To Aru Majutsu no Index ~ Italiano (Italian):Volume15 Prologo

From Baka-Tsuki
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Prologo: La Pallottola Migliore per Te, Mio Caro — Management.[edit]

C'erano dei punti ciechi.

Per esempio, il ripostiglio del custode di un grande centro commerciale.

Il loro personale pensava che venisse usato da custodi esterni, ed il personale dei custodi pensava che fosse usato da quello del centro commerciale. Dato che l'accesso ai clienti era vietato, non vi erano state installate telecamere di sicurezza e nessuno lo teneva sott'occhio. Come conseguenza, non ci andava nessuno anche se tutti ne erano a conoscenza, facendola diventare una stanza nella quale non entravano nemmeno i custodi delle chiavi.

Solitamente era chiusa da una porta di ferro.

Ma quel giorno era diverso.

Tsuchimikado Motoharu usò una chiave che aveva ottenuto precedentemente, ed aprì una porta del genere collocata in un angolo. Il design degli interni era come quello di un piccolo bar.

Di fronte a lui c'era un grande divano che poteva contenere più di dieci persone e accanto ad esso vi era un piccolo tavolo che si estendeva in lunghezza. Più lontano c'era qualcosa come il bancone di un bar. Era del tutto chiaro che andando oltre quella porta, il mondo cambiava.

«Benvenuto.»

Non appena si accorse che Tsuchimikado stava entrando, un'allegra voce maschile sgorgò dall'interno.

Davanti al bancone si trovava un uomo anche più basso di lui, probabilmente uno studente universitario. Coordinato al suo look frivolo, il suo abbigliamento era composto da un completo di marca. Era senza cravatta, con tre dei bottoni della camicia sbottonati che gli tenevano il petto scoperto.

Con quattro o cinque cellulari che gli penzolavano dal collo, il nome di quest'uomo popolare era Management.

«Oh, che peccato, che peccato. Mostrare un lato tranquillo fa parte dell'industria dei servizi; è fatto al fine di creare un umore con cui possiamo parlare facilmente. Se la cosa ti offende, la smetterò, cosa ne dici?» disse mentre stava sul bancone su un gomito.

«Nah, andrà bene così.»

Nel momento in cui Tsuchimikado lo disse, Management fece un largo sorriso.

Il ragazzo gettò la chiave che aveva con sé e lui la afferrò con una mano. Con l'affare concluso, quest'ultimo spostò del mobilio cambiando il soggetto della questione.

«Bene, allora mi chiedo che tipo di roba tu stia cercando. Gli eccellenti sensori usati per scassinare che ci sono di questi tempi sono un affare. Questa merda è negativa per quelli coinvolti nel riciclaggio di denaro. Come di consueto, ne siamo a corto a causa delle nuove norme introdotte dopo l'incidente del 30 settembre. Per il resto, gli affari sono gli stessi."

Diverse persone erano coinvolte in rapine e furti.

In casi del genere, c'era una divisione dei ruoli come gli autisti per camion di trasporto, i modi per scassinare, la pirateria, ed il riciclo di denaro sporco. Ma tra loro sorse il problema "Vogliono rubare, ma sono a corto di personale".

Management era la persona che forniva la manodopera necessaria e facendo così, guadagnava commissioni per procacciamento.

«Comunque, oggigiorno si fa tutto tramite internet o email; persone come te che fanno una visita diretta sono rare.»

«Ciò che ho fatto non va bene?»

«Nah. Non per stavolta non si corrono rischi. Ah, sì, vuoi da bere?»

Tsuchimikado esaminò lo scaffale che stava dietro Management. Nel vedere dei barattoli imponenti, aggrottò leggermente le sopracciglia.

«Non mi piace bere diluenti.»

«Non fraintendermi. Quei solventi servono a rimuovere gli inchiostri ad olio; cose importanti per affari del genere. Gli alcolici sono dentro al frigo. E lì c'è raccolta davvero della roba buona.»

«Passo comunque.»

Anche quando Tsuchimikado declinò l'offerta, l'aspetto di Management non cambiò in modo particolare.

«Non c'è tempo per essere sia tesi che ubriachi, eh? Oh, beh, c'è da aspettarselo da un lavoro del genere. Continuiamo con gli affari. Che oggetto vuoi?»

«Mi spiace. Non sto cercando nemmeno degli oggetti.»

«?»

«Non sono qui come cliente. Lo sono come cacciatore.» disse facilmente Tsuchimikado ad un Management perplesso.

Quest'ultimo rimase a bocca aperta per un istante.

Ad ogni modo, quando vide Tsuchimikado estrarre la pistola dalla cintura, si tuffò immediatamente come a coprire la parte posteriore del bancone.

Il ragazzo premette il grilletto con indifferenza.

Successivamente BAM! BAM! BAM! vi fu un eco di colpi d'arma da fuoco. Avendo fatto dei buchi nei barattoli di diluente sulla mensola dietro al bancone, nella stanza si insinuò immediatamente uno spiacevole odore.

(Quel bastardo...?!)

Management, restando nascosto, raggiunse il giubbotto antiproiettile e la mitragliatrice celati dietro al bancone.

Nel lasso di tempo in cui inserì una cartuccia e la fece scivolare per caricare i proiettili, gli spari di Tsuchimikado si fermarono all'improvviso. Quindi alzò la testa per verificare la situazione.

(Ha finito i proiettili?)

Pensò un Management macchiato di diluente, ma che ebbe immediatamente una risposta diversa.

Il suono di un accendino che veniva acceso.

«!!?»

La gola di Management si asciugò.

Prima che potesse dire qualcosa, Tsuchimikado lo gettò per com'era nel bancone.

Management non ebbe il tempo di pensare a nulla. Saltò giù dall'interno del bancone pieno di diluente gettando via il giubbotto antiproiettile e la mitragliatrice.

L'accendino cadde in una pozza di diluente, e si sollevò un VOOM! di fiamme esplosive.

Management, essendo a malapena riuscito a sfuggirgli, si accorse che la pistola si era bloccata su di lui.

Sollevò le mani e disse ad alta voce:

"ASPETTA, ASPETTA! HO CAPITO, HO CAPITO! MI ARRENDO..."

Tsuchimikado premette distrattamente il grilletto.

Insieme al un suono di scarica BAM!, Management guardò paurosamente dalla sua parte.

Lì, si era aperto un buco rosso scuro.

«T-Tu, stronzo. Ti avevo detto di essermi arreso...»

Cercando di dire qualcosa, successivamente crollò sul pavimento.

Tsuchimikado, senza alcun cambiamento particolare dell'espressione, controllò per prima cosa se l'avversario stesse respirando, poi prese il suo cellulare.

Premendo un pulsante su un numero registrato, riferì bruscamente al gruppo in risposta.

«È arrivato il momento di incassare.»

La persona al telefono rispose qualcosa.

«Dopo di ciò, cercherò il suo indirizzo e controllerò diversa roba. Sentiamoci con i gruppi di recluta. No, non un'ambulanza, un furgone andrà bene. Cercherà delle informazioni basate sull'indirizzo registrato, ed Accelerator è... scomparso?» continuò Tsuchimikado che fece schioccare la lingua.

«Capisco, adesso sta facendo qualcosa lì, eh? Dunque non c'è niente da fare. Tocca a te, Unabara. E prendi Musujime come rinforzo. Allora ci sentiamo.»

Tsuchimikado riattaccò.

Tsuchimikado Motoharu, Accelerator, Unabara Mitsuki, e Musujime Awaki.

Questi quattro erano il designato GROUP.

Un piccolo gruppo che esisteva nella malavita e che lavorava per difendere la società dominante.