Re:Monster:Volume 01 Capitolo 04

From Baka-Tsuki
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Giorno 4

Sto andando a caccia per la prima volta da quando mi sono reincarnato in un Goblin. Ovviamente chi non si guadagna il cibo non mangia. I goblin neonati per sopravvivere mangiano solo i bruchi grassocci che si trovano nei pressi della caverna. Non è che non mi piacciano, sono inaspettatamente buoni, però la scorta non è illimitata. Anzi, il nostro supervisore ha deciso che non ci saranno neanche più delle razioni, perciò andare a caccia è una scelta obbligata.

Già dopo il quarto giorno di vita si è costretti a farlo. Questo sì che insegna la dura legge della giungla. Probabilmente sarebbe troppo difficile cacciare da soli; quindi, mentre camminavamo per la foresta, con un paio di bugie e qualche lusinga mi sono fatto un amico, alias pedina sacrificabile, chiamato Gobu-Kichi. I Goblin di questo mondo sembrano essere molto stupidi, ma perlomeno questo li rende raggirabili con facilità.

Oh, a proposito, i goblin possono accoppiarsi tra loro, ma sembra che il tasso di concepimento sia molto basso. Perciò, per superare il problema, rapiscono donne umane e le violentano finché non rimangono gravide. L’ho scoperto ieri, quando ho trovato una spada arrugginita sul fondo della grotta. Mentre la raccoglievo, ho scovato per caso una stanza con alcune donne. Gran parte erano vestite solo di stracci, anche se i loro livelli erano molto superiori rispetto ai goblin nella grotta.

C’era una giovane ridotta in uno stato orribile: era interamente ricoperta di un liquido torbido, e la sua energia, che sembrava ridursi ad ogni respiro, era molto flebile. Si trovava sicuramente in bilico tra la vita e la morte, un evento terribile di cui essere a conoscenza. Non è stato difficile arrivare alla conclusione che si trattasse di un rapimento; ma conscio della mia forza attuale, so che c’è ben poco che posso fare; quindi mi limito a stringere le mani e rivolgere una preghiera al Buddha Amitâbha… una mera consolazione.

Forse una di loro è mia madre? Ma è un pensiero troppo deprimente per rimuginarci su, per il momento lascerò stare.

Dicevo, è una buona cosa essere in due a collaborare durante la caccia, ma è davvero increscioso che Gobu-Kichi abbia provato a mangiare la preda senza il mio consenso, quindi l’ho colpito con un ramo di un albero per fargli capire chi è che comanda. Alla fine si è arreso, così sono passato alla divisione del bottino.

Il frutto della nostra prima gloriosa battuta di caccia è un piccolo coniglio marroncino con un corno di una ventina di centimetri sulla fronte, che di conseguenza ho deciso di chiamare cornoniglio. Nonostante il corno sia molto affilato, è un po’ piccolo per venire usato da un umano, ma proprio per questo è della misura perfetta per un goblin. Non taglia come una spada, probabilmente il modo più adatto per usarlo è con affondi e penetrando di punta.

[GobuRou ottiene piccolo corno di animale!]

Esattamente nel momento in cui ho preso in mano il corno è apparso questo avviso, ma non ho assolutamente idea di che cosa sia, magari è solo il frutto della mia immaginazione?

File:Rem4
"[GobuRou ottiene piccolo corno di animale!]"

Ah, già, ho dimenticato di dirlo prima, ma sembra che il mio nome attuale sia Gobu-Rou, o almeno così mi ha chiamato il goblin più anziano del gruppo quando ho aperto gli occhi la prima volta. Anche se non è proprio di mio gusto, ho deciso di tollerarlo, perché non voglio usare il nome che avevo prima.

Anche se ormai mi sono procurato questa incredibile arma letale, è comunque complicato spellare la carcassa del coniglio. Ancora più difficile è farlo cercando di non far caso alle occhiatacce di Gobu-Kichi sbavante davanti alla carne; il che, per la cronaca, lo rendeva ancora più brutto del solito. Non ne potevo più, così ho deciso di tagliar corto e dividere il cornoniglio a metà e dargliene una. Ho tentato di levare tutta la pelle dalla mia metà, ma si stava rivelando troppo laborioso e alla fine ho mangiato tutto quanto.

Sono riuscito a procurarmi un’arma e a mangiare carne fresca. È stato davvero un primo giorno proficuo. La carne poi era deliziosa; anche gli insetti non erano male, ma nulla batte il sapore della carne vera.



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