestano la mia ombra.


Il che attiva automaticamente la mia 'scatola'.


Ogni volta che qualcuno cammina sulla mia ombra, il mio corpo viene penetrato dai peccati. Peccati, peccati, peccati.

"......"

Quando ho iniziato ad usare la mia 'scatola', ero incapace di restare in piedi. Ma ormai è solo una questione di routine. Non sono più l'uomo che si distruggeva sotto quella sensazione disgustosa. Ho già prevalso sulla mia debolezza.

Questo è soltanto un compito sgradevole.

"Ugh!"

La bruttezza che sto sentendo è troppa—devo gridare.

Che cazzo è questo? Che cos'è questa sensazione ripugnante, come qualcuno che ha gettato vomito, olio scolato di insalata andata a male e larve di insetti in un frullatore e mi ha fatto bere il risultato?

Che razza di feccia umana porta con sé un simile orribile peccato?

Strofino le mie tempie e mi giro verso la persona che è in piedi sulla mia ombra così che possa guardarla in faccia.

"......"

Che sorpresa.

Si tratta di una ragazza della scuola media con un caschetto nero che non potrebbe essere descritta diversamente da "con aspetto ingenuo". Anche se è il fine settimana, sta indossando la sua uniforme scolastica. Il suo aspetto puro è il completo opposto di quello di un peccatore. In realtà, sembra troppo pura per essere anche solo parte della folla impazzita di questa città.

Dopo aver ascoltato il mio gemito e aver visto il mio volto contorto dal dolore, mi dà uno sguardo sospettoso. ...Tch, di chi pensi che sia la colpa di tutto questo?

I nostri occhi si incontrano, ma lei prova solo a sorpassarmi.

"Rinuncia alla tua vendetta. Mi dispiace per te, ma si raccoglie ciò che si semina."

La ragazza si ferma e si gira verso di me. La ragione della sua mancanza di espressione è probabilmente dovuta al fatto che lei deve ancora rendersi conto della situazione in cui si trova.

"Puoi voler punire i malfattori, ma i ragazzi che pagano per il tuo corpo non sono lo stesso che ti ha mischiato l'AIDS. Né sono in qualche modo in combutta con lui. I loro peccati certamente non sono così gravi come quello che tu hai intenzione di fare loro. Immagino che tu non sia d'accordo con me, tuttavia."

I suoi occhi iniziano a mostrare confusione, ma per il resto rimane impassibile. Forse non è brava ad esprimere se stessa...

"Quindi smettila di vendere il tuo corpo diffondendo l'AIDS."

Con uno sguardo totalmente impassibile sulla sua faccia, lei apre la bocca.

"...Per favore non dire tali sciocchezze in pubblico."

Finalmente parla. Devo impegnarmi per sentire la sua fragile voce. Sembra che non sia molto energica.

"Non preoccuparti! Guarda, non c'è nessuno che presti attenzione a noi. Andresti fuori di testa se dovessi prestare attenzione ad ogni singola persona che passa per strada. A questa folla non importerebbe nemmeno se un criminale ricercato camminasse nelle vicinanze."

Beh, tuttavia sarebbe tutta un'altra storia se qualcuno cominciare a comportarsi come un cane...

"Come puoi sapere cosa sto facendo...?"

"Non lo so. Riesco semplicemente a sentire la puzza del tuo peccato."

La sua espressione senza vita comincia a cambiare. Probabilmente voleva aggrottare le sopracciglia, ma visto che è così pessima ad esprimere se stessa, fa a malapena uno sguardo strabico.

Si volta e si allontana velocemente. Sembra che alla fine stia cercando di fuggire.

"Non puoi scappare. Sei già sotto il mio controllo."

Chiudo gli occhi.

Chiudo il mio campo visivo. Chiudo me stesso.

Prima, quando ha camminato sulla mia ombra, ho assorbito il suo peccato. Ora raggiungo le profondità del mio cuore e brancolo alla sua ricerca.

Un dolore paralizzante trafigge le mie interiora.

Mentre sopporto questo dolore, cerco nella mia mente i suoi specifici pensieri. L'accozzaglia sporca di innumerevoli altri pensieri ripugnanti che sono nella mia testa mi fa venire voglia di chiudermi il naso nonostante non ci sia alcuna puzza fisica. Immagino il contenuto del calderone di una strega riempito con lucertole e piante velenose.

Il dolore che provo è molto probabilmente una mera illusione: è solo il mio cuore che scricchiola. Il mio cuore sta lottando con tutte le sue forze per evitare il tocco di una tale sporcizia, e come risultato mi causa dolore. Diavolo, è come un nido di vermi che si dimenano dentro di me.

Mentre resisto alle ondate di disgusto, trovo finalmente i suoi pensieri tra tutti gli altri che ho nella testa. Assomigliano ad una "ombra".

Ciascuno di questi pensieri simili ad ombre è il peccato di qualcuno.

Raggiungendo ancora più a fondo questo calderone ripugnante—afferro la sua ombra.

"Uh, ah...!"

Diversi metri da me, la studentessa si accascia.

Ho finito di prendere il controllo.

Apro i miei occhi.

Provo a sopprimere con forza l'intorpidimento dentro di me premendo la mia mano duramente contro il mio petto, e lentamente mi avvicino a lei.

"Ah, aaaaahaaaaaah!" piange e si contorce nel dolore.

La sua reazione richiama l'attenzione delle persone intorno a noi, ma nessuno è disposto a darle una mano. Tutti stanno soltanto ignorandola e guardandola impotenti.

"Questa afflizione è semplicemente il risultato del tuo confrontarti direttamente con i tuoi peccati. Te ne rendi conto, giusto?"

Senza dire una parola, lei continua a piangere.

"Non preoccuparti. Non ho intenzione di trasformarti in un "Uomo-Cane". Solo coloro che sono fuggiti dalle loro responsabilità disattivando il loro cervello e non mantenendo più alcun sentimento di colpa—sono la vera feccia che è inferiore perfino ai cani bastardi. Ciò non si applica a te. Tu stai soffrendo. Sei diventata solo disperata. Questo significa che hai ancora una possibilità di crescita. Ma penso che tu abbia bisogno di essere monitorata. Pertanto—"

Butto l'ombra del suo peccato nella mia bocca.

"—diventa schiava del tuo peccato."

Un'amarezza incredibile si diffonde nella mia bocca.

Facendo così, l'ho soggiogata.


La 'scatola' che ho ottenuto: la 'Ombra del Peccato e del Castigo'.

In poche parole, il potere della mia 'scatola' utilizza i sentimenti di colpa profondi all'interno del bersaglio per portare lui o lei sotto il mio controllo.

Ma ho imposto delle condizioni supplementari su di me. Al fine di controllare qualcuno, devo affrontare direttamente i suoi peccati. Questo essenzialmente significa che devo guardare le parti più brutte delle anime della gente. Per esempio, la ragazza della scuola media davanti a me ha preso l'AIDS a causa della prostituzione ed è caduta nella disperazione. Come vendetta, sta continuando a vendere il suo corpo per infettare volutamente gli uomini che hanno rapporti sessuali con lei. Nonostante la profonda sofferenza che sta sperimentando a causa della colpevolezza per le sue azioni, nonostante le doglie per il rimorso, non riesce a smetterla. Il suo peccato ha già assunto una vita propria, è andato fuori controllo e sta danneggiando anche gli altri.

Mi faccio carico io stesso di questi peccati.

Mi faccio carico anche della nociva volontà malata che è collegata a questi peccati.

Di conseguenza, vengo anche io aggredito.

Ma solo facendo questo posso controllare il mio bersaglio.

—Una 'scatola' che può esaudire qualsiasi 'desiderio'. Ma non c'è nessuno che abbia un desiderio perfettamente senza distorsioni. Una 'scatola' esaudisce tali 'desideri' contorti esattamente nella loro forma distorta.

Io non faccio eccezione per questa regola. A causa del mio gravoso senso di realismo, non riesco a convincermi a credere a pieno nel potere delle 'scatole'. Non posso fare a meno di sentire che, in un certo senso, è solo una chimera.

Se si utilizza una 'scatola' sconsideratamente, il proprio 'desiderio' verrà contorto e non si avvererà.

Fortunatamente però, ero consapevole di questa regola. Dunque, ho deciso di non usare la mia 'scatola' immediatamente dopo averla ricevuta da 'O' e invece ho cercato un metodo per padroneggiarla.

In poco tempo mi è stata data la possibilità di acquisire la padronanza della mia 'scatola' all'interno del 'Gioco dell'Ozio' di Koudai Kamiuchi. Sono stato in grado di avere l'illuminazione.

Non si deve tentare di esaudire il proprio 'desiderio' direttamente attraverso la 'scatola'. Si deve 'desiderare' i 'mezzi' per esaudire il proprio 'desiderio'.

Immaginate di voler distruggere il mondo. Quando si desidera direttamente quell'obiettivo, il 'desiderio' automaticamente diventa vago e dubbioso allo stesso tempo, impedendovi di padroneggiare la 'scatola'. Invece, si dovrebbe prendere un approccio indiretto e 'desiderare' per un interruttore che può scatenare un olocausto nucleare. Un tale 'desiderio' ha abbastanza potere per distruggere il mondo ed è abbastanza concreto da essere facilmente visualizzato.

Ovviamente potrebbe ancora essere un 'desiderio' assurdo. Bisogna essere in grado di credere che una 'scatola' abbia abbastanza potere per esaudirlo. Detto questo, ho già visto il potere incredibile delle 'scatole'. Non è un problema per me immaginare qualcosa di così basilare come controllare degli arsenali nucleari già esistenti.

Anche un realista come me può padroneggiare le 'scatole' in questo modo.

Il mio vero 'desiderio' è di "spazzare via tutti quegli stupidi sconsiderati". Mi sono trattenuto dal provare ad esaudire direttamente questo 'desiderio' e ho invece chiesto un'arma per farlo.

"Controllare gli altri".

Ecco l'arma che ho scelto.

Probabilmente è la mia natura di base che mi permettere di esaudire il mio 'desiderio'. Chiunque altro avrebbe probabilmente fallito, incapace di credere di poter controllare gli altri. Ma ho sempre considerato possibile controllare gli altri con le mie parole e le mie azioni in certa misura. Anche se potrebbe essere o no vero, non importa, perché la mia convinzione nella 'possibilità' di controllare gli altri mi permette di esaudire il mio 'desiderio' senza distorsioni. Imponendomi alcune rigorose condizioni, ho solidificato ancora di più il mio 'desiderio'. Dopo aver fatto questo, ero finalmente in grado di ottenere il mio potere.

Ma questo potere è terribilmente debole rispetto al mio obiettivo finale. E' un potere che mi richiede di adottare un approccio ridicolmente ridondante. Non ho mai odiato la mia mentalità realistica come adesso.

Detto questo, non mi interessa davvero.

Dopotutto, questo potere lo sento estremamente adatto e idoneo a me.

E questo non significa forse che mi si addice perfettamente?


"Fermerai questa tua inutile vendetta?" chiedo alla ragazza che è ancora accovacciata in terra piangendo.

"Ahaahh" geme qualcosa di incomprensibile mentre annuisce vigorosamente.

Non c'è dubbio che questa ragazza fermerà la sua vendetta autolesionista. Sembra non ci sia alcun bisogno di controllarla.

Visto che qui ho finito, mi allontano. Improvvisamente due uomini che sembrano essere studenti universitari mi vengono incontro.

"...Ehi, che cosa hai fatto a quella ragazza?"

Il tono di voce del tizio che sta parlando è calmo, ma entrambi gli studenti stanno palesemente bruciando di giusta indignazione e sembra che non abbiano la minima intenzione di lasciarmi passare. A quanto pare pensano che abbia molestato quella ragazza.

"Io non ho fatto niente. Giusto?" dico rivolgendomi verso di lei.

La ragazza frettolosamente spazza via le sue lacrime e si rialza.

"Si. Assolutamente nulla." dice rialzando la testa.

Anche se non ha fatto nulla di strano, i due studenti indietreggiano.

—Perché?

Dopo averla guardata, capisco la loro reazione—non mi meraviglia che siano indietreggiati quando hanno visto quella faccia.

Il suo sorriso è assolutamente innaturale—sembra come se gli angoli della sua bocca fossero tirati in sù da dei fili. Una luce opaca scintilla nei suoi occhi.

—Oh no, ancora "quella" reazione...

"Quest'uomo è un Dio."

Ti prego, non farlo.

Tutto ciò che ho fatto è stato suscitare in lei sentimenti di colpevolezza. Mi ero preparato a controllarla, ma alla fine non l'ho fatto. Ma sembra che lei sia stata in grado di conciliare i suoi sentimenti perché ho risucchiato fuori il suo rimorso e l'ho fatta confrontare con esso. Le ho accidentalmente fornito qualcosa di simile ad una perfetta sessione di conciliazione con successo immediato.

Visto che ho compiuto tutto questo in un attimo attraverso un misterioso potere, adesso lei pensa che io sia un Dio. E' una reazione che si verifica di tanto in tanto quando uso la mia 'scatola'.

Con questo nuovo sviluppo, gli studenti universitari sembra abbiano raggiunto il loro limite e si allontanano con facce contorte.

Anche io contorco la mia faccia e guardo la ragazza. Sta respirando selvaggiamente e sorridendo come se stesse guardando un essere celestiale.

Per l'amor del Cielo, non chiamarmi Dio. Finiscila. Davvero. E' disgustoso. Mi sento come se qualcuno avesse infilato un dito nella mia gola. Io non sono come un Dio, né voglio diventarlo.

Ma...

"—Giusto. Io sono Dio."

Devo lasciare che loro mi chiamino così.

Sono ancora un buono a nulla. Non ho completamente buttato via il mio "me" di quando ancora credevo nella benevolenza della natura umana, prima che cominciassi a farmi i piercings. Ecco perché soffro così tanto facendomi carico dei peccati delle altre persone.

Se è normale per un essere umano soffrire facendo quello, allora devo smettere di essere umano. Devo diventare senza cuore. Se il soffocare Koudai Kamiuchi a morte non è stato sufficiente a superare la mia debolezza, allora devo uccidere di nuovo. Ecco quanto è importante eliminare la mia debolezza.

Finirò col trascendere me stesso.

Se devo diventare qualcosa di simile ad un Dio per realizzare il mio obiettivo, allora diventerò un Dio.

"......"

Guardo la ragazza che mi sta idolatrando.

Non c'è nessun bisogno particolare di controllarla... ma allo stesso modo non c'è alcuna ragione per "non" controllarla. Come posso diventare un Dio se non sono preparato a rubare la sua dignità e rovinarla?

E' un gioco da ragazzi rovinarle la vita.

La sua vita è bella che finita comunque. Allora—

"Abbandona tutto per me."

Tocco la "Ombra del suo Peccato" che è dentro al mio petto e comincio a controllarla.

"...Ah..."

Emette un gemito sensuale e si appoggia contro di me. Come per chiedere di essere dominata, mi guarda con occhi umidi.

"Rallegrati. Posso dare uno scopo anche ad una lurida puttana come te. Allora, vediamo. Prima di tutto, lecca le mie scarpe proprio ora."

"Oooh, grazie infinite! Grazie mille!!!"

Senza esitazione, la ragazza comincia a leccare le suole dei miei stivali.

"Sono felice. Sono così felice. Che benedizione toccare qualcosa che hai indossato, anche se è solo con la mia lingua!"

Mentre vengo circondato da curiosità e disprezzo delle persone circostanti, penso:

Che stupido. Facendole fare qualcosa di simile mi fa solo finire per essere imbarazzato. Mi fa stare male. Ma devo sottomettere tutti così.

Devo lasciare andare via i miei insignificanti sentimenti personali.

"—Ngh!"

Ma sono ancora afflitto.

Io—tocco uno dei miei piercing.

Ormai, ho un totale di sei piercing sulle orecchie. Sento il forte bisogno di creare buchi nel mio corpo, questo è il motivo del perché mi sia fatto quei piercing.

"—"

Per qualche ragione, la faccia di Kokone Kirino mi viene in mente.

Anche se dovrei aver buttato via tutti i miei sentimenti per lei, il suo viso mi torna in mente.

La Kokone Kirino nei miei pensieri, comunque, non è quella superficiale bambola di una donna che si mette le lenti a contatto, cambia costantemente il suo taglio di capelli, e ha bisogno di più di un'ora al mattino per farsi il trucco.

La Kokone Kirino che vedo è quella timida e sensibile ragazza che era solita seguirmi ovunque andassi. Allora, quegli occhi consapevoli dietro i suoi occhiali guardavano soltanto me.

Mi scrollo della mente l'immagine della faccia di Kiri.

Si, lo so! Il mio attaccamento a Kiri è il più grande ostacolo verso il raggiungimento del mio obiettivo.

Guardo in basso verso la ragazza che sta ancora leccando le mie scarpe.

Io cambierò il mondo.

Io rivoluzionerò il mondo!

"...Giusto."

Per renderlo possibile, devo abbandonare Kokone Kirino.


Sconfiggerò anche il mio più grande nemico.

"Andrò ad incontrare la 0° Maria."

Un certo sempliciotto che è stato cambiato da un gioco mortale e ha deciso di perseguire il suo obiettivo con assoluta determinazione.

Quello specialista nel distruggere i 'desideri' apparirà sicuramente sulla mia strada. Questa volta, non sarà guidato da una 'scatola'; invece potrà agire di sua volontà e tentare di distruggere la mia 'scatola'.

—Kazuki Hoshino.

Combatterò contro di te.

◇◇◇ Kazuki Hoshino - 6 Settembre DOM 14:05 ◇◇◇[edit]

Kokone non è cambiata nemmeno dopo la scomparsa di Daiya.

Non importa se si aspettasse la scomparsa di Daiya; la sua mancanza di qualsiasi reazione è comunque estremamente innaturale. Questo mi ha condotto alla seguente conclusione:

La personalità allegra di Kokone è soltanto una facciata.

Non solo adesso, ma per tutto il tempo da quando l'ho conosciuta.

A dire il vero, sono consapevole da lungo tempo che il suo atteggiamento allegro e gioioso è in qualche modo falso e forzato. Ho anche realizzato che anche se Haruaki e Daiya conoscevano la sua vera se stessa, hanno sempre comunque retto il gioco alla sua allegria forzata.

E ho notato che Daiya sembrava sempre infelice della situazione.

Allo stesso tempo, non ho mai pensato che la scelta di Kokone fosse così significativa.

Dopotutto, tutti indossano una maschera in certa misura quando si tratta di avere a che fare con le altre persone. Mogi-san, per esempio, mi ha detto che lei aveva faticato non poco in passato per mantenere i suoi contatti sociali.

"Se Kokone sta deliberatamente provando a diventare quel genere di persona, allora non c'è nulla di sbagliato nella sua scelta."

Ecco cosa pensavo.

Ma devo essermi sbagliato.

Altrimenti il seguente incidente non sarebbe mai avvenuto.


"No, ma seriamente Kazu-kun, è stato orribile da parte tua! Voglio dire, certo, può essere sbagliato mantenere alte le speranze di Kasumi facendo troppo il gentile, ma andiamo, capisci la posizione in cui si trova adesso, no?"

E' dopo scuola che si è verificato quell'incidente.

"Dovresti sapere abbastanza bene 'perché' Kasumi vuole tornare a scuola! Kazu-kun, ti rendi conto quanto orribilmente il tuo comportamento l'abbia ferita, specialmente dopo tutte le difficoltà che ha dovuto sopportare mentre provava a ristabilirsi?!"

Kokone mi stava rimproverando perché avevo lasciato Mogi-san il giorno prima per andare invece a casa di Maria.

"Voglio che tu lo sappia: ti stai 'seriamente' sbagliando se pensi che lei stia bene solo perché sembra allegra dopo il suo incidente! Nessuno starebbe bene con un corpo in quello stato!

Kasumi sta provando ad apparire forte perché non vuole che noi ci preoccupiamo per lei!"

Era Luglio, proprio prima delle vacanze Estive. Anche se erano già le 5 del pomeriggio passate, il Sole era ancora forte nel cielo, mantenendo l'aula brillantemente illuminata. Faceva anche piuttosto caldo, ma non ricordo bene.

Kokone stava disperatamente provando a trattenere le sue lacrime. Non potevo fare a meno di ammirare l'empatia che provava per la sua amica, nonostante fosse brutto per me pensare a quello mentre venivo rimproverato.

Ma non potevo fare altro che annuire e sorridere.

Capivo il punto di Kokone piuttosto bene. Ovviamente voglio essere gentile con Mogi-san.

Ma ho già scelto Maria.

Pertanto, ho fatto chiarezza sul fatto che mi sarei dedicato soltanto a Maria.

"Kokone, io ho scelto Maria—..."

Kokone mi ha risposto con un'altra obiezione, malgrado fosse un po' sconvolta dal mio atteggiamento incrollabile.

"M-Ma quella non è una scusa per agire come hai fatto ieri! Non potevi per lo meno aspettare finché Kasumi non si fosse rimessa ulteriormente?! Trattandola un po' con gentilezza per qualche tempo non dovrebbe essere un problema!"

Rimasi in silenzio.

Non perché concordassi con Kokone, ma perché tutto ciò che volevo dire avrebbe soltanto ferito i suoi sentimenti.

In tutta onestà, non importa quello che mi dice, anche se lei mi odiasse e non mi parlasse più, la mia scelta non cambierebbe. Considero Kokone una cara amica e non voglio perderla, ma questo non ha nulla a che fare con la mia scelta di Maria.

Ho capito cosa Kokone stava cercando di ottenere. Ma quando sarebbe stato il momento perfetto? Esisteva davvero? Avrei dovuto dirlo a Mogi-san solo dopo che sarebbe tornata a scuola? Magari proprio dopo che Mogi-san avesse completato una faticosa riabilitazione e finalmente esaudito il suo desiderio di vivere la normale vita di una studentessa al mio fianco? Potrebbe mai essere quello il momento migliore per raccontarle del fatto che abbia scelto Maria e non lei?

Ovviamente no.

Mogi-san soffrirebbe anche se avessi ritardato a dirle della mia decisione.

"Dì qualcosa, Kazu-kun! Per favore, non ferire Kasumi più di così!"

Neanche io voglio ferirla.

Avrei voluto dirlo a Kokone con tutto il mio cuore, ma visto che ero colui che "stava" ferendo Mogi-san, non avevo alcun diritto di dirlo.

Ho tirato fuori il mio cellulare. Kokone si è lamentata con un "che stai guardando adesso?!" ma io l'ho semplicemente ignorata e ho trovato l'immagine che stavo cercando.

Era un'immagine di Mogi-san che fa il segno della pace in pigiama.

Ero veramente affezionato a quella foto. Il sorriso simile ad un girasole di Mogi-san mi aveva sempre rasserenato.

Guardandola, ho compreso perché mi sono potuto innamorare di lei in un mondo differente, in un diverso tempo. Era soltanto naturale che mi innamorassi di una ragazza che mi ha donato un tale sorriso amorevole e caloroso. Era una foto davvero molto preziosa per me.

Pertanto—l'ho cancellata.

Perché non potevo più scegliere Mogi-san.


Sono rimasto in silenzio e ho continuato a fissare Kokone. Sembrava sconfitta dal mio sguardo fermo e non ha detto più nulla.

Visto che eravamo gli unici in aula, era tutto completamento silenzioso.

—Si, c'era un silenzio profondo.

Ecco perché quelle due ragazze della nostra classe pensavano che l'aula fosse vuota. A causa di quell'errore, hanno cominciato a sparlare di Kokone sulla via del ritorno in aula dalle loro attività di club.

"Cavolo, Kokone si comporta come una troia ultimamente."

...senza avere la benché minima idea che il bersaglio dei loro pettegolezzi malevoli era proprio lì.

"E' proprio una puttana che cerca attenzioni, no? Il suo piagnucolare sui suoi occhiali ieri mi ha davvero fatto incazzare. Voglio dire, andiamo, non ce ne frega un cazzo della tua faccia! Se non vuoi parlare con noi, allora parla a te stessa in qualche specchio!"

"Già, assolutamente! E' così fastidioso che stia sempre a parlare di se stessa! Inoltre, non è nemmeno minimamente bella come pensa lei. E' come il giorno e la notte, se paragonata alla faccia di Maria-sama. Scommetto che Maria-sama è almeno tre volte più bella di lei!"

"Ahah, Kou, sei terribile!"

Ho riconosciuto quelle voci divertite. Appartenevano a due ragazze della nostra classe che avevano stretto amicizia con Kokone. Loro tre avevano anche spesso pranzato insieme.

"Ma non puoi negarlo. Kokone si affida solo al tuo trucco, no? Oh diamine, è così disperata per ottenere popolarità tra i ragazzi."

"Mmh... ma lei 'è' popolare... i ragazzi sono davvero così incapaci di vedere attraverso tutta quella merda?"

"Oh, cadono tutti ai tuoi piedi basta che ti mostri un po' carina e agisci in modo eccessivamente cordiale con loro. Immagino che i ragazzi siano anche meno timidi se la ragazza non è poi così carina, no?"

"E questo è proprio il suo caso!"

"Ehi, mi chiedo se lei pensi davvero che tutti la adorino? Voglio dire, pure noi le stiamo intorno solo perché attira i ragazzi."

"Si, è davvero utile a quello scopo."

"Ma Dio, farlo mi stressa da morire. E poi lei ora è diventata molto meno utile su quel versante da quando il nostro principe dalla lingua tagliente ha smesso di venire a scuola."

"Oh, Mii-chan—Oomine-kun era il tuo preferito, vero?"

"Aveva un guscio duro, ma in realtà era davvero gentile! Straripava di dignità e non era mai minimamente volgare! Io sono l'unica che ti capisce davvero, mio amato Daiya-kyun!"

"Oh, piantala, Mii-chan! Stai dicendo tutte queste cose solo per via del suo aspetto, no?"

"Hai ragione. Le persone brutte meritano di morire tutte!"

"Ma Oomine-kun usciva con Kokone?"

"Mmh, se intendi in passato, forse si?"

"Aah, potrebbe essere. Forse lei è riuscita a sedurlo, ma poi hanno rotto quando lui ha capito come è lei davvero?"

Avrei voluto coprirmi le orecchie per sfuggire alle loro insopportabili calunnie, ma come avrei potuto farlo quando la loro vittima era proprio in piedi accanto a me?

Le loro voci diventavano sempre più vicine e, a breve, le ragazze sarebbero venute faccia a faccia con Kokone. Incapace di prendere una decisione, mi sono girato verso Kokone.

"Deve essere bianca come un gesso e pietrificata. Forse sta anche cominciando a piangere... Cosa dovrei fare? Dovrei aiutarla a nascondersi e aspettare che loro due se ne vadano? Dopo l'avrei portata a Mickey D, ad ascoltare attentamente le sue lamentele e a provare a confortarla al meglio delle mie capacità..."

Ma non c'era alcun bisogno di confortarla.

Non era affatto turbata.

Kokone stava—sorridendo divertita.

"......Huh?"

Al momento, sono rimasto sconcertato. Non capivo come fosse in grado di mantenere la sua compostezza di fronte a tali vili osservazioni.

Ah, ma col senno di poi è stata davvero mitica. Dopo aver assistito al suo successivo comportamento, ho capito perché era così divertita.

Ciò che Kokone stava provando a quel tempo deve essere stato—

"Fufu..."

—un senso di superiorità.

Le due ragazza hanno infine aperto la porta dell'aula. Una volta che han visto Kokone, si sono irrigidite in un modo ridicolmente brusco.

"O-Oh, eri qui?"

In contrasto alle loro facce rigide, il volto di Kokone era rimasto perfettamente normale.

"Si, ero qui."

Erano confuse da quanto lei fosse calma.

"Uhm... Kokone...?"

"Quindi è quello ciò che pensate di me. Sono un po' ottusa, sapete, quindi non l'avevo notato. Onestamente, mi dispiace! Proverò a cambiare in meglio, lo prometto."

"U-Uhm, si, Kokone..."

"Lo so, lo so. Quando si parla male di qualcuno, è facile perdere il controllo ed esagerare, giusto? Ma è solo perché ci si fa prendere la mano dalla situazione, non è perché la si pensi davvero a quel modo. Si, lo so."

Sembrava piuttosto tollerante sui loro commenti crudeli. Anche se erano ancora diffidenti, le loro facce cominciavano un po' a rilassarsi.

"E-Esattamente!" "Ci siamo fatte prendere la mano" hanno detto mentre provavano a inventare scuse. Il sorriso di Kokone è rimasto invariato.

"Ma sapete, poiché ho sentito cosa avete detto, qualche neo nel nostro rapporto rimarrà... lo capite questo, giusto?"

"S-Si."

"Ma ho una soluzione: perché non mi permettete di dire alcune cose su di voi in cambio? Poi saremo pari e potremo tornare ad essere amiche come prima!"

"S-Si, hai ragione. Dicci quello che vuoi."

Dopo che le sue "amiche" hanno accettato la sua proposta, Kokone ha aperto di nuovo la bocca e ha parlato.

Guardava dritta nei loro occhi e parlava con chiarezza e precisione.

"Crepate, brutte puttane."

Il loro occhi si sono spalancati con incredulità.

"Siete così disgustose come un paio di puttane in calore. Le vostre facce sono così brutte che non c'è una sola persona nell'intero mondo che messa vicino a voi possa farvi sembrare più belle. Avete detto che sono buona solo ad attrarre i ragazzi? Ditelo di nuovo quando la vostra dannata faccia non sarà troppo brutta per finire il lavoro! Anche se voleste usarmi come magnete per i ragazzi, qual è il senso—non c'è nemmeno un uomo cieco che sarebbe interessato ad un branco di puttane brutte come voi!"

Mentre le parole di Kokone venivano captate, una delle due ragazze è diventata tutta rossa di rabbia, mentre l'altra è diventata pallida dallo spavento.

"Ahahah, non riesco a non ridere! Voglio dire, vi rendete conto che state riconoscendo la mia superiorità con la vostra stupida invidia, giusto? E' così doloroso essere così inferiori? Per favore non esagerate, okay? Io non sono 'così' perfetta. In ogni caso, permettetemi di dirvi questo: siete delle inutili puttane il cui unico scopo nella vita è far sembrare me ancora migliore."

Il luccichio di rabbia nei suoi occhi che le aveva trafitte finora era scomparso bruscamente e un sorriso allegro era ricomparso sulla sua faccia.

"Va bene, ora dimentichiamoci tutto e torniamo ad essere amiche!"

Quelle ragazze non hanno più pronunciato nemmeno una singola parola a Kokone da allora.


Mentre ripenso a quell'incidente, sto usando il portatile di mia sorella Luu-chan per vedere un video su Youtube di uno strano gruppo di persone a Shinjuku.

Ormai lo so:

come Kokone fosse in grado di dire tali cattiverie a quelle due ragazze, nonostante stesse versando lacrime per Mogi-san qualche istante prima.

Ero solito pensare che l'obiettivo di Kokone fosse di interiorizzare davvero quell'immagine superficiale ed allegra che stava provando duramente a crearsi. Ma non è vero. In realtà, ora sono sicuro che Kokone è stata costretta ad agire a quel modo. In qualche modo era la sua unica scelta, anche se ciò significava per lei sforzarsi al massimo.

Senza stressare se stessa a quel modo, Kokone non sarebbe potuta rimanere se stessa.

E ho il sospetto che quelle due ragazze avevano accidentalmente invaso una parte proibita della personalità di Kokone.

Ecco perché lei è scattata.

Finora, non ho scoperto "cosa" stia guidando il suo conflitto interiore.

Ma scommetto che Daiya sappia la verità.

"Ah, anche io ho visto quel video! E' un ragazzo incredibile, vero? Così carismatico per qualcuno della sua età."

Mentre sbircia allo schermo, la mia "compagna di stanza" fa un commento che manca totalmente il bersaglio. Mi giro.

"...Ehi, quello è il mio Umaibo, no?"

Mentre dico quello, Luu-chan apre un pacchetto di Umaibo al sapore di salsa Tonkatsu[1].

"Si ma tu stai usando il mio computer, no?"

"Si. Ma questo è irrilevante."

A malincuore tira fuori il suo portafoglio e appoggia una moneta da 10 Yen nella mia mano.

...Non è quello che intendevo... comunque.

Mentre sgranocchia il mio Umaibo, aggiunge indifferentemente:

"Mi chiedo se sono persone come lui che rivoluzioneranno il mondo?"

Il mio sguardo torna allo schermo del portatile.

Si... forse.

Daiya potrebbe star provando a distruggere il mondo con la sua 'scatola'.


E se sta usando una 'scatola', coinvolgerà sicuramente Maria.

E una volta che ciò accadrà, la vita normale di Maria andrà perduta e lei sarà ancora una volta sopraffatta da "Aya Otonashi".

"......Io—"

—non permetterò che accada. Non importa cosa.

Durante il 'Gioco dell'Ozio', ho realizzato che il mio nemico è la "Aya Otonashi" che ha preso possesso di "Maria Otonashi" e sta conducendo Maria alla sua morte. Per il bene di Maria, devo liberare il mondo da 'O' e dalle 'scatole'.

Devo fermare Daiya.

Ma come?

Io non sono un 'proprietario'. A seconda di cosa la 'scatola' di Daiya sia in grado di fare, potrei non aver nulla da poter usare contro di lui.

Quindi come dovrei proteggere Maria?

"—"

C'è solo una soluzione estremamente semplice.

E' un metodo che volevo evitare con tutto il mio cuore, un metodo che richiederebbe di tradire il mio vecchio me. Ah, ma perché mi interessa ancora? Sono preparato a sporcarmi le mani. In realtà, le "ho" già infangate abbandonando Koudai Kamiuchi.

Pertanto—


Anche se fosse necessario ottenere ed usare una 'scatola', non mi interessa più.


Lasciamo che lo scontro 'scatola' contro 'scatola' cominci.

Uno scontro tra il mio 'desiderio' di distruggere le 'scatole' con il 'desiderio' di Daiya.

Non so quale sia il 'desiderio' di Daiya. Ma è sicuramente qualcosa per cui combatterà senza esclusione di colpi.

Ma qualunque cosa sia—

"Non posso accettarlo".

Tutti i 'desideri' che devono dipendere da una 'scatola' sono merda assoluta. Non importa quanto importante sia il 'desiderio' di Daiya, è comunque merda. Lo ridurrò in poltiglia e lo spazzerò via, senza lasciare una singola macchia.

Anche se dovessi uccidere Daiya.

"...Kazu-chan, sei un po' spaventoso ultimamente. I tuoi occhi hanno assunto un po' uno sguardo omicida, lo sai?"

Ignoro le divagazioni di Luu-chan e spengo il computer.

Sono arrivato ad una risoluta conclusione.

Mi batterò contro Daiya.



  1. Una variante della salsa Worcestershire ( https://it.wikipedia.org/wiki/Salsa_Worcestershire ) ottenuta dalla fermentazione di frutta e verdura.


Precedente: Prologo Pagina Principale Successivo: Scena 1: Addio in scena