To Aru Majutsu no Index ~ Italiano (Italian):Volume15 Capitolo 4

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Capitolo 4: La Sottile Differenza Tra Autoironia ed Orgoglio — Enemy_Level5.[edit]

Parte 1[edit]

Alla fine, lavò via le ceneri con l'acqua del fiume.

Hamazura Shiage non poteva semplicemente gettarle nella pattumiera. Sapeva che facendolo riusciva a soddisfare solo se stesso e che stava inquinando l'ambiente, ma stava ancora resistendo all'idea di gettare ciò che era solito essere un corpo umano.

(...Sono terribile.)

Si era separato da Takitsubo e adesso stava pensando tra sé mentre camminava distrattamente sulla riva del fiume.

(Non mi dispiaceva per la persona nel sacco, ero solo spaventato di poter essere il prossimo. L'ho fatto solo perché non volevo mi accadesse lo stesso in punto di morte.)

«Dannazione...»

Represse il desiderio di chiedersi se dovesse davvero tornare da ITEM e si diresse nella loro direzione.

Fu in quel momento che lo chiamarono.

Hamazura ignorò la persona e continuò ad andare avanti, ma questa lo afferrò da dietro per la spalla.

Prima che si potesse voltare, venne raggiunto da un colpo.

Ricevette un danno sulla parte posteriore della testa e cadde sul suolo sporco.

Sentì una risata ed osservò chi fosse. Vide tre ragazzi che non aveva mai visto prima. Uno di loro stava tenendo una mazza da golf. Era lui che l'aveva colpito.

(...?! Ladri?)

L'80% della popolazione della Città Accademia era composta da studenti. A volte, i dormitori erano quasi del tutto vuoti. C'erano dei gruppi di delinquenti armati che lavoravano come ladri ed usavano quelle volte a loro vantaggio.

«Avevo ragione. Avevo già visto questo tizio. Fa parte degli Skill Out del Settimo Distretto, giusto?»

«Non si erano sciolti?»

«Chi se ne frega? Adesso gli facciamo il culo.»

Detto quello, risero tutti. Hamazura vide volare dei calci verso di lui da tutte le direzioni prima che potesse aprir bocca. Tutti non fecero altro che ridere.

«Sai una cosa, Skill Out? Fino a poco tempo fa, era difficile vivere alla giornata.»

«Il tuo leader... era Komaba, vero? Era un grande rompicoglioni. Ha fatto in modo che non potessimo svolgere per bene il nostro lavoro.»

«Per rimediare, ti rovineremo così tanto quella faccia che riusciranno ad identificarti solo come "Ragazzo A". Capito?»

Hamazura voleva dire che non era colpa sua, ma venne colpito da un calcio. Faceva fatica a respirare e non riusciva a parlare.

(Danna... zione...)

Gli venne in mente la faccia sconosciuta all'interno del sacco a pelo. Non riusciva a togliersi dalla testa la scena di quella persona che veniva bruciata nella fornace elettrica e le ceneri che si sparpagliavano nel fiume. La sua testa venne riempita dal fatto che avrebbe potuto essere del tutto eliminato anche lui in quel modo per la banalità della vita di un Level 0.

Poi un tubo di metallo dallo spessore di un pollice che veniva usato per il propano, rotolò lungo il suolo sporco.

Hamazura Shiage non esitò.

«!!»

Afferrò il tubo dalla forma di una L e lo agitò con forza.

Colpì nella caviglia il pezzo di merda con la mazza da golf e sentì il collo di questo che faceva crack. L'idiota cadde a terra urlando e Hamazura si alzò coperto di sangue, come se lo stesse rimpiazzando. Mosse nuovamente il tubo, sferrando un altro colpo.

Gli altri due delinquenti urlarono qualcosa, ma Hamazura li ignorò.

Mosse nuovamente il tubo vicino al ragazzo svenuto e delle urla piacevoli si insidiarono nelle sue orecchie.

Nel sentirlo, uno degli altri ragazzi tirò fuori un martello dal suo zaino.

Hamazura pensò di poter essere seriamente in pericolo. Il tubo di metallo era un'arma abbastanza distruttiva, ma era tuttavia difficile mettere a tappeto una persona con un sol colpo. Se si fosse rivelato uno scontro a lungo termine, sarebbe stato possibile che si sarebbero eliminati l'un l'altro.

Ma non si sentiva ancora di fermare gli attacchi che stava sferrando con le sue mani.

La sensazione del tessuto sintetico del sacco a pelo nero sembrò sorprendentemente fresca sul palmo della sua mano.

E poi...

«Quaggiù, Hamazura!!»

Contemporaneamente all'urlo, il ragazzo che teneva il martello venne messo K.O. con uno schiocco. Prima che Hamazura realizzasse che il ragazzo era stato colpito con qualcosa che sembrava un mattone, qualcuno l'aveva afferrato per il braccio.

«Forza, idiota! Andiamocene di corsa!!»

Hamazura si sentì stranamente apatico mentre correva via trascinato da quel braccio.

Dopo essere stato portato abbastanza lontano, alla fine realizzò a chi apparteneva quella voce.

«Era... Hanzou?»

Era un ragazzo che faceva parte degli Skill Out insieme a lui e stavano spesso insieme. Hamazura pensò alle sue ex attività da Skill Out e concluse che Hanzou doveva avere in mente di rubare un'altra carta bancomat se stava vagando in quella zona.

«Idiota! Hai del tutto dimenticato le regole dei vicoli? Se ti metti in mezzo tra chi vince e chi perde, muori. Se t'importa di vivere o morire, devi smetterla di pensare di poter sempre vincere!» disse Hanzou con un tono del tutto sconvolto.

I due ragazzi si guardarono alle spalle per confermare che non li stesse seguendo nessuno e si fermarono.

Hamazura guardò la faccia di Hanzou con un'espressione confusa in volto.

«Perché mi hai salvato? Ho rovinato gli Skill Out e poi ho evitato la punizione.»

«Non è qualcosa che dovresti dire.» rispose Hanzou con disinteresse. «Devi realizzare che non ce l'abbiamo con te. Non pensiamo sia stata colpa tua. Chiunque fosse stato il leader a quei tempi, gli Skill Out si sarebbero sciolti.»

«...»

«Non era una strada tanto bella da farmi desiderare di aggrapparmi al passato. Beh, ammetto che è stato molto divertente fino alla parte in cui ho rifinito il piano, ci hai dato una mano e Komaba era in testa all'attacco.»

«Già.» disse Hamazura senza alcuna emozione. «Hai ragione. Era una vita di merda, ma era divertente.»

«...Cosa vuoi fare adesso?»

«Non lo so. Ho la sensazione che sarà praticamente lo stesso, non importa dove vada a finire. Anche se tornassi negli Skill Out, non sarebbe come prima. Non penso ne valga la pena.»

Hamazura sputò quelle parole e cominciò a dare le spalle ad Hanzou.

Quest'ultimo prese qualcosa dalla tasca e la lanciò al ragazzo.

«Prendila. Da ciò che è accaduto lì, suppongo tu non abbia delle armi da usare.»

Era una piccola pistola la quale impugnatura gli arrivava a metà del palmo.

«...È una pistola da borsetta.»

«Importa davvero? Un'arma che è leggermente difficile da usare è perfetta. Se la mettessi in mano adeguatamente, spargeresti del sangue inutile.»

Hamazura fece ruotare la pistola in mano e se la mise in tasca.

Questa volta, aveva lasciato il vicolo senza voltarsi verso Hanzou.

Il suo prossimo lavoro per ITEM lo stava aspettando.

Parte 2[edit]

Hamazura Shiage tornò in uno dei nascondigli di ITEM.

«Sei in ritardo, Hamazura.» disse Mugino in modo disteso.

Si trovavano nella sezione di un altissimo edificio del Terzo Distretto. Era una struttura piena di svaghi per il tempo libero, come una palestra ed una piscina. Il grado di chi li utilizzava era abbastanza alto. Persino per entrare in quel posto c'era bisogno di un ID personale e del rango di appartenenza dello stesso, così che potesse essere controllato per usare certe capacità specifiche. A quanto sembrava, essere un membro era un segno di prestigio superiore tra i ranghi più alti della città.

Hamazura e le altre erano in un salotto per VIP.

Le stanze singole potevano essere riservate tramite un contratto annuale e solo qualcuno con un'adesione a "Due Stelle" o superiore poteva farlo, così, nella stanza aleggiava un'aria degna di una classe superiore.

Nella zona che veniva definita stanza singola, anche se era più spaziosa di una 3LDK, Mugino stava seduta su un divano.

«Dov'è Frenda?» chiese in modo perplesso Hamazura, guardando chi si era riunito lì.

«È andata.» rispose Mugino seduta stante. «Morta o catturata, non lo so. E non sembra che avremo il tempo di rimpiazzarla, quindi ITEM dovrà mettersi a lavoro con soli tre membri. Bene, anche SCHOOL è rimasto a quota tre, quindi dovrebbe funzionare. Dato che abbiamo Takitsubo dalla nostra, non sarà difficile riportare una vittoria contro di loro»

Mugino aveva detto tre.

Hamazura aggrottò le sopracciglia perché non era stato contato, ma discuterne non avrebbe portato a niente.

«Hamazura. Sei ferito.» disse Takitsubo guardandolo in faccia.

«Non è niente.» rispose. «Cosa farete adesso? SCHOOL ha rubato le Pinzette, giusto?»

«Esatto.» ammise prontamente Mugino. «È per questo che è arrivato il nostro turno di attaccare. L'AIM Stalker di Takitsubo può cercare tutti i luoghi in cui si trovi qualsiasi esper del quale abbia memorizzato il campo di diffusione AIM. Abbiamo combattuto una volta contro di loro nel laboratorio d'ingegneria, quindi possiamo rintracciarli. La ragione per cui esiste ITEM è di fermare i piani alti e che le organizzazioni segrete non si spingano troppo oltre. Facciamo il nostro lavoro.»

Hamazura diede un'occhiata a Takitsubo.

Come al solito, la ragazza teneva le mani e le gambe distese fiaccamente. Forse il suo modo insicuro di parlare derivava dalla sensazione che provava nel sentire gli effetti dei campi di diffusione AIM per tutto il tempo.

«Va bene se cerco Dark Matter?»

«Chi sarebbe?»

«Il secondo tra il Level 5. È il bastardo che sta a capo di SCHOOL.»

Quando Mugino rispose alla domanda di Hamazura, Takitsubo prese una scatolina che conteneva una polverina bianca.

Kinuhata la guardò con fare sorpreso.

«Stai già super male, Takitsubo-san. Non riesci nemmeno ad attivare il tuo potere senza il Body Crystal.»

«Non sto così male. A me sembra una cosa del tutto normale.» disse Takitsubo leccando leggermente la polverina bianca.

La luce tornò nei suoi occhi.

Come se quello fosse il suo stato normale, Takitsubo Rikou si alzò e si stiracchiò.

«Iniziare la ricerca del campo di diffusione AIM. Finire con lo scegliere i campi di diffusione più vicini e simili. I risultati di ogni singolo campo di diffusione AIM verranno riferiti. Cinque secondi rimanenti alla fine della ricerca.»

Parlava come una macchina.

E riuscì a dare una risposta esatta.

«Conclusione: Dark Matter è all'interno di questo palazzo.»

Prima che tutti potessero reagire con stupore, accadde qualcosa.

La porta del salotto privato venne calciata dall'esterno.

Entrò al suo interno un solo ragazzo.

«Dark Matter...!» disse Mugino Shizuri infastidita dalla sua visione.

«Preferirei che mi chiamassi per nome. È Kakine Teitoku, comunque.»

Il ragazzo aveva sulla mano degli strani "artigli" composti di nanomacchine.

«Le Pinzette...»

«Belle, vero? Sono venuto qui per dichiarare vittoria.»

«Hah. Sei soltanto il Piano di Riserva che non è stato scelto da Aleister. Solo un po' di tempo fa stavi scappando in ogni dove, ma adesso sei così sicuro di te?»

«Ah, giusto. Ho dimenticato di ringraziarti per ciò che hai fatto nel laboratorio di ingegneria. Grazie a te ho perso uno dei quattro membri di SCHOOL.»

«Hai dimenticato il cecchino che abbiamo ucciso qualche giorno fa? L'hai rimpiazzato?»

La conversazione tra i due Level 5 si interruppe all'improvviso.

La causa fu Kinuhata Saiai. Sollevò con una mano un tavolo che stava lì vicino, senza nemmeno alzarsi dal divano. La ragazzina che sembrava avere solo dodici anni prese il tavolo ricoperto di addobbi, facendolo pesare un paio di chili, e lo lanciò con forza verso Kakine Teitoku.

Si sentì un fracasso.

Il tavolo si ruppe in pezzi, ma l'espressione di Kakine non cambiò.

«Che male.» disse in modo del tutto naturale da far pensare che stesse dicendo la verità. «E mi fa girare i coglioni. Ti farò a pezzi per prima.»

Come da pronostico, Kinuhata non lo accettò.

Corse verso il muro e lo distrusse con il suo piccolo pugno. Poi afferrò le mani di Hamazura e Takitsubo, fece l'occhiolino a Mugino e saltò oltre il muro distrutto.

Dall'altro lato c'era un salotto costruito nello stesso modo lussuoso. C'erano delle persone, ma Kinuhata le mise K.O.. Quando si diressero verso il corridoio, un uomo che sembrava far parte di un'organizzazione subordinata di SCHOOL era lì, ma lo colpì nello stesso modo.

Kinuhata Saiai non aveva una forza sovrumana. Il suo potere le permetteva di controllare come preferiva il nitrogeno che si trova in aria. Questo potere era così estremamente grandioso da riuscire a controllare le masse compresse di nitrogeno al fine di sollevare una macchina o addirittura fermare dei proiettili. Tuttavia, il suo raggio d'azione effettivo era davvero piccolo. Si estendeva solo a qualche centimetro dal palmo della sua mano. Ciò faceva sembrare come se stesse sollevando le cose con la sua mano.

«Hamazura. Per favore, vai a prendere una macchina super velocemente.» disse Kinuhata. «Una delle ragioni per cui SCHOOL è qui è Takitsubo. Dato che sapevano dove fosse il nostro nascondiglio, è super sicuro supporre che conoscano tutte le nostre altre informazioni. Più che altro, hanno capito che il potere di Takitsubo-san potrebbe essere un problema per loro e sono venuti qui a fare fuori l'unico modo che abbiamo per rintracciarli.»

«Il suo potere di ricerca?» disse Hamazura.

Dato quanto poteva sembrare distruttivo, pensò che dovevano preoccuparsi di più per Mugino o Kinuhata...

«Anche se non uccidessero tutti i membri di ITEM, le nostre azioni sarebbero super limitate se facessero fuori Takitsubo-san. La sua presenza o assenza determinano la nostra posizione di inseguitori o di inseguiti. Se fossi in loro, farei fuori lei per prima.»

«...»

«D'altra parte, ciò significa che finché Takitsubo-san sta bene, possiamo ribaltare la situazione. Quindi mettila in macchina ed andate via di qui super velocemente. Se vi nascondete da qualche parte che non sia uno dei nascondigli di ITEM, ci staranno un po' per trovarvi.»

Mentre Kinuhata parlava, prese un inibitore dalla tasca.

Lo mise in mano a Takitsubo.

«Il modo in cui tieni lo sguardo fisso nel vuoto è super pericoloso, quindi tieni con te almeno quest'arma. E con questa, non morirai se la farai funzionare involontariamente.»

Sentirono un'esplosione.

Proveniva dal salone in cui si trovavano Kakine e Mugino.

«Per favore, andate. Dovete super muovervi.» disse Kinuhata mentre spingeva Hamazura e Takitsubo da dietro.

Prima che il ragazzo potesse dire qualcosa, la ragazzina si era già diretta verso il campo di battaglia.

Parte 3[edit]

Dopo il boato della prima esplosione, l'intero edificio traballò, rendendolo instabile.

Kinuhata Saiai camminava all'ingresso della struttura per il tempo libero mentre gli ospiti correvano qua e là, presi dal panico.

Degli uomini dell'organizzazione subordinata di SCHOOL erano svenuti a terra. La ragazza li aveva messi a tappeto. Stava camminando lì vicino, calciando lontano le loro pistole ed i loro fucili.

All'improvviso il suo viso diventò in parte offuscato.

Nel momento in cui realizzò che aveva bloccato un proiettile, venne raggiunta da una raffica di colpi e la sua piccola figura venne atterrata. Lasciò andare il suo corpo con la forza delle esplosioni e scivolò all'indietro vicino ad un pilatro.

(...Un cecchino. Dove?)

Era stata colpita in testa, sul petto e al centro dello stomaco. Erano tutti punti vitali. Se non fosse stato per lo scudo che creava tramite il suo potere, sarebbe morta per certo. Mentre stava distesa a terra, teneva in mano uno dei proiettili che le erano stato sparati contro.

(Un proiettile d'acciaio... Si tratta di quel super fucile magnetico? Dato il modo in cui si è distrutto il proiettile e supponendo che la sua velocità iniziale fosse subsonica, il cecchino deve trovarsi ad una distanza di 500 o 700 metri.)

Mentre rifletteva, Kinuhata allungò una mano verso la tasca. Ciò che teneva tra le dita erano dei bastoncini di ferro lunghi circa 30 cm con una massa di metallo della grandezza di una lattina nella parte finale. Sembravano un po' delle maracas e un po' come delle bombe a mano con una presa più in vecchio stile, ma nessuna delle due era la risposta esatta.

Erano testate missilistiche anticarro portatili.

Gli ospiti che facevano avanti e indietro sembravano sconvolti e dissero qualcosa, ma Kinuhata li ignorò.

Puntò le varie testate che teneva tra le dita lontano da sé e con l'altra mano afferrò le cordicelle che si trovavano nella parte posteriore. Era un gesto simile a quello che si fa quando si usano i fuochi d'artificio in una festa ed era anche simile al tenere una freccia su un arco. Si fermò per un secondo e poi saltò fuori da dietro il pilastro mentre guardava la scena dietro una finestra rotta. Quando lo fece, fermò uno dei proiettili diretto in mezzo ai suoi occhi, ma lo ignorò e ne deviò la mira.

Tirò le corde senza alcuna esitazione.

Sentendo il suono dell'aria che veniva rilasciata, il potere dell'aria compressa fece effetto e le testate volarono via dalle maniche della ragazza. Dopo aver avanzato per dieci metri, presero fuoco e viaggiarono velocemente per cinquecento metri mentre esplodevano le fiamme.

I molteplici missili colpirono una parte dell'edificio che esplose come una millefoglie distrutta. Il palazzo doveva essere stato costruito con una struttura antisismica, perché riuscì ad evitare per un pelo di crollare del tutto.

«Ooh, bello. Suppongo che quel bastardo di Sunazara sia stato fatto a pezzi insieme a quel fucile magnetico, eh? Beh, è stato messo come rimpiazzo in un tempo troppo breve, quindi suppongo che non dovessi aspettarmi molto da lui.»

Sentì una voce allegra.

Kinuhata si voltò in tempo per vedere Dark Matter, Kakine Teitoku che usciva dal corridoio.

«Ah, quindi sei una reduce del Progetto del Maggio Oscuro. Che seccatura. Era lì che hanno visto come funzionava lo schema di calcolo di Accelerator e dove hanno cercato di ottimizzare le "Personal Reality" di alcuni esper specifici, vero?»

«...»

«Come conseguenza, hai avuto un potere difensivo automatico. Sebbene sembra che in origine avessi un tipo di potere che controllasse l'atmosfera. È proprio come la riflessione di Accelerator, ma il tuo potere ha un limite che apre in automatico un campo difensivo intorno a te. Hai mai pensato a quanto sia patetico?»

«Affatto.» rispose velocemente Kinuhata. «Sono super felice in confronto ai soggetti di prova di Produce. Avevano aperto dei cervelli come una torta natalizia per scoprire dove stesse la Personal Reality al loro interno.»

«Capisco.» disse Kakine senza alcun sincero interesse.

Kinuhata guardò cautamente il ragazzo di fronte a lei ed aprì la bocca.

«Cos'è successo a Mugino?»

«Oh, niente d'importante.» fu la sua breve risposta.

E con quello, Kinuhata sapeva. Una Level 4 come lei non poteva competere tanto facilmente con qualcuno che aveva avuto a che fare con il quarto Level 5 più forte della Città Accademia. Quando avevano combattuto nel laboratorio di ingegneria, si era fatta una mezza idea, ma adesso ne aveva la prova.

«Quindi, dov'è AIM Stalker? È tutto ciò che voglio sapere. Se mi dici dov'è, ti lascerò andare.»

«Pensi davvero che qualcuno possa essere tanto stupido da assecondarti?»

«Sì. C'è Frenda di ITEM, ad esempio.»

«...»

«Ti sto solo facendo sapere che hai quell'opzione. E giusto per fartelo sapere, non puoi sconfiggere il mio Dark Matter con l'Offense Armor di quarto livello. Non sono qualcuno che si può sconfiggere con un piano ingegnoso o qualcosa del genere.»

Kinuhata non disse niente.

Kakine parlò nuovamente alla ragazza che era rimasta a fissarlo silenziosamente.

«Dov'è AIM Stalker?»

«Sembra che non abbia il diritto di rifiutare...» disse Kinuhata con un sorrisetto in viso.

Nel farlo, prese una panchina vicino a lei e la lanciò.

Ma...

Un'esplosione non identificabile apparve con Kakine al suo centro.

La panchina venne fatta a pezzi e persino Kinuhata ne venne coinvolta.

Il suo piccolo corpo volò in aria per dieci metri prima di atterrare. Sfondò un muro sottile ed arrivò in una stanza.

Nel vederlo, il ragazzo fece un sorrisetto.

«Quindi hai dato un peso maggiore al tuo orgoglio piuttosto che alla tua morte. È sentimentale, ma non realistico.»

Kakine ordinò ad un uomo dell'organizzazione subordinata di recuperarla.

«Recuperarla? ...Vorresti dire che è ancora viva?»

«È grazie al tipo di esper che è.»

Parte 4[edit]

Hamazura Shiage e Takitsubo Rikou corsero verso l'ascensore.

Il ragazzo premette il pulsante sul muro. La luce indicava che l'ascensore era fermo al 48° piano e che sarebbe sceso presto al 25°, quello in cui si trovavano loro. Mentre arrivava, Hamazura prese degli attrezzi di scasso dalla tasca.

(...Il parcheggio sotterraneo. Tutti coloro che si trovano qui in giro avranno delle macchine di lusso, ma non ho il tempo di tentennare. Prenderò quella più vicina all'ascensore.)

L'ascensore si fermò al 25° piano.

Con un suono elettronico, la porta automatica si aprì da sinistra verso destra.

«Ah, eccoli.»

Hamazura sentì una voce che distrusse la sua speranza.

Un certo ragazzo di SCHOOL stava camminando lungo il corridoio. Il secondo tra i Level 5 che aveva sconfitto Mugino Shizuri si stava avvicinando lentamente a loro, con quegli strani artigli in mano.

«Ti stavo cercando. Davvero. Sei l'esper di ricerca, no?»

Mentre parlava, il ragazzo prese la cosa che stava trascinando con la mano sinistra e la lanciò verso di loro. Volò per un paio di metri in aria ed atterrò ai piedi di Hamazura. Era la persona da cui si erano separati poco prima, Kinuhata Saiai.

«...!!»

«Ha preso la giusta decisione. Il fulcro di ITEM non è il Level 5; sei tu. Andrebbe a finire davvero male se te ne andassi adesso, sai?»

L'implicazione che stava dietro le parole di Kakine Teitoku era che non potevano fuggire adesso che lui era lì.

Ogni passo fatto verso di loro era un conto alla rovescia per le vite di Hamazura e Takitsubo.

Il ragazzo pensò alla pistola che aveva nella manica. Guardò la porta aperta dell'ascensore vicino a lui e parlò a Takitsubo col tono di voce più basso che poteva.

«(...Prendi l'ascensore e scappa.)»

«(...Ma Hamazura.)»

«(...Anche se potessi scappare da SCHOOL abbandonandoti qui, ITEM sarebbe distrutto! 'Fanculo, mi trovo tra l'incudine ed il martello!!)»

Kakine Teitoku smise di camminare.

Era incerto, ma non sul lasciarli andare. Loro erano già all'interno del raggio d'attacco effettivo del Level 5.

«Bene, cosa farete? Quanto ci vuole affinché vi diciate addio?»

«...!! Vai!!»

Hamazura spinse il corpo minuto di Takitsubo nell'ascensore.

Tuttavia, la ragazza tese una mano verso di lui.

Girarono su loro stessi capovolgendo le loro parti quasi come se stessero facendo un grande ballo da sala, quindi Takitsubo spinse Hamazura nell'ascensore. Il ragazzo rimase confuso da un'azione tanto improvvisa e cadde a sedere sul pavimento.

La mano di Takitsubo era l'unica parte di lei che si trovava all'interno dell'ascensore.

Spinse il bottone con la scritta B1 che avrebbe portato il mezzo al parcheggio sotterraneo.

«Che diavolo stai...?»

«Mi dispiace, Hamazura.»

Takitsubo lo guardò dall'altra parte della porta che si chiudeva.

«Ho detto a tutte ciò che hai detto alla fornace. Non voglio farti diventare cenere.»

Nei suoi occhi era accennato un sorriso.

«Non preoccuparti. Io sono una Level 4 e tu un Level 0. Quindi ti proteggerò, Hamazura.»

«...!!»

Prima che potesse dire qualcosa, la porta si chiuse del tutto e l'ascensore ad alta velocità cominciò a scendere. Era accaduto qualcosa di orribile, ma il suo corpo si sentiva stranamente rilassato perché era scampato al pericolo.

Mentre si trovava seduto sul pavimento con la schiena poggiata sul muro, Hamazura osservò il soffitto.

(Ma pensavo che agli esper non importasse della vita di qualcuno come me...) pensò mentre sentiva la sensazione fluttuante caratteristica che impartivano quegli ascensori ad alta velocità.

Si coprì il viso con una mano mentre continuava ad osservare il soffitto.

(Pensavo che fossimo come un gruppo di ombrelli usa e getta del centro commerciale. Quindi se fossi morto, non sarei stato ridotto in cenere in una fornace e gettato via con la spazzatura?)

«Dannazione.» mormorò Hamazura.

Più che altro, non era l'unico che era stato sottoposto ad uno choc quando aveva gettato quel sacco a pelo nella fornace elettrica. La ragazza che guardava da dietro di lui si era sentita nello stesso modo. Forse Takitsubo Rikou aveva sempre cercato di proteggere i Level 0 o forse l'incidente della fornace le aveva fatto cambiare idea.

In ogni caso, c'era solo una cosa che poteva essere riconosciuta.

Takitsubo Rikou aveva affrontato di sua volontà il ragazzo che occupava la seconda posizione nella Città Accademia, e tutto, al fine di salvare Hamazura, un Level 0.

«...'Fanculo.» mormorò Hamazura Shiage mentre si alzava lentamente, tenendo una mano poggiata al muro. «'Fancuuuuulo!!»

Sbatté il palmo sul pulsante che fermava l'ascensore.

Il ragazzo strinse i denti e prese un lungo respiro.

Seriamente parlando, non aveva alcuna aspettativa di vittoria. Quel Kakine era un Level 5 e non era nemmeno l'unico nemico. Per lo meno, c'erano un altro paio di uomini vestiti di nero che sembravano far parte di un'organizzazione subordinata.

Ma...

«C'è un posto per i Level 0? Ovviamente sì! C'è una strada per loro che non sia far del male agli altri? Ovviamente sì!!»

In modo assolutamente naturale, gli vennero in mente le parole di un Level 0 che era del tutto diverso da lui, in cui si era imbattuto nel centro dei database della Dangai University.

- Se avessi usato la forza necessaria solo per formare gli Skill Out e l'avessi sfruttata per aiutare coloro che erano più deboli di te, le cose sarebbero cambiate!! Se avessi utilizzato quella forza che avevi usato solo per controbattere gli esper potenti per aiutare coloro che avevano bisogno, gli abitanti della Città Accademia ti avrebbero accettato!! -

«...Già.»

Hamazura Shiage spinse il bottone per il 25° piano, luogo dove si era separato da Takitsubo, e la porta dell'ascensore si chiuse.

«Hai perfettamente ragione, pezzo di merda.»

Tagliò la sua unica via di fuga e tornò sul campo di battaglia, dove lo aspettava un Level 5.

Parte 5[edit]

L'ascensore si fermò al 25° piano.

Hamazura uscì tramite la porta automatica che si era aperta partendo da sinistra verso destra e ciò che vide era la scena che si aspettava.

«Oh, sei tornato?»

Colui che aveva parlato con tono leggero era Kakine Teitoku, il Level 5 di SCHOOL.

Vicino a lui, stesa sul pavimento, vi era Kinuhata Saiai che sembrava essere esattamente nello stesso stato in cui l'aveva lasciata.

In quel momento, Takitsubo Rikou si trovava con il viso rivolto verso il basso a causa del piede del ragazzo incolume, quindi non riusciva a vederla in faccia. Non riusciva nemmeno a capire se fosse viva o morta.

Kakine continuò a parlare mentre si scricchiolava il collo.

«Bene, considerando che non ha un potere da battaglia diretto, si è comportata molto bene. Deve aver usato il suo potere di ricerca per interferire con il mio campo di diffusione AIM e poi "invertire il flusso" nel tentativo di prendere il controllo del mio potere. Davvero, se migliorasse un po' di più, potrebbe persino diventare il numero 8.»

Tutti i suoi commenti di lode, facevano sì che sembrasse come se si stesse prendendo gioco di lei.

Hamazura non disse niente per controbattere. Al contrario, prese la pistola che teneva nascosta nella manica e la spinse in avanti.

«Oh, non hai finito?» arrivò una voce improvvisa.

Una ragazza con un vestito vistoso li raggiunse oltrepassando un angolo dietro Kakine.

(È la ragazza della gru!!)

Per un attimo, Hamazura Shiage non riuscì a muovere il suo corpo.

«Prima era necessario ucciderti, ma adesso che abbiamo le Pinzette, non c'è più il bisogno di far fuori qualcuno che appartiene alla loro organizzazione subordinata.»

(...?!)

Il suo corpo non si era paralizzato senza motivo. Non aveva problemi fisici. Era solo un "senso" che non poteva scacciare nemmeno se voleva coltivarlo dentro di sé.

Era lo stesso modo in cui non sarebbe riuscito a schiacciare un gatto dormiente.

Era lo stesso modo in cui non sarebbe riuscito ad uccidere un bambino malato e rubargli tutto ciò che aveva.

Era lo stesso modo in cui non sarebbe riuscito a puntare la pistola su Takitsubo Rikou.

«Dal tuo sguardo si evince che dentro di te, tu sia un tipo abbastanza gentile. Avrei dovuto usare il mio potere sin dal principio.»

Sul viso della ragazza con il vestito si dipinse un ampio sorriso.

«Il mio Measure Heart può regolare a mio piacimento la distanza tra i cuori delle persone. Cosa pensi che accadrebbe se impostassi una distanza sulle varie persone che conosci?»

«Kh...!!»

(Cos'è? Un'applicazione della Telepatia?!)

«Che ne dici di smetterla? Al momento sono alla distanza di venti. In altre parole, sto mantenendo la stessa distanza tra i cuori "Hamazura Shiage - Takitsubo Rikou". Non puoi spararmi, proprio come non puoi farlo con Takitsubo. Dato che sei tornato per lei, non le faresti mai del male, no?»

La mano del ragazzo che teneva la pistola stava tremando.

Non poteva sparare. Sapeva che Takitsubo e la ragazza con il vestito erano due persone diverse, ma non poteva farlo.

Fu in quel momento che Kakine rovinò il suo divertimento, intromettendosi.

«Che noia. Lo fai sembrare come se qui i cattivi fossimo noi.»

«Un ragazzo ed una ragazza che si proteggono in questo modo fanno parte di una storia toccante. È una visione così rara che mi fa venire voglia di non distruggerla.»

«Sì, è una sfortuna che la ragazza stia per morire da sola, indipendentemente da ciò che faremo.»

Hamazura sussultò nel sentire quelle parole.

«Cosa...? Cosa diavolo hai appena detto?!»

Kakine calciò verso Hamazura la scatolina che era caduta vicino a Takitsubo.

«Questo è il Body Crystal. Eri a conoscenza del fatto che lo stesse usando?»

«Lo stava... usando per attivare il suo potere...»

«Per la precisione, causa intenzionalmente un rifiuto che fa in modo di mandare fuori controllo il potere di un esper. Se vuoi andare nei dettagli, veniva usato per causare l'esplosione del potere di un soggetto durante gli esperimenti atti per analizzare quanto funzionassero i poteri fuori controllo. La maggior parte delle volte era solo una pessima prova, ma in casi rari, lo stato incontrollato è effettivamente abbastanza utile. Lei doveva essere una di quel genere di esper.»

Kakine stava spiegando tutto con un tono di voce che mostrava quanto trovasse noioso l'argomento.

«Nello stato in cui si trova, non durerà molto. Se non usasse mai più il suo potere, starebbe bene, ma se lo facesse una o due altre volte, ne verrebbe distrutta.»

Distrutta. La faccia di Hamazura si irrigidì nel sentire quella parola inquietante. Kakine lo ignorò e continuò.

«Non dobbiamo nemmeno finirla. Se non possiede il suo potere di ricerca, non m'importa se muore o no.»

«Solo per fartelo sapere, è svenuta da sola.» disse la ragazza con il vestito. «È perché si è sforzata di continuare ad usare il Body Crystal per combatterci in questo edificio. Se l'avessimo attaccata seriamente, non sarebbe rimasto nemmeno un pezzo di carne.»

Hamazura li fissò senza muoversi troppo, ma riuscì ad ignorare i due membri di SCHOOL ed a spingere il bottone dell'ascensore.

«E adesso cosa si fa?» chiese Kakine mentre Hamazura aspettava l'ascensore. «Dovrei ucciderla o lasciarla andare?»

«Possiamo lasciarla stare, no? Un membro di ITEM sull'orlo della distruzione non può fermarci.»

Hamazura strinse i denti quando la ragazza con il vestito disse "sull'orlo della distruzione", ma non poteva ancora premere il grilletto. Era del tutto intrappolato dal potere del suo Measure Heart.

«Ma sarebbe più semplice ucciderla.»

«Quell'esper di ricerca ha usato le tue particelle AIM per mettere sottosopra la tua Personal Reality, no? Non dovresti controllarlo? Il fatto che il tuo potere possa andare fuori controllo sarebbe molto più pericoloso di quello di un membro di ITEM mezzo sconfitto. E preferirei non morire per mano di un alleato che ha perso il controllo.»

Kakine Teitoku si scricchiolò il collo in segno che non gli piaceva che gli venissero impartiti degli ordini.

Kakine non aveva una pistola perché era troppo sicuro del suo potere. Ma se questo fosse andato fuori controllo, lui stesso sarebbe stato il primo a venirne coinvolto.

«Bene, andiamo. Controllare è abbastanza semplice, ma qui non abbiamo l'attrezzatura.»

Con un tempismo perfetto, arrivò l'ascensore.

«Dannazione!!» urlò Hamazura mentre usava il pollice per abbassare il percussore della pistola.

Ma l'espressione della ragazza con il vestito non cambiò.

«Al momento sono a venti di distanza. È la stessa dei cuori "Hamazura Shiage - Takitsubo Rikou". Ma posso diminuire quella distanza.»

«!!»

«Non vuoi che i tuoi veri sentimenti vengano dipinti di bugie, vero? Dovresti condividere la felicità di vivere con quella ragazza moribonda.»

I due entrarono nell'ascensore e la porta automatica si chiuse.

Hamazura guardò la scatolina del Body Crystal ai suoi piedi e poi Takitsubo Rikou che non accennava ancora a muoversi. In seguito, si sedette lentamente.

(Dopo aver usato il suo potere una o più volte, Takitsubo sarà distrutta...)

Un delinquente idiota come Hamazura non sapeva in modo specifico cosa comportasse quella "distruzione". Ma poteva supporre che non fosse niente di buono.

(Cosa faccio?)

Hamazura fissò il viso di Takitsubo. Il suo corpo non si muoveva di una virgola. Non mostrava alcun segno di ripresa. Doveva essersi affaticata molto perché era coperta da uno sgradevole sudore.

Takitsubo Rikou aveva combattuto Kakine al punto che le era accaduto questo.

Più che altro, l'aveva fatto per salvare Hamazura.

Ed aveva usato qualcosa chiamata Body Crystal per farlo.

(...)

Hamazura strinse silenziosamente i denti.

Non era preparato per una cosa del genere e non aveva niente di tanto ricercato come la determinazione. Ciononostante, aveva ottenuto qualcosa che gli dava la forza di muovere le braccia e le gambe.

«Dannazione...»

Non poteva riportare Takitsubo da ITEM. Quell'organizzazione era fatta in modo che si potesse rimpiazzare facilmente un membro in caso un altro fosse scomparso. Persino nelle sue condizioni precarie, Takitsubo era stata inserita più che altro per utilizzare il suo potere.

Hamazura mise nuovamente la pistola nella manica con la mano tremante. Tolse la cartuccia e controllò quanti proiettili gli restavano. Forse era perché era troppo piccola che non ne aveva molti. No, anche se ne avesse avuti a migliaia, probabilmente non sarebbero bastati per sopravvivere a tutto ciò. L'oscurità della Città Accademia avrebbe inseguito Takitsubo e persino ITEM sarebbe diventato un nemico. Poteva combatterli?

«Maledizione!!»

Ciononostante, doveva farlo.

Se Takitsubo avesse continuato ad usare il suo potere, sarebbe davvero finito tutto.

Fu in quel momento che Kinuhata, che era svenuta vicino a Takitsubo, lo guardò senza muovere un dito. Sembrava che avesse capito cosa stesse accadendo dato l'atteggiamento impaziente di Hamazura.

«...Bene, quella è la risposta giusta. Prendi Takitsubo-san e scompari.»

«Grazie.»

«Non lo dico per essere ringraziata. Stavo parlando male di te. Non abbiamo bisogno di persone inutili come te e Takitsubo-san in ITEM, quindi ti sto dicendo di togliervi di torno.»

Mentre parlava, c'era un leggero sorriso nelle labbra di Kinuhata.

Non era indenne. C'era del sangue che le usciva dalla bocca. Eppure sorrideva mentre guardava Hamazura agire per il bene di Takitsubo.

«C'è un'ultima cosa che possa fare per te?»

«...Hmm. Usa il Codice 52 per chiamare l'organizzazione subordinata e contatta la squadre di occultamento delle informazioni ed un'ambulanza. Come puoi vedere, non mi posso super muovere.»

«Lo farò.» disse Hamazura.

Era doloroso lasciare Kinuhata in quel modo, ma doveva prendere Takitsubo e scappare.

(Comunque, finché non usa il suo potere, andrà tutto bene. Dovrà ritirarsi da ITEM, ma è meglio che essere distrutti.)

Mentre Hamazura lo pensò, il suo cellulare cominciò a squillare all'improvviso.

Era Mugino Shizuri.

«Haaamazuraaa. Takitsubo Rikou è con te?»

«...Stai bene?! Hai combattuto con Kakine, no? Cos'è suc...?!»

«Oh, sta' zitto. È giunto il momento del nostro contrattacco nei confronti di SCHOOL. Dobbiamo usare il potere di Takitsubo per rintracciarli. Se è lì, portala qua. Ci darà una risposta anche se ciò la ucciderà.»

Parte 6[edit]

Hamazura lasciò l'edificio portando Takitsubo sulla schiena, mentre lei si trovava con il corpo immobile. Non stava seguendo le istruzioni di Mugino Shizuri per forzarla ad usare il suo potere. Stava facendo l'opposto. Stava cercando di andare il più lontano possibile per tenere Takitsubo lontano da ITEM.

Era in cima ad un ponticello. Al di sotto di esso vi erano dei binari, non un fiume. Era uno dei luoghi in cui la linea sotterranea tornava velocemente sulla superficie. Dall'altro lato del ponte vi era una macchina sportiva.

«Non so proprio cosa stia succedendo, ma devo prendere quella ragazza?»

Chi parlava era Yomikawa Aiho dell'Anti-Skill che era uscita dalla macchina e teneva le mani sui fianchi, sconvolta.

Le vie di fuga che avrebbero usato Hamazura o Takitsubo per scappare, ed i posti in cui si sarebbero nascosti, erano gli stessi di ITEM, quindi Mugino avrebbe finito con il trovarli facilmente. Lui aveva deciso che l'unica cosa da fare era affidare la ragazza a qualcuno con delle "scappatoie" del tutto diverse.

«Hamazura, sai qual è il mio lavoro, vero? Faccio parte dell'Anti-Skill. Pensi davvero che ti lascerò andare dopo avermi affidato una ragazza priva di sensi in una situazione chiaramente sospettosa?»

«...Stia zitta.» disse Hamazura mentre stringeva i denti.

Yomikawa assunse un'espressione accigliata nel sentire il tono impaziente della sua voce, che era una cosa insolita.

«Le spiegherò tutto più tardi. Mi farò vedere ovunque vorrà! La porti solo al sicuro più velocemente che può!! Non si trova in un buono stato. Ha usato qualcosa chiamato Body Crystal. Non ci capisco niente, ma pare che potrebbe esserne sopraffatta da un momento all'altro!!»

«Body Crystal...? Aspetta, Hamazura. Hai appena detto Body Crystal?!»

L'espressione di Yomikawa cambiò del tutto dopo aver sentito quel termine, ma Hamazura non si dilungò con le spiegazioni.

Non era proprio il momento.

«...Haaamazuraaa.»

All'improvviso, una voce lo raggiunse da dietro.

Il ragazzo si voltò e vide Mugino Shizuri ricoperta di sangue dall'altro lato del ponte. In parte si trattava del suo sangue, ma il resto era di qualcun altro. Il ragazzo riconobbe la cosa che stava trascinando con la mano destra che sembrava un po' un vecchio straccio.

«Frenda...»

Tecnicamente, era solo la sua parte superiore.

Qualsiasi cosa fosse accaduta, la parte inferiore non c'era più e qualcosa di rosso stava gocciolando dalla sezione trasversale.

«Esatto. Sembra che fosse spaventata da SCHOOL, quindi ha tradito ITEM e poi si è nascosta. Dunque ho dovuto fare un po' di pulizia. ...Che stai facendo? Tu non ne hai bisogno, no?»

Mugino mollò la presa e Frenda cadde al suolo.

La ragazza non la guardò nemmeno.

Alla fine, quello era tutto ciò che Frenda era - tutto ciò che era una compagna - per Mugino.

La faccia di Hamazura si irrigidì nel vedere ciò che era chiaramente un corpo, al contrario di Takitsubo. Ciononostante, non esitò. Diede la ragazza che aveva sule spalle a Yomikawa e parlò sommessamente.

«...Per favore, vada.»

«Hamazura. Come ho detto, faccio parte dell'Anti-Skill. Non posso lasciare che dei ragazzi mi facciano da scud...»

«Vada!!» urlò Hamazura interrompendola. «So che non può ignorare un caso di omicidio, ma lei va molto oltre quel livello! Non posso scendere nei dettagli, ma Frenda stessa era piuttosto abile. Quella donna è qualcuno che potrebbe ucciderla con un sol colpo! È per questo che le sto dicendo di prendere Takitsubo ed andare!!»

Dopo averlo detto, Hamazura guardò la ragazza priva di sensi con un'espressione che sembrava stesse per crollare.

«Per favore... Non voglio che muoia. Non sapevo che decisione prendere, ma alla fine so che quello è ciò che voglio fare. Quindi, per favore, vada. Non posso proteggerla da solo. Senza il suo aiuto, perderò tutto qui!!»

«Hamazura...»

«Pensa davvero che può fare tutto da sola?! Lei è una Level 5. È un mostro terribile, il numero 4 della Città Accademia! Guadagnerò un po' di tempo, quindi, per favore, prenda Takitsubo e se ne vada di qui!!»

Il ragazzo urlò al punto che pensò che la sua gola si sarebbe fatta a pezzi. Yomikawa restò senza fiato nel vedere quanto fosse disperato. Esitò, ma alla fine annuì come se a luce negli occhi di Hamazura l'avesse convinta.

«Una volta portata in salvo la ragazza, tornerò con una squadra armata dell'Anti-Skill, al completo. Quindi non morire prima che sia tornata.»

«...Sicuro.» rispose Hamazura.

Yomikawa scrollò via la sua esitazione, si sedette sul sedile del guidatore ed affondò il piede sull'acceleratore. La macchina sportiva partì a tutto gas con Takitsubo a bordo.

Hamazura sentì un fischio.

Si voltò e vide la Level 5 Mugino Shizuri che si avvicinava mentre attraversava il ponticello.

«Uno scontro con la tua vita messa a rischio. Una sensazione indifferente, vero, Hamazura?»

«Io...» cominciò a dire il ragazzo.

Mentre si avvicinava, Mugino mosse una mano con naturalezza. Questa colpì Hamazura che volò su un lato ed il guardrail di metallo affondò nella sua pancia facendo un leggero rumore. Il grande choc gli fece venire una sensazione di vomito. Si sentiva come se la sua forza stesse per abbandonare braccia e gambe, e se ne stava disteso sulla ringhiera come un futon appeso ad asciugare. Poteva vedere la ferrovia sotto il ponte.

«Stai calmo. Non ho chiesto la tua opinione.»

Ignorando i gemiti di Hamazura, Mugino attraversò del tutto il ponte.

Non era stato il suo potere da Level 5. Era solo la forza del suo braccio. Aveva usato di proposito la sua forza fisica così che non fosse qualcosa che potesse essere spiegato come la differenza tra un Level 5 ed un Level 0.

Mugino non si era ancora arresa. Anche al costo di distruggere Takitsubo, doveva scoprire dove si trovasse SCHOOL.

«Ah ah.» rise Hamazura mentre restava disteso sulla ringhiera. «Devi farmi fuori proprio adesso?»

«Ah?»

Mugino lo osservò mostrandosi irritata solo tramite lo sguardo.

Poi spalancò gli occhi.

Nella mano di Hamazura Shiage c'era la scatolina del Body Crystal che usava Takitsubo Rikou.

«Doveva prendere questo per usare AIM Stalker, vero?»

«Bastardo, quello è...!!»

Un'evidente rabbia si fece largo negli occhi di Mugino, Hamazura oltrepassò la ringhiera metallica e si gettò dal ponte.

In quel momento esatto, stava passando un treno sotto di esso.

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Il corpo del ragazzo colpì il tetto del treno. Aveva immaginato che fosse piatto, ma in effetti aveva alti e bassi a causa dei condizionatori installati. Una volta atterrato, il suo corpo rotolò. Aveva la pelle era distrutta come se fosse stata graffiata con una lima, e cadde quasi giù perché non poteva contenere lo slancio che aveva accumulato. Ciononostante, alla fine riuscì a sorreggersi ed a fermarsi.

Disteso in cima al treno, Hamazura sorrise.

(Sono riuscito a farcela. Senza questo Body Crystal, Takitsubo non può usare il suo potere. Adesso non deve essere forzata a combattere. Finché posso tenerlo lontano da Mugino...)

Fu in quel momento che il treno si fermò all'improvviso.

Il corpo di Hamazura scivolò sul tetto. Riuscì a fermarsi e poi si guardò intorno. Con un'espressione sorpresa, vide Mugino in una buona posizione sui binari. Doveva aver saltato dal ponte quando l'aveva fatto lui. Aveva una mano conficcata sul suolo, in profondità. I cavi elettrici delle ferrovie della Città Accademia scorrevano nel terreno. La ragazza aveva usato il suo potere per reciderli al fine di fermarlo.

A circa cento metri di lontananza, Mugino Shizuri disse qualcosa.

Hamazura non riuscì a sentire la sua voce, ma l'aveva capito dal movimento delle sue labbra.

STO. PER. UCCIDERTI. CAZZO.

Parte 7[edit]

In cima al tetto, Hamazura riuscì a capire ciò che aveva detto Mugino.

La Level 5 che aveva fermato forzatamente il treno, sorrise come se avesse il viso diviso in due.

«...!!»

I capelli di Hamazura si drizzarono. Si sbrigò a scendere da dove si trovava e corse verso la strada in ghiaia. Era circondato da mura di cemento sia a destra che a sinistra. Esse rendevano la zona quasi un fiume artificiale, ma lungo la via, il ragazzo trovò delle scale di metallo. Le salì di corsa e finì nella strada che vi era al di sopra.

Si voltò.

Mugino stava salendo le scale poco più lontano. Era a venti o trenta chilometri di distanza e lo fissava attraverso una folla di persone. Aveva già isolato Hamazura Shiage, individuandolo come sua preda.

(Merda!! Non posso darmela a gambe mischiandomi alla folla!!)

Si fece largo in mezzo alla grande folla che era in giro durante un giorno di vacanza, e continuò a correre, ma raggiunse presto il suo limite. Si guardò intorno e si diresse in uno degli edifici vicini. Aprì la porta con un calcio, non preoccupandosi nemmeno di controllare se fosse chiusa o meno, e si ruzzolò al suo interno.

«...Maledizione. Cos'è questo posto?»

Non era un normale edificio commerciale. C'erano piante leggermente più alte di Hamazura che si abbarbicavano sul soffitto. Al di sopra della sua testa c'erano dei fili sganciati, intrecciati con i rami. Erano delle viti. Guardando il pavimento, il ragazzo poteva notare dei contenitori in idroponica allineati. L'illuminazione blu-violacea doveva derivare dalle luci ultraviolette che aiutavano lo sviluppo della fotosintesi.

(Quindi questa è una pianta di raffinazione automatica per il carburante al bioetanolo...)

Lo sviluppo del carburante al bioetanolo era stato creato come alternativa alla benzina. Solitamente venivano usati la canna da zucchero o il mais, ma dato che era qualcosa con un basso contenuto di purezza dell'alcol come l'uva, questo doveva essere un prodotto di alta qualità che ne enfatizzava la marca. All'apparenza, le celebrità del Terzo Distretto volevano effettuare persino una distinzione tra la benzina che mettevano nelle loro macchine e la benzina che ci mettevano le persone normali. Era come se le loro bevessero vino.

«Che bel posto.»

L'intero corpo di Hamazura si irrigidì quando sentì quella voce provenire da dietro di lui.

«Hai gusto a scegliere una struttura deserta, Hamazura. È meglio morire da soli.»

Prima che si potesse voltare, la sua schiena subì un impatto.

Con forte rumore sconvolgente, il corpo del ragazzo volò per un paio di metri prima di atterrare. Un gran numero di contenitori in idroponica vennero rovesciati, molte viti vennero distrutte ed il corpo di Hamazura rotolò arrivano persino in un posto più distante.

Con quel solo attacco, il ragazzo sentì un dolore così intenso in tutto il corpo che pensò di morire.

In effetti era sorprendente che non avesse nemmeno un osso rotto.

«Vaffanculo...!!»

Hamazura lasciò quell'ampia zona come se stesse trascinando il proprio corpo dolorante. C'era una scalinata, quindi si diresse verso di essa. Trovò un gruppo di macchinari color argento, che erano due volte la sua altezza, allineati e connessi verticalmente ed orizzontalmente da tubi di metallo. Era come i birrifici che si vedono a volte nelle pubblicità. In pratica, le viti venivano fatte fermentare per ricavarne l'alcol, quindi l'attrezzatura lavorava in un modo simile. Doveva anche essercene una adibita a far diventare benzina una grande concentrazione d'alcol.

In confronto a prima, c'erano un sacco di punti ciechi.

(Anche se è una Level 5, non è invincibile.)

Hamazura attraversò un'apertura nella complessa disposizione dei tubi e distese la schiena su una parte del macchinario della grandezza di una stanzetta. Quando lo fece, cercò di trovare velocemente qualsiasi cosa che gli desse un vantaggio.

(Quando siamo stati attaccati dalla gru vicino al laboratorio di ingegneria, non ha cercato di distruggere la palla demolitrice con il suo potere. E con quel treno di poco fa, ha preferito i cavi elettrici sotto terra invece del treno in corsa stesso.)

Il ragazzo strinse i denti per il dolore che sentiva in tutto il corpo e si accorse di un mezzo per uscire da questa situazione.

(Molto probabilmente, il potere di Mugino Shizuri impiega una certa quantità di tempo a mirare, in base a quanto il colpo debba essere forte. In altre parole, è debole nei confronti degli attacchi a sorpresa. Non può gestire un attacco improvviso.)

Ciò non era perché Mugino non aveva allenato abbastanza il suo potere, ma piuttosto, era un difetto creato perché era troppo forte. Se non fosse stata estremamente attenta ad usare il suo potere in una zona specifica, avrebbe potuto finire con l'essere coinvolta lei stessa nell'esplosione.

Ma a lui non importava molto della ragione che ci stava dietro, fin quando si trattava di un suo difetto.

In una zona con un sacco di nascondigli, Hamazura Shiage aveva una piccola possibilità di vittoria.

Ma...

«Haaamazuraaa.»

Con quella sola parola, il corpo del ragazzo venne ricoperto da una sensazione di pericolo.

Ignorò la sua teoria e scese sul pavimento nello stesso istante in cui "quello" arrivò.

Volò una pioggia di raggi.

Con la donna conosciuta come Mugino Shizuri al centro, vennero sparate delle linee di luce splendente che sembrava pericolosa in tutte le direzioni. Non erano fasci di elettroni speciali sparati con la forza di un fulmine. Proprio come la luce, gli elettroni avevano sia le proprietà delle particelle che delle onde, ma Mugino aveva il potere di controllare gli elettroni che rimanevano in quello stato "ambiguo".

Quando gli elettroni che erano fissati in quello stato ambiguo colpivano un oggetto, non potevano decidere se reagire come particella o come onda, quindi si sarebbero "fermati" lì. Solitamente, gli elettroni possedevano una massa che era incredibilmente vicina a zero, ma quel "fermarsi" creava un falso muro che causava un numero spaventoso di forza distruttiva che serviva a sparare all'obiettivo alla stessa velocità con la quale colpiva quel muro fasullo.

Quello era Meltdowner.

La classificazione tecnica era Cannone ad Alta Velocità di Particelle a Forma d'Onda.

Al contrario del n.3 Railgun, lei era una Level 5 che manipolava gli elettroni senza usare onde o particelle.

Ognuno dei raggi lacerava il metallo come se fosse carta, fondeva mura spesse e colorava tutto d'arancio. Il calore doveva aver raggiunto l'alcol raffinato, perché ci furono dappertutto delle piccole esplosioni. Hamazura era riuscito in qualche modo ad evitare di essere colpito in modo diretto, ma un frammento metallico della grandezza di un plettro si era conficcato nella sua spalla sinistra. E non era solo quello. Ce n'erano quattro o cinque conficcati lì.

«Gwaaah!!»

Tenendosi la spalla insanguinata, Hamazura urlò involontariamente.

Dato che le zone con dei nascondigli le erano d'intralcio, Mugino le stava distruggendo tutte. Una volta ridotto tutto in polvere, il ragazzo avrebbe dovuto affrontarla in una situazione senza speranza.

«Il macchinario che c'è qui è come quella cosa dove si pescano i pesci durante le feste. Mmh... Ho dimenticato come si chiama. Comunque, non funziona come rifugio contro il mio Meltdowner.»

Numero 4 della Città Accademia.

Il gruppo di macchinari che ricopriva il pavimento fino a pochi attimi prima, era stato ridotto in polvere con un solo attacco. Ogni genere di copertura era stata distrutta e persino un altro muro esterno era stato danneggiato gravemente. Mugino stava al centro della distruzione che poteva portare facilmente giù tutta la struttura mentre sul suo volto si allargò lentamente un sorriso.

«Quei fottuti scienziati hanno detto che il mio istinto di sopravvivenza mi trattiene dal metterci più forza di quello, ma a quanto pare, originariamente era abbastanza per uccidere Railgun all'istante. Bene, non posso lamentarmi troppo dato che hanno detto che il rinculo avrebbe fatto a pezzi il mio corpo, se l'avessi fatto davvero.»

La paura raggiunse tutto il corpo di Hamazura.

Quel mostro di Level 5 si avvicinava silenziosamente a lui.

Parte 8[edit]

Dal Meltdowner di Mugino Shizuri era stata scagliata una quantità schiacciante di distruzione.

Hamazura diede le spalle ai rottami e corse disperatamente, cercando di recuperare quanta più distanza possibile da lei.

Arrivò in un piano diverso da quello della pianta per il carburante al bioetanolo e Mugino lo chiamò.

«Hamazuraaa. Smettila di stare tra i piedi e dammi il Body Crystal e Takitsubo. Non sarò soddisfatta finché non avrò ucciso tutti i membri di SCHOOL.»

Mentre fuggiva ancora, Hamazura respinse le parole di Mugino.

«No. Non lascerò più che Takitsubo utilizzi il Body Crystal. È arrivata al limite.»

«E allora? Se muore, possiamo rimpiazzarla con un altro esper. Lei è l'unica che può cercare un campo di diffusione AIM, ma anche un altro tipo di esper andrebbe bene. Finché riuscirò a scovare dove si trovano quei coglioni di SCHOOL, non c'è problema.»

Hamazura riuscì ad arrivare al piano dove erano raccolte le restanti viti a cui era stato già spremuto l'alcol, ma il Meltdowner di Mugino le fece diventare polvere in pochi secondi.

Il ragazzo parlò mentre si nascondeva dietro una montagna di metallo colorata col calore.

«Mi dispiace, ma non farò ciò che vuoi.»

«Ah?»

«Non puoi sconfiggere quel certo Kakine. Con la battaglia nel laboratorio di ingegneria e questa qui, sei scappata da lui già due volte

Dopo averlo detto, pensò di aver sentito il suono di Mugino che stringeva i denti.

Ciononostante, continuò.

«Posso dirlo dopo averlo incontrato io stesso. Questa non è una questione tra n.4 e n.2. Più che altro, stai perdendo contro Kakine Teitoku in un modo diverso. A cosa porterà scoprire dove si trova?»

Era vero che SCHOOL era composta da persone orribili, ma avevano ancora abbastanza umanità da lasciare andare chi si trovava ad un livello inferiore. Persino quando Takitsubo aveva usato tutta la sua forza davanti ai loro occhi, non l'avevano finita.

Il ragazzo non pensava che qualcuno come Mugino Shizuri, che aveva scoperto le zanne verso i suoi stessi compagni solo perché non le andava a genio qualcosa, fosse "più forte" di Kakine ed il resto di SCHOOL. Non importava quanto potesse sembrare schiacciante il suo potere, quella sua impressione non vacillava.

«Non è una questione di vincere o perdere. Se combatterai rischiando la tua vita e vinci, tutto ciò che ti rimarrà sarà soddisfazione personale. Non posso lasciare che Takitsubo faccia una cosa del genere. Non lascerò che tu ponga fine alla sua vita per qualcosa di tanto inutile!»

«Ha. Ah ah!!»

Sentendo la risposta alla quale era giunto Hamzura Shiage, Mugino rise in modo arrogante.

Il ragazzo correva da riparo a riparo mentre Mugino lo inseguiva, aggiungendo un po' di distanza tra loro.

«Come ha fatto ad attirarti, Hamazura? Ti sei fatto ingannare dal suo bel visino? O è stato perché ha parlato gentilmente ad un Level 0 come te?»

Hamazura non rispose e la risata di Mugino si fece più forte.

«Che stupido. Pensi davvero che tutti coloro che ti parlano gentilmente siano delle brave persone e chi ti parla duramente sia cattivo?! Lo fai sembrare come se tu fossi il centro del mondo!!»

«...Lo so.» disse Hamazura.

Non lo negò.

Se Takitsubo Rikou non gli avesse parlato gentilmente, dubitava che il suo cuore gli avrebbe lasciato fare ciò che aveva fatto.

«Ma lei ha detto che non voleva che un bastardo egoista come me morisse. Lei è il tipo di persona che dice cose del genere! Qualcuno come lei deve essere felice. Non sono le persone come te o me che dovrebbero stare al di sopra di chiunque altro. Se non creiamo una società dove i buoni idioti stanno in cima a guidare tutti gli altri, questo mondo di merda non migliorerà mai!!»

Non arrivò alcuna risposta.

Un fascio di luce tanto scintillante da fargli pensare che fosse un'esplosione nucleare, volò verso la montagna di metallo dove alle spalle si stava nascondendo Hamazura. Venne scaraventato via dalle raffiche di vento che erano state create e sentì una presenza proprio alle sue spalle.

Prima che si potesse voltare, sentì qualcosa di strano sul suo orecchio destro.

Mugino Shizuri ci aveva ficcato un cacciavite.

«Sembra tu abbia in testa una vite che si sia un poooochino allentata.»

La punta del cacciavite si mosse lentamente più a fondo nell'orecchio del ragazzo.

«Vuoi che la stringa io per te?»

Il ragazzo non poteva muoversi. Se avesse spostato anche solo leggermente la testa, l'interno del suo orecchio si sarebbe danneggiato, e molto. Mentre teneva a posto il cacciavite, Mugino mise la mano sinistra vacante di fronte al palmo di Hamazura. Gli stava dicendo di consegnarle il Body Crystal.

Il ragazzo mise la mano in tasca.

La scatolina del Body Crystal era lì.

(Maledizione...)

Stringendo i denti e chiudendo gli occhi, Hamazura Shiage si preparò.

Ignorò il cacciavite e si voltò energicamente.

Parte 9[edit]

Hamazura ignorò il cacciavite nell'orecchio e si voltò energicamente.

«Co...?»

Come ci si poteva immaginare, Mugino sembrò un po' sconvolta.

Il cacciavite scese in fondo all'orecchio. Un dolore estremamente intenso esplose nella testa del ragazzo ed il suono proveniente dal suo orecchio destro diventò attutito, come se avesse un auricolare. Inoltre, metà della sua visuale diventò leggermente tinta di rosso per qualche ragione.

Ignorando tutto, Hamazura prese lo scatolino del Body Crystal dalla tasca.

Era piccolo e rettangolare, come un portamine.

Stringendolo forte, usò l'angolo dello scatolino per colpire la faccia di Mugino che si trovava in prossimità.

L'occhio destro della ragazza venne schiacciato in una volta, come quello di un capitano dei pirati.

«Gh…ooooooooooooohhhhhhhhhhhh!!»

Si tenne la faccia con entrambe le mani, rossa e bagnata, barcollando all'indietro.

Nel vederlo, Hamazura fece un sorriso silenzioso.

«L'orecchio di un Level 0 per l'occhio di un Level 5, eh? ...È davvero un bell'affare, non pensi?»

A causa di quelle parole, il viso di Mugino si tinse di rabbia.

«Hamazuraaaaaa!!»

Si sviluppò un bagliore luminoso.

Il braccio sinistro di Mugino Shizuri venne spazzato via dal polso al gomito, come se si fosse sciolto. Il bagliore che causò puntava alla faccia di Hamazura Shiage. La ragazza sparò il Meltdowner ignorando qualsiasi genere di dettaglio per la mira.

«...!!»

Hamazura voltò la testa su un lato prima che il raggio riuscisse ad andare a segno.

Era stato un puro caso che fosse riuscito ad evitare quell'attacco schiacciante.

Mugino mosse all'infuori il suo braccio destro sanguinante, spinse in giù Hamazura che aveva già perso l'equilibrio e salì su di lui. Lo scatolino del Body Crystal scivolò dalla mano del ragazzo e una volta arrivato a terra fece rumore, ma Mugino non ci presto più alcuna attenzione.

Fissò la faccia di Hamazura con il restante occhio sinistro ed urlò con una voce piena di rabbia.

«Non ha niente a che fare con questo! Non ha un cazzo a che vedere con queeestoooo!! Un orecchio?! Un occhio?! Puoi strapparmi le braccia e le gambe, e distruggere i miei organi, ma non puoi cambiare la differenza tra le nostre forze! Io sono una Level 5! Sono la n. 4! Sono Meltdowner! Non essere così compiaciuto di te, figlio di puttana! Posso uccidere un Level 0 come te 100 volte senza muovere un diiiitooooo!!»

Perdendo schiuma dalla bocca, Mugino afferrò Hamazura dal collo con la mano destra. Se avesse attivato il suo potere in quel momento, la testa del ragazzo sarebbe stata annientata per certo.

Hamazura Shiage sorrise come se avesse rinunciato a qualcosa.

«...Sai, sono un idiota. Sapevo che sarebbe finita così.» disse mentre ascoltava il respiro irregolare di Mugino. «Sei il tipo di persona che non può sopportare un videogioco che non è stato completato al 100%. Se fai una cazzata, anche leggera, ti incazzi e non la ammetterai nemmeno se poi riesci a completarlo.»

«Ah?»

«Quando qualcuno del genere fa delle cazzate, anche leggere, trova un nuovo obiettivo per sovrascrivere il precedente. Quando non riesci a raggiungere il 100% della precisione, al contrario, tu scegli di fare un punteggio migliore ed allora ne sei soddisfatta. ...Non c'era ragione di ossessionarsi tanto con un Level 0 come me. Avresti potuto usare il potere da Level 5 di cui sei così orgogliosa per eliminarmi a distanza.»

«In altre parole.» Hamazura sorrise mentre parlava. «La ridicola ossessione della vittoria mi ha lasciato un'apertura decisiva.»

Risuonò forte un suono metallico.

Era il suono della pistola da borsetta che fuoriusciva dalla manica di Hamazura mentre allungava il braccio.

«Co...?»

Prima che Mugino potesse dire qualcosa, Hamazura premette il grilletto.

Bang Bang Bang!! Con quel suono secco si aprirono diversi buchi nella parte superiore del corpo della ragazza. Hamazura continuò a sparare finché non finì i proiettili e persino continuando a muovere il dito indice per un po' dopo che la cartuccia si scaricò.

«...»

Mugino guardò in basso, verso il suo corpo insanguinato.

In poco tempo, ondeggiò su un lato, svenne e smise di muoversi.

«È stato troppo facile, Level 5.» disse Hamazura mentre si alzava come se stesse trascinando il suo corpo malmenato.

Prese lo scatolino del Body Crystal che era caduto a terra e lo mise di nuovo in tasca.

Se Hamazura Shiage avesse estratto la pistola sin dall'inizio, non avrebbe vinto. La ragazza avrebbe usato il suo potere in modo molto semplice per difendersi da essa. Era quello il motivo per il quale era necessario che il ragazzo aspettasse fino all'ultimo per farlo. Non aveva nemmeno estratto la pistola quando lei gli aveva ficcato il cacciavite nell'orecchio perché stava aspettando che abbassasse la guardia, facendole credere che non avesse delle armi adeguate.

Precedentemente, il leader degli Skill Out, Komaba Ritoku, era stato ad un passo dal togliere la vita al più forte dei Level 5 della Città Accademia, sigillando i suoi poteri. Hamazura aveva fatto la stessa cosa.

Mise il mignolo all'interno dell'orecchio ferito.

Non sembrava che avesse il timpano danneggiato. Estraesse un grumo di sangue tappando l'orecchio e l'udito migliorò un po'.

«...Maledizione, è stato davvero un buon affare.» disse con tono sconvolto e cominciò ad andarsene.

«...mazura.»

La schiena del ragazzo venne pervasa da un brivido quando sentì quella voce provenire dalle profondità dell'inferno.

Si voltò lentamente e...

«Hamazuraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!»

La ragazza con dei buchi rosso scuro sparsi per tutto il corpo, il braccio sinistro inesistente dal gomito in giù e l'occhio spappolato si alzò energicamente. Una luce bianca dall'aspetto eccessivamente malsano si stava raccogliendo intorno alla sua mano destra. Probabilmente stava facendo fare un giro completo al Cannone ad Alta Velocità di Particelle a Forma d'Onda che aveva in mano. Un colpo di quell'attacco avrebbe spazzato via Hamazura in modo definitivo.

Non erano rimasti proiettili nella pistola da borsetta che aveva in mano.

Era per quello che il ragazzo non ci faceva affidamento.

«Oooooooohhhhhhhhh!!»

Gettando via la pistola, si lanciò senza esitazione verso Mugino.

Le loro braccia si incrociarono.

Se lui avesse esitato anche di un po', si sarebbe creata un'apertura.

Se ci fosse stata una minima apertura, la morte sarebbe passata da lì.

Ma Hamazura Shiage era risoluto. L'unica cosa che fece fu lanciarsi lì, stringere un pugno forte come se fosse una pietra, focalizzarsi sulla faccia del nemico che doveva sconfiggere ed attaccarla con il suo colpo più forte.

Si sentì un rumore tremendo.

Le forze abbandonarono il corpo di Mugino e lei svenne cadendo a terra. La strana luce bianca che c'era nella sua mano si volatilizzò nell'aria come se si fosse dissolta. Non c'era più alcun senso di pericolo.

Hamazura prese la pistola da borsetta e la gettò via. Poi guardò Mugino mentre prendeva il telefono dalla tasca. Chiamò Yomikawa. Aveva il suo numero perché gli era stato dato con la raccomandazione di chiedere assistenza se mai avesse avuto bisogno di parlare con qualcuno.

«Sono Hamazura. La squadra dell'Anti-Skill non è più necessaria.» disse camminando attraverso il pavimento distrutto e dirigendosi verso l'uscita. «Esatto. È finito tutto.»

Parte 10[edit]

Hamazura abbandonò la pianta di raffinazione automatica per il carburante al bioetanolo del Terzo Distretto. Un paio di membri dell'organizzazione subordinata di ITEM stavano aspettando fuori per distruggere le prove, ma nessuno cercò di fermarlo. Per loro, lui era colui che aveva appena sconfitto il quarto tra i Level 5 della Città Accademia. Non lo avrebbero fermato involontariamente.

«Yo.»

Venne chiamato da una figura poco lontana dall'edificio.

«Hanzou?»

Un delinquente del Settimo Distretto che non aveva legami con il Terzo Distretto, quello pieno di celebrità. Hamazura dubitò che si trovasse lì per caso. Doveva aver monitorato i canali radio.

«Ho sentito, Hamazura.»

«Cosa? E quanto?»

«Che hai sconfitto un Level 5 da solo.»

Hamazura era sorpreso di quanto fosse eccellente la fonte dell'informazione di Hanzou, ma rispose qualcos'altro, come se gli fosse appena venuto in mente.

«Mi è tornata utile.»

«Ti?»

«La pistola da borsetta. Se non me l'avessi ceduta, sarei morto.»

«Ha. Sei già un mostro di tuo ad aver sconfitto un Level 5 con qualcosa del genere.» Hanzou tirò fuori due sigarette e ne diede una ad Hamazura. «Visto? È stato un bel regalo. Con un risultato del genere, adesso nessuno ti rifiuterà. Sebbene io pensi che non ci fossero molte persone che effettivamente ti odiavano sin da sempre.»

«...»

«Torna sui tuoi passi, Hamazura. Ci sono delle persone che ti aspettano.»

«Mi dispiace.» Hamazura accese la sigaretta e sorrise leggermente. «Ho qualcosa da fare.»

«Tch. Mi fai ingelosire.» disse Hanzou, ma non continuò a fare pressione su Hamazura. Il ragazzo aveva affrontato da solo un mostro come Mugino Shizuri. Proprio per questo, Hanzou poteva percepire un cambiamento nello stato mentale di Hamazura.

«Bene, pazienza. Al momento rinforzerò gli Skill Out.»

«Mi dispiace.»

«Ma non dimenticare. Ti terrò sempre un posto da parte. Una volta che avrai finito ciò che devi fare, torna.»

I due parlarono, sorrisero, congiunsero i pugni e si separarono.

Fra le Righe 4[edit]

Dopo essersi rifugiata in una camera d'albergo per circa un'ora, la ragazza col vestito tornò in uno dei nascondigli di SCHOOL. Kakine Teitoku, il Level 5, era lì.

«Oh, dove sei stata?»

«Stavo solo accumulando del denaro da spendere. Gli scienziati sono più orribili che mai. Fanno in modo di calcolare giusto la rata di base, una mancia te la fanno sognare.»

«Hmm. Un'ora non è molto.»

«Non è che stia facendo qualcosa di cui dovrei sentirmi colpevole. Eravamo in una camera d'albergo, ma abbiamo solo parlato un po' mentre sfogliavamo una rivista.»

«...Non fai niente di sessuale?»

«No. Non ne ho bisogno. Suppongo sia qualcosa di più individuale, ma i miei clienti non cercano quelle cose. Sai perché i ricchi vanno per negozi e danno soldi alle donne? Non è per soddisfare il loro desiderio sessuale. Vogliono stringere con le proprie forze dei rapporti con altre persone all'infuori del lavoro.»

«Proprio non capisco questo genere di mondo.» disse Kakine.

La ragazza col vestito parlò con un po' di scetticismo.

«Hai presente gli stacanovisti, no? Quelle persone che amano così tanto lavorare che non riescono a reagire e finiscono con il distruggere le loro famiglie. Per persone del genere, una relazione che possono stringere usando dei soldi sembra un po' una forma di salvezza. Il denaro è il risultato del lavoro. Comprando gli amici ed il lavoro con esso, sono soddisfatti perché pensano che hanno stretto una relazione con le loro capacità e che non sono del tutto incompatibili con la società. Io prendo dei soldi e do loro un sollievo riguardo al complesso che hanno.»

«Capisco.» rispose Kakine con un tono del tutto privo di interesse.

Nel sentirlo, la ragazza col vestito perse la voglia di spiegare.

«Oh, esatto. A quanto pare, ITEM, che era sulle nostre tracce, è stato fatto fuori. C'è stata una lotta interna che ha portato alla sconfitta la n. 4 Mugino Shizuri. Adesso l'organizzazione è finita.»

«Cosa? Lotta interna? Quindi Mugino è riuscita a sfuggire al mio attacco... Ma chi ha fatto fuori Mugino? Frenda ha accettato la nostra richiesta ed è scappata, io ho sconfitto Kinuhata Saiai e Takitsubo Rikou non ha un'abilità diretta in battaglia...»

Kakine si ammutolì.

«Non può essere...»

«Sì. Se non può essere stato nessun altro dei membri principali, deve essere stato qualcuno dell'organizzazione subordinata.»

Il Level 0 che era tornato all'ascensore per proteggere Takitsubo Rikou venne in mente ad entrambi. Kakine fece un fischio in segno di elogio ad Hamazura Shiage.

La ragazza col vestito fissò Kakine.

«Come sta andando l'analisi delle Pinzette?»

Kakine Teitoku aveva un guanto metallico nella mano destra con degli artigli sull'indice e sul dito medio. Ad occhio nudo non si poteva dire, ma all'interno, gli artigli erano composti da masse di silicone che erano state raccolte dall'aria. Ovviamente, queste cosiddette masse si estendevano solo per 70 nanometri ed era necessario un microscopio elettronico per confermare che fossero lì.

«C'era qualcosa che mi ha sempre dato fastidio.» mormorò Kakine mentre faceva schioccare gli artigli l'uno contro l'altro. «Quel bastardo di Aleister ha sempre saputo un po' troppo riguardo i nostri movimenti. Era troppo per essere solo la sorveglianza delle telecamere di sicurezza, i robot di sicurezza ed il satellite. È sempre stato un mistero come riuscisse ad avere in pugno delle informazioni.»

«...»

«La risposta non è niente di speciale. Ha diffuso circa dieci milioni di macchine invisibili per tutta la città. Non è sorprendente che in questo modo fosse a conoscenza di tutto.»

Si stava riferendo agli Underline.

Avevano un corpo sferico con tre ciglia dalla forma di fila sulla sinistra e tre sulla destra. Invece di camminare a terra, fluttuavano in aria.

Quelle macchine minuscole usavano la convezione dell'aria per generare il loro potere, raccogliere dati a tempo indeterminato, usavano un segnale sensibile che producevano per trasmettere un raggio diretto di elettroni per passarsi tra loro le informazioni e creavano un tipo di network. L'Underline era la sola linea diretta di informazioni all'interno dell'edificio senza finestre così quei minuscoli corpi dovevano contenere informazioni dalle profondità più oscure della città che, se fossero fuoriuscite, avrebbero sconvolto il mondo.

«Perfino conoscere l'esistenza degli Underline trovando delle nano macchine non è facile, e, anche se ne catturi alcuni, non c'è modo che essi fuoriescano. Devi aprire un dispositivo minuscolo ed attaccare un filo ad esso. Per non parlare del fatto che a quanto pare, "osservare" distrattamente il segnale sensibile al suo interno, farà sì che le informazioni cambino.»

Era per quello che erano necessarie le Pinzette.

«Che mi dici del risultato delle analisi?»

«Erano esattamente come mi aspettavo.» rispose Kakine. «Niente di buono. È vero che ci sono un sacco di dati sugli Underline, ma non penso siano abbastanza per gareggiare sullo stesso piano di Aleister. Dobbiamo fare un altro sforzo ed aggiungere questi dati.»

«Quindi lo farai davvero?»

«...Sì. Ucciderò il n. 1 della Città Accademia. È l'unico modo. Essere il "Piano di Riserva" non è abbastanza se voglio che le trattative con Aleister vadano a buon fine. Devo diventare il Piano Principale, fondamentale ed insostituibile.»

«Capisco.» rispose la ragazza col vestito senza alcuna particolare emozione. «Fai come vuoi, ma non prenderò alcuna parte nello scontro con Accelerator.»

«Ah?»

«Il mio Measure Heart regola la distanza tra i cuori delle persone. Quindi, se prendo la distanza della persona a cui Accelerator è più vicino, potrei riuscire a farlo esitare in attacco.»

«E?»

«Ma non tutti reagiscono ai sentimenti fermando i loro attacchi quando la persona più vicina a loro diventa loro nemico. Alcuni si fanno prendere dalla foga e ci danno dentro con un attacco ancora più rigoroso perché sentono che quella persona li ha traditi. ...Possiamo contare che Accelerator non faccia in quel modo? Mi spiace, ma ho la sensazione che mi attaccherebbe, qualsiasi fosse la distanza. È troppo confuso per riuscire a capirlo.»

«Hmm.» rispose Kakine con tono annoiato.

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Nella sua voce non c'era delusione. Non doveva essersi aspettato che la ragazza col vestito fosse di molto aiuto nella battaglia.

Lei guardò gli artigli che stavano sulla mano di Kakine.

«Se avrai i risultati che speri, dimmelo. Voglio sapere quando possiamo trattare direttamente con Aleister.»

«Sicuro.» disse Kakine e la ragazza col vestito lasciò il nascondiglio di SCHOOL.

Kakine Teitoku guardò le Pinzette e sorrise in modo tranquillo.

«...Accelerator, eh?»