Utsuro no Hako to Zero no Maria (Italian):Volume 6 - Scena 4-1

From Baka-Tsuki
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Hakomari6 p52.jpg


Scena 4: Piercing a 15 anni (Parte 1)[edit]

  • 1. LUNGOFIUME - CREPUSCOLO
  • Un largo fiume, visto da mezz'altezza, sta risplendendo alla luce della sera. Due studenti di scuola media al loro ultimo anno, DAIYA e KOKONE, risaltano dal bagliore cremisi del tramonto. Passeggiano mano nella mano mentre guardano dritto davanti a loro.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Daiya ed io siamo stati insieme sin da quando riesco a ricordare.
  • DAIYA stringe la sua mano.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • E' presente in ognuno dei miei ricordi.
  • Lei rilascia la presa sulla sua mano.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • L'unico modo per superare il passato è di separarmi da lui.
  • 2. STANZA DI KOKONE - 17:00, META' ANNO PRIMA
  • I due stanno sedendo sul letto di KOKONE, con ancora indosso la loro uniforme scolastica.
  • KOKONE
  • Mmm... ahh...
  • DAIYA tira via le labbra dalle sue. KOKONE sta indossando degli occhiali e i suoi capelli sono di un nero corvino. Lei lascia cadere lo sguardo a terra in modo imbarazzato.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • E' tutto grazie a Haru-kun che la mia relazione con Daiya è finalmente cambiata. Solo dopo avermi visto assieme a Haru-kun, Daiya ha preso coscienza dei suoi sentimenti e mi ha chiesto di uscire. Ma a mio onesto parere, ci ha messo troppo tempo per arrivarci.
  • DAIYA intreccia le dita con le sue e comincia ad accarezzare i capelli di KOKONE con la mano libera. Il suo sorriso gentile incanta KOKONE e lei preme la testa contro il suo petto.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Dopotutto, sono sempre stata innamorata di lui, sin dai tempi in cui giocavamo a casa da bambini. Ero perfettamente a conoscenza dei miei sentimenti e dei suoi, anche se perfino lui doveva ancora notarli.
  • DAIYA mette il suo braccio intorno KOKONE.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Prima di uscire con Daiya, ho detto a Rino che sono sempre stata innamorata di lui. Lei mi ha dato uno sguardo sospettoso e mi ha chiesto se anche allora era veramente un amore romantico, ma io la penso senza dubbio così. Almeno nei miei ricordi mi sono sempre sentita così. Ho sempre sperato che avrebbe ricambiato i miei sentimenti.
  • La telecamera torna a mostrare una visuale larga della stanza di KOKONE. Lo sfondo è cambiato. Oggetti bianchi e marroni come la sua scrivania, uno stereo e i suoi peluche sono tutti sparsi ovunque.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • La mia stanza è satura di Daiya. Quando ascolto canzoni d'amore, il suo volto mi viene in mente, e quando leggo un manga romantico, mi identifico con i sentimenti della protagonista al punto che scoppio in lacrime a volte. A volte scrivo 'Kokone Oomine' nel mio quaderno mentre studio e sorrido a me stessa. Sto sempre pensando a Daiya in questa stanza.
  • DAIYA
  • Kokone.
  • KOKONE
  • Mmm?
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Solo di recente Daiya ha cominciato a chiamarmi con il mio nome. Non dimenticherò mai la prima volta che è successo. Oh, la sua faccia rossa come un pomodoro è stata incisa per sempre nella mia memoria, da quel momento che ha fallito miseramente nel provare a pronunciare come nulla fosse il mio nome.
  • DAIYA
  • Ti amo, Kokone. Per sempre.
  • KOKONE
  • Mmm. Ti credo.
  • DAIYA sorride felicemente come un ragazzino innocente.
  • KOKONE sorride in risposta.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Dico davvero, dal profondo del mio cuore. Non perché sia accecata dall'amore, ma perché posso sentire dentro di me che sta dicendo per forza la verità.
  • KOKONE accarezza le labbra di DAIYA con un dito.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Darei qualsiasi cosa perché sia felice.
  • 3. LUNGOFIUME - CREPUSCOLO
  • KOKONE entra in acqua senza togliersi le scarpe da ginnastica.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Il mio mondo era caloroso. Caldo come il corpo di Daiya. Quel dolce mondo in cui vivevo brillava leggermente, proprio come un film francese che ho visto una volta, e mi sentivo come se fossi circondata da pura beatitudine.
  • Passo dopo passo, KOKONE cammina sempre di più nel fiume color cremisi.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Ma mi sbagliavo. Non avevo capito che le altre persone non vivono nel dolce mondo in cui alloggiavo io. Non sapevo che il mondo che gli altri vedevano poteva essere freddo, macchiato, o feroce, e che entrare in contatto con i mondi di queste persone avrebbe anche—
  • Alcuni rifiuti galleggianti lungo il fiume toccano il corpo bagnato di KOKONE.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • —macchiato il mio stesso mondo.
  • DAIYA rapidamente la rincorre nel fiume.
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Daiya... Non lasciare che la tua promessa di amarmi per sempre ti trascini verso il basso. La tua felicità è più importante per me della mia. Farò qualsiasi cosa per te, quindi—
  • Lei viene abbracciata da un altrettanto inzuppato DAIYA.
  • DAIYA
  • Kokone, non preoccuparti. Resterò con te.
  • KOKONE trema nel suo abbraccio bagnato.
  •  
  • KOKONE
  • Sei freddo.
  •  
  • DAIYA frettolosamente la lascia andare.
  •  
  • KOKONE (MONOLOGO)
  • Dovessi impedirti di diventare felice, ti renderò più facile buttarmi via, okay?


◇◇◇ Kazuki Hoshino - 11 Settembre VEN 22:15 ◇◇◇[edit]

"Dovremmo evitare i [servitori] di Daiya."

Sebbene non sapendo cosa fare di preciso adesso, abbiamo lasciato la galleria per evitare di imbattarci nei [servitori]. Sarebbe una pessima idea rimanere lì ancora più a lungo.

Non avevamo altra scelta se non lasciare indietro Iroha-san. Ovviamente non volevamo farlo, ma il sangue artificiale ci avrebbe fatto apparire troppo sospetti se avessimo tentato di portarla a spalle a casa sua; in più, avremmo perso del tempo prezioso. Me ne pento, ma lei dovrà aspettare un paio d'ore finché non avremo posto fine a questa battaglia.


Haruaki improvvisamente dice con disagio: "......Uhm, Hoshii, non sono sicuro che dovrei dirtelo, ma..."

"Mmm? Qual è il problema?"

"Hai uno sguardo diabolicamente spaventoso in questo momento! Scommetto che sei davvero infuriato con Daiyan, non è vero? Lasciare quella ragazza indietro ha perfettamente senso, è vero, ma sei stato di una freddezza glaciale quando lo hai fatto..."

"Huh?"

Davvero?

Non me ne sono accorto... ma immagino sia vero. C'è sicuramente qualcosa di sbagliato in me al momento, considerando che ho appena chiamato Daiya cieco bastardo.

"Credo sia naturale perdere la calma visto che ti ha rubato Maria-chan, ma se non ti calmi un pochino potresti perdere la ragione, no?"

"Si."

Calmati, Kazuki. Calmati e trova un modo per riprenderti Maria indietro.

"E ad essere onesti, voglio ancora aiutare Daiyan... anche se so che non sarà facile."

A dir la verità, aiutare Daiya mi era completamente passato di mente. Stavo ignornando ogni cosa tranne Maria.

"...Si."

Ovviamente anche io voglio salvare Daiya se possibile, ma se penso a Maria in questo momento non posso fare a meno di prova rabbia verso di lui. Non posso evitare di pensare che una tale pietà potrebbe solo mettermi i bastoni tra le ruote.

D'altra parte, se evito di pensare a Daiya, potrei finire sconfitto. Ma si... sarebbe meglio se pensassi a qualcos'altro ora, qualcosa che mi permetta di dimenticare questa mia rabbia. E questa cosa è— "......Kokone."

Giusto.

In tal caso, la prima cosa che mi viene in mente è Kokone Kirino.



Due giorni fa, la sera del 9 Settembre, Kokone mi ha invitato nella sua stanza.

Era la prima volta che la vedevo. La stanza era intrisa di colori scuri e sembrava superficialmente elegante. Comunque, mi ha anche fatto una stranissima impressione. In un certo senso la stanza sembrava mancare di coerenza e il suo stile sembrava falso; una camera che davvero non calzava per Kokone. Riuscivo a percepire una sorta di obbligo artificiale da parte sua che l'ha spinta a vivere in una simile stanza.

Beh, non potevo non pensarla a quel modo, sapendo ciò che è accaduto a Kokone.

Quella stanza rappresenta la sua trasformazione.

E il suo scopo è—dimenticare Daiya.

"...Non devi più nasconderlo. Dimmi cos'è successo a Daiya."

Kokone ha deciso di abbandonare il suo rinnegare Daiya e di concentrarsi su di lui invece.

La prima cosa che ho pensato dopo aver sentito quelle parole è stata:

"Grazie a Dio."

Avevo in programma di raccontarle di Daiya comunque. No... Non avevo altra scelta. Trascurare Kokone o tenerla all'oscuro in un combattimento contro Daiya sarebbe stato impossibile.

Dunque, ero grato che lei avesse preso la sua decisione e si fosse preparata di sua spontanea volontà. Dopotutto, le cose che dovevo dirle erano argomenti tristi su cui avrei volentieri taciuto.

—L'errore che Daiya ha commesso in passato.

—Il dolore che Daiya sta soffrendo nel presente.

—La tragica fine che aspetta Daiya nel prossimo futuro.

Quella cosa sicuramente le causerebbe dei sensi di colpa.

Quella cosa sicuramente la rattristerebbe.

Quella cosa sicuramente la tormenterebbe.

Ma le ho raccontato tutto comunque.

Le ho detto ogni cosa riguardo Daiya.

Kokone ha perso la sua voce quel giorno.

Quando ho finito la mia spiegazione, lei ha solo mantenuto lo sguardo fisso sul muro dietro di me in maniera del tutto sbalordita.

Visto che tutto ciò che avrei ottenuto da lei era solo il suo respirare ritmico senza mostrare alcuna altra reazione, l'ho lasciata per il momento.


Il giorno seguente, lei mi ha detto di tornare ancora una volta nella sua stanza. Quando ci siamo accolti l'un l'altro, ho notato le palpebre gonfie, ma apparte questo lei "sembrava" come suo solito.

Ma una volta che ho chiuso la porta della sua stanza, lei ha immediatamente iniziato a sbottonarsi i bottoni della sua camicetta.

E' stato tutto così improvviso che non ho saputo reagire propriamente. Avrei dovuto guardare altrove, ma sono rimasto invece a fissarla, sbalordito.

Con uno sguardo del tutto impassibile, lei ha finito di togliersi tutto dalla parte superiore del suo corpo ad eccezione del suo reggiseno. Poi si è voltata e mi ha mostrato la sua schiena.

"Guarda!"

Ho quasi chiesto cosa avrei dovuto vedere.

Ma poi l'ho notato da me.

In primo luogo, ho notato il "marchio" sotto il gancio del reggiseno.

Era una cicatrice bruciata, molto probabilmente inflitta con una sigaretta spinta ancora accesa contro la sua pelle. E non una soltanto; c'erano così tanti segni di truci e violente bruciature su tutta la sua schiena che sembrava come se qualcuno avesse gettato un gigantesco mucchio di spazzatura su un campo di bianca e pura neve.

E tutte quelle bruciature formavo frasi di senso compiuto; espressioni di un genere così osceno che difficilmente si troverebbe anche nel più sudicio dei bagni pubblici.

"—"

Schiacciati.

I miei sentimenti sono stati schiacciati.

Quei marchi avevano un impatto immenso.

"Uh... uh..."

Incessanti lascrime sono cominciate a scendere, spontaneamente, lungo le mie guance.

Pensieri come "povera Kokone, deve aver fatto un male atroce, non scompariranno mai completamente, deve essere stato per questo che si sono lasciati" sono arrivati nella mia mente solo successivamente. In quel momento la mia unica possibile risposta alla vista di quei marchi era scoppiare in lacrime.

Kokone si è voltata verso di me. Ignorando la mie traboccanti lacrime, ha detto allegramente:

"Sei un ragazzo fortunato, Kazu-kun, non è vero? Arrivare a vedere una ragazza così sexy con una coppa-E in biancheria intima!"

Nonostante stesse scherzando come sempre, Kokone stava... piangendo.

Così la nostra chiacchierata è continuata mentre entrambi singhiozzavamo piangendo.


"E' stata una delle mie amiche di infanzia, chiamata Rino, a farmele" mi ha detto Kokone mentre si riabbottonava la sua camicetta. "Come saprai, Daiya aveva un bell'aspetto e voti sensazionali; era molto popolare a quel tempo—al punto che alcune persone lo chiamavano addirittura il principe della nostra scuola. Non era sempre così burbero e non aveva capelli tinti d'argento o piercing. Oh, ero così poco adatta per lui. Avevo un fisico squallido, con i miei capelli neri senza stile e degli occhialoni da perdente. Praticamente una totale ragazzotta di periferia. Scoppieresti senza dubbio a ridere se ti mostrassi una foto! ...Sebbene non possa riderne io stessa."

Ho scosso la testa.

"Non importa se eravate una buona coppia o meno! Sono sicuro che non importava a Daiya."

"Mmm, non gli importava affatto!" ha ribadito Kokone guardandomi mentre intanto finiva di abbottonarsi la camicetta. "Importava però alla ragazza che era innamorata di Daiya."

Ho iniziato a capire cosa potesse aver portato a quei marchi.

"...Alla ragazza che hai menzionato, uhm, Rino, importava così tanto che tu fossi adatta per lui?"

"Mmm, non così tanto, credo?"

"Quindi...?"

"Ehm, fammi dire una cosa per volta. Prima di tutto, un paio di cose riguardo Rino: lei è un anno più giovane di me ed era anche lei una delle amiche di infanzia di Daiya. Il fatto è che anche a lei piaceva Daiya da un sacco di tempo, anche se sono stata prima io quella ad innamorarmi di lui. Ma lei si è arresa su di lui e ha iniziato ad uscire con un ragazzo chiamato Kamiuchi. La persona... che Daiya ha ucciso."

Quella è stata una sorpresa. Non sapevo nulla dei loro retroscena. Le reazioni di Daiya verso Koudai Kamiuchi nel 'Gioco dell'Ozio' sembravano relativamente miti, tutto sommato.

Ma visto il risultato finale, è facile sospettare che la loro storia comune possa aver spinto Daiya a scegliere una risoluzione omicida per quel gioco.

"Kamiuchi ha fatto una cosa orribile a Rino, e non ho mai capito davvero perché lo abbia fatto. Rino ne è rimasta profondamente ferita, quindi ha provato ad alleviare le sue sofferenze richiedendo l'attenzione di Daiya.

Ma sai, Daiya ed io eravamo già una coppia allora. Lui amava me, non lei. Lui "era" gentile con lei, ma non sarebbero mai stati più che semplici amici. Quando Rino lo ha capito, le sue ferite sono peggiorate. Ha perso la testa dopo di quello. In qualche modo è impazzita di rabbia contro di me perché, nella sua mente, le avevo portato via Daiya."

Kokone ha fatto una pausa per soffiarsi il naso, visto che stava ancora piangendo.

Ma il flusso delle lacrime non si è fermato un momento.

"Rino sosteneva che lei avesse iniziato ad uscire con Kamichi solo perché le avevo rubato Daiya, quindi ero io la responsabile per ciò che Kamiuchi le aveva fatto. A quel punto Rino credeva davvero che era tutta colpa mia."

"Ed ecco perché ha fatto "quello" alla tua schiena...?"

"Si, ma non penso che sarebbe andata così oltre se fosse stata da sola."

"Ciò significa che c'erano..."

"Giusto, c'erano diverse persone coinvolte. Vedi... penso che il problema fosse che c'era un sacco di gente intorno a Rino che condivideva il suo odio e ciò l'ha gonfiato ulteriormente. E' stato un peccato che nessuno abbia capito che Rino fosse fuori di testa, quindi le cose sono evolute rapidamente da lì."

Alla fine ho capito ciò che intendeva in precedenza.

"Le ragazze che pensavano che non fossi adatta a Daiya?"

"Già. Non avevano solo un problema con la cosa... sembravano pensare proprio che avessi commesso un peccato imperdonabile. Che fossi una specie di strega che teneva il loro principe prigioniero tutto per me"

...Ma che diavolo?

Non capisco. Un peccato imperdonabile?

Kokone e Daiya erano una coppia innamorata. Questo è tutto.

"Ma che... ma è stupido, non importa come lo guardi. Non avete fatto niente di sbagliato."

"Non importa se avessi torto o ragione. Un mucchio di persone erano infastidite da me, quindi volevano fare qualcosa a riguardo. Questo è tutto. Non importa se fossero solo gelose. E' molto più facile attaccare qualcuno che non ti piace se dici a te stesso che è malvagio."

"Come potevano pensare che fossi malvagia quando non avevi fatto nulla di sbagliato?"

"Questo è semplice; si sono semplicemente create delle motivazioni inventate. Sai, cose come 'cavolo, quella ragazza non ci ha salutato' o 'è così arrogante' o 'si comporta come una troia' o 'vuole solo usare Daiya come trofeo' oppure 'lo ha sedotto solo con il suo corpo'. Se ne sono uscite con qualsiasi cosa venisse loro in mente. E poi quando avevano le loro conversazioni-spazzatura di gruppo su di me, riuscivano facilmente a simpatizzare tra loro e farmi apparire come la figura del demonio di turno. Le persone istintivamente fanno cose come quelle senza nemmeno pensarci su. Creano un falso nemico e poi prendono l'offensiva per sfogare il loro fastidio."

Improvvisamente mi sono venute in mente quelle due compagne di classe che sparlavano di Kokone.

Per quanto ho potuto capire, anche loro sparlavano di Kokone solo per gelosia. Si sono infastidite perché lei è popolare con i ragazzi e la diffamavano solo per alleviare la loro irritazione. Anche il fatto che Kokone sia in buoni rapporti con Daiya potrebbe averle infastidite.

Considerando la sua storia, non mi meraviglio che Kokone sia andata fuori di testa allora.

"Sai, Rino si è spinta così oltre solo perché è stata incoraggiata dalle persone intorno a lei. Loro non sapevano nemmeno di quanto male c'era nelle loro azioni. Pensavano che fosse giusto impartire ad un demonio come me una lezione. Chissà, forse hanno anche pensato che stessero facendo un atto di giustizia? Una cosa è chiara: non erano consapevoli di ciò che stavano facendo. E questo è ciò che gli ha fatto perdere il contatto con la realtà."

"Ma che... questo è ovviamente ridicolo se si possiede almeno un minimo di obiettività..."

"Ma loro non riuscivano a vederlo. Hanno semplicemente smesso di pensare."

"...Smesso di pensare?"

"Già. E' la cosa di cui parla spesso Daiya."

Aah.

E' la cosa che detesta Daiya.

Lui pensa che siano stati gli sciocchi senza mente a distruggere la loro felicità e per questo motivo vuole creare un modo senza di loro usando una 'scatola'. Cosicché ciò che è successo a Kokone non accada mai più.

"Penso che sia stato circa un mese dopo che finalmente sono tornate a ragionare. Alcune di loro si sono anche scusate con me dopo aver realizzato cosa avevano fatto. Ma qual è il punto? Perché dovrei perdonarle? Le mie bruciature non andranno via grazie alle loro scuse, no? Ci sarebbe stato un senso solo se fossero tornate al buon senso "prima" che mi avessero fatto questo! Come osano provare ad alleviare il loro senso di colpa scusandosi? ...Quando ho detto loro qualcosa del genere, si sono addirittura lamentate dicendo che fossi "orribile" a trattarle in quel modo dopo che erano venute a scusarsi. Beh, fottetevi, luride puttane!"

Ovviamente Kokone stava ancora piangendo mentre sputava fuori quelle volgarità.

"Non posso tornare ad essere chi ero, non importa quanto possano scusarsi con me. Non posso tornare al tempo quando non odiavo nessuno."

Ha continuato.

"Anche la mia relazione con Daiya non tornerà."


Ma c'era una cosa che non capivo.

"Perché?"

"Mmm?"

"Perché vi siete dovuti separare? Lui ti amava ancora anche con quegli sciocchi marchi sulla tua schiena, no? Voglio dire, non gli importava più di te? Perché avete dovuto rompere?"

Kokone è diventata silenziosa a quel punto.

Fissava il soffitto mentre singhiozzava. Ho capito che stesse cercando di organizzare i suoi pensieri.

Solo allora mi sono reso conto che la mia domanda forse era stata troppo crudele. C'era davvero un senso nel chiederle una cosa del genere? Dopotutto, la loro separazione non voluta è già scolpita nella pietra. Spiegare il perché sia successo è destinato ad essere solo doloroso.

Mentre provavo rimorsi per la mia domanda, Kokone ha alla fine aperto la sua bocca.

"Kazu-kun. Pensi che io sia carina?"

"Huh?"

Pensavo che lei stesse solo scherzando come fa normalmente. Pensavo che stesse solo provando ad eludere la mia domanda.

"Sono carina? Propriamente carina?"

Ma la sua espressione era incredibilmente seria.

Non avevo idea del perché fosse così disperata, ma ho potuto leggere dal suo volto che non mi era permesso rispondere alla leggera.

"...Sei carina!"

"Davvero?"

"Già. E non mi sto impegnando in lusinghe, la penso veramente così. E non sono l'unico; sei popolare tra i ragazzi della scuola, no? Non mi hai detto l'altro giorno che il numero di confessioni che hai avuto è nel campo delle 2 cifre?"

"Hai ragione. Sono decisamente popolare. Al momento, il mio valore è ben più alto di quello di quel palesemente chiassoso e delinquente di Daiya, giusto! Diavolo, sono una liceale succulenta! Con perfino una coppa-E! Sono invincibile!". Tuttavia il sorriso che aveva freneticamente assunto mentre era impegnata in quell'auto-elogio è sparito immediatamente e le sue labbra hanno cominciato a tremare. "......Ma è inutile."

"I-Inutile...?"

"Non riesco a sbarazzarmi dell'impressione che io sia solo una lurida puttana. Non riesco a non sentirmi come una scrofa senza valore."

"P-Perché? Ti posso assicurare che quella è sola una tua—"

"Lo so! Sono sicura di essere abbastanza carina! Lo so! Ho lavorato sodo per diventare così, dopotutto! Mi sono spinta a tali altezze perché pensavo che sarebbe stato meglio se fossi diventata popolare!" ha detto Kokone mentre ha afferrato con forza le mie braccia. "Ma è stato inutile...! Questi sentimenti non vogliono andarsene via anche se mi rendo conto che è tutto solo nella mia testa! Non posso fare a meno di sentirmi brutta! L'impressione che Daiya ed io non siamo fatti l'una per l'altro e che io sia solo una persona senza valore non scompare! I fatti oggettivi e la stima popolare non hanno alcun effetto!"

"M-Ma perché?"

"E' inevitabile! Pensi che possano avere alcun effetto su di me quando ci sono persone che "onestamente" pensavano che io fossi un demonio malvagio? Anche peggio, ero solita essere una ragazza silenziosa e timida, non capisci cosa voglia dire? Pensi che in tutta onestà io possa pensare positivamente di me stessa dopo essere stata trattata come una merda, bruciata con delle sigarette e chiamata demonio, puttana, zoccola? Non posso! Non potevo! Puoi immaginare un intero gruppo di persone che ti fanno delle cose orribili? Che stanno "seriamente" pensando che sei solo feccia che se lo merita? E' naturale che avrei cominciato a pensarla così anche io! Ovviamente avrei pensato che me lo meritavo! Quello era l'unico modo per giustificare tutta quella roba! Quei marchi hanno rubato tutta la mia fiducia in me stessa, la mia autostima, e ogni cosa che mi era cara!"

Un trauma che non può essere guarito dalla verità.

Non penso che io possa capirlo pienamente.

Ma c'è una cosa che compresi.

La presa di ferro di Kokone sulle mie braccia faceva un male cane.

"Pensavo che il mio odio verso me stessa mi avrebbe guidato dritta alla tomba. Così, io, così, io—" balbettava Kokone mentre si asciugava le lacrime. "Dovevo superarla!"

Kokone non aveva scelta. Si sarebbe fatta a pezzi altrimenti.

"Dovevo cambiare, dovevo abbandonare la mia vecchia me stessa!"

Ecco perché Kokone ha iniziato ad indossare le lenti a contatto e si è tinta i capelli; ha provato a diventare alla moda. Ha provato ad assumere una personalità allegra e a diventare popolare—e ci è riuscita. Ha provato a riconquistare la fiducia in se stessa guardando con superiorità alle persone che parlavano male di lei.

Ma alla fin fine, l'ombra che si era radicata nel suo cuore non è scomparsa. Lei non poteva riconquistare le cose che quei marchi le avevano rubato.

E—

"Ho dovuto anche abbandonare il mio amore per Daiya!"

Il suo passato e Daiya erano così strettamente collegati che non c'era altro modo se non abbandonare anche Daiya—il suo passato.

Alla fine Kokone ha notato quanto stretta fosse la sua presa sulle mie braccia e mi ha rilasciato.

"...Scusa, Kazu-kun."

Ho scosso la testa.

Ero io quello da biasimare per averle fatto dire queste cose.

Ha preso un profondo respiro per calmarsi.

"Non volevo rompere con Daiya, ma non c'era altra scelta. E' insopportabile anche solo quando lui mi abbraccia, davvero; il mio intero passato mi salta addosso quando lo fa, intimidatorio come un gigantesco e minaccioso camion. La mia schiena mi brucia e comincio a riprovare il dolore di quando mi hanno bruciato, e sento di essere una persona senza valore. Non posso farne a meno. Quindi... stare con lui è angosciante."

Semplicemente era "impossibile" per loro stare assieme.

Ecco il motivo per cui è finita la loro relazione.

—Questo è terribile.

E' stato l'unico commento che ho potuto fare.

Improvvisamente Kokone mi ha detto: "Ehi, Kazu-kun, tu una volta ti si dichiarato a me, vero?"

"Uh-eh?"

"Perché stai riportando alla luce questa antica storia?" ho detto guardandola in faccia, ma non riuscendo a leggere le sue intenzioni dal suo sorriso.

Io non mi sono mai confessato a lei. Beh, tecnicamente l'ho fatto, ma in realtà era l'atto di una ragazza che aveva preso il controllo del mio corpo.

Ma per quanto ne sa Kokone, io mi sono davvero dichiarato a lei.

"Mi ha lasciato di stucco! A differenza di tutte le altre confessioni che ho ricevuto, sono stata felice della tua. Ho pensato che diventare la tua ragazza poteva essere la scelta giusta. Non ti sarebbero interessate le bruciate sulla mia schiena, dopotutto, e mi avresti accettata per come sono."

"...Uhm, Kokone—" ho detto, ma lei ha continuato prima che potessi spiegarle tutto.

"Pensavo anche che Daiya sarebbe finalmente potuto andare avanti."

Ho trattenuto il fiato. Non sapendo cosa dire, ho aspettato che lei continuasse.

Per qualche ragione, Kokone ha messo su un sorriso malizioso quando ha visto la mia confusione.

"Non mi aspettavo per nulla che Mari-mari ti avesse costretto a quella confessione, però!"

"...a pensarci bene, non abbiamo mai corretto la scusa che abbiamo escogitato per quella situazione."

"M-Mi dispiace... Uhm, a dirti la verità, in realtà era stato a causa della 'scatola' di qualcun altro. La spiegazione che ti ha dato Maria era solo una bugia di convenienza..."

"...Aaaah... capisco, una 'scatola', ecco cosa è stato! Ora finalmente ha senso. Cavoli, queste 'scatole' sono proprio causa di un sacco di guai, non è vero? ...Ma col senno di poi, devo esserle grata? Penso che fosse necessario per me pensare seriamente di uscire con te, Kazu-kun."

"Perché... la pensi così?"

"Dimmi, ti ricordi che sono scoppiata in lacrime durante la nostra ora di musica?"

"Si."

Quello è stato l'incidente di quando sono stato pestato da Daiya dopo che ho ripreso il controllo del mio corpo. In seguito ho appreso che il 'proprietario' non mi aveva solo fatto dichiarare a Kokone, ma l'aveva anche spinta a darmi una risposta.

"Sai, Daiya ed io abbiamo pensato che sarebbe stato meglio per noi se avessimo iniziato ad uscire con altre persone. Avevamo davvero intenzione di farlo quando avessimo trovato un'occasione opportuna. E quella opportunità è sorta quando ti sei dichiarato a me. Ho immaginato me ad uscire con te e Daiya ad uscire con una differenza ragazza. Ma quando ho guardato Daiya mentre pensavo a quelle cose—"

A quel punto ha sorriso amaramente.

"Sono scoppiata in lacrime."

Rapidamente ha poi perso anche quel sorriso amaro.

"E quindi ho finalmente realizzato."

Ha contorto la sua faccia in modo dolorosamente amaro e triste e mi ha detto:


"Ero ancora profondamente innamorata di Daiya."


Ero sicuro che volesse negare i suoi sentimenti. Ancora e ancora. Ecco ciò che quell'espressione amara mi ha trasmesso.

"In realtà, volevo che lui fosse lì soltanto per me."

Per quanto mi ha ammesso, lei non sarebbe più in grado di desiderare che Daiya sia felice con qualcun'altra.

"Mi sono resa conto che i miei sentimenti per lui non sarebbero andati via se fossi uscita con te, Kazu-kun. E dopo un po' mi sono resa conto che era lo stesso per Daiya. Il nostro problema non si risolverà finché io non ritornerò ad essere ciò che ero. Finché non potrò accettare lui come un tempo. Anche se è una causa senza speranza, questo è l'unico modo."

Una tragedia.

"Daiya non riusciva più a sopportarlo, no?"

Il mondo attorno a loro era cambiato, ma loro non c'erano riusciti. Non riuscivano ad accettare la realtà.

"Quindi lui ha ottenuto una 'scatola'. Ma questo non—" incapace di sopportare oltre, Kokone ha premuto la sua testa contro la mia spalla. "Non significa forse che è colpa mia che la vita di Daiya sia andata fuori dai binari?!"

Non riuscivo a vedere la sua faccia.

"Farò qualsiasi cosa. Farò qualsiasi cosa che possa per salvarlo. Se abbiamo bisogno di una 'scatola', la userò! Prendi la mia vita e fanne tutto ciò che vuoi!"

Involontariamente ho ripetuto quelle parole allarmanti: "...la tua vita?"

"Già. Sono seria."

Lo era. Di sicuro.

Era disposta a sacrificare se stessa per Daiya.

E come dato di fatto, Daiya ha già sacrificato se stesso.

Se non fosse stato Daiya, ma Kokone, a ricorrere per prima ad una 'scatola', saremmo arrivati ad una tragedia diversa ma comunque simile.

I loro sentimenti reciproci si distruggono a vicenda.

Questa è la loro brutta, eppure bella, storia d'amore.


Aah. Facciamo finta che quell'incidente con la schiena di Kokone non fosse mai accaduto.

Non ci sarebbe stato alcun problema nella loro storia d'amore; sarebbe rimasta perfettamente invidiabile. Non sarebbe esistita alcuna bruttezza. Sarebbero stati felici l'uno con l'altra.

Una singola sfortuna ha disturbato l'equilibrio.

Tutto ciò che serviva era un minimo cambiamento. Cosa sarebbe successo se Rino non fosse stata un'amica d'infanzia di Daiya? Cosa sarebbe successo se non fosse uscita con Koudai Kamiuchi? Cosa sarebbe successo se lui non avesse fatto quella terribile cosa a Rino? Cosa sarebbe successo se Kokone e Daiya avessero nascosto a tutti la loro relazione? Cosa sarebbe successo se Kokone avesse avuto una personalità un po' più forte? Cosa sarebbe successo se ci fosse stato qualcuno che fosse intervenuto per fermare quel bullismo? Cosa sarebbe successo se Daiya avesse notato il piano assurdo di Rino? Cosa sarebbe successo se Haruaki fosse stato più aperto verso il suo affetto per Kokone? Cosa sarebbe successo se io li avessi conosciuti sin dalle scuole medie? Solo una piccola differenza avrebbe potuto cambiare il destino e saremmo potuti stare qui a ridere assieme del passato in questo momento.

Anche se tali pensieri mi vengono in mente per la prima volta, mi rendo conto che Kokone e Daiya devono aver pensato a questi se migliaia di volte e devono aver odiato questo mondo che li ha rovinati. Ma per il più piccolo "se..."

Quella è la vera ragione per cui Daiya sta combattendo la sua battaglia persa di correggere un mondo di cui non ha alcun interesse.

...E Kokone invece?

"Kokone."

"Mmm?" ha mormorato mentre ha premuto nuovamente la sua testa contro la mia spalla.

"Per cosa useresti una 'scatola'?"

"La userei per Daiya! Desidererei un mondo dove possiamo essere felici!"

Ma non c'è nessun futuro simile.

Daiya ha raggiunto un punto di non ritorno.

Quel 'desiderio' non diverrà realtà e Kokone deve esserne consapevole anche lei.

"Ma sono un po' turbata: riuscirei ad usarla senza metterci dentro degli strani pensieri vaganti?"

Ed ecco perché ha detto quelle parole.

Alla fine ha alzato la testa, con un debole sorriso, e mi ha detto qualcosa che è stato sufficiente per me a convincermi che lei non potrebbe mai tornare ad essere la sua vecchia sé.

"Potrei realizzare quel 'desiderio' senza desiderare anche che tutti tranne Daiya vadano all'Inferno?"



"Ah, no no! Mi dispiace! Non voglio che tu muoia ovviamente! Ah-uh, nemmeno Haru-kun! Assolutamente non potrei immaginare un mondo senza Haru-kun, davvero!"

Velocemente e con non molto successo lei ha provato a sorvolare sulla sua iniziale dichiarazione. Poiché mi aveva appena detto che in qualche modo era affezionata a Haruaki, inavvertitamente ho risposto con la seguente domanda:

"Non hai mai pensato di uscire con Haruaki?"

Kokone ha spalancato i suoi occhi e poi ha sorriso con tristezza.

Ho immediatamente capito: "Aah... Kokone era perfettamente consapevole dei sentimenti che lui provava per lei."

"L'ho fatto!" mi ha detto con un tono allegro e distaccato. "Ma non andava bene. Haru-kun conosce il mio passato."


"Cos'è quello sguardo strano che mi stai dando, Hoshii?" mi chiede Haruaki con un cipiglio mentre camminiamo lungo questa strada dimenticata da Dio.

Mi ricordo di cosa mi ha confessato l'altro giorno.

—Avevo una cotta per Kiri.

—Oh, ma sai cosa? Non provo più quei sentimenti per lei.

—Non mi importa se vuoi uscire con Kiri, Hoshii! Voi ragazzi sembrate davvero una coppia perfetta.

Sapeva già che non poteva salvarla? Che l'avrebbe fatta soltanto soffrire come Daiya perché loro conoscevano il suo passato?

E' per questo, come Kokone e Daiya, che mi ha detto che io dovrei uscire con Kokone?

E' per questo, come Kokone e Daiya, che non ha alcuna altra scelta se non ignorare i suoi stessi sentimenti?

Sebbene glielo abbia chiesto lui ha solo eluso la mia domanda.

Forse non lo sa bene nemmeno lui.

"...Haruaki...?" chiedo qualcos'altro invece. "Hai detto che Kokone è rotta ormai, vero?"

Le mie parole sembrano averlo sorpreso; mi fissa involontariamente. Ma dopo aver preso un profondo respiro, riacquista il suo sorriso.

"Già, l'ho detto."

"Cosa te lo fa pensare?"

Haruaki mette la mano sotto il mento e pensa per qualche secondo.

"Se per esempio vedessi qualcuno che affoga davanti ai tuoi occhi e potresti salvarlo facilmente, non lo faresti? Per favore immaginalo e rispondimi seriamente."

Mi immagino qualcuno che sta annegando nel mare, un ragazzo che sta disperatamente urlando e si agita. Io ho con me un salvagente e potrei salvarlo senza correre alcun rischio.

"Beh, sicuro, lo salverei!"

"Perché?"

"Huh? Non è normale salvare qualcuno se è possibile farlo senza problemi? Non c'è alcuna ragione profonda dietro. Beh... ma se qualcuno morisse davanti ai miei occhi, penso che avrei dei rimpianti. O anche peggio, finirei permanentemente traumatizzato."

"Giusto? E' lo stesso per me."

Questo è evidente.

Ma porre una tale domanda suggerisce che—

"Vuoi dire che Kokone non lo farebbe?"

"No, lei mi ha detto che lo farebbe."

"Oh..."

Rimango sorpreso. Dato il corso della nostra conversazione finora, ero abbastanza sicuro che lei avrebbe risposto differentemente.

Ma Haruaki non ha ancora finito.

"Ma quando le ho chiesto la stessa domanda, lei prima mi ha chiesto quanto segue:" sorride amaramente. "Chi è la persona?"

All'inizio, non riesco a comprendere cosa ci sia di sbagliato nella sua domanda, ma poi comincio a realizzare che qualcosa è decisamente fuori posto.

"Normalmente, potendo, tu salveresti quella persona indipendentemente da chi sia. Perché normalmente, immagineresti che quella sia una persona debole che ha bisogno e si merita il tuo aiuto."

Alcune persone potrebbero chiedere la stessa domanda di Kokone senza alcun significato profondo dietro.

Ma se Kokone avesse casualmente posto quella domanda, Haruaki non me l'avrebbe menzionata in questo momento. Lui ha notato qualcosa di anormale.

"Ma Kiri non ha solo pensato che fosse qualcuno che aveva bisogno del suo aiuto. Ha iniziato a preoccuparsi se potesse essere una trappola, organizzata per farle del male. Kiri non può nemmeno salvare qualcuno dall'annegamento finché non sa se si tratta di un nemico o meno. Immagina quanto sospettosa sia diventata del mondo. E quello le tiene le mani legate, anche se pure lei avrebbe rimorsi di aver lasciato quella persona morire proprio quanto noi."

Comunque, perché lui le ha chiesto una simile domanda?

Forse aveva già immaginato un po' che avrebbe risposto a quel modo? Forse aveva acquisito una certa comprensione di Kokone e voleva conferme ponendole quella domanda?

"A causa del bullismo che ha dovuto subire, Kiri a priori considera gli altri come nemici. E ciò le impedisce di prendere le giuste decisioni. Lei sta annegando in sentimenti negativi, odiando il suo destino, tutti e tutto ciò che la rendono la persona che è oggi. Kiri non può scappare e pertanto non può fare ciò che vuole; ciò che dovrebbe fare. Per me—"

Haruaki si interrompe per un attimo.

"Per me sembra come se si fosse rotta."

Me ne rendo conto dopo aver sentito quelle parole: lui ha ancora una cotta per Kokone.

Dopotutto, Haruaki ha una comprensione molto più profonda dell'oscurità intorno a lei di quanta ne abbia io, anche se ho ascoltato la storia da lei in prima persona. Non c'è modo che lui possa aver acquisito una tale conoscenza senza essere ancora profondamente interessato a lei.

Haruaki continua con una sfumatura di rassegnazione.

"Finché Kiri non metterà se stessa per prima, lei non cambierà."

Sono sicuro che Haruaki sta sperando che le cose vadano diversamente per il bene di Kokone. Non che lui possa uscire con Kokone, ma che la relazione di Kokone con Daiya possa riprendere. Lui sta desiderando che lei possa diventare felice con l'uomo che ama e che ricambia il suo amore.

Quando arrivo a questa conclusione, un nuovo pensiero mi passa per la mente.

—Mettere la propria felicità sopra ogni altra cosa.

Haruaki ha detto che lei ha bisogno di diventare in grado di farlo.

Ma lui stesso ne è capace?


C'è una soluzione?

Quali sono le relazioni appropriate per queste tre persone?

Se solo potessero tornare indietro nel tempo, quello sarebbe eccezionale.

Ma anche se usassero una 'scatola' che può esaudire ogni 'desiderio', non sarebbe comunque possibile quello.

Ciò di cui hanno bisogno è costruire una nuova, ideale... o almeno stabile, relazione.

Ma io non riesco ancora a vedere una soluzione e sono sicuro che nemmeno loro ci riescano.

Non vedo un obiettivo per cui impegnarci, quindi non c'è nulla per cui posso lavorare.

L'unica cosa che so è che finché la 'Ombra del Peccato e del Castigo' esiste, loro non potranno mai fare un passo avanti.

Aah, ma quella non è una scusa. Non sto più cercando di ingannare me stesso.

Agisco solo per il bene di Maria e non per i miei amici Daiya, Kokone e Haruaki. Non sto per schiacciare la 'Ombra del Peccato e del Castigo' per il loro bene; lo faccio solo per salvare Maria.

Salvare loro è fuori dai miei intenti. Posso solo pregare che l'esito finale dei miei sforzi renderà felici anche loro.

Ma comunque prego dal profondo per un tale esito.

Prego, sperando che le mie preghiere ci condurranno verso una nuova soluzione.

"Spero che ti vada bene, Haruaki..."

"......Mmm?"

A quanto pare, ha sentito accidentalmente i miei sussurri.

"Niente."

Ho riorganizzato i miei pensieri.

Ora sono calmo.

Dovrei concentrarmi su ciò che ho a portata di mano.

Ossia, schiacciare il 'desiderio' contorto di Daiya.


Giusto—Sono un essere che 'schiaccia i desideri degli altri'.


"Haruaki, cosa dovremmo fare adesso?" chiedo, avendo risolto le mie priorità.

"Hmm... Immagino che la scelta più sicura sarebbe aspettare che il 'Cinema Schiaccia-Desiderio' termini."

"Probabilmente, si."

Ma nessuno di noi due si sente fiducioso. Sappiamo fin troppo bene che Daiya si aspetta che noi si rimanga in attesa. Pertanto, sicuramente andrà all'offensiva per distruggere il 'Cinema Schiaccia-Desiderio' con la sua astuzia nativa e il potere della sua 'scatola'.

Il tempo stringe, quindi sicuramente adotterà misure disperate. Proverà a darmi la caccia con la 'Ombra del Peccato e del Castigo'. Attiverà il migliaio di [servitori] che ha già utilizzato prima per cercare me e Maria.

Essere inseguito da un migliaio di persone è stata un'esperienza terribile. Mi sentivo come se l'intero mondo mi stesse perseguitando.

Ma il suo prossimo [ordine] non sarà qualcosa di innocuo come una semplice tattica per spaventarmi. Nel peggiore dei casi potrebbe [ordinare] loro di uccidere quello che lui crede sia il 'proprietario'. Potrebbe provare ad uccidere me. Potrebbe usare il suo migliaio di [servitori] per un attacco diretto.

Non mi sorprende che stia tremando.

Dicono che un topo con le spalle al muro morderà, ma Daiya non avrebbe potuto essere meno simile ad un topo. Potrei averlo messo all'angolo, ma lui è un "leone". Un piccolo vacillamento e lui potrebbe ribaltare la situazione all'ultimo momento e schiacciarmi a morte con le sue fauci.

"Cosa dovremmo fare..."

"Hmm... no, credo che la nostra unica opzione sia di nasconderci. Non può attaccarci se non ci trova, giusto?" dice Haruaki. Ha ragione. "Voglio dire, è quasi impossibile trovare qualcuno che si sta nascondendo in sole due ore, anche con un migliaio di ricercatori. Non possono nemmeno sfruttare a pieno Internet, almeno in un così breve lasso di tempo... E se ci nascondiamo, ci nasconderemo assieme a Kiri, okay? Non sappiamo quando Daiya comincerà a chiedersi se è lei il 'proprietario'. ...Ooh! Stavo soltanto pensando, ma in effetti potrebbe essere una grande idea in realtà! Penso che staremo OK se ci nascondiamo dov'è lei adesso!"

Divagando, Kokone si sta attualmente nascondendo nel dormitorio del club di baseball, grazie a un amico di un amico di Haruaki che ha i suoi stessi interessi di baseball. Fino a poco fa anche Haruaki era lì.

L'abbiamo portata lì dopo aver sentito i dettagli riguardo la 'Ombra del Peccato e del Castigo' da parte di Yuuri-san. Pensavamo che sarebbe stato difficile per i [servitori] trovarla se l'avessimo nascosta attraverso un remoto conoscente piuttosto che portarla in giro con noi. Daiya non sa di tale connessione, figuriamoci poi la posizione di quel dormitorio.

In effetti, non dovremmo avere alcun problema a nasconderci lì per due ore.

Comunque, in tal caso—

"Daiya non ci permetterà di restare nascosti". Lui non lascerà passare una simile situazione. "Farà sicuramente qualcosa per attirarci fuori. Se dovesse utilizzare Maria per minacciarmi di nuovo, non avrò altra scelta se non stare al suo gioco."

"Uh, capisco..."

"...mmm? Ma..." dico, mentre un'idea mi balena nella testa, "...si, dobbiamo solo assicurarci che lui non possa minacciarci... no?"

Haruaki inclina la testa. "Hmm? Che vuoi dire? Spetta a lui la decisione se minacciarci o meno, no?"

"Dobbiamo solo fare questo."

Tiro fuori il mio cellulare e lo spengo.

"...? Uh, come impedirà questo di minacciarci?"

"Puoi minacciare qualcuno solo se riesci ad entrare in contatto con lui. Non importa quanto tu voglia ordinare a qualcuno di fare qualcosa, non puoi comunque farlo se non riesci a raggiungerlo, giusto?"

"Hmm? Beh, si, ma se Daiyan stesse per fare del male a Maria-chan, lei sarebbe in pericolo indipendentemente se possa raggiungerti con la sua minaccia o meno, no? Non stai così ignorando il rischio che lei sta correndo semplicemente coprendoti le orecchie?"

"Ma Daiyan non vuole davvero fare del male a Maria, giusto? Quello è solo un pretesto per attirarmi fuori! Se non può farmi una tale minaccia, tanto per cominciare, non c'è alcun motivo di mettere le sue mani su di lei."

"...Capisco."

"Pertanto mi nasconderò come hai suggerito e poi organizzerò le cose così che Daiya non possa mandarci alcun messaggio. Una volta fatto questo..."

"...Daiyan non sarà più in grado di chiamarti e potrai dunque semplicemente nasconderti ed aspettare! ...Ehm, ciò significa che anche Kiri ed io dobbiamo spegnere i nostri cellulari. Potrebbe anche provare ad usare noi per raggiungere te, dopotutto. Va bene! Mando una email a Kiri per dirle di spegnere il cellulare, poi spegnerò anche il mio."

Haruaki comincia a comporre una email.

Improvvisamente mi chiedo se avrei dovuto capirlo prima. Forse ciò avrebbe reso le nostre vite molto più semplici?

...No, non proprio.

Quella strategia avrebbe funzionato se fossi stato per conto mio, ma prima dovevo proteggere Maria. Non potevo semplicemente sotterrare la mia testa sotto la sabbia e mettere in pericolo la sua.

Ironia della sorte, questo metodo funziona soltanto a causa dell'assenza di Maria e perché sono con le spalle al muro proprio come Daiya.

"Okay. Andiamo da Kokone il prima possibile prima che i [servitori] ci trovino."

"Capito! Allora—" improvvisamente si interrompe.

"Haruaki?"

Haruaki è congelato mentre fissa il suo cellulare.

"...Daiya ti ha già mandato un messaggio?"

Ignora la mia domanda e preme sul suo cellulare con uno sguardo di una serietà mortale. Apre la sua applicazione 1seg[1] e fissa lo schermo.

...Perché improvvisamente vuole vedere la TV?

Sembra non essere in grado di trovare ciò che sta cercando, quindi cambia applicazione passando al browser internet e comincia a fare una ricerca sul web.

"Cosa c'è che non va, Haruaki?"

"...Kiri mi ha mandato una email e mi ha detto di accendere la TV. Qualunque cosa fosse, era di pochi secondi comunque. Anche lei deve essere abbastanza confusa."

Cade di nuovo nel silenzio ma dopo alcuni istanti trova ciò che stava cercando e solleva la testa.

"...Hoshii. Sembra che siamo arrivati un pelo in ritardo" dice Haruaki mentre mi mostra il suo cellulare.

Sta visualizzando un programma di notizie da un sito online; le previsioni del tempo, ad essere esatti, trasmesse in diretta con una città sullo sfondo.

"—Huh..."

Comunque, c'è qualcosa di piuttosto inadeguato nelle previsioni.

Una donna nuda. Una magra e bruna cinquantenne sta strisciando a carponi e abbaiando. C'è qualcosa scritto a caratteri cubitali con un pennarello indelebile sul suo copro sotto i suoi seni a penzoloni, ma è difficile leggerlo visto ciò che sta facendo.

"Vieni nel cinema!"

Viene visualizzato solo per un istante, tuttavia; la videocamera sfoca via istantaneamente e la linea torna allo studio. Il video finisce qui.

"...Hoshi, possiamo davvero continuare ad ignorare Daiyan se è disposto perfino ad usare la TV per minacciarti? ...Non possiamo, no?"

"Già... non possiamo."

Mettiamo che Daiyan ordini ad uno dei suoi [servitori] di annunciare alla TV che Maria Otonashi sarà uccisa se non vado nel cinema. In tal caso, non gli importerebbe se il messaggio mi raggiunge o meno, perché ha portato fuori questa sua minaccia sul presupposto che io avrei visto sicuramente il suo messaggio.

Non posso ignorare questo rischio.

Se continuo ad ignorarlo, potrei solo far peggiorare le sue tattiche. Potrebbe anche far sì che i suoi [servitori] facciano qualcosa che rovini la mia vita quotidiana per sempre.

Proprio ora sto considerando il peggiore degli scenari: Daiya potrebbe fare del male a Maria.

Ora che ho appreso delle sue tattiche, non posso più fingere ignoranza. Anche se le minacce non mi arrivano direttamente, hanno comunque un impatto su di me.

"Tch!"

Ormai è in realtà molto peggio se non ricevessi più suoi messaggi. Visto che non c'è più alcun senso nel mantenere spento il mio cellulare, lo riaccendo.

E come per magia, immediatamente ricevo una telefonata.

Apro il cellulare e dò un'occhiata.

"Kasumi Mogi"


"Ti ho trovatooo!"


Non ho ancora risposto alla chiamata.

La suoneria sta ancora aspettando che io confermi la chiamata ma c'è un suono sconosciuto che accompagna quella suoneria.

Screetch screech screech screech.

Il suono di ruote.

Il suono di una sedia a rotelle.


◆◆◆ Daiya Oomine - 11 Settembre VEN 22:12 ◆◆◆[edit]

Perché dovrei mettere tutte le mie uova in un paniere?

Credo molto in Iroha Shindou, ma non mi aspetterei mai che la sua missione abbia un tasso di successo del 100%. A causa del mio limite di tempo, sarebbe fatale per me se mi affidassi ad una sola persona e quella persona finisse col fallire il suo compito.

Pertanto, progettare l'attacco di Shindou non è l'unica cosa che ho fatto attraverso i miei [servitori]. Mentre lei stava lavorando nel "mostrare ad Otonashi come Kazu l'avrebbe tradita", ho avuto a che fare un altro paio di cose in parallelo.

Ho provato a trasmettere un messaggio a Kazu attraverso la TV. Ho dato [ordini] a undici peccatori che consideravo abbastanza colpevoli da meritarselo, di trasformarsi in 'Uomini-Cane'. Il loro compito era di scrivere "Vieni nel cinema!" sui loro corpi nudi e apparire in TV. Non c'è alcun modo di sapere se hanno avuto successo nel loro obiettivo, ma immagino che almeno uno o due di loro debba esserci riuscito.

Quando Aya è entrata nel cinema, all'inizio ho pensato che quella manovra fosse stata uno spreco, e invece adesso ha appena acquistato di nuovo rilevanza.

Quella manovra ha impedito a Kazu e gli altri di rompere ogni contatto con me.

Lui ha solo bisogno di aspettare la fine del 'Cinema Schiaccia-Desiderio' per sconfiggermi, quindi la sua strategia ottimale sarebbe di nascondersi da me e interrompere ogni contatto esterno. Ma se sono in grado di creare una tale enorme confusione sulla TV e diffonderla perfino sul web, c'è un'alta probabilità che avrò raggiunto lui o i suoi alleati, e a questo punto lui avrà realizzato quanto rischioso sia interrompere ogni comunicazione con l'esterno.

La mia 'Ombra del Peccato e del Castigo' è molto più efficace quando riesco a stabilile un contatto con la vittima.


Siamo ancora nella sala d'ingresso; "Piercing a 15 anni" non è ancora cominciato. Dato che le mie azioni saranno altamente limitate una volta che comincerà il film, devo tracciare in anticipo la mia strategia.

Mancano 17 minuti prima che il film cominci, ma ho solo 12 minuti effettivi perché sarò teletrasportato nella sala 5 minuti prima dell'inizio. Dannazione... sono costantemente a corto di tempo.

"Quindi, per riassumere" dice Aya cominciando a ricapitolare il piano che le ho suggerito. "Faremo usare a Kasumi Mogi la 'Beatitudine Imperfetta'. Dal momento che lei è ancora in difficoltà data la sua disabilità e il suo amore non corrisposto per Kazuki Hoshino, lei non rifiuterà. E poi io mi dimenticherò per sempre di Kazuki Hoshino."

Annuisco. Aya continua.

"Dato che Hoshino non vuole che Mogi ricordi della 'Aula del Rifiuto' e la sua parziale paralisi non la rende utile, è lecito ritenere che non abbia collaborato con lei. In altre parole, una volta che i tuoi [servitori] saranno entrati in contatto con lei, potrai portare avanti il tuo piano senza preoccuparti che lui si possa mettere sulla tua strada. Inoltre, lei è facile da trovare visto che sappiamo che si trova all'ospedale."

Beh, ad essere onesti, non mi interessa Mogi, purché Kazu venga qui. Ma ovviamente rimango in silenzio.

"Kasumi-san..."

Di nuovo quella sfacciata piccola peste. Sta zitta, lurida cagna.

"...Stai dicendo cose scortesi su di me nella tua testa, non è vero? E' scritto a caratteri cubitali sulla tua faccia! Sono molto brava a leggere le espressioni, lo sai?"

Decido di partecipare a questo suo sproloquio.

"...Lo chiedo giusto per: conosci Mogi?"

"Beh, lei è una rivale in amore e condividiamo lo stesso nemico, dopotutto. Occasionalmente ci siamo scambiate delle informazioni all'ospedale. Eheheh!"

"Pianificando il crimine perfetto per sbarazzarsi di Otonashi, huh? Come sta andando? Quella ragazza sulla sedia a rotelle ti viene dietro? Piuttosto intelligente da parte tua utilizzare Mogi come tuo alibi visto che la gente pensa che lei non sia in grado di muoversi di suo!"

"Perché il tuo schema è così specifico?! Potresti gentilmente cambiare la tua opinione su di me?! Sarebbe ora che lo facessi!"

"Ma lasciando stare questa cosa, perché all'improvviso ti sei intromessa quando abbiamo menzionato Mogi? Hai qualcosa in mente?"

"Eh? ...No, niente in particolare..."

Che spreco di tempo prezioso. Dovrei ignorare permanentemente questa ragazza ormai.

"Va bene." Come faccio ad utilizzare Mogi...?

Anche se ad essere onesti sarebbe più efficace usare Aya piuttosto che Mogi come esca per Kazu. Può sembrare piuttosto ovvio, ma sarebbe ottimale usare i miei [servitori] per minacciarlo usando Aya. Potrebbero dirgli qualcosa del genere:

"Se non vieni nel 'Cinema Schiaccia-Desiderio' prima che il giorno finisca, ucciderò Maria Otonashi."

Penso che potrei andare con un tempo limite impostato a cinque minuti prima della mezzanotte. Quella minaccia sarebbe efficace; Kazu non potrebbe essere sicuro che io non sia serio sull'ucciderla, visto che a quell'ora sarei ovviamente bloccato tra l'incudine e il martello.

Quindi perché devo pianificare comunque di usare Mogi? Perché ho bisogno fare questo passo quando perderò una considerevole quantità di tempo nel coinvolgerla?

Certo, Aya deve credere che faremo usare a Mogi la 'Beatitudine Imperfetta'. Ma c'è un'altra ragione.

Come ho appena detto, usare Aya è una minaccia molto efficace.

Il problema è che è troppo efficace.

Se usassi lei, la mia vittoria potrebbe sembrare quasi certa.

A chi?

—Ad 'O'.

"Ho appena avuto un'idea di come far venire Kazu qui" dico ad Aya.

"Dimmela."

"Faremo rompere le dita di Mogi da uno dei miei [servitori]."

"......Di che stai parlando?"

Come mi aspettavo, lei corruga la fronte.

"Lo obbligheremo a venire qui facendogli vedere quanto sono devastate le sue mani. Lui non potrà resistere al suono delle dita spezzate di una ragazza, specialmente una che lo ama, no? Specialmente perché quella ragazza può usare solo la parte superiore del suo corpo; le sue mani sono ancora più preziose per lei!"

"Non approverò mai una cosa del genere!"

"Pensavo che non ti piacesse Mogi, no? Non ti ha anche pugnalato una volta?"

"Quante volte dovrò ripetertelo prima che tu capisca? I miei sentimenti personali non hanno alcuna importanza. Non lascerò che qualcuno si ferisca, non importa di chi si tratti."

Beh, mi aspettavo una tale reazione. Non c'è alcun senso nel farla arrabbiare in questo momento.

"...Okay. Idea bocciata."

Faccio finta di arrendermi.

Lei non può controllare gli [ordini] che impartisco, quindi non importa cosa le possa dire. Non c'è alcun bisogno di mantenere la mia parola. Romperò le dita di Mogi sia che Aya lo approvi oppure no.

Quella finta conversazione era solo a beneficio di 'O'. Ho bisogno che 'O' creda che questo è il mio asso nella manica.

Per il bene di Maria, Kazu potrebbe abbandonare Mogi anche se le sue dita venissero rotte proprio davanti ai suoi occhi. Kazuki Hoshino è capace di qualsiasi cosa, non importa quanto estrema, una volta che si è fissato su una cosa.

Sono sicuro che anche 'O' lo abbia capito. Per questo motivo, 'O' non darà la mia vittoria per scontata; lei concluderà che può continuare ad osservare senza intervenire perché sembra che il mio piano sia destinato a fallire.

In realtà, minacciarlo con Aya sarà il mio piano reale. Ma lo terrò per me facendo credere a 'O' che minacciare Kazu con Kasumi Mogi sia il punto cruciale.

E' discutibile il fatto se sia possibile o meno ingannare un essere come 'O'.

Ma la mia risposta è:

—Lo è.

Sembra che 'O' possa osservare l'intero mondo. Comunque, 'O' ha detto che è simile a guardare la Terra attraverso le lenti della telecamera di un satellite. Se è vero, dovrebbe essere impossibile capire quali siano le mie intenzioni anche al migliore livello possibile di dettaglio. Questa è la debolezza di 'O'.

Pertanto, il mio inganno è fattibile. Come un prestigiatore che distrae il pubblico con una performance sgargiante mentre mette in opera il suo trucco, nasconderò il mio piano di minacciarlo con Aya minacciandolo con Mogi per adesso.

Ovviamente non posso dire con certezza come funzioni 'O', quindi non posso rilassarmi. Devo essere preparato a cambiare il mio piano al volo se necessario.

Ma sono già in procinto di comprendere i modelli di pensiero di 'O'. Ero stato quasi sviato dai suoi poteri da Dio, ma—più o meno—ho scoperto la sua vera identità e ciò mi permette di analizzarla con maggiore precisione.

La natura di 'O' non è quella di un Dio o un demone, ma piuttosto quella di un essere umano molto peculiare. La sua intelligenza sembra essere molto elevata, ma non supera comunque i limiti dell'umanità. Non c'è nulla di veramente divino di cui preoccuparsi. Scommetto che la personalità di 'O' è stata creata a imitazione della vera 'Aya Otonashi' da una certa sorellina.

In tal caso, dovrei essere in grado di predire le sue azioni con le mie profonde capacità analitiche.

Per esempio, c'è una cosa che posso dire con certezza. 'O' sta per comparire davanti a me ancora una volta prima che questa giornata finisca.


"...Iroha!" urla Yanagi all'improvviso. Mi giro verso di lei.

Iroha Shindou è davanti al pannello informativo. E' palesemente esausta; i suoi vestiti sono coperti di vernice rossa e la sua faccia è tutta infangata.

"C-Cosa c'è che non va, Iroha? Quello è sangue? Sei ferita?"

Tutta svolazzante con preoccupazione, Yanagi si precipita verso Shindou.

"E' sangue artificiale. Non sono ferita... ma credo che tu possa dire che sia stata uccisa."

"C-Cosa vuoi dire?"

"La mia 'scatola' è stata distrutta."

Gli occhi di Yanagi si spalancano sorpresi, mentre Aya aggrotta profondamente le sopracciglia.

Anche io ho un mucchio di fastidiose domande, ma c'è una cosa che devo dire prima.

"Cos'è questa sciocca recita, 'O'?"

Yanagi e Aya alternano le loro espressioni sorprese da 'O' a me.

"......Oh?"

L'espressione esausta di Shindou improvvisamente cambia tornando al "suo" solito aspetto di delicato fascino.

"Ma devo dire"—prendo una divagazione mentre guardo il suo viso—"che quella espressione gentile e l'aspetto della faccia di Kazu quando mi ha mandato qui si somigliano proprio."

"Cavolo, è davvero deplorevole che non mi lasci ingannarvi tutti, Oomine-kun! Ti dispiacerebbe dirmi cosa mi ha tradito?"

"...Beh, solo una sensazione a pelle."

In realtà, stavo aspettando il suo arrivo da un bel po'. Data la sua personalità, 'O' vorrà sicuramente osservare l'incontro ravvicinato tra me e Kazu.

Ovviamente non le dirò nulla di tutto questo. Non devo lasciarle pensare che io possa vincere, quindi dovrei evitare di sollevare inutili sospetti abbandonando i miei piani reali.

'O' non sembra sospettare nulla. Credo che lei non sia nemmeno troppo interessata.

"......'O'." dice Aya che è stata a fissarci con l'odio nei suoi occhi mentre parlavamo.

"E' da parecchio tempo che non ci si vedeva" dice 'O'.

"Hai finalmente deciso di darmi una nuova 'scatola'?"

"Non c'è modo che possa fare una cosa del genere, no? Ti ho già spiegato una volta che sei interessante da osservare circa quanto un aspirapolvere. Non ho alcuna intenzione di intervenire per qualcuno come te che è fondamentalmente uno stupido robot!"

Mentre li osservo, mi chiedo: "Cos'è tutta questa storia?"

Perché 'O' agisce in modo così offensivo sostenendo che non ha alcun interesse in Aya? 'O' non agisce così con nessun altro. Perché questo non rende Aya sospettosa?

Questo treno di pensieri è forzatamente interrotto da 'O', che concentra la sua attenzione su di me ancora una volta.

"Oomine-kun. Voglio dirti una cosa. Puoi concedermi un momento?"

Questo è sorprendente. 'Sorprendente' perché ero convinto che 'O' non avrebbe abbandonato la sua posizione neutrale come osservatore a meno che Kazu non stesse per capitolare.

Guardo al mio orologio mentre torno in me e rifletto sulle mie previsioni fallite.

22:19

"Spero che ciò che tu voglia dirmi valga il mio tempo. Ho meno di sei minuti per parlare liberamente. Se stai solo cercando una chiacchierata, allora mi dispiace ma dovrò rifiutare."

Se scelgo di ascoltare 'O', non avrò più tempo prima che venga teletrasportato con la forza nell'ultima sala, e non sarò più in grado di agire liberamente.

"E' qualcosa di importante!"

Questo è tutto ciò che avevo bisogno di sentire; non posso rifiutare la sua offerta ora.

"Capito."

Non ho nulla da fare in ogni caso, eccetto che ripetere il piano ad Aya. Ho già dato i miei [ordini] riguardo Mogi; uno dei miei [servitori] e fanatici credenti è già sulla strada per l'ospedale di Mogi.

"Scusami, ma potrei chiedere agli altri di lasciarci soli? Questo è solo per le orecchie di Oomine-kun" dice 'O' con grande sgomento di Aya.

"Aspetta. Perché—"

"Mi spiace" la interrompo subito, "ma non c'è abbastanza tempo per le domande. Per favore tenete le vostre obiezioni per dopo."

Anche se Aya sembra ancora scontenta, non dice altro.


Non appena Aya e Yanagi sono scomparse, inizio rapidamente la conversazione. "Falla breve" dico ad 'O'—che sta assumendo la forma di Shindou.

"Mmm, lo farò" concorda 'O' e va subito al punto. "Kazuki-kun ed io siamo diventati nemici."

Ha sganciato la bomba.

"—"

Sono preso di sorpresa. Ad essere onesti, mi piacerebbe rimuginare su questa rivelazione per un po' ma il tempo stringe.

Ignorando il mio sconcerto, faccio una domanda di fondamentale importanza per me.

"Sei dalla mia parte, allora?"

Il mio cuore e la mia mente potranno essere in disordine, ma sono ancora in grado di mettere insieme due più due. Non c'è tempo per confermare o scavare ulteriormente nella sua affermazione in questo momento; non ho altra scelta se non assumere che lei stia dicendo la verità e chiedere se può essere vantaggioso per me.

"Non sarò dalla tua parte."

"Perché no? Kazu è diventato un nemico in comune, no?"

"Non penso che il tuo approccio sia sufficiente per distruggere la sua volontà. In altre parole, non vedo nessun beneficio nell'aiutarti."

"Ma non ti metterai in mezzo per farlo vincere, giusto?"

"No, non lo farò! In realtà voglio dirti qualcosa che ti farà piacere: il tuo piano di usare la 'Beatitudine Imperfetta' proprio di fronte agli occhi di Kazuki-kun è l'azione migliore che tu possa intraprendere a questo punto. Te lo assicuro."

Non c'è tempo nemmeno per confermare questo. Dovrò prendere 'O' in parola.

"Lasciami chiederti un'altra domanda; perché Kazu è diventato un tuo nemico quando era solito essere la persona a cui eri più interessata?"

"Lo fai sembrare come se non potesse diventare un mio nemico solo perché attirava il mio interesse, ma è esattamente l'opposto! Lui ha attirato il mio interesse "proprio perché" siamo stati nemici sin dall'inizio."

"Non sprecare il mio tempo. Voglio sapere cosa è successo per portarvi uno contro l'altro."

"Ora non stai dimostrandoti poco acuto? Se mi consideri un essere che conserva Maria Otonashi come 'Aya Otonashi' allora puoi considerare Kazuki-kun un essere che elimina 'Aya Otonashi' da Maria Otonashi. Non è completamente naturale per noi opporci l'un l'altro?"

"Credo sia così. Anche lui potrebbe crederla a questo modo. Ma... quindi? Certo, Kazu è eccezionale, ma è anche soltanto un essere umano. Mi stai dicendo che ha un potere speciale che gli permette di cancellarti, anche se è solo un essere umano?"

"Si, lo ha. Kazuki-kun ha ottenuto il potere di schiacciare con la forza le 'scatole'."

Ho proceduto senza una pausa fino a questo punto, ma ora sono costretto a interrompermi momentaneamente.

"...un potere di schiacciare le 'scatole'?"

Non sarebbe barare?

Per un momento ho pensato che lei stesse parlando del 'Cinema Schiaccia-Desiderio' ma è sbagliato. Quella 'scatola' è appositamente creata per schiacciare la "mia" 'scatola'.

"Perché Kazu ha un simile potere?"

"Proprio come me, ha ricevuto un potere dalla 'Beatitudine Imperfetta'."

"Non capisco. Come avrebbe potuto Kazu ottenere un potere da—No, dovrò accettarlo per ora, ma c'è una cosa che ancora non ha senso per me. Non so esattamente quando Aya ha ottenuto la sua 'scatola', ma sono abbastanza sicuro che non si conoscevano ancora allora, giusto? Quindi come può Kazu essere influenzato dalla 'Beatitudine Imperfetta'?"

"Non è poi così difficile: la mia controparte esiste sin dall'inizio, ma quella posizione è stata lasciata in sospeso perché Maria Otonashi non era in grado di immaginare qualcosa capace di opporsi a me. Ma il ruolo di controparte era già lì—semplicemente senza occupazione! E alla fine qualcuno degno di quella posizione è comparso: Kazuki Hoshino, l'umano aberrante che era un 'salvatore' per un certo essere. Non è stato altro che un semplice lieve ritardo temporale."

Capisco. Il potere di una 'scatola' permette violazioni alla casualità.

Detto questo, qualcos'altro mi tormenta.

"C'è qualcosa che voglio sapere."

"Di cosa si tratta?"

"Cosa diavolo sei tu?"

"'Cosa'? Questa si che è una domanda cruda. La formulazione della tua domanda è troppo vaga per poter rispondere!"

"So che sei basata sulla vera Aya Otonashi. So anche che sei sotto l'influenza della 'Beatitudine Imperfetta'. Comunque, non capisco abbastanza perché Kazu sia una tua controparte, e come può eliminarti con il suo potere speciale."

"Aah, la tua comprensione è incompleta? Vedi, lo scopo primario della 'Beatitudine Imperfetta' è lasciare che io esista come 'O', perché questo è il modo di concedere 'desideri'. Di conseguenza, non sarei più in grado di esistere come 'O' se la 'Beatitudine Imperfetta' venisse distrutta."

Queste nuove verità mi lasciano completamente stupito, ma non ho più tempo per affrontare la mia confusione emotiva. Provo a rispondere ad 'O', dipendendo interamente sulla logica spassionata.

"Ciò significa che, parlando strettamente, ho usato anche io la 'Beatitudine Imperfetta' di Aya?"

"Suppongo di si. Non esisterei senza la 'Beatitudine Imperfetta', dopotutto."

"Ma ciò non significa che sia falso che Aya perderebbe la sua memoria quando lei la usa? Dopotutto, lei si ricorda di tutto anche se sto usando una 'scatola'."

"Oh no, non è una bugia. Lei perde la sua memoria solo quando lei decide di usare la 'Beatitudine Imperfetta' di sua spontanea volontà."

"Che eccezione conveniente."

"Mi chiedo... non pensi che quello sia ciò che le 'scatole' sono sin dall'inizio? Forse dovresti pensare di più sul perché lei perda la sua memoria, comunque."

Dopo aver sentito quel consiglio mi ricordo la conversazione farsesca in cui erano impegnati Aya e 'O' poco fa.

"Perché Aya è così ottusa quando si tratta della domanda di chi sia 'O'?". Questo è ciò che pensavo allora.

Mi rendo conto del perché.

La risposta è: perché altrimenti la 'Beatitudine Imperfetta' non funzionerebbe.

Aya non deve rendersi conto che 'O' è stata creata dalla sua 'Beatitudine Imperfetta', figuriamoci che il personaggio di 'O' assomigli fortemente alla vera 'Aya Otonashi'. Lei non deve scoprire "come" la sua 'scatola' esaudisca i 'desideri'. Se lo facesse la sua 'Beatitudine Imperfetta' non sarebbe più "imperfetta" ma semplicemente "difettosa".

Pertanto lei deve "dimenticarsi" ogni volta che apprende la verità dietro quel sistema.

Aya e 'O' sono solo attori di un grande "gioco del gatto e del topo": lei deve ottenere una nuova 'scatola' dalla sua nemesi, così che possa rendere il suo 'desiderio' perfetto.

Comunque lei non sarà mai in grado di ottenere la 'scatola' che tanto desidera. Ovviamente no.

L'atto stesso di combattere contro 'O' significa che lei stessa è intrappolata nella 'Beatitudine Imperfetta'.

"—"

Ma che diavolo?

Quanto è futile questa cosa? E' come fare castelli di sabbia che crollano non appena arriva la marea. Questo è quello che Aya sta facendo per tutto questo tempo? Questo è ciò per cui lei ha ucciso la sua stessa personalità, spendendo un'intera vita in tormento? Questo è ciò per cui lei sta rischiando la sua vita?

"......"

Kazu ha notato quanto inutili siano i suoi sforzi? No, mi dispiace dirlo, ma lui non è abbastanza intelligente per analizzarla così criticamente.

Ma sicuramente deve percepire intuitivamente la tensione che si cela dietro.

Deve aver afferrato la verità dietro la sua 'scatola' per istinto.

Giusto; ecco com'è Kazuki Hoshino.

Pertanto, proverà senza dubbio a schiacciare la 'Beatitudine Imperfetta' per liberare Maria Otonashi da questo sistema di auto-difesa. E, inutile dirlo, la 'Ombra del Peccato e del Castigo' è sulla sua strada.

"Come fa esattamente Kazu a schiacciare le 'scatole'? Come può schiacciare la mia?"

"Se Kazuki-kun tocca il tuo petto può estrarvi la tua 'scatola' e distruggerla. Lo ha appena fatto con la 'scatola' di Iroha Shindou."

"...Cosa? Shindou è stata davvero sconfitta? ...No, cosa più importante—"

—Solo da un tocco? Huh?

Questo non va bene.

Sto attualmente provando ad attirarlo nel 'Cinema'. E se riuscissi a farlo e lui può davvero distruggere la mia 'scatola' solo toccandomi—

"Diavolo, sono con le spalle al muro."

Se aspetto qui, la mia 'scatola' sarà distrutta, ma se lo evoco qui e mi tocca, la distruggerà comunque. Cos'è questa situazione di merda? Questo non è leale!

Okay, dovrei pensare a questo in termini specifici. Per esempio, potrei mettere il mio braccio intorno al collo di Aya e prenderla come ostaggio per impedirgli di toccarmi.

Comunque, non è possibile. Non sono moralmente contrario, ma è proprio fisicamente impossibile; sarò già in sala a quel punto. Il 'Cinema Schiaccia-Desiderio' mi impone una insopportabile apatia addosso se provo a fare altro piuttosto che guardare il filmato in riproduzione. Non posso minacciare Aya resistendo a quella apatia.

Quindi devo fare in modo che Aya utilizzi la 'Beatitudine Imperfetta' e si dimentichi di lui indipendentemente se lui sia qui?

Ma nemmeno questo è possibile; le cose non andranno così bene. Aya ha detto che lei non utilizzerà la sua 'scatola' su nessuno che non lo chieda espressamente di sua volontà, e i suoi principi sono inflessibili. Non ho abbastanza tempo per far pressione su Yanagi o Mogi in modo da far loro voler usare una 'scatola'. Kazu schiaccerebbe la mia 'scatola' prima di allora.

...No, c'è un'altra fondamentale preoccupazione che sorge se davvero il potere della 'Beatitudine Imperfetta' è equivalente all'usare una 'scatola' di 'O'.

"Può una persona che ha già usato una 'scatola' usare la 'Beatitudine Imperfetta'?"

'O' mi risponde senza mostrare alcuna particolare reazione. "Non puoi usare la medesima 'scatola' due volte, ma se è una differente allora è possibile! Personalmente, non darei una 'scatola' alla stessa persona due volte, tuttavia."

Il che significa che in teoria sia Yanagi che Mogi possono usare la 'Beatitudine Imperfetta'. Ma come posso far loro—


"......Gh!"

Il mio pensiero improvvisamente rallenta. Mi sto avvicinando al mio limite. La mia testa mi fa male a causa delle troppe informazioni che devo ancora elaborare a pieno. Sono probabilmente al mio limite quando si tratta di fatti sorprendenti che posso accettare e capire senza che mi fumi il cervello.

Guardo l'orologio. Ho soltanto un minuto prima di essere teletrasportato nella sala.

"'O'."

Ma c'è ancora una questione che ho bisogno di confermare, non importa cosa. Qualcosa che volevo chiedere sin da quando ho scoperto cosa è in realtà 'O'.

"Si?"

A seconda della risposta, la mia volontà potrebbe infrangersi. Ecco quanto è cruciale la mia domanda.

"La 'Beatitudine Imperfetta' è una 'scatola' esterna?"

Ci sono due tipi di 'scatole': esterne ed interne. Il tipo di 'scatola' è determinato da quanto fortemente il 'proprietario' crede che il suo 'desiderio' possa avverarsi nel mondo reale.

Quindi facciamo finta che la 'Beatitudine Imperfetta' sia una 'scatola' interna, che riflette lo scenario dove un 'proprietario' non crede nel suo 'desiderio'. Anche se può variare a seconda del suo livello di potere, una 'scatola' di tipo interno di solito non influisce sul mondo reale. Ciò significa che tutti i miracoli che sono scaturiti da quella 'scatola' finora—la 'Aula del Rifiuto', la 'Settimana nel Fango' e il 'Gioco dell'Ozio'—avrebbero avuto luogo in un mondo falso. Questa intera storia non sarebbe altro che un mero sogno di Aya.

Ovviamente, lo stesso si applicherebbe alla 'Ombra del Peccato e del Castigo'.

Non posso accettare un simile esito, né sarei in grado di sopportarlo.

Se la sua 'scatola' non è esterna, tutte le mie azioni sarebbero state inutili.

"Si, lo è; e pure di livello 10, per giunta. Lei crede davvero che può rendere felici gli altri, con purezza assoluta. Rassicurati, le tue preoccupazioni sono superflue."

Sembra che stia dicendo la verità.

Aah, che sollievo. Le cose che ho fatto non saranno rese nulle e inutili.

Tutto—il mio piano per migliorare l'etica del mondo, la punizione che ho inflitto ai peccatori precedentemente impuniti, il dolore che sto soffrendo a causa delle 'Ombre del Peccato', il danno che ho afflitto a Iroha Shindou, il mio omicidio di Koudai Kamiuchi, o le molte altre vite che ho intrecciato con la mia 'scatola'; niente di tutto questo sarà reso nullo ed inutile.

Sono sollevato... Dovrei esserlo.

A dir la verità, come 'proprietario', ho istintivamente realizzato che la mia 'scatola' è di tipo esterno. Ma visto che sono una persona che non si fida del suo istinto, e questa è una questione di importanza cruciale, volevo una ulteriore conferma.

Va bene, c'è un'altra questione fondamentale; una che è sorta quando ho sentito del potere di Kazu.

"Kazu è un essere che schiaccia le 'scatole', giusto?"

"E' ciò che ho detto, si."

"Noi siamo potuti diventare 'proprietari' perché siamo stati attratti dalle nostre 'scatole' e le abbiamo accettate. Ma una persona che distrugge le 'scatole' è essenzialmente l'opposto di quello che siamo."

'O' mi sta ascoltando con un sorriso sempre delicato e sublime.

"Qualcuno che nega le 'scatole' così tanto, può diventare lui stesso un 'proprietario'?"

'O' mi dà una risposta breve e precisa.

"No."



Subito dopo quello scambio ho sperimentato il mio ennesimo teletrasporto e sono finito seduto di fronte a una schermo ancora una volta.

In cinque minuti l'ultimo film, Piercing a 15 anni, comincerà.

Sono circondato da individui inanimati che sono mere ombre di se stessi. Rispetto al pubblico degli altri film, il numero di facce che riconosco tra questi pupazzi inespressivi è aumentato. Dietro alla mia destra c'è la vera Yuuri Yanagi e dietro alla mia sinistra c'è Aya Otonashi. La versione di 'O' che ha preso l'aspetto di Shindou non è più presente.

Inoltre, l'anomalia particolare di questa 'scatola', il vuoto nero come la pece, si è ancora più avvicinato ed è ora a soli due posti a sedere distante da me. L'assoluta oscurità—l'abisso.

Infine, accanto a me siede—


"Ah."

Ovviamente.

Kazu non può diventare un 'proprietario'. Non poteva aver creato questo 'Cinema Schiaccia-Desiderio'. In realtà non poteva aver creato una 'scatola' che esiste con il solo scopo di schiacciare il mio 'desiderio'.

Allora chi è il vero 'proprietario' di questa 'scatola'?

Qualcuno che pensa solo a me—

Qualcuno che potrebbe esprimere un 'desiderio' solo per me—

C'è solo una persona che potrebbe farlo.

Ah, seduta accanto a me c'è la protagonista di questo ultimo film.


—Kokone Kirino.


L'aria condizionata nella sala è troppo forte. Sento come se un'innaturale aria fredda stia facendo degli strappi nella mia pelle. Mi tocco il mio piercing. Ho già creato così tanti buchi nel mio corpo, ma non è ancora sufficiente. Non ci sono abbastanza aperture.

Kokone.

Non importa quanti buchi mi possa fare, non lascerai mai il mio corpo. Già solo il rivederti così ti fa tornare. Il calore che mi hai dato quando ti abbracciavo non riesce a stare lontano da me. Il dolce tepore che era solito circondarci è in conflitto con la realtà, e cerca di farmi impazzire con il suo stridente suono che produce.

Non c'è modo che riesca a finire di guardare un simile film.

La mia mente si spezzerà nel bel mezzo di questo film.

Perché—

Perché——

Perché———

Perché si è arrivati a questo?

La 'scatola' a cui mi sto opponendo è di Kokone?

Sto combattendo contro Kokone?

No.

Non stiamo combattendo, no. C'è qualcosa di sbagliato.

Allora con chi sto combattendo?

"Cosa" sto combattendo?


Come potremmo essere felici?


Sbagliato.

E' sbagliato fare questi pensieri.

Non ho scelto la felicità.

Ho scelto la giustizia.

Questo risultato c'era da aspettarselo.

Questa è sempre stata una storia della mia rovina finale.

Aah, la mia mente si spezzerà presto. Sto per immergermi nella rovina. Ma va bene. Devo solo afferrare, ricercare ed agire per ciò che è giusto, e il mio corpo continuerà a combattere per conto suo.

So cos'è questa situazione.

E' chiamata disperazione.

Ma molto tempo fa ho già rimpinzato me stesso con più disperazione di quanta possa sopportare.


Aah.

Lo schermo si illumina e subito dopo proietta una luce rossa. Una scena familiare sta arrivando—la fine di un mondo.

Ora vedremo il dramma di un amore dozzinale di un ingenuo studente della scuola media. Sarà un successo! Preparate i fazzoletti! Voi tutti adorate questa merda, no? Roba dove qualcuno soffre, dove puoi sentirti bene versando qualche lacrima di pietà. Perché non vi preparate un po' di popcorn e vi godete lo spettacolo?

Potrei chiedere un giro di applausi a tutti?

Clap.

Clap.

Clap.

Clap.

Clap.

Clap clap[2].


◇◇◇ Kazuki Hoshino - 11 Settembre VEN 22:31 ◇◇◇[edit]

Mogi-san non è in grado di spostare la sua sedia a rotelle da sola ancora.

Ciò significa che non poteva venire qui da sola, e che lei non è la persona che mi ha detto "ti ho trovato."

"Heh, ahah! Che fortunata!"

Una ragazza dall'aspetto innocente sta spingendo la sedia a rotelle di Mogi-san.

Ma quell'impressione di innocenza dura solo una frazione di secondo. Originariamente ispirata dal mio sguardo fugace al suo caschetto nero e alla sua ordinata uniforme blu, una volta che la guardo negli occhi, quella falsa facciata viene spazzata via.

Siamo in un vicolo vuoto. Sotto la luce di un lampione, i suoi occhi brillano così fortemente che si potrebbe quasi credere che abbiano perso la loro capacità di riflettere correttamente la luce. I suoi occhi sembrano fatti di lamina di alluminio.

Quegli occhi sono anormali.

"Ti ho t-r-o-v-a-t-o. Kazuki Hoshino, Kazuki Hoshino, Kazuki Hoshino!" dice in modo vivace mentre gira tutta intorno. All'improvviso si ferma e mi guarda accigliata con le labbra premute saldamente insieme. "Il nemico di Padron Daiya."

Istintivamente realizzo che lei sia una dei fanatici che aveva menzionato Yuuri-san.

"Mogi-san... cosa sta succedendo...?"

La faccia di Mogi-san è totalmente bianca. E' ancora nel suo pigiama; è stata probabilmente rapita da quella fanatica.

"L-Lei si è presentata all'ospedale e mi ha rapito senza dire una parola... ero davvero spaventata... ma non posso difendermi da me..."

Giusto, lei non può difendersi nelle sue attuali condizioni. Questa ragazza—anzi no, Daiya—ha sicuramente fatto ricorso a sporche tattiche.

"Non ho idea di cosa stia accadendo. Prima che me ne rendessi conto mi ha portato fuori dall'ospedale e poi mi ha tolto il cellulare e ti ha chiamato, Hoshino-kun. Solo allora ho capito perché mi stava rapendo."

"Il mio cellulare ha squillato approssimativamente quando vi abbiamo trovato... il che significa che è accaduto tutto nelle vicinanze..."

E infatti capita che siamo proprio vicino l'ospedale adesso. Che sfortuna che una delle pedine di Daiya ci abbia trovato così velocemente, ma immagino che ci saremmo incontrati comunque una volta che avessi ricevuto la chiamata di Mogi-san. Era solo una questione di tempo prima che quella ragazza dagli occhi alluminio ci trovasse.

La ragazza inizia ad accarezzare le mani di Mogi-san e comincia a parlare ancora una volta:

"Le sto per spezzare."

"Huh?"

Poiché quelle parole non sembrano corrispondere per nulla alla situazione attuale, non ho idea di cosa stia dicendo.

"Sto per spezzare le sue dita. Sai, quelle di questa ragazza. Mi dispiace."

Gli occhi di Mogi-san si spalancano e alza lo sguardo verso la ragazza.

Preso di sorpresa provo a chiedere qualche domanda ovvia per prendere del tempo.

"P-Perché lo faresti?"

"Uhm... perché mi è stato [ordinato] così. Da Padron Daiya."

"Aspetta un secondo!" irrompe Haruaki dopo aver smesso di guardare passivamente. "A che pro fare una cosa del genere?"

"A che pro? Come ho detto, questo è un [ordine]."

"Non è quello che ho chiesto! Qual è il tuo scopo? "Daiya Oomine" vuole chiedere qualcosa a "Kazuki Hoshino" giusto?!"

"Ah, giusto. Esattamente! Mi è stato detto di costringere Kazuki Hoshino ad entrare in una sorta di 'Cinema Schiaccia-Desiderio'!" risponde la ragazza come se non le importasse affatto del suo reale obiettivo.

Come fanatica credente in Daiya, probabilmente a lei non interessano i mezzi o il fine ultimo del perché lui le abbia detto di fare qualcosa. Lei esegue ciecamente ogni suo [ordine] senza alcun senso di priorità.

"Non provi nulla quando guardi Kasumi? Come puoi fare una cosa del genere a lei?" la rimprovera Haruaki, visibilmente sotto pressione dalle sue affermazioni.

Dove aver sentito cosa le ha detto, la ragazza si appoggia sopra Mogi-san e inclina la testa in avanti ad angolo retto, guardando la sua faccia da una prospettiva rovesciata. Mogi-san emette un piccolo grido quando quella faccia all'improvviso compare proprio davanti a lei.

"Mi dispiace per lei" ammette la ragazza, con nostra grande sorpresa. "Ma non provo più pietà."

"C-Cosa?!"

La ragazza solleva il capo e sussurra: "Sono affetta dall'AIDS, sapete? Sto per morire in un vicino futuro. Mmm, faccio così pena". Ma il suo tono rimane indifferente in tutto. "Quindi? Anche lei fa pena e quindi? "

Niente importa. A quella ragazza l'essere "pietosa" di Mogi-san è solo un'altra cosa che non importa.

L'unica eccezione è la sua credenza in Daiya.

E' pazza.

Haruaki è completamente senza parole, intimidito dalla sua follia.

Sono convinto che questa ragazza spezzerà le dita di Mogi-san una ad una senza battere ciglio. Senza provare nulla, senza pensare a quello che sta facendo.

Guardo la ragazza e...

"......Hah..."

Non riesco a sopprimere un sospiro, seguito da una risata.

"Whoa whoa!"

—Che c'è che non va, Daiya?

Ti va davvero bene tutto questo, Daiya? Cosa è accaduto al tuo odio per le persone senza cervello? Questa ragazza non è l'esempio lampante della idiota senza cervello?

"Che c'è di tanto divertente...?" chiede la ragazza mentre mi guarda con i suoi occhi di lamina di alluminio.

Sono occhi così spaventosi?

Non per me.

Al contrario, in realtà: grazie a loro posso percepirla solo come un ostacolo.

Mi lasciano percepirla come un ostacolo senza significato a cui non si applicano regole.

Diventare sconsiderati, ciechi e obbedienti e abbandonando tutti i pensieri indipendenti—"Eh? Ah!"—crea anche un sacco di aperture.

La ragazza lascia uscire un sussulto quando improvvisamente mi fiondo su di lei. Tuttavia, la sua mancanza di pensiero indipendente le impedisce di reagire correttamente.

Le salto dietro e la strangolo con entrambe le mani.

"Ah, gh!"

Lei lascia andare la sedia a rotella, sorpresa.

"Haruaki!"

Nonostante fosse rimasto fulminato dalla mia improvvisa reazione, Haruaki segue il mio piano. Afferra velocemente la sedia a rotella e la trascina fuori dalla sua portata.

Mentre lei tossisce, afferro il suo colletto e la spingo con forza a terra, senza rilasciarla nemmeno per un secondo.

I suoi occhi hanno perso il loro luccichio simile a lamina di alluminio e sono ora soltanto spalancati. Il suo panico è chiaramente visibile.

Ma quindi?

Puoi andare nel panico quanto vuoi.

"Sai, il fanatismo è bello e buono, ma..."

Tengo la mia mano destra sopra di lei, prendo una pausa e poi la spingo nel suo petto come fosse una spada.

"GHA!"

"Hai bisogno anche di volontà a risolutezza."

Tiro fuori una delle copie prodotte in serie della 'Ombra del Peccato e del Castigo'.

"Ah..."

La ragazza guarda l'oggetto che tengo in mano; una grossa 'scatola' che sembra come un seme di soia nero.

"F-Fermati! I-Il m-mio collegamento! Il mio collegamento a Padron Daiya si romperà!" grida disperatamente.

Sogghigno.

"Una cosa del genere non è mai esistita! Stai zitta, ok?"

Non ho bisogno di indietreggiare contro le persone che si frappongono tra me e Maria.

Schiacciare.

—Plopp.

Era ridicolarmente fragile; quasi come schiacciare un piccolo insetto.

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!"

La ragazza sviene, proprio come Iroha-san quando ho schiacciato la sua 'scatola'.

"......Hah."

Che senso di vuoto.

Ho fatto qualcosa che ero capace di fare. Questo è tutto.

Mi alzo e ripulisco la polvere sui miei vestiti mentre guardo la ragazza. All'improvviso noto che Haruaki mi sta ancora fissando con occhi spalancati.

"...Che c'è che non va, Haruaki?"

"...Aah, uhm... sono solo rimasto sorpreso da ciò che hai appena fatto."

"Aah, si, ora sono capace di rimuovere le 'scatole' e schiacciarle."

"O-Oh, capisco..."

Nonostante la mia spiegazione, comunque, sembra ancora a disagio.

"...? C'è qualcos'altro?"

"Ah, si. Uhm... di certo non ti tiri indietro, eh?"

"Indietreggiare? Perché dovrei? Quella ragazza stava per rompere le dita di Mogi-san, no? Lei non avrebbe esitato e tu lo sai, no?"

"S-Si. Ciò che hai fatto era, si, corretto."

Corretto.

Si, corretto.

E ciò mi fa chiedere perché Haruaki sia così scosso.

Comunque, Mogi-san è la mia priorità in questo momento. Mi accovaccio e le sorrido.

"Stai bene?"

"G-Grazie."

Anche se le parlo con gentilezza, lei sembra essere scossa proprio come lo è Haruaki.

"......"

...Okay, lo ammetto. Il mio comportamento è stato un po' strano.

Mentre silenziosamente provo a giustificare le mie azioni, cercando di convincere me stesso che non c'era alcuno spazio per l'esitazione, la guardo e noto qualcosa.

"Mmm? Mogi-san? C'è qualcosa nascosto nel tuo taschino sinistro?"

"Uh" esclama mentre distoglie lo sguardo.

Cos'è questa reazione?

"Cosa...?" prima che possa investigare oltre, Haruaki mi tira una pacca sulla spalla.

"Siamo nei guai, Hoshii! Quell'urlo ha spaventato il vicinato!"

Mi guardo intorno e noto le luci che si accendono nelle case vicine, accompagnate da voci sempre più forti.

Ovviamente. Forse non c'è molto traffico qui intorno, ma non è completamente desolato come la galleria dove ho avuto a che fare con Iroha-san. Ciò mi fa realizzare una volta ancora quanto imprudente fosse la ragazza dagli occhi di alluminio, a provare a commettere un crimine in un simile posto.

"Cosa dovremmo fare? Non voglio perdere tempo qui a dover spiegare cosa è accaduto!"

"Sebbene sia preoccupato per lei, dobbiamo andarcene. Lasciamola almeno appoggiata ad un muro; se la lasciamo così per terra potrebbero pensare che l'abbiamo aggredita. Credo che la polizia si prenderà cura di lei."

Annuisco e procediamo secondo il suggerimento di Haruaki.



Dopo esserci frettolosamente allontanati, ci dirigiamo verso il dormitorio dove si sta nascondendo Kokone.

Comunque abbiamo un problema. Mogi-san.

Non sa nulla dell'attuale stato delle cose. Ma non posso semplicemente raccontarle delle 'scatole' e coinvolgerla.

D'altra parte, non possiamo nemmeno abbandonarla all'ospedale, perché Daiya potrebbe dare un altro [ordine] destinato a lei.

Dovremmo spiegarle parzialmente cosa sta accadendo? Ed è giusto coinvolgerla anche se lei non può muoversi di sua volontà?

"Mogi-san, cosa vuoi fare adesso?". Questa domanda sfugge alle mie labbra, visto che non sono in grado di giungere ad una decisione di mio. Eppure, so che lei non è capace di prendere una decisione ponderata visto che è completamente all'oscuro di tutto.

Haruaki continua a spingere la sua sedia a rotella e Mogi-san rimane in silenzio per qualche secondo. Alla fine mi risponde con evidente disagio:

"Cosa... andrebbe meglio per voi?"

Questa suona come una domanda perfettamente legittima, ma qualcosa mi dà fastidio.

Ciò che sta dicendo semplicemente non è naturale. Normalmente non dovrebbe prima chiedere cosa stia accadendo oppure agire tutta confusa?

"Mi dispiace, Mogi-san!"

"Eh? Ah!"

Quella cosa che sta continuando a nascondere mi preoccupa.

Spingo la mia mano nella sua giacca e sento qualcosa di duro. Lei diventa tutta rossa e offre una lieve resistenza, a causa del panico o forse imbarazzata dal mio tocco. Ma la sua resistenza è così debole che riesco facilmente a prendere quell'oggetto duro e tirarlo lontano da lei.

E scopro essere—

"Un taser[3]...?"

Perché? Perché Mogi-san sta portando con sé una simile arma? Ha davvero avuto il tempo di prendere in segreto un taser quando è stata rapita così all'improvviso da quella fanatica? Perché poi dovrebbe avere un taser con sé nella sua stanza d'ospedale, comunque?

La ragione più plausibile è:

Mogi-san ha preparato il taser in anticipo.

In altre parole...

Lei sapeva che sarebbe stata attaccata da uno dei fanatici di Daiya.

"......"

Inoltre ho notato qualcosa quando l'ho toccata.

Qualcosa che è facile notare ora che ho ottenuto la 'Scatola Vuota'.

—Mogi-san è un 'proprietario'.

—Mogi-san è un [servitore].

Se sapeva che sarebbe stata attaccata, perché non ha usato il taser subito? Su chi doveva usare questo taser?

Che genere di [ordine] le ha dato Daiya?

E se le ha dato un [ordine], chi sarebbe il bersaglio...?

"Non volevo dirlo" sussurra Mogi-san. "non volevo dire che ho riacquistato i miei ricordi delle 'scatole'. Perché—"

Stringe debolmente la mia manica.

"Perché ho ancora ricordato che mi sono arresa su di te".

"Eh?"

Non me l'aspettavo affatto.

Pensavo che come [servitore] le fosse stato [ordinato] di attaccarmi, ma ora che ci penso Daiya non si preoccuperebbe di usare Mogi-san in modo così inefficiente.

Allora la ragione per cui lei sembra così a disagio è...

"Mi sono ricordata di cosa è accaduto dentro la 'Aula del Rifiuto'" dice tristemente.

...perché lei non voleva farmi sapere che i suoi ricordi di quei giorni di disperazione erano tornati.

"Ma ho quasi completamente scordato i dettagli, probabilmente perché la mia memoria era già piuttosto alterata e disordinata quando ero dentro quella 'scatola'."

Questo è un vero colpo di fortuna. Se i suoi ricordi fossero tornati completamente non sarebbe più nemmeno in grado di parlare con me.

"Ma devo aver causato a te e Otonashi-san un mucchio di guai. In qualche modo lo so. E c'è qualcos'altro che mi ricordo."

Mi lascia andare il braccio.

Con il sorriso più brillante che riesce a mettere insieme, dice:

"Mi hai chiaramente respinto."

Giusto.

La nostra relazione romantica era finita allora, una volta per tutte.

Si è conclusa.

Ho trascorso un'intera vita per concluderla.

Quella decisione è assoluta e non può essere revocata.

Eppure sono stato così crudele da mantenere un'immagine del suo sorriso raggiante sul mio cellulare. Quello è stato un errore. Non ho correttamente seguito il corso naturale degli eventi.

"Ma quello non cambia nulla, Hoshino-kun. Sei stato e resterai sempre la mia fonte di speranza."

Mogi-san sembra davvero allegra mentre mi parla.

Può accettarlo? Beh, non c'è comunque alcuna scusa per me per evitare di dire qualcosa; le devo molto di più e lei merita di sentirmelo dire.

Ma è Mogi-san che mi toglie dai guai.

"Mmm, ma in questo momento non dovremmo parlare di me, giusto?"

"Beh, ma—"


"Oomine-kun sta progettando di far perdere la memoria a Otonashi-san!"


"—!"

Le cose che volevo dire a Mogi-san sono tutte disintegrate.

Mi dispiace davvero, ma lei ha ragione—ho una nuova priorità assoluta al momento.

Dopotutto, se Maria perdesse la sua memoria sarebbe—un colpo mortale.

Il mio obiettivo non è semplicemente distruggere la 'Beatitudine Imperfetta' di Maria—è persuaderla nell'abbandonare la sua 'scatola' di sua spontanea volontà.

Ma ovviamente non c'è modo di convincerla nel caso perdesse la sua memoria. Agli occhi di Maria mi ridurrei ad un semplice sconosciuto. Data la sua volontà di ferro, sarebbe troppo difficile per me convincerla com'è adesso—Dio non voglia che finisca col provare a farlo quando per lei io sarò solo un perfetto sconosciuto.

Permetterle di perdere la sua memoria di me equivarrebbe a perdere tutte le speranze.

Ma come dovrebbero farlo? ...No, è abbastanza facile dopotutto, no? Devono solo usare la 'Beatitudine Imperfetta' su qualcuno. Maria ha accennato al fatto che potrebbe cancellare la sua memoria usando quel metodo.

"Tch, Daiya...!"

Non male! Non importa quanto sia in trappola, riesce ancora a colpirmi nel mio punto più debole!

"Mogi-san", mi rivolgo a lei mentre digrigno i denti, senza più alcuna scelta se non raccogliere ulteriori informazioni. "Come hai appreso di questo proposito?"

"Avrai già notato che sono in possesso di una 'Ombra del Peccato e del Castigo', giusto?"

"Si."

"Ho ricevuto un [ordine] prima."

"Che cosa ti ha detto?"

"Mi è stato detto di prepararmi per un attacco da parte di un [servitore]. E mi è stato detto di entrare in contatto con te."

In altre parole, quel taser era davvero inteso a difenderla da quella ragazza, dopotutto. Probabilmente si è astenuta dall'usarlo subito perché la ragazza le ha rubato il suo cellulare e perché sapeva che lo avrebbe usato per provare a mettersi in contatto con me.

"Volevi entrare in contatto con me e dirmi che Daiya ha intenzione di cancellare la memoria di Maria, giusto?"

"Giusto!"

Okay, capito. L'ho capito, ma...

"Ma aspetta, perché Daiya dovrebbe fare una cosa del genere? Perché dovrebbe volermi far scoprire i suoi piani?"

"Eh?"

La reazione di Mogi-san rende tutto chiaro.

Giusto. Ovviamente non lo farebbe mai.

Quel particolare [ordine] viene—da un [padrone] differente.

Ma ci dovrebbe essere solo un'altra persona apparte Daiya che ha il potere di un [padrone], vale a dire Iroha-san. Dubito che si sarebbe fidato ad affidare quel potere a qualcun altro. Inoltre, Iroha-san ha detto che lei era l'unico altro [padrone].

"Ma—"

Ma c'è una persona a cui Iroha-san potrebbe aver segretamente dato quel potere. Qualcuno di cui lei si fida, qualcuno abbastanza ragionevole da fermarla quando sarebbe venuto il momento di crisi.

Il nome di quella persona è—

"Yuuri-san".

La sorpresa appare sul volto di Mogi-san.

"...Cosa?"

Ero abbastanza sicuro che il mio ragionamento fosse perfetto, ma sembra che abbia avuto l'idea sbagliata.

"Forse... mi sbaglio?"

"No!"

"Hmm?"

"Perché ti rivolgi a me con il mio cognome quando utilizzi il nome di Yanagi-san quando parli di lei?"

"......"

Huh?

"Ti preoccupavi di "questo"?"

"C-Certo!" si lamenta mentre arrossisce.

A quanto pare mi sbagliavo, si, ma sull'aver torto.

"...Uhm..."

Comunque, il mittente dell'[ordine] dato a Mogi-san era Yuuri-san, dopotutto. Voleva comunicarmi cosa stesse accadendo all'interno del 'Cinema' usando Mogi-san.

Ciò dimostra che avevo ragione quando ho inviato Yuuri-san da Daiya.

Comunque.

Inviarla lì ha anche creato un problema: Daiya potrebbe usare Yuuri-san per cancellare i ricordi di me da Maria.


"Hoshii. cosa facciamo ora? La situazione ha preso una svolta. Nasconderci come suggerito prima è inutile ora, giusto?"

Annuisco.

"Non penso che possiamo più evitare le minacce di Daiya nascondendoci."

"Si."

"E i suoi [ordini] rischiano di diventare sempre più estremi. Può perfino utilizzare i media, dopotutto."

Haruaki cade nel silenzio, forse ripensando alla donna che è apparsa come 'Uomo-Cane' in TV.

"I suoi fanatici sono anche loro pericolosi, anche se siamo stati in grado di combattere quella ragazza dagli occhi di lamina di alluminio senza troppi problemi. Davvero non pensavo che credessero così ciecamente in lui! Ho paura che potrebbero attaccarci senza nemmeno il bisogno di un [ordine], una volta che apprenderanno che Daiya sta per perdere il suo potere."

"Ugh, allora cosa dobbiamo fare adesso?"

C'è solo una soluzione.


"Devo entrare nel 'Cinema Schiaccia-Desiderio'".


Avrei preferito aspettare qui fuori, ovviamente.

Comunque, entrerò nel 'Cinema'.

Ciò significa che ho intenzione di usare la 'Scatola Vuota' per distruggere la sua 'Ombra'. In altre parole, ho intenzione di usare il mio potere per schiacciare le 'scatole' davanti agli occhi di Maria.

Non volevo mostrare il mio potere proprio a lei.

Voglio dire, sarà possibile convincerla a scegliere di abbandonare la sua 'scatola' quando saprà che potrei facilmente schiacciarla? E' come un tentativo di persuasione che viene fornito con coercizione e minacce; come tenere un coltello in mano e dire a qualcuno "tagliati da solo con il coltello, per favore. Oh, ma io certamente non ti farò nulla!"

So che Maria mi ha definitivamente abbandonato, ma farle "quello" aggraverà ulteriormente la situazione.

Detto questo, non ho altra scelta.

Se rimango qui nel mondo reale ad aspettare e Maria perdesse la sua memoria a causa di Yuuri-san, la mia sconfitta sarebbe assoluta e irreversibile.

Mi guardo il palmo delle mani.

Sono mani completamente normali, e più piccole di quelle di Haruaki.

Ma il potere arrogante di schiacciare 'desideri' risiede in loro.

"Con queste mani, sconfiggerò Daiya" dico mentre stringo i miei pugni.

Haruaki che mi è stato a guardare finora annuisce leggermente a questa esclamazione. "Capisco, hai intenzione di andare da Daiyan."

Dopo aver parlato guarda all'orizzonte pensando a—o chiedendosi—qualcosa.

"Ho una richiesta" dice dopo aver fissato il suo sguardo determinato su di me. "Porta me e Kiri con te."

Inchina la testa.

No, va ancora oltre. Si mette sulle ginocchia e si prostra davanti ai miei piedi.

"H-Haruaki..."

"Per favore!" grida mentre preme la fronte contro il terreno. "Voglio salvare Daiyan e se qualcuno può farlo davvero quella è Kiri. La loro relazione è ormai distrutta. Si tormentano a vicenda, lo so. Eppure... eppure penso che lei sia l'unica che possa salvarlo". Alza la sua testa con gli occhi leggermente lucidi. "Voglio aiutarli in modo che possano vivere l'uno con l'altra! Anche se le cose finiranno male, voglio vedere le cose fino alla fine, non importa quello che richiederanno."

La serietà della sua richiesta è evidente.

Comunque, esito a rispondere.

Sto considerando gli svantaggi che avrei se li portassi con me. Maria è e sarà sempre la mia priorità assoluta.

Sono disgustato dalla mia insensibilità, ma ancora una volta sono il 'Cavaliere' di Maria.

"Hoshino-kun..."

All'inizio penso che Mogi-san stia per rimproverarmi.

Ma c'è qualcosa di strano; è diventata pallida.

"...Che c'è che non va?"

"Ho appena... ho appena ricevuto un messaggio da Yuuri-san" continua Mogi-san. "Otonashi-san è diventata un [servitore]."



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  2. Per chi non lo sapesse "clap" sarebbe il suono delle mani che battono in un applauso
  3. Una pistola stordente https://it.wikipedia.org/wiki/Taser


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