To Aru Majutsu no Index ~ Italiano (Italian):NT Volume6 Capitolo 6

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Capitolo 6: Mostro, Mostro, Mostro, Mostro — All_Bad_Stars.[edit]

Parte 1[edit]

Il paesaggio urbano della Città Accademia era stato disposto in modo da sembrare ordinato. Che fossero di dieci anni prima, cinque anni prima, del presente, cinque o dieci anni nel futuro, le persone di qualsiasi era avrebbero avuto una netta impressione dell'aspetto della città. E ciò significava che i palazzi dovevano essere ricostruiti frequentemente.

Dopotutto la città era circondata da un muro ed aveva una superficie limitata sulla quale poterci costruire.

Gli edifici venivano ricostruiti per usare il terreno in modo più efficiente tanto semplicemente quanto per portare a termine dei test di ultima tecnologia.

Ovviamente venivano usati diversi tipi di tecnologia per trattenere la gente dal pensare che la città era "in costruzione" o "in preparazione". L'impressione che avevano le persone del paesaggio urbano era semplicemente che fosse "ben arrangiato" o "curato ed ordinato".

Ciononostante, gli edifici che erano in costruzione erano abbastanza comuni.

Come lo erano quelli abbandonati con gli inquilini mandati via e le attrezzature rimosse in modo da prepararli alla costruzione.

Al momento, un paio dei membri ufficiali di GREMLIN stava in una stanza di quegli appartamenti abbandonati del Settimo Distretto.

Marian Slingeneyer si stava nascondendo all'interno di uno spazio rettangolare molto semplice che non aveva nemmeno un tappeto o la carta da parati. In origine aveva la sua sede in un hotel del Settimo Distretto, ma quel nascondiglio era stato rivelato al pubblico sul poster da ricercato affisso dall'Anti-Skill, quindi aveva dovuto spostarsi nell'edificio abbandonato per prevenire qualsiasi attacco a sorpresa dai suoi potenti nemici come Ollerus.

In realtà, Kamijou Touma ed il dio del Fulmine Thor avevano usato dei trucchi per far sì che tutto ciò accadesse, ma Marian non ne era al corrente. Non aveva idea che di fatto non fosse ricercata dall'Anti-Skill o che il poster da ricercato che aveva visto fosse stato creato dai due ragazzi.

«...!!»

Tirò su la testa come se fosse stata colpita.

Sentì il suono di un'esplosione.

Era stato troppo profondo per essere quello di uno sparo, tanto profondo che lo sentiva ancora risuonare nelle sue budella più di quanto l'avesse fatto con le orecchie. Non era il suono di uno sfortunato incidente stradale o di un edificio che era stato abbattuto. Era un rombo caratteristico che sapeva di intento killer che scendeva fino al midollo.

Era più che sufficiente per mettere in guardia.

Guardò fuori dalla finestra priva di vetro interno.

Invece di fumo bianco o nero, un lungo, sottile flusso di polvere dal colore della sabbia arrivò fino al cielo. Non era lontano. Lo era solo di circa 500 o 700 metri.

Marian poggiò una mano su un lato della sua salopette ed uscì fuori una sega fatta d'oro.

E sorrise.

Era il sorriso di qualcuno che conosceva il gusto del sangue.

«Okay, cos'è stato?! Il gruppo di Ollerus? Qualcuno della Città Accademia? O forse saremo fortunati ed è stata la stessa Fräulein Kreutune. Ad ogni modo, non è il momento di restare a poltrire!!»

In risposta, la ragazza (?) dalla forma di un tamburo nero chiamata Mjölnir si scosse rumorosamente in un angolo della stanza.

E Thor strinse i denti, così che nessuno potesse vederlo, mentre teneva una busta del minimarket piena di cibo precotto dalla forma rettangolare ed acqua minerale che gli erano stati richiesti di comprare.

(Stanno facendo delle azioni più evidenti.)

Thor (e Kamijou Touma) avevano giocato un brutto tiro a Marian nel tentativo di far incontrare i mostri del gruppo di Ollerus e quelli di GREMLIN. In quel modo avrebbero potuto prevenire l'enorme danno di cui avrebbe sofferto la città se quelle due parti si fossero scontrate.

Al contrario di Kamijou che poteva solo distruggere i poteri soprannaturali, era ovvio che non poteva uscire niente di buono dall'avere due poteri così ridicolmente forti che si scontravano.

(E dopo che ci siamo impegnati tanto da falsificare quel poster da ricercato per farla spaventare in modo che pensasse di essere stata rintracciata dal gruppo di Ollerus.)

Il dio del Tuono Thor era responsabile del combattimento diretto, Marian Slingeneyer forniva supporto da dietro le quinte con attrezzi e simili, e Mjölnir era un generatore che stava eccessivamente attaccato a Marian.

Se avessero fiutato una minaccia contenuta, l'adeguato corso delle azioni sarebbe stato che Marian e Mjölnir dovevano restare nel nascondiglio mentre Thor sarebbe andato a cercare informazioni o ad ingaggiare battaglia con il nemico.

Quel metodo era andato bene fino a quel momento.

Ma...

«Non importa quanto possa essere elaborato un nascondiglio che si crea, se viene scoperto non va bene. Thor, Mjölnir. Voi due fate una scenata mentre raduno delle persone da usare come materiali!»

Un topo messo alle strette morderebbe un gatto.

Marian era stata cauta ad evitare di combattere con il gruppo di Ollerus, la Città Accademia o persino entrambi nello stesso momento, ma era anche il motivo per il quale sentiva di doversi muovere velocemente, se fosse stato necessario.

Chi attacca per primo vince.

La verità era che aveva visto i suoi nemici come formidabili, il che significava che sentiva un forte desiderio di usare una violenza schiacciante piuttosto che aspettare e lasciarsi trasportare.

Il tamburo nero si agitò avanti e indietro.

La ragazza (?) sosteneva sempre Marian. Se non fosse accaduto niente, avrebbe cooperato con lei ed avrebbe causato un'esplosione.

Thor era l'unico che poteva opporsi all'idea di Marian.

Ma era anche colui che si era preso gioco di lei. Se avesse cercato di cambiare lo scorrere degli avvenimenti, avrebbe potuto aumentare in modo considerevole il rischio che sospettasse di lui. Non importava se non avesse alcuna base per farlo. Era del tutto possibile che le azioni prese in base ad un sospetto infondato potessero portare improvvisamente Thor a dare scacco matto.

(Non è così che mi piace fare le cose.)

«Ehi, Marian. Cosa pensi possa essere?»

«Non lo so. Nella peggiore delle possibilità è il gruppo di Ollerus, ma le altre opzioni sono parecchio pericolose. E' possibile che un mostro ignoto, conosciuto come Fräulein Kreutune si sia accorto cosa stiamo facendo e sia venuto per attaccarci al fine di prevenire il nostro inseguimento.»

«Se fosse stato qualcuno che sta cercando di attaccarci, non avrebbe causato subbuglio prima di metter piede in questa stanza.»

«Forse le loro informazioni non sono molto dettagliate, quindi lo stanno facendo per cercarci.»

«In quel caso, reagire significa fare il loro gioco. Aspettiamo che facciano loro la prima mossa e poi cerchiamo di coglierli di sprovvista alle spalle. Sarebbe la cosa migliore. Sono io il responsabile del combattimento diretto, quindi ascolta ciò che dico. Il primo colpo è importante. Sei l'attaccante o il difensore? Il campione o lo sfidante? La tua intera posizione può cambiare in battaglia.»

«Suvvia, Thor-chan.» disse Marian mentre faceva girare la sua sega d'oro. «E' esattamente quello il motivo per il quale dobbiamo muoverci adesso. Se vogliamo cominciare in vantaggio, l'ultima cosa che dobbiamo fare è restare rinchiusi qui. Anche se le informazioni peccano di dettagli, ne staranno raccogliendo delle altre nel frattempo che il tempo va avanti. Solo perché stiamo ancora qui non significa che il nemico ci aspetterà. Questi avversari sono già abbastanza cattivi. Abbiamo bisogno di distruggerli prima che abbiano la possibilità di passare al livello successivo.»

Il tamburo emise un clangore mentre si mosse.

La ragazza (?) non era né d'accordo né in disaccordo; stava semplicemente sostenendo Marian.

Thor diede una scorsa alla polvere risiedente fuori dalla finestra.

«La Città Accademia ha un sacco di problemi diversi. Ciò potrebbe non avere a che fare con noi.»

«Vedremo se è così o meno quando andremo a controllare.»

«E cosa accadrebbe se nell'andare a controllare rivelassi la tua posizione? Potrebbe aggiornare i dettagli di cui peccano i nostri nemici.»

Marian non aggiunse altro.

Con lo scatto del polso che stava usando per far girare la sega, il tono del fruscio che si sentì mentre tagliava l'aria si alzò all'improvviso. Aveva una sfumatura simile a quella dello schiocco delle dita o a quello del polso. Naturalmente, era stata Mjölnir a reagire.

«Thor, non hanno informazioni su di te. Sono già stata contaminata dato che quelle che hanno acquisito sono su di me, quindi sarò io ad andare. Se vuoi parlare ancora dell'essere cauti, vai a trovare un nuovo nascondiglio per noi.»

Thor sospirò.

La sua strategia di fermarla con le parole aveva fallito. L'esca minacciosa dello stadio precedente del suo piano l'aveva fatta risentire troppo.

«Capisco.»

Thor diede semplicemente una risposta sincera.

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Si era arreso.

E poi...

Sollevò senza esitazione la gamba da dietro e calciò Marian Slingeneyer su un lato della testa.

Il modo in cui crollò al suolo non sembrava quello di un'azione umana.

Sembrava come un ramoscello che cadeva dopo esser stato sollevato senza fine. Era chiaro come il giorno che il potente colpo aveva fatto svenire Marian.

Era stato un calcio tanto alto quanto potesse sostenere.

Il colpo era stato dato così abilmente che sembrava quasi come se il tempo si fosse fermato per un istante.

Ed ovviamente, Mjölnir non si sarebbe fatta sfuggire quell'atto di violenza.

«...!!»

La ragazza dalla forma di un tamburo non usò le parole.

La sua superficie scura e brillante emise delle scintille bianche bluastre.

Il corpo di Mjölnir nascondeva un'energia abbastanza grandiosa da vaporizzare un terzo di una fortezza mobile dalla grandezza di una città.

Ma...

«Idiota!! Se andrai fuori di testa in questo posto, metterai in pericolo Marian!» urlò Thor per trattenere le azioni di Mjölnir con la forza delle sue parole.

I movimenti del tamburo si fermarono come se un cuneo fosse stato incastrato nei suoi meccanismi.

«Sai perché il gruppo di Ollerus sta prendendo di mira Fräulein Kreutune, no? Come esemplare dell'esper olistico è il pezzo finale di cui ha bisogno Othinus per preparare Gungnir. ...E' semplicemente naturale che qualcuno che voglia interferire con il piano di Ollerus cerchi di eliminarla.»

Si sollevò qualcosa sulla superficie del tamburo.

Erano delle labbra.

E non era solo un paio. Come se a rappresentare l'eruzione della sua rabbia, quegli organi che emettevano delle parole apparvero l'uno dopo l'altro. Somigliava alla superficie dell'acqua mentre bolle.

«...E?» fu la sua unica risposta.

Non importava quanto fosse logica la risposta di Thor, non sarebbe rimasta che cenere nell'istante successivo in cui lei non l'avrebbe accettato.

«Ancora non lo capisci?» Thor parlò lentamente in risposta a quel tacito avviso. «L'obiettivo finale del nemico è di fare in modo di fermare il completamento di Gungnir. Se ci riuscissero, a loro non importerebbe altro. La perdita di un singolo pezzo causerebbe il fallimento del piano di Othinus. ...In quel caso, non dovrebbero uccidere Fräulein Kreutune. Se uccidessero la pura Dvergr che è l'unica persona in grado di produrre le armi divine, avrebbero ancora ciò che vogliono

Il tamburo nero divenne silenzioso per un attimo.

Ma le innumerevoli bocche non sparirono.

«Stai dicendo che il gruppo di Ollerus lo stava programmando sin dall'inizio? Impossibile. Anche se sapevano che GREMLIN stava agendo, non avrebbero avuto idea di quali membri specifici sarebbero arrivati qui.» disse la ragazza (?) conosciuta come Mjölnir mentre cercava delle parole adeguate.

«E allora? Un alleato della giustizia come quell'Ollerus-chan vorrebbe evitare di uccidere delle persone estranee come Fräulein Kreutune solo per fermare il piano di Othinus. Troverebbe più semplice eliminare qualcuno colpevole di crimini passati come Marian Slingeneyer.»

«Ma...!»

«Il piano iniziale poteva essere stato quello di uccidere Fräulein Kreutune. Potevano aver preparato dei motivi per eliminare quel mostro che nessuno sembra riuscire ad uccidere.» Thor sollevò l'indice per frenare Mjölnir dall'aprir bocca. «Ma hanno visto il poster da ricercato di Marian Slingeneyer. Sanno che l'ultima volta che è stata avvistata si trovava nell'hotel del Settimo Distretto

Ovviamente era l'informazione falsa che avevano preparato Thor e Kamijou Touma, quindi non aveva idea se Ollerus e gli altri l'avessero effettivamente visto.

«Non pensi che potrebbero aver cambiato i loro piani quando se ne sono accorti? Solo perché hanno un significato teorico dell'uccidere Fräulein Kreutune, non significa che di fatto funzionerà. Non hanno mai messo in pratica il loro metodo. Ma Marian è un normale essere umano che sanno di poter uccidere. Se li metti a paragone, anche una scimmia potrebbe dire quale sarebbe l'obiettivo più semplice e con il quale avrebbero le migliori probabilità di vincita in uno scontro.»

«...»

«Abbiamo sentito un'esplosione. La polvere è volata in aria. Pensi davvero che il nemico stia aspettando che usciamo per attaccarlo? Pensi davvero che la situazione sia tanto semplice? L'esplosione e la polvere possono essere degli eventi separati. Potremmo trovarci nel mirino se usciamo incautamente. Pensi davvero che dovremmo far uscire Marian con il sangue che le scorre sulla testa? Beh?»

Per qualche tempo, Mjölnir rimase in silenzio.

Alla fine, le innumerevoli labbra visibili sulla superficie del tamburo scomparvero come se fossero sprofondate nella superficie dell'acqua.

«Dobbiamo venire a sapere quante informazioni possiede il gruppo di Ollerus su Marian e che tipo di trappola abbiano assemblato. Me ne occuperò io. Tu occupati dei preparativi in modo da poter far scappare Marian nel tempo a venire.»

Il tamburo si mosse avanti e indietro.

Thor suppose che stesse chiedendo una proposta più concreta, e quindi aggiunse: «Se senti che le cose si stanno facendo più pericolose, arrostisci l'intero isolato. Con un migliaio o diecimila corpi che sembrerebbero a malapena umani, ci vorrà del tempo per identificarli tutti. Anche se qualcuno ha delle informazioni sicure sul fatto che Marian si trovi qui, ciò dovrebbe tenerli alla larga dalle vostre tracce.»

L'essenza di una bugia era di lasciarle seguire il suo ruolo senza temere il rischio che contenevano le informazioni.

Nell'istante in cui si esitava, si sarebbe stati smascherati.

Parte 2[edit]

Durante il festival culturale su larga scala conosciuto come Ichihanaransai, un grande numero di persone andava di continuo a destra e a manca. Ciò naturalmente portava ad un grande aumento di bambini dispersi.

Il normale schieramento dell'Anti-Skill non era abbastanza per prendersi cura di tutti i diversi problemi, che fossero piccoli o grandi, quindi Judgment, che era capitanata da studenti, era stata mandata a lavorare in generale per la città.

E così, Uiharu Kazari era circondata da bambini di scuola elementare su una strada del Settimo Distretto. Era un membro di Judgment del primo anno delle scuole medie che aveva così tanti fiori decorativi sulla testa da sembrare un vaso fiorito.

Dei bambini le parlarono tutti insieme mentre la tiravano per la stereotipata divisa alla marinara.

«Suvvia, fallo. Dici "Questa è Judgment"!!»

«Dillo!»

«E' famoso.»

«Sì, sì.»

«Ah wah wah wah wah wah.» disse Uiharu mentre veniva schiacciata dal fiume di parole che arrivavano tutte intorno a lei.

Tuttavia non sembrava importare ai bambini che la attorniavano.

«E-Ehm, di fatto non è di norma in Judgment. Infatti, Shirai-san è spesso nei guai perché non possiamo lasciar pensare alla gente che Judgment sia così violenta...»

«Suvvia, fallo! E teletrasportati, anche!!»

«Eh? Non è spaventoso sparire tutto ad un tratto e riapparire da un'altra parte? Cosa accadrebbe se finiste in qualche posto strano?»

«So come funziona. Viaggi attraverso qualcosa come un tunnel che si chiama condotto spazio-temporale.»

«Ma come si crea quel tunnel? Quant'è lungo???»

«Eee!» Uiharu fece un urlo patetico.

(Penso che l'abilità di Shirai-san converta gli spazi delle tre dimensioni percepite in undici spazi dimensionali e poi si muova su un asse diverso invece di usare i condotti spazio-temporali, ma la teoria dettagliata che sta dietro è su un livello da studente universitario. Per favore, non sperate che una studentessa delle medie del tutto normale possa rispondere in modo intelligente ad una cosa del genere...)


Sull'altro marciapiede, attraversando la strada, Aogami Pierce era in arrivo per fare rifornimento di farina in quantità industriale per il loro stand di takoyaki. Quando vide il custode della sicurezza circondato da bambine, strinse silenziosamente il pugno.

«Judgment...!!!!!!!»

Lo sguardo che apparve sulla faccia di Aogami Pierce era quello di un compositore geniale che era stato colpito da una rivelazione improvvisa, ma poi qualcuno lo chiamò da dietro, dandogli qualche pacca sulla spalla.

Quando si voltò, vide una ragazza delle superiori con un seno prosperoso e gli occhiali che era insieme ad una ragazza delle medie dal petto piatto e le codine.

Entrambe avevano una certa fascia caratteristica sul braccio destro.

«Scusami, siamo di Judgment. ...Potremmo parlarti un attimo?»

«Konori-senpai, non possiamo gettarlo in una cella e basta? Non so se sia a causa dell'evento, ma tutti i casi minori ed i rapporti misteriosi non hanno nessun bisogno di far calare la nostra efficienza. ...Sinceramente, perché la gente dice che stanno infuriando degli scarabei rinoceronti giganti?»

«Non puoi sfogare la tua frustrazione su di lui. Probabilmente quel suono esplosivo e quel fumo provenivano da qualche scuola che stava cercando di attirare dei visitatori. Oh, dobbiamo controllare i tuoi effetti personali, quindi se potresti dirigerti a quest'angolo...»

«Judgment...» mormorò ancora una volta.

Era la quarantatreesima volta in quell'anno che Aogami Pierce veniva interrogato dalle autorità, ma sembrava che l'esperienza di questa volta sarebbe stata qualcosa di più.

Parte 3[edit]

Nel tunnel sotterraneo del Settimo Distretto, i bianchi scarabei rinoceronti, armi create dal Dark Matter di Kakine Teitoku, si stavano osservando a vicenda mentre puntavano i loro cannoni l'uno contro l'altro.

Sparavano senza alcuna esitazione.

Sparavano ripetutamente.

Quattro di loro agirono da inseguitori. Il rimanente era il traditore che stava proteggendo Hamazura, Fremea e gli altri. Non solo gli inseguitori erano numericamente superiori al singolo scarabeo, ma il loro obiettivo era solo di uccidere gli esseri umani all'interno del tunnel. Non importava se Scarabeo Rinoceronte 05 opponesse resistenza o no; gli inseguitori avrebbero potuto distruggere gli organi dei loro bersagli riempiendo il tunnel di onde d'urto scaturite dalle esplosioni.

Ma...

Poteva esser detta la stessa cosa da parte di Scarabeo Rinoceronte 05.

Non avevano bisogno di sconfiggere gli altri quattro scarabei. Il suo obiettivo principale era di permettere ad Hamazura Shiage, Takitsubo Rikou, Yoshikawa Kikyou, Last Order e Fremea Seivelun di scappare dal tunnel e di distanziarli dalla minaccia che pesava sulle loro vite.

E così...

«Tenersi forte per l'impatto.» disse Scarabeo Rinoceronte 05.

Venne effettuato un attacco simultaneo dai quattro scarabei, i quali avevano deciso che uccidere Last Order e coloro intorno a lei fosse il metodo migliore per attuare il loro obiettivo di strappare a Fräulein Kreutune la ragione dietro alle sue azioni. Non facevano fuoco con dei colpi diretti. Al contrario, sparavano le granate a terra, proprio di fronte ai loro bersagli, per riempire ogni angolino ed ogni fessura del tunnel con un muro di onde d'urto.

Pensandoci a mente fredda, non era qualcosa a cui potevano sottostare degli umani fatti in carne ed ossa.

Anche se Scarabeo Rinoceronte 05 avesse fatto da scudo per Hamazura e gli altri, l'onda d'urto avrebbe riempito l'intera zona inghiottendoli e distruggendo i loro organi dall'interno.

Ma...

Scarabeo Rinoceronte 05 fece vibrare le sue ali giganti e sottili ad alta velocità per creare una voce artificiale. Non stava cercando di parlare. La vibrazione che si espandeva in aria colpì l'onda d'urto che stava per arrivare ed alterò la sua direzione in modo forzato.

«Cosa... si sono confusi? Le orecchie non mi fanno male.»

«Ho lanciato un'onda contro la loro io stesso. Non poteva essere vista, quindi sarà stato difficile da capire, ma un'onda d'urto può essere influenzata facilmente come una palla da biliardo, usando le altre onde o gli ostacoli.»

Dovevano essere superati diversi ostacoli prima che quella teoria potesse effettivamente essere portata a termine.

Lo scarabeo doveva respingere o deviare in modo accurato l'onda d'urto e i frammenti delle granate che venivano provocati dalle esplosioni per tenerli lontano da coloro che voleva proteggere.

«Questa è la sua tecnica, dice Misaka mentre Misaka commenta.»

«Ti riferisci ad Accelerator?» chiese Yoshikawa.

«Ho usato una routine teorica basata sulle potenziali azioni dei nostri avversari, ma dubitavo che avrei raggiunto il suo livello. Le nostre granate non sono adatte ad uccidere un obiettivo usando degli effetti secondari come le onde d'urto.»

«?»

«Dato che il mio corpo è fatto interamente di Dark Matter, non ha alcun senso che io crei la polvere da sparo necessaria a far fuoco o a detonare una granata. Per spararle granate usiamo un sistema basato sulla teoria dell'elasticità. Si diceva che in passato, nelle quote di mercato, una "strana" arma potenziata con il potere del Dark Matter riusciva a tener testa ad un lanciatore da spalla. Le granate vengono detonate dalla rottura dello strato esterno con le molle, quindi il loro effetto acustico era solo dal 36% al 50% delle normali granate. Concludo che questa sia la ragione per cui le mie azioni evasive hanno avuto successo. ...Nel frattempo, quel n.1 non dovrebbe aver problemi a gestire un'arma nucleare.» Scarabeo Rinoceronte 05 continuò ad usare le sue ali giganti per produrre onde sonore dal raggio acustico per scacciare le onde d'urto, mentre usava qualsiasi apertura per produrre la sua voce artificiale. «C'è un'uscita per i dipendenti a quindici metri dietro di noi. Al mio segnale creerò un muro facendo crollare il pavimento e voi correrete verso di essa.»

Lo scarabeo non aveva intenzione di sconfiggere i suoi avversari.

Innanzitutto perché tutti gli scarabei rinoceronti erano delle strane armi create dal Dark Matter di Kakine Teitoku. Non avevano un "cuore" o un "punto debole" nel parlare e sarebbero stati in grado di curare automaticamente qualsiasi parte che veniva distrutta. L'unica eccezione era per Scarabeo Rinoceronte 05 che aveva fatto un' "interpretazione" che si opponeva al volere di Kakine Teitoku stesso.

Hamazura si voltò per controllare la posizione della piccola porta in metallo.

Volarono delle scintille e la porta si spalancò. Probabilmente, Scarabeo Rinoceronte 05 aveva abilmente deviato l'onda d'urto delle granate degli avversari per rompere il lucchetto.

«Adesso.» disse lo scarabeo.

«O-Okay!»

Cominciò con un ovvio suono esplosivo.

La canna del cannone di Scarabeo Rinoceronte 05 si mosse e sparò una granata sul soffitto che si distrusse attorno agli altri quattro scarabei.

«Hamazura, corri!» urlò Takitsubo.

Praticamente trascinando Fremea, Hamazura corse per il tunnel che tremava in modo inquietante. Last Order era stata tirata da Yoshikawa mentre si trovava mano nella mano con lei. Ogni volta che Scarabeo Rinoceronte 05 sparava per tenere sotto controllo gli altri scarabei, il terreno del tunnel sembrava ondeggiare come una nave in mezzo ad una tempesta.

Takitsubo passò attraverso la porta per prima, Fremea arrivò dopo di lei mentre Hamazura la spingeva, e Yoshikawa e Last Order lo fecero per ultime. La ragazza afferrò l'altra mano di Last Order per aiutare Yoshikawa a farla passare dalla porta.

Una volta certo che tutti fossero andati via, Scarabeo Rinoceronte 05 indietreggiò per chiudere con forza la porta dei dipendenti.

Ma era troppo piccola.

Si schiantò contro di essa con tanta forza da scalfire il muro che vi era attorno, ma non riuscì ad entrare attraverso quell'uscita angusta.

Gli occhi di Hamazura si spalancarono.

«Cosa stai facendo?!»

«Non preoccuparti, fa parte del mio piano.» Con parte del culmine della schiena spappolata, Scarabeo Rinoceronte 05 si sedette sulla porta d'ingresso come una pietra gigante per bloccare la strada mentre muoveva le piccole ali per produrre una voce artificiale. «Dato che ho abbandonato il controllo di Kakine Teitoku, non posso più ripristinare il mio Dark Matter. In futuro, cadrò a pezzi. Inoltre, le nostre granate non possono distruggere gli scarabei. L'unico modo per scappare da questi nemici che possono rigenerarsi all'infinito è bloccare in qualche modo loro la strada.»

(Che bastardo.)

Hamazura stava quasi per urlare a squarciagola il suo commento.

(Non è nient'altro che un'arma, ma ha un bel coraggio a mentire e a metter su uno spettacolino sull'essere resistente.)

«Muoviti! Le vostre granate sono abbastanza potenti da distruggere questo muro, no?!» urlò.

«Ciò farebbe sì che gli scarabei avversari potessero continuare ad inseguirci. Inoltre, se posso distruggerlo io, possono farlo anche loro. Si libereranno presto dai rottami. Ho stimato che c'è bisogno di qualcosa in più che agisca come "muro" che blocchi la loro strada.»

«...Dannazione.»

«Buona fortuna. Farò in modo di portare a buon fine il mio obiettivo principale. Statemi bene.»

«Dannazione!!!!!!»

Non appena Hamazura imprecò, l'intera zona si agitò in modo strano. Gli scarabei nemici avevano spazzato via il mucchio di macerie. Avevano cominciato a sparare al loro compagno che non riusciva ad evitarli, dato che stava bloccando la strada.

Non aveva alcuna via di fuga.

Non avrebbe mai avuto una fine.

Usando la sua abilità di rigenerare in parte pur non essendo sotto il controllo del n. 2, poteva solo continuare la tragica sparatoria senza fine come uno zombie, anche se nello stesso tempo il suo corpo fosse stato distrutto più e più volte.

Le giunture dei materiali della costruzione dovevano essere state colpite perché si stava spargendo della polvere giù dal soffitto.

Yoshikawa indicò la scalinata in su ed in giù il tunnel sotterraneo con il mento.

«Non abbiamo idea di quanto ciò possa fermarli. Dobbiamo spostarci in superficie.»

«Ma...!!» cominciò Hamazura, però Takitsubo prese la sua mano.

«Andiamo. Non può scappare anche se restiamo indietro.» disse con una voce calma ma chiara.

Hamazura serrò le mascelle.

Però era vero che se fossero rimasti in zona sarebbero morti.

Mentre riusciva a mettere da parte la sua riluttanza solo a metà, Hamazura corse su per le stretta scale per i dipendenti. Takitsubo e Yoshikawa lo seguirono. In cima alla scalinata metallica c'era una porta. Era chiusa, ma lo era solo per tenere lontane le persone. In altre parole, potevano aprirla facilmente dall'interno. Dopo averlo fatto, uscirono fuori.

Yoshikawa guardò il cielo mentre teneva una mano sollevata per coprire la lucentezza del sole.

«Pare che Accelerator si sia spostato da qualche altra parte.»

«Ma ciò non significa che siamo salvi. Dannazione, dobbiamo chiamare Mugino o Kinuhata e ...»

Hamazura venne meno.

Takitsubo, con addosso la sua tuta rosa, si stava guardando intorno con un'espressione accigliata.

Dopo aver guardato nella direzione in cui stava guardando lei, il ragazzo alla fine realizzò qualcosa.

«Aspetta... dov'è andata Fremea?!»

«Pare che anche Last Order... non ci sia.»


In quel momento, il bianco Scarabeo Rinoceronte 05 non stava nemmeno cercando di muoversi dal punto in cui bloccava la porta del tunnel sotterraneo anche mentre riceveva un bombardamento feroce dagli altri scarabei. Sbucavano costantemente dei nuovi errori sulla discrepanza con l'idea teoretica evasiva e le azioni tattiche, ma forzò il tutto e rimase fermo, nel tentativo di proteggere gli umani.

Stava ancora sparando granate per tenere a bada gli altri scarabei e faceva vibrare le sue ali sottili per interferire con i vettori delle onde d'urto che riempivano il tunnel.

Ma non era ancora abbastanza.

Gli esseri umani che si nascondevano dietro di esso erano un obiettivo molto più piccolo da proteggere rispetto all'intero muro attorno alla porta che aveva bisogno di restare intatto per evitare che venissero sepolti nello scappare. Ed ovviamente, più ampia era la zona da proteggere, più difficoltoso sarebbe stato farlo.

Apparvero diverse crepe sulla sua superficie bianca e liscia.

Non sentiva lo stesso dolore di un essere vivente.

Era meno preoccupato per la distruzione del suo stesso corpo dall'inarrestabile bombardamento rispetto al ricevere troppo danno per riprendersi in tempo così da permettere agli altri scarabei di passare. Non voleva fare alcun calcolo profetico riguardo alla possibilità di non riuscire a muoversi e riuscire solo a guardare gli scarabei nemici che passavano avanti e riportavano pericolo agli esseri umani che erano presumibilmente scappati.

Non poteva evitare di essere sopraffatto.

Man mano che il danno si accumulava, questo prevalse velocemente sulla velocità con la quale poteva rigenerarsi. Che a Scarabeo Rinoceronte 05 piacesse o no, alla fine sarebbe rimasto impossibilitato a funzionare ed il muro dietro di esso sarebbe stato distrutto.

Ma gli umani sarebbero già scappati in quel momento.

La minaccia degli altri scarabei non li avrebbe raggiunti.

Lo scarabeo non poteva vincere e nessuna quantità di logorare i suoi nemici poteva cambiarlo.

Qualsiasi calcolo normale avrebbe lasciato a descrivere la situazione solo la parola "impossibile", ma Scarabeo Rinoceronte 05 diede tutto ciò che aveva per proteggere quella porta.

Le granate continuavano a volare.

Le crepe si espandevano nella superficie attorno ai suoi brillanti occhi rossi.

Controllò il tempo.

Decise di averne guadagnato abbastanza. Gli umani erano sicuramente già arrivati in superficie.

Aveva portato avanti la sua missione.

Riconosceva questo fatto.

Scarabeo Rinoceronte 05 aveva anche riconosciuto che il suo corpo si sarebbe distrutto totalmente dopo aver ricevuto cinque o sei granate, ma fece affondare le sue sei zampe sul terreno di calcestruzzo per mantenere la posizione difensiva.

Però...

«Nyah, nyah!! Essenzialmente, non ti lasceremo indietro!!»

«Devi scappare anche tu, dice Misaka mentre Misaka ti chiama!!»

Quando Scarabeo Rinoceronte 05 udì quelle voci, sentì come se il suo corpo si fosse ristretto. Una vita organica formata con una normale costruzione di muscoli ed organi interni lo avrebbe espresso come il sentimento di quando il cuore di qualcuno viene strizzato.

Poteva guadagnare solo una breve quantità di tempo.

Una volta che gli altri scarabei avrebbero logorato Scarabeo Rinoceronte 05 fino al punto da poterlo superare, quelle ragazze sarebbero state fatte a pezzi in un attimo.

(Non è ancora finita!!)

Lo scarabeo non ci stese molto a decidersi.

Mosse il suo corpo leggermente lontano dalla porta. Creò un varco affinché le bambine potessero tornare all'interno del tunnel.

«Da questa parte!!» urlò. «Dobbiamo scappare. Sbrigatevi, per favore!!»

Scarabeo Rinoceronte 05 ignorò le ragazzine che avevano cominciato a cercare di salire per qualche ragione sulla cima del suo corpo e cominciò a far vibrare le sue sottili e grandi ali ad una certa ampiezza.

Mentre lo fece, i corpi di Last Order e Fremea iniziarono a fluttuare in aria.

«Nyawah?! Questa è essenzialmente una passeggiata spaziale!!»

«Ci stai facendo fluttuare tramite le vibrazioni? dice Misaka mentre Misaka chiede una conferma.»

«Le onde ad alta frequenza all'infuori del raggio acustico stanno causando delle vibrazioni riecheggianti nello spazio extra della stoffa dei vostri vestiti. Potrebbe essere più simile al modo in cui un pesce volante svolazza in aria battendo la pinna contro la superficie dell'acqua che a come un uccello o un insetto volano usando le loro ali.»

Le ragazzine potevano non aver capito del tutto la situazione perché fecero degli urli di piacere mentre fluttuavano. Nel frattempo, Scarabeo Rinoceronte 05 entrò in azione per effettuare una ritirata.

Mentre gli altri scarabei continuavano i loro bombardamenti a distanza ravvicinata, esso indietreggiò più a fondo nel tunnel.

Naturalmente, gli scarabei avversari reagirono immediatamente.

Potevano continuare con i loro bombardamenti anche ad una bella distanza. Avevano stimato che spazzare via il traditore e farlo rotolare attraverso il tunnel sarebbe stato abbastanza per schiacciare gli obiettivi che stavano fluttuando su di esso.

Ma di fatto non spararono mai le granate per portare a termine quel piano.

Cominciarono subito un'azione evasiva basandosi sulle vibrazioni sistematiche che avevano sentito sulle punte delle loro sei zampe.

In altre parole, avevano deciso che era come se si stesse avvicinando un treno.

«...?»

Ma anche dopo che passarono trenta secondi, non apparve alcuna luce.

E poi un'altra possibilità varcò le loro menti.

Il traditore fuggiasco poteva spostarsi mentre colpiva la pista della metropolitana con uno schema uguale a quello delle vibrazioni di un treno.


Dopo essere tornato indietro nel tunnel ad una velocità eccezionale, Scarabeo Rinoceronte 05 fu certo di essere arrivato abbastanza lontano. Restando ancora nell'oscurità con diffidenza, si voltò di 180 gradi e cominciò a muoversi a gran velocità nella stessa direzione di prima.

E poi ci fu un cambiamento nel retro dello scarabeo.

Le bambine che svolazzavano sopra di esso stavano facendo qualcosa.

Nel particolare, avevano cominciato a disegnare qualcosa con una penna sulla superficie della corazza aperta.

«Nyah, nyah. Essenzialmente ce ne sono tanti come te, quindi potremmo confonderci se non ti diamo un tipo di marchio.»

«Cos'è? chiede Misaka mentre Misaka indica i tuoi scarabocchi.»

«Questo è il marchio della Brigata di Hamazura!!»

Scarabeo Rinoceronte 05 apprezzò quel gesto ma sperò che almeno usassero qualcosa che non fosse un pennarello indelebile.

Parte 4[edit]

La Città Accademia non aveva delle torri radio giganti che agivano come punto di riferimento. Dal punto di vista del proteggere le loro informazioni tecnologiche, una torre radio che espandeva il suo segnale in un raggio troppo ampio di fatto era un problema.

Ma a volte venivano costruite come esperimenti di tecnologia di costruzione anche se non erano necessarie.

Una certa torre di metallo alta 50 metri che poteva essere definita solo una torre radio in miniatura, sembrava quasi sepolta dagli edifici con molti piani che si trovavano intorno ad essa. E c'era un ragazzo che era poggiato su una parte di questa spessa impalcatura in metallo.

Era Kakine Teitoku.

«...Non è andata bene come avevo programmato. Non avrei mai pensato che avrebbe fatto fuori 300 delle mie copie in soli quindici minuti. Anche se non potevano essere uccise, pare che riesca ancora a fare in modo che non si autodistruggano o che non si incasinino.»

Mentre mormorava unicamente per sé, nella sua voce non si riusciva a trovare alcun tono di rammarico.

Nella battaglia tra n. 1 e n. 2, il danno diretto non era visto con molta importanza.

La "creazione" di Kakine Teitoku poteva rimpiazzare qualsiasi cosa venisse distrutta con una nuova.

La "distruzione" di Accelerator poteva intercettare qualsiasi attacco con la sua manipolazione dei vettori.

Ciò che importava di più a quei due non era il fenomeno fisico visto sulla superficie. Erano gli schemi di calcolo, gli schemi pensati e le Personal Reality alla base dei loro poteri. Pensare ad un'analisi dettagliata di ciò che li rendeva speciali era ciò che avrebbe fornito loro la vittoria.

Nella loro battaglia precedente, Kakine aveva usato il suo Dark Matter (il quale non esisteva in questo mondo) per riflettere la luce del sole e le onde d'urto per creare degli attacchi che possedevano i vettori che non sarebbero mai esistiti sulla terra.

La prima condizione di Kakine era di trovare un modo per fare irruzione nel muro di riflessione di Accelerator.

Se si osservava la battaglia focalizzando su una delle due parti, si sarebbe finalmente riuscito a vedere il vero verso che aveva preso lo scontro.

«Quando si tratta dei tuoi schemi d'attacco e della logica della tua riflessione, quei 300 che hai distrutto equivalgono a fare un gioco di concentrazione. Anche i tentativi falliti ti aiutano a cavartela la volta successiva finché non memorizzi lo schema ed i numeri sulle carte. Ed alla fine avrai una visuale completa.»

Qualcosa di bianco e lungo cinque metri, volò al di sopra della testa di Kakine.

L'oggetto che solcava il cielo, mentre passava tra le aperture dell'impalcatura della miniatura sperimentale della torre radio, era una libellula gigante fatta di Dark Matter utilizzata come mezzo di ricognizione.

«Ma ciò potrebbe sempre portare ad un finale patetico dove svieni per via della morte della tua batteria prima che ciò accada.» mormorò Kakine come se stesse guardando volar via un aeroplanino fatto da lui.


«...probabilmente è ciò che sta pensando.» mormorò Accelerator che si trovava al di sotto di un passaggio sopraelevato.

Si trovava in cima all'impalcatura del complesso di metallo che lo rinforzava. Si sedette su una parte dell'impalcatura poggiandoci la schiena in un punto dove i pezzi della struttura si intersecavano. Il ragazzo stava toccando leggermente il pulsante dell'elettrodo posto sul suo collo.

La sua batteria sarebbe durata solo trenta minuti.

Ne aveva già usato la metà.

Kakine Teitoku doveva appena evitare una soluzione veloce e continuare i suoi attacchi per tenere sotto controllo Accelerator, mentre quest'ultimo sarebbe stato trascinato in una situazione fatale. Una certa situazione aveva fatto sì che il cervello di Accelerator fosse gravemente danneggiato, quindi non poteva usare il potere del più forte o anche reggersi da solo sui suoi stessi piedi o capire il linguaggio umano senza ricevere un calcolo di supporto dal Misaka Network tramite il suo collare.

Ma...

(Non è un limite assoluto. E' che la batteria riesce a contenere solo quella quantità di potere. In quel caso...)

Il cavalcavia sembrava avere delle tubature e dei cavi elettrici scorrere attraverso di esso ed uno di questi abbastanza spesso si trovava esattamente vicino ad Accelerator. Il ragazzo diede uno sguardo alla superficie del cavo per controllare l'amperaggio e il voltaggio che scorreva attraverso di esso, rimuovendo poi, senza esitazione, la copertura esterna a mani nude.

Si stava ricaricando.

Il concetto era abbastanza semplice, ma ovviamente non poteva usare la corrente ad alta tensione che scorreva nel cavo elettrico così com'era. Lungo la strada per quel cavalcavia, Accelerator aveva raccolto lastre, fili metallici e cose del genere. Assemblandoli, aveva creato un trasformatore improvvisato.

Se i suoi calcoli fossero stati sbagliati anche se solo di un po', non solo l'elettrodo sarebbe andato a fuoco, le dita che operavano il trasformatore potevano anche essere spazzate via.

Eppure non esitò.

Attaccò velocemente il trasformatore al cavo elettrico e ne usò uno piccolo come alimentatore per la batteria del suo elettrodo.

(Non posso sedermi qui e ricaricarlo per molto tempo. Probabilmente riuscirò a farlo solo per una dozzina di secondi.)

Ad essere schietti, aveva riconosciuto il fatto di essere in svantaggio.

Lo accettava.

E dopo averlo accettato, continuava.

(Ma se è convinto, finirò la carica dopo quindici minuti, tutto ciò di cui ho bisogno sono un paio di secondi in più. Se aggiungo un attacco extra durante quel tempo, posso farlo a pezzi.)

Aveva già fatto i preparativi necessari per una situazione del genere.

Il mostro conosciuto come n. 1 della Città Accademia non aveva consumato metà del potere della batteria a vuoto.

Aveva visto il potere del n.2 come una giustificazione dell'uso di metà di essa.

(Allora. Quegli attacchi che ho usato intenzionalmente come schemi di calcolo senza senso dovrebbero averlo raggiunto adesso. Se ha calcolato una risposta ottimale che si basa su di essi, riuscirò a sconfiggere quello stronzo senza aver bisogno di tempo extra per la batteria.)


«...probabilmente è ciò che sta pensando.» mormorò Kakine Teitoku mentre stava poggiato all'impalcatura al centro della torre radio.

(Dato che quella batteria è una zavorra, vorrà far sì di salvaguardare del potere extra e conosce le vulnerabilità della sua riflessione più di chiunque altro. Non fornirà tanto facilmente un'apertura. Ma rimarranno comunque delle idiosincrasie. C'è qualcosa di vero nascosto tra le informazioni di richiamo.)

Una volta che si rese conto che le libellule bianche che volavano in cielo non riuscivano a trovare l'obiettivo, Kakine Teitoku concentrò la sua ricerca sulle zone che non potevano essere viste dal cielo.

(Il più grande pericolo sono quelle ali che abbandonano del tutto la categoria della logica. Quelle possono portare a termine attacchi che superano la forza del Dark Matter. Sarebbe davvero una minaccia se potesse farle uscire a proprio piacimento.)

Ma dubitava fosse tanto facile.

(Non ho abbastanza dati su di loro perché sono apparse troppo poco frequentemente, ma succede sempre quando le sue emozioni sono estremamente alte o basse. Non importa se i suoi sentimenti sono positivi o negativi. Inoltre, non rimangono mai a lungo. ...In altre parole, ho solo bisogno di tenerlo sotto controllo. E' tutto. Non so cosa consumino quelle ali, ma proprio come i suoi altri poteri, se guadagno abbastanza tempo scompariranno da sole .)

Aveva avuto così tanto tempo per pensare come non avrebbe mai voluto.

Durante il tempo in cui quasi tutti i suoi organi erano stati distrutti e rimpiazzati con pezzi artificiali e mentre era stato usato da dei pezzi di merda o altri per produrre armi, aveva davvero avuto tutto il tempo che avrebbe potuto desiderare.

(Il n. 1 è sorprendentemente potente, ma solo sotto certi punti di vista. Sicuramente mostrerà qualche apertura. E' una questione di tempo... di trovare il culmine e la valle. Nel frattempo, la mia abilità di creazione è diventata perfettamente stabile. Questo scontro sarà deciso quando cadrà in una delle sue stesse valli. Tutto ciò che devo fare è continuare a fare ciò che sto facendo.)


«...Probabilmente è ciò che sta pensando.»

«...Probabilmente è ciò che sta pensando.»

In due parti diverse della città, due mostri diversi mormoravano quelle parole. Continuavano e continuavano a pensare mentre lavoravano per avvicinarsi sempre più al vero attacco al proprio avversario.

Spesso si dice che un combattimento è finito ancora prima di esser cominciato. Questi due si erano già mostrati a vicenda di essere mostri nella prima fase.

Il n. 1 finì di ricaricare la sua batteria con il cavo elettrico e lasciò con calma il cavalcavia usando la sua stampella moderna.

Il n. 2 saltò giù senza esitazione dalla torre radio quando si accorse che la sorveglianza dall'alto non era di alcun uso.

Si dirigevano verso il secondo round.

Verso la loro prossima mossa.

«Ciò deciderà l'esito.»

«Ciò deciderà l'esito.»

Le loro voci si sovrapponevano come se fossero state ripetute.

Mormorarono quelle parole all'unisono mentre mostravano le loro schiene da lontano.

Il tempo sarebbe arrivato presto.

Parte 5[edit]

«...Funzione?» disse Kamijou con un'espressione perplessa.

Quasi come ad emettere un cigolio mentre tremava, Fräulein Kreutune annuì leggermente con i lunghi capelli ancora sparsi sulla strada. Aveva gli occhi che si contorcevano con irregolarità come se stessero cercando qualcosa che non si trovasse lì.

«Una creatura vivente che sta su due gambe vede tutti coloro che stanno nello stesso modo del tutto normali. Ma è vero? Se un bambino che gattona cresce senza che nessuno gli insegni qualcosa, penserebbe mai di sollevarsi sulle sue gambe instabili?»

«...»

Kamijou sapeva ciò che la donna stava cercando di dirgli.

Un bambino era un essere vivente che gattonava. Era un essere vivente per il quale era un'azione naturale. Ciò che li portava a sollevarsi era sia l'imparare a stare in piedi con l'aiuto dei genitori che guardare gli adulti che vivevano stando su due gambe. Allo stesso modo, cambiavano metodo imparando in un modo o nell'altro. Ottenevano uno stile di vita dove stavano in piedi grazie a degli stimoli esterni.

Ed una volta che un essere umano imparava a vivere mentre stava sulle proprie gambe, non sarebbe mai tornato a gattonare. Non potrebbe mai girare carponi, anche se vivere facendolo sarebbe possibile. Una volta che era stata ottenuta la funzione di stare sulle proprie gambe, si sarebbe appreso quanto fosse conveniente.

Quindi...

Cosa sarebbe accaduto se...

«Nemmeno io so quando sono riuscita ad acquisire questa funzione.» bisbigliò Fräulein Kreutune. I suoi strani respiri caldi continuavano anche mentre parlava. «Ma per una qualunque ragione, l'ho ottenuta. Ho ottenuto la funzione di raccogliere informazioni mangiando un cervello umano. E adesso che ce l'ho, il punto base delle mie azioni è stato sovrascritto per centrare quella funzione. Quindi... Io...»

La questione non era che lei volesse o meno.

Era come se una creatura vivente che aveva ottenuto i polmoni per vivere sulla terra non potesse più tornare nell'oceano.

Era come se una creatura vivente che aveva ottenuto le ali per volare in cielo non potesse più correre sulla terra.

Per Fräulein Kreutune non mangiare cervelli era come non respirare, camminare con le mani e non sbattere più le ciglia. Avrebbe sofferto nonostante tutto. E l'unica scappatoia era fare quell'azione "naturale".

«...»

Kamijou strinse il pugno destro.

Se le sue condizioni si fossero distorte a causa di questa funzione non necessaria, si chiedeva se avrebbe potuto distruggerla con il potere della sua mano destra.

Ma...

(Sarebbe come fare un'operazione complicata. Posso farlo davvero? Per non parlare del fatto che non ho idea di ciò che faccia mettere in moto Fräulein Kreutune stessa. Cosa accadrebbe se venisse distrutta del tutto nell'istante in cui la toccassi?)

«La funzione... sta già facendo effetto.» disse la donna mentre batteva i denti. «Hanno detto che ero loro amica... ma non posso fermarlo. Perché? Perché devo ottenere la funzione di mangiare il cervello di quella bambina?»

«Aspetta un attimo. Quindi non vale per tutti gli esseri umani?»

«...Gh... gh...»

La testa di Fräulein Kreutune si inclinò orizzontalmente. I suoi lunghi capelli argentei le coprirono il viso. Kamijou non riusciva più a vedere la sua espressione.

Il suo corpo ondeggiava.

Si alzò lentamente assumendo una posizione instabile che sembrava quella dell'erba quando veniva soffiata dal vento.

«...Aspetta.» disse Kamijou, ma lei non rispose. «Dove stai andando? Aspetta, ascoltami! Quando dici "quella bambina", a chi ti..?!»

Kamijou venne meno a causa del sapore di ferro che sentì all'improvviso in bocca.

«Gh... bh?!»

Il suo corpo vacillò.

Crollò.

Fräulein Kreutune non aveva fatto niente. L'intenso dolore era concentrato sulla parte destra del ragazzo. Kamijou era scappato dall'ospedale universitario subito dopo che la sua operazione d'emergenza era stata completata. Aveva saputo che la ferita avrebbe potuto aprirsi in ogni momento.

Riusciva a vedere le gambe di Fräulein Kreutune che si allontanavano mentre la sua visuale rendeva il mondo come se fosse dalla sua parte.

Un leggero tremolio si espanse dalla schiena alle dita delle mani e non riusciva nemmeno a distendere il braccio.

La bocca si apriva e si chiudeva, ma non usciva alcuna parola.

(...Mi sono sbagliato?)

Fräulein Kreutune aveva detto di aver ricevuto la funzione di mangiare cervelli umani solo di recente.

Era forse stato l'abbandono dell'edificio senza finestre che l'aveva causata?

Kamijou e Thor avevano cercato di eluderne la sicurezza, ma era stata Fräulein Kreutune che l'aveva di fatto distrutta dall'interno. In quel caso, non era stato il ragazzo a causare direttamente la sua fuga.

Ma...

Perché Fräulein Kreutune era andata via con quel tempismo? Non era stata davvero altro che una coincidenza? O le azioni di Kamijou e Thor avevano premuto involontariamente il grilletto delle sue azioni?

Se il caso fosse quello...

(In qualche modo, sbagliavo sin dall'inizio persino a provare a salvarla?)

Udì il suono di qualcosa che veniva graffiato.

Era il suono delle sue dita impotenti e tremolanti che graffiavano l'asfalto.

Mentre il gusto del ferro continuava a riempire la sua bocca, Kamijou strinse i denti e pensò.

Non era possibile che il caso fosse quello.

Alla fine, Fräulein Kreutune avrebbe potuto lasciare l'edificio senza finestre anche se Kamijou e Thor non avessero fatto niente. Ciononostante, GREMLIN avrebbe potuto distruggere la sicurezza dell'edificio. Il gruppo di Ollerus potrebbe aver usato qualche metodo per rapirla astutamente. Con tutti i diversi "se" che la circondavano, poteva aver lasciato l'edificio senza finestre ed ottenuto la funzione di mangiare il cervello umano a prescindere dalle azioni di Kamijou.

Ma...

Proprio per quella ragione...

«...Mi rifiuto... di accettarlo...»

Stava scorrendo qualcosa nella sua parte destra. Mentre accadeva, cominciò a sentire uno sgradevole tremolio per tutto il corpo. Eppure Kamijou usava ancora la poca forza che gli restava per cercare di afferrare il terreno con la forza. Stava cercando di creare un piccolo appoggio per il piede così che potesse alzarsi.

Il fatto che Fräulein Kreutune avesse ottenuto la funzione di mangiare cervelli umani era assolutamente un grave problema. Ma ciò significava che sarebbe stato giusto lasciarla per sempre intrappolata nell'edificio senza finestre? Avrebbe davvero potuto lasciare che accadesse? Non poteva insabbiare un problema con un altro. Accettarne uno solo perché era più piccolo di un altro era del tutto sbagliato.

Non lo avrebbe accettato.

Non poteva accettarlo.

Non importava come fosse stata trattata durante la sua lunga, lunga storia...

Anche se era un essere umano con dei complessi ed una struttura disordinata che nessuno poteva spiegare...

Fräulein Kreutune era finalmente riuscita ad "uscire".

Anche se era una situazione difficile ed anche se era meramente compressa tra le fessure, aveva comunque ottenuto la libertà.

E...

Adesso che stava camminando sotto il sole, letteralmente per la prima volta in decenni, il mondo si espandeva davanti a lei.

Kamijou si rifiutava assolutamente di accettare che quel mondo dovesse essere un incubo riempito con nient'altro che sangue, morte e violenza.

Lentamente.

Kamijou Touma si alzò lentamente. Poggiò una mano sul ciglio della strada vicino per sostenere in modo forzato il suo corpo che anche in quel momento stava per crollare al di sotto di lui. Tuttavia, riuscì ad alzarsi.

Non aveva idea di quante ore sarebbe durato.

Aveva i suoi dubbi che sarebbe durato almeno mezz'ora.

Ma ciò non cambiava quello che doveva fare Kamijou. Doveva distruggere tutti gli impedimenti, gli incubi e i problemi che circondavano Fräulein Kreutune.

(Dov'è andata Fräulein Kreutune?)

Si guardò intorno ed andò via silenziosamente. Non appena lo fece, crollò quasi sul pavimento, ma in qualche modo riuscì a resistere. E poi fece un altro passo.

Poteva ancora camminare.

Poteva ancora muoversi.

Dopo averlo scoperto, apparve un piccolo sorriso sulle sue labbra, ma all'improvviso la forza abbandonò le sue gambe. Cercò di tenersi in equilibrio, ma non funzionò. La parte superiore del suo corpo si stava dirigendo verso il pavimento.

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Ma poi sentì qualcosa che lo sosteneva.

Era come se qualcuno avesse teso le braccia verso di lui proprio mentre stava per cadere.

«...?»

Cercò di voltare la testa, ma il corpo si rifiutava di ascoltare.

E...

«...Alla fine ti ho trovato.» bisbigliò la voce di una ragazza, ma Kamijou non riusciva a comprenderla.

Tuttavia, non era perché il suo corpo non stava funzionando adeguatamente a causa della perdita di sangue.

Kamijou Touma non era mai riuscito a capire il francese.

«Sei la chiave per i membri ufficiali di GREMLIN. Sei una pedina di cui ho assolutamente bisogno per portare a termine la mia vendetta. Finalmente. Posso finalmente cominciare la mia vita.»

Era una ragazzina con i capelli biondi e gli occhi azzurri che sembrava avere dodici o tredici anni.

Indossava un abito composto da una muta subacquea ed una stoffa trasparente che creava in tutto e per tutto la figura di un'eroina delle favole.

Faceva parte di coloro che avevano causato un inferno alle Hawaii.

Una volta si era proclamata membro di GREMLIN.

«Non morire ancora. Ho bisogno di te per la mia vendetta.» disse in francese la maga conosciuta come Cendrillon mentre faceva un sorriso macabro.

Parte 6[edit]

Mentre il bianco Scarabeo Rinoceronte 05 lasciava fluttuare Last Order e Fremea su di lui come degli aggeggi per un allenamento di skydiving, si spostò negli intersecati tunnel sotterranei attraverso i tubi di riscaldamento della grande città e gli scarichi polivalenti usati per la prevenzione delle inondazioni, ed alla fine, per il sentiero sotterraneo che era in costruzione. Dal lì si diressero all'uscita e verso la superficie che era traboccante di luce del sole.

Di norma, uno scarabeo gigante probabilmente avrebbe causato subbuglio, ma vi era in corso l'Ichihanaransai. Durante quel festival, le scuole di tutta la Città Accademia usavano la tecnologia più innovativa per competere al fine di focalizzare su ciò che avrebbe portato da loro più studenti, sperando che frequentassero quella scuola. Era un po' insolito il fatto che si tenessero degli spettacoli fuori dal territorio scolastico, ma le persone lo vedevano lo stesso come una cosa abbastanza normale date le circostanze speciali. (Ovviamente, probabilmente era d'aiuto quella voce che la sommossa causata dagli altri scarabei non avesse ancora raggiunto quella zona. Accedere ai maggiori SNS[1] sarebbe stato difficoltoso nel giorno di quel grande evento.)

Ma non potevano restare lì per sempre.

Il creatore di Scarabeo Rinoceronte 05 stava ricevendo un'agevolazione totale dalla Città Accademia. Se avesse avuto libero arbitrio sulle telecamere e sui sensori che c'erano lì intorno, sarebbe riuscito ad adocchiare il grande scarabeo che si spostava per tutto il territorio.

Aveva poche alternative.

La prima era di permettere a Last Order e a Fremea di approfittare della loro piccola stazza per scappare tramite piccole zone, come un condotto di ventilazione. Una volta che ci sarebbero riuscite, Scarabeo Rinoceronte 05 avrebbe potuto andare altrove e causare confusione o un diversivo.

La seconda opzione era quella di muoversi costantemente a grande velocità e non usare alcun nascondiglio. Anche se la loro locazione sarebbe stata scoperta a causa delle telecamere o dei sensori, avrebbero potuto nascondere la loro presenza muovendosi sempre altrove prima che qualcuno potesse precipitarsi nel luogo dove si trovavano.

Scarabeo Rinoceronte 05 si fermò provvisoriamente in un improvvisato campo di basket composto da un appezzamento vuoto tra degli edifici. Mentre continuava ancora a far fluttuare Last Order e Fremea su di lui, lo scarabeo cambiò anche l'estensione delle sue ali giganti per produrre una voce artificiale che cominciò a spiegare la situazione.

Entrambe le scelte erano rischiose, ma il bianco Scarabeo Rinoceronte 05 aveva deciso che la prima lo era di meno. In quell'opzione, le bambine avrebbero potuto spostarsi nelle zone senza telecamere o sensori mentre la seconda richiedeva che fossero esposte ad essi.

Ma...

«Nyah, nyah! Lo stai dicendo ancora?! Essenzialmente, non posso abbandonarti adesso che hai il marchio della Brigata Hamazura!!»

«Possiamo riuscirci in qualche modo se stiamo tutti e tre insieme, quindi non preoccuparti, dice Misaka mentre Misaka si dà una pacca sul petto per mostrare la sua determinazione.»

Scarabeo Rinoceronte 05 non aveva voce in capitolo. Spingere Last Order e Fremea in un condotto stretto o in un cassonetto dell'immondizia non avrebbe avuto senso se avessero cercato di seguirlo mentre provava a creare un diversivo.

Anche se era più che un rischio, lo scarabeo doveva agire al fianco delle bambine.

Scarabeo Rinoceronte 05 cambiò immediatamente idea.

«Voi due siete inseguite da diversi nemici, ma suggerisco di dar loro un ordine di priorità ed agire basandoci su di esso.»

«Nyah, quali nemici?»

«Al momento ce ne sono due più importanti. Il primo è l'esercito composto dai miei compagni... che sono l'arma creata dal Dark Matter del Level 5 n. 2... e Kakine Teitoku, che lo controlla. Ma anche se quest'esercito è incredibilmente potente, posso stimare facilmente quali saranno le loro azioni. Dopotutto, sono parte di esso. Devo solo pensare a cosa farei in quella situazione

Contro di loro poteva funzionare nonostante anche il nemico avrebbe potuto stimare le loro azioni nello stesso modo, ma era meglio di niente.

Alla fine, la situazione non sarebbe diventata mortale proprio nell'istante in cui si sarebbero trovati di fronte a quell'esercito.

E per concludere...

«Il nemico più pericoloso è Fräulein Kreutune. Non so quanto sia forte o quali siano i suoi schemi comportamentali, quindi il rischio di un attacco a sorpresa è estremamente alto.»

All'interno di Scarabeo Rinoceronte 05 era stato inserito solo il minimo necessario dei dati che possedevano su di lei.

Una volta prese le informazioni estimate derivate da quei dati, le convertì in parole.

«Fräulein Kreutune è una creatura che si schiude grazie alle informazioni acquisite. Riesce ad accumularne delle quantità enormi più velocemente che ad osservarle con i cinque sensi. Spera di prendere il controllo delle tante informazioni sul network elettromagnetico conosciuto come Misaka Network

«Nyah???»

Fremea assunse un'espressione assente, ma Last Order cadde in un silenzio profondo.

«Il network usa degli impulsi cerebrali identici e può essere avvertito finché si hanno i mezzi per manipolare la bioelettricità. Per esempio, il mio corpo è equipaggiato con un'antenna organica che usa la struttura delle ampolle di Lorenzini che gli squali usano per trovare le loro prede. Ma...»

«E' lo stesso di come non si possa ricevere il segnale TV sollevando un polo metallico in aria? dice Misaka mentre Misaka chiede conferma.»

«Sì, si ha bisogno di un programma che funga da decoder. La persona più adatta a farlo svolge il ruolo di torre di comando... o meglio, di un'interfaccia esterna. Divorando il tuo cervello, spera di accedere alle informazioni sull'elettromagnetismo che si trovano al tuo interno copiando l'intero labirinto di sinapsi che è esso stesso. Se ci riuscisse, prenderebbe il controllo del Misaka Network e raggiungerebbe velocemente l'eclosione assorbendo per intero le informazioni del network.»

«Divorare... intendi mangiare? dice Misaka mentre Misaka ti pone una domanda.»

«Nyah! Non lo farebbe mai! Ha detto di essere nostra amica!!»

Scarabeo Rinoceronte 05 sperava avessero ragione.

Ma dubitava ne avessero.

I dati che gli erano stati impiantati dicevano che quelle due ragazzine si erano imbattute in Fräulein Kreutune la notte precedente.

Ed una volta scattata la mezzanotte, la donna aveva solamente ottenuto la funzione di divorare i cervelli.

Era meglio non crederla la stessa persona che era stata la notte precedente.

«Fräulein Kreutune non è stata guidata dalla ragione, dai pensieri, dai desideri, dalla brama o dall'istinto... non è niente più che una funzione. E per quella ragione, è potente. Proprio come qualcuno che usa la calcolatrice del proprio cellulare e dimentica come fare dei calcoli semplici a mente e qualcuno che usa il metodo di scrittura del cellulare e dimentica come scrivere i kanji, questa nuova funzione ha forzatamente cambiato il suo modo di vivere. Gli schemi di pensiero di Fräulein Kreutune non hanno alcuna conseguenza. Anche se cerca di fermarsi, questa funzione la dominerà.»

Era un'umana che nessuno era riuscito ad uccidere in alcun modo per centinaia di anni.

Adesso si stava avvicinando usando il metodo più veloce disponibile al fine di divorare il cervello della bambina.

In parole povere, Scarabeo Rinoceronte 05 aveva stimato che lui stesso non fosse in grado di fermare l'avanzata di Fräulein Kreutune anche se fosse riuscito ad attaccarla in qualsiasi modo volesse. Sparare innumerevoli granate, schiantarsi su di lei con il suo corpo gigante, pugnalarla con il suo corno... Lo scarabeo poteva pensare infiniti modi di arrecarle parecchio danno, ma non riusciva a vedere un modo che l'avrebbe fermata.

L'insetto aveva un'immagine mentale delle sue gambe che continuavano inesorabilmente ad andare avanti anche se aveva la testa staccata, il cuore fatto a pezzi o l'intera parte superiore del corpo distrutta.

Scarabeo Rinoceronte stesso era un'arma senza alcun punto debole. Era stato creato per rigenerare eventualmente qualsiasi danno e riconquistare la libertà di movimento anche se ci sarebbe voluto tempo.

Ma Fräulein Kreutune era un po' diversa.

Scarabeo Rinoceronte 05 aveva una buona relazione proporzionale tra la quantità del danno provocato ed il tempo di cui aveva bisogno per rigenerarsi, ma nella donna non poteva essere vista una relazione del genere.

Se fosse stato gravemente danneggiato, lo scarabeo non sarebbe riuscito a muoversi per un po' ; ma Fräulein Kreutune avrebbe potuto continuare l'attacco senza alcuno scarto temporale anche quando le veniva inflitto un danno eccessivo.

Era una differenza lieve, ma Scarabeo Rinoceronte 05 riusciva a capire esattamente cosa significava, come un artigiano che aveva raggiunto un certo livello di competenza.

L'ideale sarebbe stato non incontrarla mai.

Era quella la conclusione di Scarabeo Rinoceronte 05.

Affrontarla sarebbe stato come giocare un gioco prolungato di poker contro un avversario che aveva un'infinita quantità di denaro da scommettere. Il più piccolo errore ti avrebbe portato in bancarotta. Se avessi continuato, non saresti mai sopravvissuto .

Fortunatamente, Fräulein Kreutune poteva spostarsi solo usando i suoi arti.

Non potevano crescerle all'improvviso le ali o tessere ragnatele come un ragno.

Avrebbe aumentato il rischio di essere catturati da Kakine Teitoku e dalle sue armi, ma non potevano mettere degli ostacoli che ostruivano il suo cammino spostandosi semplicemente tra le mura degli edifici o da tetto a tetto. Lo scarabeo al massimo poteva usare delle caratteristiche speciali della sua forma da insetto.

Ma mentre lo stava pensando...

«Nyah. Se questo è il caso, dobbiamo salvarla!!»

«La nostra amica sta soffrendo, quindi non abbiamo scelta, concorda Misaka mentre Misaka annuisce.»

I loro pensieri avevano preso una direzione del tutto diversa.

La risposta alla quale era arrivato lo scarabeo, basata sulle sue diverse decisioni, era stata del tutto spazzata via.

Quando Scarabeo Rinoceronte 05 cadde in uno stato confusionale come una macchina che aveva perso traccia della sua posizione momentanea a causa di un'interferenza elettromagnetica, le due ragazzine parlarono.

«Dopotutto, hai detto che non ha niente a che vedere con i suoi pensieri. Ciò significa che non è colpa sua. Non capisco tutte queste cose difficili come le funzioni o altro, ma non possiamo tralasciare questa storia se è stata forzata a farlo.»

«Misaka sa com'è, dice Misaka mentre Misaka ricorda. Misaka sa quanto sia doloroso essere fatti di qualcosa che non si vuole per il guadagno di qualcun altro, a causa di un programma o di un virus o qualsiasi cosa, dice Misaka mentre Misaka si tamburella le tempie con il dito indice. Non possiamo lasciare che accada. E se sta accadendo ad un'amica di Misaka, dobbiamo salvarla, dice Misaka mentre Misaka fa un annuncio.»

Perché stava soffrendo.

Perché volevano salvarla.

Perché era loro amica.

Perché.

Il bianco Scarabeo Rinoceronte 05 si zittì quando vide che quelle bambine avrebbero agito in base a delle ragioni tanto piccole nonostante sapessero che se fossero state effettivamente catturate, le loro vite sarebbero state in pericolo. Lo scarabeo analizzò il perché il suo accurato processo di calcolo non fosse stato valido. In aggiunta al processo logico di base, aveva anche ottenuto l'abilità di produrre schemi di segnali costruiti sul modello delle semplici emozioni umane. Cominciò ad investigare sul perché non fosse riuscito a predire come si sarebbero sentite quelle bambine.

Arrivò ad una probabile conclusione:

Perché entrambe possedevano un vero cuore.

Avevano fatto prevalere le emozioni sulla logica. Avevano riposto le loro speranze al di sopra dei calcoli. Anche se era insensato, poteva essere ciò che era un vero cuore umano. Anche se era ridicolo, era qualcosa di prezioso il quale non poteva essere deriso da nessuno.

In quel caso, Scarabeo Rinoceronte 05 non avrebbe avuto altra scelta che procedere.

La risposta alla quale erano giunte le due ragazzine era qualcosa di prezioso, nobile e bellissimo. Ma nello stesso tempo era immatura, pericolosa e probabilmente avrebbe portato al fallimento. E così c'era bisogno di qualcosa per legare la distanza tra ideale e reale. Prima che Last Order e Fremea potessero salvare qualcuno con quella risposta, c'era bisogno di qualcosa per distruggere i rischi della realtà.

Era improbabile che l'irregolare scarabeo che aveva abbandonato il controllo del suo creatore Kakine Teitoku potesse avere un futuro.

Il suo destino era di essere seguito dal suo padrone Kakine Teitoku con alcun posto dove tornare e nessuno scopo. Il suo destino era di essere respinto come sconosciuto o come un'arma pericolosa da tutte le organizzazioni e gruppi.

Così...

Voleva almeno accertarsi che le due bambine tornassero nel posto da dov'erano venute. Se nel loro mondo era normale rischiare la propria vita per un amico, lo scarabeo avrebbe dato la priorità al loro modo di fare le cose. E così non l'avrebbe visto solo come un obiettivo su cui lavorarci; si sarebbe accertato di portarlo a termine perfettamente, a tutti i costi.

E ciò avrebbe anche dato un senso al fatto che aveva abbandonato il controllo del suo padrone.

«Capito.» disse il bianco Scarabeo Rinoceronte 05 usando le sue ali giganti come se sentisse un'angoscia interna per quanto potesse essere alto il rischio. «Scapperemo dall'inseguimento di Kakine Teitoku e faremo del nostro meglio per salvare Fräulein Kreutune. Va bene?»

«E' questo che significa essere amici! dice Misaka mentre Misaka batte il palmo della mano sulla tua corazza mentre galleggia in aria!»

«Nyah! Non mi sarei aspettata altre risposte da un membro della Brigata Hamazura. Fare del tuo meglio è grandioso, ma non dimenticare mai che dobbiamo tornare a casa insieme!!»

Scarabeo Rinoceronte 05 non aveva l'abilità di creare espressioni usando i muscoli della faccia.

Ma sentiva che quella era la decisione migliore.

Apprezzò la promessa delle bambine, ma dubitò di esserne all'altezza.

Parte 7[edit]

Il suono ripetitivo del calcestruzzo che veniva fortemente colpito da un metallo si faceva sempre più distante. Esso proveniva da un tunnel sotterraneo, ma Hamazura riusciva ancora a sentirlo dalla superficie.

«Pare che quegli scarabei si stiano dirigendo da qualche altra parte.»

«Pensi stiano seguendo Fremea e l'altra bambina?»

Yoshikawa Kikyou stava usando il cellulare mentre diede una scorsa ad Hamazura e Takitsubo che stavano discutendo della questione.

Ma non ricevette una risposta.

«Non risponde... Ma potrebbe essere più sicuro se non avesse il cellulare acceso. Eliminerebbe un mezzo per far sì che gli inseguitori rintracciassero la sua posizione.»

«Cosa pensa sia accaduto?» chiese Hamazura.

«Non sono esattamente ottimista, ma suppongo che quegli scarabei stiano inseguendo le bambine. Dubito che le loro specifiche siano abbastanza basse da perderle di vista, eppure non le hanno ancora raggiunte. Suppongo che la conclusione logica sia che qualcuno o qualcosa le stia aiutando.»

«Come lo scarabeo irregolare?»

Hamazura ricordava quello scarabeo gigante che aveva bloccato l'uscita con il suo stesso corpo.

Ma era stato lasciato con la domanda di chi aveva rilasciato quelle armi e per quale proposito. E se fossero stati controllati da qualcuno, sarebbero stati forniti di funzioni spiacevoli?

Per esempio...

I pensieri personali dello scarabeo irregolare potevano essere bypassati per dare la priorità ad un comando remoto?

«Quei tunnel sono stati fatti per diversi propositi: linee metropolitane, scarichi multiuso, dei cavi ed altre infrastrutture. Tuttavia, avevano tutti una cosa in comune. La loro struttura era tanto complicata quanto quella di un formicaio. Se si stanno spostando ignorando le regole del traffico sarà difficile prevedere quale uscita userà chiunque li stia guidando.»

«E se li raggiungessimo, cosa succederebbe? Gli inseguitori non sarebbero tanto lontani. Hanno almeno la potenza di fuoco di un carro armato e una tecnica di controllo dei vettori per manipolare delicatamente le onde d'urto. Inoltre, possono rigenerarsi anche se vengono fatti in due, se hanno abbastanza tempo. ...Non è un nemico da affrontare con qualcosa come un bazooka.» disse Yoshikawa.

«C'è ancora qualcosa che possiamo fare.» Hamazura si chinò ed usò una piccola pietra che aveva trovato per abbozzare un semplice diagramma schematico sul marciapiedi. «Non possiamo distruggere questi scarabei. Infatti, se lo facessimo si rigenererebbero. Ma se li bloccassimo? Per esempio, se li trafiggessimo con un paio di paletti appuntiti come degli arpioni usati per gli squali, non riuscirebbero ad estrarli.»

«Hamazura, sai quant'è dura la loro corazza?» chiese Takitsubo.

«Abbiamo visto molti di loro combattere, ricordi? Forse è perché sono fatti per rigenerarsi, ma non sembra assolutamente che la loro corazza sia così assurdamente forte che nemmeno una bomba atomica possa distruggerle. Se usassimo qualcosa come ciò che usano le squadre anti-terrorismo per buttare giù le porte, dovremmo riuscire a perforarla.»

«Ricordo un pile bunker che poteva distruggere in modo discreto delle spesse porte a tenuta d'aria che erano state sviluppate in caso un gruppo armato subentrasse in una struttura di ricerca.» commentò Yoshikawa. «Ovviamente si diceva che potesse portare al terrorismo stesso se fosse stato usato in modo sbagliato.»

Il tipo di pile bunker a mano sarebbe stato immagazzinato nelle stazioni dell'Anti-Skill o nei veicoli o nelle cassette di protezione di catastrofi nei centri di ricerca. Hamazura non era particolarmente orgoglioso del fatto, ma poteva mettere le mani su uno di loro se avesse usato il talento che aveva acquisito negli Skill Out.

Per scalfire la corazza di quei bianchi scarabei rinoceronti, avrebbero dovuto portare quell'equipaggiamento pesante con loro. Ma per restarne ad una distanza sicura, avevano bisogno di sconfiggerli mentre erano a 5 km di lontananza da loro. Ovviamente non potevano prepararsi a farlo in alcun modo. E qualsiasi distanza minore di quella faceva lo stesso. Che fossero stati lontani dal nemico 4 km o 1 mm, sarebbero comunque stati colpiti da quelle granate nell'istante in cui sarebbero stati individuati.

Sarebbe stato meglio in quel modo.

«Ma Hamazura, ciò significa...» disse Takitsubo.

«Già, non è perfetto nemmeno l'irregolare che sta proteggendo le bambine. Se i suoi movimenti vengono sigillati, saranno privi di difese. Dobbiamo salvarle prima che ciò accada.»

Ma all'improvviso sentirono una voce familiare provenire da un lato.

«Hm? Che diavolo? Che succede?»

«Mugino?» disse Hamazura in modo confuso mentre si voltava.

Accanto all'alta sagoma di Mugino c'era Kinuhata Saiai che li stava salutando con la mano.

«Prima dell'alba siamo state attaccate da una persona fastidiosa e ci siamo imbattute in qualcosa di super sospettoso che stava accadendo in città. Ho solo super perso di vista quella rompiscatole di Kuroyoru e ho incontrato Mugino quando all'improvviso ho super notato voi due.»

«Hamazura, spiega la situazione in trenta secondi.»

Dato che la situazione richiedeva tante spiegazioni, Hamazura cominciò a parlare molto velocemente. All'inizio Mugino lo seguì in maniera abbastanza garbata, ma in breve tempo si zittì e le apparve sul viso uno sguardo contrariato. Alla fine della spiegazione lo afferrò per la collottola.

«E' così, Hamazura? Quindi ciò che stai dicendo è che non hai idea di dove sia Fremea, l'hai lasciata con un'arma senza controllo che potrebbe non essere sicura e non sai il motivo per il quale venga attaccata o chi le stia dietro?»

«Heh... Eh heh heh. Potresti metterla così, suppongo.»

«...»

«Aspetta, Mugino, aspetta! Potrà essere una disgrazia, ma perdona Hamazura!!»

«E' vero, se continui a schiaffeggiarlo con il braccio finto, gli super staccherai la testa!!»

Kinuhata e Takitsubo cercarono freneticamente di fermare la tirannica regina dopo aver visto la testa di Hamazura oscillare avanti e indietro e andare a tempo con il suono dei colpi, come se fosse diventato un metronomo umano.

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Con la stessa noncuranza con la quale si lancia via una lattina vuota, Mugino fece lo stesso con quel ragazzo delle superiori con una sola mano. Hamazura si schiantò su un albero nel ciglio della strada e scivolò sul terreno. Era difficile dire se fosse stato rilasciato o gli fosse stato inflitto il colpo finale.

«Prendi un punto di demerito per tutto quanto, ma la cosa che è davvero fuori discussione sono i tuoi strumenti di opposizione alle armi nemiche. Cosa sono queste assurdità riguardo l'essere finiti una volta che si viene presi di mira che tu sia lontano 4 km o 1 mm? Il tuo piano è tanto irrazionale quanto decidere di lanciare una mina perché non hai un missile. Ovviamente essere lontano 4 km è più sicuro che essere a 1 mm.»

Hamazura sentì un forte desiderio di guardare altrove dato che una volta aveva lanciato una mina su un veicolo armato nelle pianure innevate della Russia, ma distogliere lo sguardo avrebbe potuto turbare Mugino e avrebbe potuto farla cominciare di nuovo con quegli schiaffi mortali.

E così disse semplicemente la verità piuttosto che accampare scuse non necessarie.

«Ma noi non siamo l'Anti-Skill o una qualche organizzazione oscura che ha un adeguato sostegno. Quando dovremo trovare un mezzo per attaccare a distanza di chilometri che possa sfondare il loro arm... bffaaah???!!!»

Hamazura urlò all'improvviso perché Mugino aveva usato senza pietà il tallone per pestare ciò che c'era tra le anche del ragazzo mentre era seduto a terra.

Sembrava che Hamazura stesse per avere la schiuma alla bocca.

«Hamazura, che succede? Perché stai tremando?» disse Takitsubo osservandolo con lo sguardo vuoto quando il ragazzo cominciò a tremare.

«Forse tutto il corpo è super grato per quel premio inaspettato.»

La vera risposta era che non era riuscito ad avere una reazione diretta.

Mentre Hamazura cominciò seriamente a preoccuparsi su fin dove si spingesse la pazienza delle ragazze, sentì la voce di Mugino.

«Hai fondamentalmente bisogno di potenza di fuoco che può far fuori un carro armato che si trova alla distanza di 5 km, giusto? E' più facile che far girare una penna tra le dita. Perché ti preoccupi così tanto di qualcosa come questa quando sei preparato a correre con una mina in mano? Che cosa insensata.»

«...Mugino?»

«O cosa? Stai cercando di dire che il potere di Meltdowner che possiede Mugino Shizuri-san, Level 5, sia più scarso e difficile da usare di un lanciatore di razzi da 10.000 yen?! Allora, Haaamazuraaa?!»

«Nooooooooooooooooo!! Non so se tu stia cercando di coprire l'imbarazzo o se tu sia davvero incazzata, ma smettila di esibirti in pubblico con il denki anma[2]! Ed il tacco dei tuoi stivali sta per distruggerli seriamente, quindi baaaaaaaaaaastaaaaaaaaa!!»

Hamazura non riusciva a far niente per fermare l'inferno dell'adolescenza. Dato che stava per perdere conoscenza, si accorse che Yoshikawa Kikyou aveva chiamato qualcuno col cellulare. Aveva detto che non era riuscita a contattare Last Order, quindi probabilmente stava provando con qualcun altro.

E...

L'intellettuale donna che probabilmente sarebbe stata bene con un camice da laboratorio diventò visibilmente abbattuta mentre parlava. Sembrava una pianta che era stata lasciata esposta sulla finestra durante il calore dell'estate o una bambina che era stata sgridata dalla maestra per aver dimenticato i compiti.

Da quando aveva riagganciato, a Yoshikawa era stato trasmesso un umore nero.

«Pare che anche io sarò sgridata per una supervisione inadeguata. Mi chiedo se riceverò un denki anma da un esper di alto livello.» chiese con degli occhi dallo sguardo distante.

Parte 8[edit]

Dopo essere arrivati in superficie, Scarabeo Rinoceronte 05 si fermò con qualche pensiero che gli frullava nella mente. Fece scendere a terra Last Order e Fremea. Avrebbe potuto continuare a farle fluttuare a mezz'aria usando le sue ali giganti, ma le bambine avevano cominciato a ruotare sul proprio baricentro e a divertirsi così tanto che si stavano avvicinando altri bambini. Lo scarabeo decise che al momento fosse meglio fermarsi.

«Conosci l'Ichihanaransai? chiede Misaka mentre Misaka solleva il naso verso di te.»

«Ehm...»

«Nyah! Quante volte devo essenzialmente dirti che mi dà fastidio essere guardata dall'alto in basso?!»

«Potete ascoltarmi per un attimo? Pronto?»

Apparentemente sembrava che Scarabeo Rinoceronte 05 fosse sfuggito al controllo di Kakine Teitoku, ma non era riuscito a scappare del tutto alla sua maledizione. Tuttora, l'ordine di eliminare la ragione che stava dietro le azioni di Fräulein Kreutune uccidendo Last Order, veniva ripetuto costantemente all'interno della testa dello scarabeo.

«Ta-dan! Misaka ha la cartolina per i timbri, dice Misaka mentre Misaka la mostra. Se non riuscirete ad averne una in tempo, non potrete prendere parte agli eventi, dice Misa...»

«Nyah, nyah!! Anche io ne ho una!»

La ragione per la quale Scarabeo Rinoceronte 05 non aveva effettivamente fatto nulla riguardo quell'ordine, era perché stava sfruttando il suo ruolo di "limitare le idee" per convertire costantemente il comando vocale in una sua interpretazione personale. Non stava respingendo il comando o creandone uno nuovo da sé. La relazione di padrone e schiavo non era cambiata.

«Abbiamo entrambe una cartolina! Dobbiamo essenzialmente vedere chi vince mentre ci dirigiamo agli stand delle scuole!»

«Cos'è successo alla volontà di salvare Fräulein Kreutune?!» chiese lo scarabeo.

E così...

Scarabeo Rinoceronte 05 stimò che lui stesso fosse in definitiva una delle più grandi minacce per le due ragazzine che stavano di fronte a lui.

«Heh heh heh. Riempire la cartolina è abbastanza facile, ma la sua eleganza dipende da quali timbri si usano, dice Misaka mentre Misaka spiega la situazione. Non pensare di poter sconfiggere Misaka senza riempire la cartolina con dei timbri di cibo limitato a quindici persone o a quelli segreti! dice Misaka mentre Misaka dichiara vittoria.»

Se a Scarabeo Rinoceronte fosse stato dato un comando vocale di proposito, in modo che non riuscisse a convertirlo in modo scorretto, sarebbe stato forzato ad uccidere Last Order e Fremea senza esitazione.

«Nyah! Devo sbrigarmi!! Di questo passo, accaparrerai tutti i timbri più mostruosamente rari per te!!»

«Hnya ha ha ha ha!! Se pensi che quelli mostruosamente rari siano tanto quotati quanto valgono, non hai possibilità di battere Misa... Aspetta, aspetta! Ascolta Misaka fino alla fine prima di precipitarti, dice Misaka mentre Misaka...!!»

Ed anche se le cose non si spingevano a tanto, le informazioni che erano state raccolte dai cinque sensi dello scarabeo erano condivise nella totalità con ciò che costituiva il "n. 2", l'esercito di Dark Matter sarebbe arrivato da loro in men che non si dica.

«Eh? Dove sono andate le ragazzine?»

Una volta accortosi che le voci rumorose si stavano facendo sempre più lontane, Scarabeo Rinoceronte 05 smise di pensare. Emise una voce artificiale con le ali, ma non ricevette alcuna risposta.

Quando si guardò intorno, le trovò che si dirigevano verso una scuola vicina con la cartolina in mano. Lo scarabeo decretò che le ragazzine avessero perso la consapevolezza del fatto che fossero inseguite. Aveva bisogno di catturarle immediatamente per tenerle al sicuro.

Ma come?

Avrebbe potuto usare le sue ali giganti per far svolazzare le ragazzine in aria, ma non possedeva la potente e costrittiva abilità di catturare le persone che stavano gironzolando a caso.

Scarabeo Rinoceronte 05 controllò nuovamente le specie che avevano principalmente due delle sue sei zampe. Esse erano fatte per fornire un'alta velocità dei movimenti e per sopprimere il rinculo quando si sparava una granata. Sulla parte finale avevano anche delle punte che sembravano artigli, quindi c'era un vero rischio di fare a pezzi le bambine se avesse cercato di trattenerle con le zampe.

Dopo averci pensato per un po', Scarabeo Rinoceronte 05 abbandonò l'idea.

Non riusciva a pensare ad un modo.

«Bene!»

Qualche scintilla arancione cominciò a volare dall'asfalto mentre Scarabeo Rinoceronte 05 cominciò ad inseguire Last Order e Fremea.

Dato che era il primo giorno dell'Ichihanaransai, la zona intorno alla scuola era piena zeppa di studenti. Lo scarabeo non vide modo in cui potesse mescolarsi in quel luogo, ma nel sorprenderlo, nessuno si meravigliò in modo rilevante.

Una massa numerosa di voci raggiunse le sue orecchie... o piuttosto, le sottili ali che apriva per localizzare le vibrazioni nell'aria.

«Questo viene dall'università principale, no? Quella cosa dove combattono mentre cavalcano robot dalla forma di scarabei o cervi volanti. Sicuramente i ragazzi amano gli insetti.»

«Ma ne hanno uno bianco? E' una versione rara o qualcosa del genere???»

«La triste verità è che perderanno i fondi per le ricerche se non mostreranno periodicamente i frutti di ciò che studiano in modo che persino un bambino possa capirli.»

Una volta accettato lo scarabeo a modo loro, non ci videro niente di male. Scarabeo Rinoceronte 05 era un po' preoccupato del fatto che una strana arma potesse farsi strada in un campus scolastico senza nessun tipo di permesso, ma alla fine riuscì a raggiungere le due bambine che correvano tra gli improvvisati labirinti degli stand.

Sembrava che riuscissero a pagare dando le loro IC card per la metropolitana alla studentessa che stava allo stand.

«Cosa state facendo?» chiese lo scarabeo.

«Nyah, nyah!! E' uno stand di tiro a segno! Non pensi che far sì che lo stampino raro sia il premio equivalga a barare?! Essenzialmente è troppo piccolo da colpire!!»

«E' vero che il fine di questo stand è di sparare alla ragazza che lo gestisce? chiede Misaka mentre Misaka tiene la pistola con il tappo di sughero con una mano.»

Scarabeo Rinoceronte 05 esaminò lo stand.

La studentessa delle medie che lo gestiva stava facendo un sorriso forzato, ma questo stava cominciando a contorcersi un po'. Lo stand stesso aveva diverse mensole in legno scalate con su dei peluche carini ed altri premi. Sembrava essere un gioco dove si doveva sparare ad essi con il fucile.

Scarabeo Rinoceronte 05 agitò leggermente il cannone in maniera simile all'inclinare la testa quando si è confusi.

«Non si tratta di un'apparecchiatura leggermente violenta?»

«Che stai dicendo? Misaka si dispiace molto di più per il peluche che è rimasto tutto solo alla fine della mensola, insiste Misaka mentre Misaka sostiene la pistola. Questo colpo rilascerà l'anima del peluche! dice Misaka mentre Misaka si porta in alto oltre il bancone per avvicinare di più la sua pistola all'obiettivo, il che è del tutto giusto e definitivamente non è bara... fgyahhh!!»

«...»

Dato che Last Order si stava praticamente arrampicando sulla cima del bancone, stava quasi per cadere all'interno dello stand ondeggiando come un'altalena, così la studentessa delle medie la fermò freneticamente.

Dato che Fremea sparava tappi di sughero uno dopo l'altro nel tentativo di colpire il timbro raro, all'improvviso si voltò verso Scarabeo Rinoceronte 05.

Più specificatamente, si voltò a guardare il corno che fungeva da cannone.

«Nyah. Non puoi usarlo.»

«Lo so.»

«Nyag, nyah!! Non importa quanti problemi io abbia a colpire il timbro raro, essenzialmente non puoi sentirti frustrato ed usarlo!!»

«Sto avendo problemi a decidere se tu stia cercando di fermarmi o mi stia istigando a farlo. In ogni modo, non lo farò.»

Mentre forniva quella risposta ideale, Scarabeo Rinoceronte 05 continuò a fissare i peluche allineati nello stand.

Non erano altro che pupazzi di pezza colorati e dalle forme di animali.

Uno aveva la forma del leone, quindi veniva chiamato leone.

Uno aveva la forma della giraffa, quindi veniva chiamato giraffa.

Uno aveva la forma dell'elefante, quindi veniva chiamato elefante.

Sembrava che il modo standard in cui li guardavano gli esseri umani, fosse che il peluche dalla forma di leone non venisse chiamato elefante anche se erano fatti entrambi nello stesso modo ed avevano lo stesso contenuto. Eppure le scarpe di pelle che stava indossando la studentessa delle medie che gestiva lo stand erano fatte di vero cuoio, nonostante non si chiamassero mucca.

Il mondo misterioso dove le cose vere e le imitazioni erano mescolate insieme, fecero chiedere a Scarabeo Rinoceronte 05 come sarebbe stato catalogato lui stesso.

Era uno scarabeo rinoceronte perché il suo aspetto esterno era fatto in modo da sembrare tale?

Era Dark Matter perché era stato creato con quel singolo materiale?

Era meramente qualcosa che riceveva costantemente degli ordini dal n. 2 della Città Accademia?

C'era un qualche valore in qualcosa che continuava ad interpretare intenzionalmente male gli ordini che gli venivano impartiti?

«Nyah. Vuoi il leone?»

«Cosa?»

«Lo stai fissando essenzialmente da un po'. Se lo vuoi, dillo! Possiamo cooperare per prenderlo! Nyah, nyah. Quindi punta quel corno gigante verso lo stand.»

«...Ti ho detto che non sparerò.»

«Non devi, quindi muoviti, muoviti.»

Ancora confuso, Scarabeo Rinoceronte 05 fece come gli era stato detto. Una volta fatto, Fremea cominciò all'improvviso ad arrampicarsi su di esso. Si fece lentamente la strada verso l'estremità con le cosce avvinghiate intorno al corno, come se stesse attraversando con cautela un tronco che si trovava su un dirupo.

Quando raggiunse la parte finale del cannone, che era praticamente conficcata nello stand, allungò la pistola dandosi delle arie.

«Nyah. Non posso sbagliare a bruciapelo!!»

«...»

Scarabeo Rinoceronte 05 non voleva aiutarla a barare, quindi mosse il cannone avanti e indietro.

La studentessa che gestiva lo stand non capiva ancora parte di ciò che stava accadendo, o semplicemente sorrideva a ciò che poteva capire della situazione.

Dopo di ciò, si riuscì a sentire il piccolo crack all'interno del corpo di Scarabeo Rinoceronte 05.

Alla fine, il tributo da pagare per aver abbandonato il controllo di Kakine Teitoku aveva cominciato a farsi sentire.

Parte 9[edit]

All'improvviso vi fu una specie di bombardamento nel Settimo Distretto.

Quella piccola informazione aveva raggiunto le maghe che avevano sprecato il loro tempo dirigendosi verso il Dodicesimo Distretto.

Silvia.

Brunhild Eiktobel.

Leivinia Birdway.

«E' possibile che sia un altro diversivo che ci fa solo perdere tempo, ma è sicuramente meglio di niente. Anche un'esca può dare delle informazioni se ce li lavoriamo bene.» borbottò il Santo chiamato Silvia mentre sembrava annoiata.

Diede un morso ad un sandwich e bevette un sorso di caffè all'interno di una famosa catena di ristoranti prima di spingere lontano da lei l'intero piatto, senza alcuna espressione.

Esso finì vicino a Brunhild che lo spinse vicino a Leivinia.

«Chi troveremo sulla scena del bombardamento cambierà dipendentemente sul fatto che sia una semplice lotta per assicurarsi lo scatenarsi di Fräulein Kreutune o di un diversivo fatto per attirare la nostra attenzione. Se la conclusione fosse questa, potrebbe diventare una battaglia infinita dopo che Fräulein Kreutune riuscisse a radunarsi in un posto solo.» disse Brunhild mentre mangiò un boccone di un hot dog, fece una smorfia e lo riempì di senape, quindi cominciò di nuovo a mangiare. «E se fosse stato un diversivo elaborato, chi se n'è occupato? GREMLIN? La parte nascosta della Città Accademia? Oppure...»

«Kamijou Touma?» disse Leivinia mentre con la forchetta tagliava a pezzi una piccola insalata, senza nemmeno guardare il piatto che le era finito davanti. «Dubito che costruirebbe un diversivo con un grande potere distruttivo... o almeno, non per suo volere. Dipende tutto dalla persona con cui sta collaborando. Ad essere sincera, a volte non riesco a prevedere come funzioni il suo cervello.»

Nel sentire le parole di Leivinia, Silvia fece un sorrisetto.

«Quindi sei una bambina che tiene il broncio? Beh, ti s'addice e personalmente mi piace.»

«...Cosa?»

«Sembri una ragazza nel momento successivo in cui il ragazzo del vicinato più grande di lei sul quale faceva affidamento, si trasferisce e ti lascia alle spalle. Inoltre è riuscito a giocarti nonostante gli avessero sparato in un incidente inaspettato. Quindi sei sorpresa del fatto che qualcuno che guardavi dall'alto in basso abbia analizzato la situazione più a fondo di quanto pensassi? Ma è così che sono le persone. Alcuni di loro pensano di più di quanto gli altri pensino che facciano.»

«Ti stai prendendo gioco di me?»

«Non so con chi tu ce l'abbia adesso.» disse Silvia ignorandola. «Ma la tua rabbia è mal indirizzata. L'hai ingannato quanto ti pare e piace per i tuoi stessi fini, ma adesso non ti va giù che ti abbia ripagato? E' così infantile. Hai bisogno di essere preparata sul fatto che gli altri possano fare a te ciò che tu hai fatto a loro. Dovresti considerarti fortunata che non ti abbia ripagata due o tre volte in modo peggiore di quanto abbia fatto tu.»

«...»

Il ristorante si riempì di una sensazione simile a qualcosa di invisibile che stava bruciando.

In un paese più pericoloso gli altri clienti avrebbero potuto realizzare che si trattava di un istinto omicida.

Silvia era ovviamente il tipo di persona che sapeva perfettamente cosa fosse.

Eppure lo ignorò e continuò a parlare.

«Naturalmente ci sono molte ragioni diverse per ingannare le persone. Spesso giustificano ciò che hanno detto con l'essere "una bugia gentile". Suppongo che sarebbe specialmente difficile, se fosse il tuo caso. Per esempio, se per caso avessi cercato di portare in salvo un certo qualcuno da questo conflitto con GREMLIN, prima che si intensificasse...»

Esplose un suono come quello di un bicchiere che si rompeva.

Osservando la sola scena, l'accaduto non era chiaro.

Leivinia Birdway stava tendendo il suo braccio sottile oltre il tavolo e Brunhild Eiktobel la afferrò per il polso.

Silvia stava ancora sorridendo.

Le stava scendendo una goccia di sangue dall'angolo della bocca.

«Trattieniti.» borbottò senza far rumore Brunhild.

Leivinia strinse liberamente la mano e parlò in modo disinteressato.

«Dov'è Ollerus?»

«Si sta preparando.»

La ragazzina schioccò la lingua per la semplice risposta di Silvia.

E poi si alzò dalla sedia.

«Cominciamo noi stesse. ...Questa volta distruggeremo tutto così a fondo che non resterà niente.»

Due dei pochi venti Santi al mondo ed il boss di una delle più grandi associazioni magiche dell'Inghilterra.

Quei mostri possedevano abbastanza potere da distruggere un'intera nazione che avesse delle difese magiche deboli. Ed avrebbero agito presto.

Parte 10[edit]

«Yakisoba arcobaleno!!» annunciò Fremea mostrando orgogliosamente un piatto di spaghetti il quale colore era ovviamente troppo artificiale.

Avevano visitato circa tredici scuole, ma le ragazzine non mostravano alcun segno di stanchezza. Data la costituzione del loro tessuto muscolare avrebbero dovuto avvertirla, ma Scarabeo Rinoceronte 05 stimò che la secrezione nei loro cervelli doveva aver rallentato la consapevolezza di quel fatto.

(Spero...) pensò Scarabeo Rinoceronte 05 mentre si poteva sentire un suono di rottura all'interno del suo corpo. (Spero di potermene occupare nello stesso modo...)

Era stato creato dal potere del Level 5 n. 2 della Città Accademia, il Dark Matter.

Originariamente, Scarabeo Rinoceronte 05 avrebbe potuto sopportare facilmente l'esplosione di un carro armato e avrebbe potuto rigenerarsi quasi istantaneamente dall'esplosione di una nave da guerra.

Ma di fatto non era tanto resistente.

Poteva essere qualcosa di simile alla pelle che se non si fosse rinforzata, nel proteggere un animale si sarebbe decomposta.

Lo schiavo non era niente più che un meraviglioso materiale. Sfruttarne l'uso era il lavoro del padrone.

«Nyah? Perché sei così calmo?»

«Oh, senza ragione...»

«Sei affamato? Essenzialmente puoi prendere metà del mo yakisoba arcobaleno!»

«Spero di poter rifiutare quell'offerta con tutto me stesso.»

Scarabeo Rinoceronte 05 si concentrò sul controllare nuovamente le sue condizioni interne mentre le teneva nascoste.

Kakine Teitoku, il n. 2 della Città Accademia e Fräulein Kreutune dovevano essere ancora sulle loro tracce. Lo scarabeo aveva inserito delle condizioni iniziali così che la possibilità di pericolo fosse minore in caso fossero rimasti costantemente in movimento piuttosto che in un posto. E per giunta aveva determinato di lasciare che la loro strada fosse decisa dalle idee casuali di quelle ragazzine, perché riuscire a capirle era più difficile che farlo in modo meccanico, calcolando la via di fuga più breve ed ottimale.

Ed ancora...

Più che altro era giunto al fatto che Scarabeo Rinoceronte 05 si fosse semplicemente arreso a Last Order e Fremea che si spostavano impazientemente da un posto all'altro.

«Heh heh heh. Misaka ha riempito metà della cartolina, dice Misaka mentre Misaka ride sotto i baffi.»

Last Order aveva comprato una borsa piena di varie caramelle a forma di prisma, ma dopo averne prese solo due o tre, legò il sacchetto con un morbido filo decorato.

«Questi sono dei regali, dice Misaka mentre Misaka li mette nella zona di deposito.»

Sembrava che la "zona di deposito" fosse il cannone di Scarabeo Rinoceronte 05. Da quando avevano ottenuto quel filo morbido, le bambine avevano legato dei sacchetti riempiti di dolci ad esso, come se fosse una corda stendipanni.

«Una farfalla sarebbe più carina, dice Misaka mentre Misaka si lamenta.»

«Sei stata influenzata da pregiudizi. Per favore, pensaci razionalmente. Non puoi distinguerle dalle falene.»

«Hah hah hah. Sì, ma uno scarabeo rinoceronte che brilla di nero sembrerebbe uno scarafa...»

Lo scarabeo fece vibrare le sue sottili ali giganti per bloccare il resto del commento con una fase inversa dell'onda sonora.

C'erano delle cose che semplicemente non potevano essere dette.

«Nyah? Cos'è quello?»

«I commenti di prima hanno suggerito che volevate agire per salvare Fräulein Kreutune, ma come pensate d farlo? Per me, un problema che si pone è che non sappiamo dove si trova.»

«Hah hah hah. Lascia fare a Misaka! dice Misaka mentre Misaka gonfia il petto con orgoglio!» Last Order diventò piena di sé senza motivo. «Le ho dato un cercapersone di sicurezza, così che avremmo potuto contattarci! dice Misaka mentre Misaka rivela il suo piano segreto. Ha il GPS, quindi possiamo sapere dove si trova adesso, dice Misaka mentre Misaka spiega ulteriormente.»

«Nyah, nyah! Quello era il mio cercapersone!!»

«Suona come...»

Scarabeo Rinoceronte stava per concludere con «...un fattore piuttosto pericoloso.» ma non aggiunse altro.

Anche qualcuno che non aveva ragione di mirare a Last Order o Fremea in modo diretto poteva usarlo come ragione per prenderle di mira al fine di seguire Fräulein Kreutune.

Inoltre, Last Order e Fremea si fidavano categoricamente della loro "amica", quindi non avevano nemmeno pensato a cosa sarebbe potuto accadere una volta che l'avrebbero trovata. Lo scarabeo approvò l'idea di salvarla, ma avvicinarsi a lei in maniera incondizionata era come chiedere di essere attaccati. Avevano bisogno di qualche piano.

«Comunque, abbiamo comprato un sacco di regali quindi andiamo ad incontrarla adesso, dice Misaka mentre Misaka comincia a correre!»

«Ti ho già detto che ci andrò io per prima!! Non fuggire in quel modo!»

Mentre cominciò a rincorrere quelle ragazzine che erano fuggite ancora una volta in qualche direzione a caso, Scarabeo Rinoceronte 05 sentì un suono come se fosse il formarsi di una grande crepa.

(Misurazione del proprio schema di crollo. Aggiunto carico causato dal metodo di viaggio. Inizializzazione della simulazione... Delle abilità per controllare la direzione dell'avanzamento della crepa, verificate.)

Scarabeo Rinoceronte 05 non poteva evitare che si formassero le crepe, ma sembrava riuscire a controllare dove si formassero ed in quanto si espandessero velocemente a seconda delle sue azioni.

Esso mise su un paio di schemi tattici ed arrivò ad una conclusione.

(Interrompere l'avanzamento delle crepe sulla superficie del corpo. Aggiustare la direzione della rottura verso le porzioni interne.)

Anche se era fatto di Dark Matter, nessuno avrebbe solitamente deciso di permettere alla struttura interna di sgretolarsi per proteggere la sua apparenza esterna.

Eppure Scarabeo Rinoceronte 05 scelse di farlo.

Se il danno fosse stato scoperto, i movimenti a caso di Last Order e Fremea si sarebbero ristretti.

Lo scarabeo aveva stimato una delle ragioni per la quale non dovevano ancora essere attaccati, ovvero proprio a causa della casualità dei loro movimenti che nessun adulto poteva prevedere.

Ciò significava che la cosa peggiore che potessero fare era stare in un posto.

Esso non vide alcun senso nel far fuoriuscire le loro emozioni totalmente inutili in quel momento.

«Nyah!! Muoviti! Lo yakisoba arcobaleno si raffredderà prima che potremo darlo a lei!!»

«Capito.» disse Scarabeo Rinoceronte 05 usando la voce artificiale creata dalle sue ali giganti.

Poi cominciò a pensare.

A quanto dicevano i dati che gli erano stati inseriti per la missisone in relazione a Fräulein Kreutune, questa stava cercando di acquisire una grande quantità di informazioni divorando il cervello di Last Order.

Una volta visto il suo "obiettivo" si sarebbe diretta da lei senza prendere in considerazione alcun pericolo, poteva dunque essere possibile tenderle una trappola?

O c'era qualcosa che poteva far sì che non vedesse più Last Order come suo obiettivo e si allontanasse da quella strada?

(Ma in entrambi i casi, possiedo delle informazioni troppo vaghe. E cercare di raccoglierne sul posto è troppo pericoloso.)

Lo scarabeo ovviamente non poteva affidare un piano tanto spericolato a Last Order e a Fremea.

Se l'avesse fatto, avrebbe dovuto mettersi tra loro.

In uno stato perfetto, Scarabeo Rinoceronte 05 era un mostro sostenuto dal potere dell'esper n. 2 della Città Accademia. Era possibile che sarebbe riuscito ad acquisire delle informazioni durante un combattimento con Fräulein Kreutune che poteva essere usata come suggerimento.

Ma...

Delle sinistre spaccature stavano cominciando a trafiggere il suo corpo.

Quanto sarebbe durato era di un valore sconosciuto.

Nel peggiore dei casi, durante lo scontro avrebbe anche potuto andare in frantumi come un oggetto di vetro.

(Sin dall'inizio ho incluso nel piano che alla fine sarei stato distrutto.)

Pensò silenziosamente Scarabeo Rinoceronte 05 mentre accelerava con le zampe per raggiungere Last Order e Fremea.

Doveva far sì che le ragazzine non sospettassero di niente.

(Ma spero di trovare qualche metodo per garantire la loro sicurezza prima che venga distrutto.)

Alzò lo sguardo in alto.

Il cielo di novembre era del tutto tinto di blu. Le sue sfumature erano tanto chiare quanto una risposta raggiunta tramite formule testate.

Ma passò un dirigibile.

Per qualche ragione, il grande schermo posto su un lato stava mostrando l'immagine di alcune studentesse in costume da bagno.

«Il concorso di bellezza della scuola superiore Eiri Academy sta causando molta agitazione durante il primo giorno dell'Ichihanaransai! La formidabile libertà di permettere agli estranei di partecipare e ad i rivali di portare il proprio costume ha davvero sollevato il livello della competizione! Sono sicuro che qualcuno di voi si starà chiedendo se le fascette o i cerotti contino davvero come costumi, ma non preoccupiamocene troppo! Tra coloro con dei costumi normali, le due più sotto i riflettori sono sicuramente il n. 5 della Città Accademia, Shokuhou Misaki-san e la famosa e misteriosa Kumokawa Seria-san la quale età è segreta nonostante sia una studentessa delle superiori!! Devo dire che sono dannatamente formidabili!!»

«Sono qui solo perché mi hanno forzata i miei amici, ma perché qualcuno dovrebbe essere interessato in una vecchia donna che si rifiuta anche di esserci?»

«Devo solo chiedere: perché tutto ad un tratto mi sono trovata su questo palco a fare una cosa del genere? E la ragione per la quale mi trovo nella parte opposta alla tua è perché non voglio entrare nel tuo raggio, ragazzina.»

Scarabeo Rinoceronte 05 non voleva che le bambine fissassero una cosa del genere, quindi spalancò i pezzi della corazza usata per tenere in serbo le ali giganti e bloccò la visuale di Last Order e Fremea.

Avere quello scontato cielo blu riempito col colore della pelle sembrava rovinarlo in molti modi diversi.

Parte 11[edit]

Non voleva attirare più attenzione del dovuto, quindi Cendrillon afferrò Kamijou per il braccio e, dopo che era praticamente caduto a terra, lo portò in un vicolo vicino a metà tra il trascinarlo e il tirarlo. Quando spinse la parte superiore del corpo del ragazzo a terra e gli sollevò con forza la maglietta, fece una smorfia.

«Questa... è una ferita da arma da fuoco?» disse in francese, ma il ragazzo non rispose.

La ragazza borbottò qualcosa ed il sangue che fuoriusciva dalla ferita emetteva un'innaturale fioca luce blu. Ma una volta che questa si spostò per coprire interamente il corpo di Kamijou, all'improvviso si disperse come una candela che veniva spenta.

Tecnicamente, era l'istante in cui la luce aveva raggiunto la sua mano destra.

«Quindi distruggi anche i metodi curativi più semplici. Eppure più la cosa è facile, più forti sono gli effetti. Sarebbe difficile interferire con qualsiasi cosa che scorre per tutto il tuo corpo.»

Dopo aver fatto dei commenti in francese ai quali chiaramente non aspettava una risposta, Cendrillon prese un fazzoletto dal suo vestito. Lo ruppe in due, appallottolò entrambe le parti e le tenne ferme in modo da tamponare le ferite sul fianco e sulla schiena.

«E' la cosa più basilare, quindi farla non fa male. Posso tenere a posto la stoffa con il nastro adesivo.»

«Aspetta, non mettere qualcosa che hai trovato a terra sulle mie ferite!!»

Qualsiasi cosa avesse detto, sembrava che la ragazza non avesse intenzione di rispondere in qualsiasi altro modo che non fosse in francese.

Ma stava agendo in modo tanto rozzo che il ragazzo non si sarebbe sorpreso se avesse cercato di chiudergli le ferite con delle spille da balia.

«Tieni a posto quelle cose.» disse Cendrillon prima di sparire da qualche parte. Tornò un po' di minuti più tardi insieme ad un vaso riempito con un liquido chiaro, un sacchetto di plastica abbastanza spesso, un tubo ed altri oggetti.

La faccia di Kamijou impallidì ed aprì la bocca per dire «Aspetta un attimo...»

«L'ho curata con acqua bollente ed alcol.»

«Mormorare cose in francese non riuscirà a spaventarmi di meno. Non stai spiegando niente! Per favore, non dirmi che è un tentativo fatto con troppa originalità. Sei certa che sia sicuro... byaaahhh?!» urlò Kamijou quando venne immessa una strana sostanza in una vena del suo braccio.

E poi realizzò che si sentiva abbastanza bene da poter urlare in quel modo energico.

«Questa è una soluzione salina con una concentrazione dello 0.9%. Manipola solo la pressione del sangue per liberarsi dei segnali di pericolo del tuo corpo, ma può aiutare ad evitare di farti venire uno shock per la perdita di sangue.»

Dopo esser stata trasformata in un tavolo vivente e fatta tornare normale, Cendrillon trattava le cose che avevano a che fare con il corpo umano con fare annoiato.

«Se non vuoi morire, tieni a mente la tua ferita in ogni momento. Mi sei ancora d'aiuto.»

«Cough...»

Il ragazzo era ancora un po' preoccupato dal sentire il gusto del ferro in bocca.

Si era imbattuto per la prima volta in quella ragazza alle Hawaii e l'aveva ritrovata a Baggage City dopo che Marian Slingeneyer l'aveva tramutata in un tavolo. Kamijou e Ollerus l'avevano fatta tornare nella sua forma umana, ma non ricordava fosse tanto bassa.

Quando il ragazzo diede un altro sguardo serio al viso di Cendrillon, questa se ne accorse per qualche motivo.

«...Sono successe molte cose.» borbottò in francese.

Parte 12[edit]

Il Dio del Fulmine Thor si era arrampicato sulla cima di un serbatoio di stoccaggio d'acqua che si trovava sul tetto di un edificio. Quando si guardò intorno e notò gli effetti di distruzione e di panico degli studenti, si lamentò.

Da quella posizione favorevole poteva vedere sia la direzione nella quale Fräulein Kreutune si trovava barcollante, sia quella dove Kamijou Touma si trovava rannicchiato con la ferita aperta. Ma avvistò anche qualcos'altro che non poteva tralasciare.

«Quella è la Cendrillon che ho visto nelle relazioni? Non ho avuto niente a che fare con lo scontro alle Hawaii, quindi non ha davvero niente a che vedere con me, ma ho la sensazione che se mi trovasse le cose potrebbero diventare seccanti.»

Però non poteva lasciare che Fräulein Kreutune si allontanasse liberamente per ulteriore tempo.

Con la grande confusione che c'era, molti gruppi e diverse persone si sarebbero presto avvicinati a lei. Se non avesse fatto niente, sarebbe stata catturata o uccisa.

Per risolvere il problema, aveva bisogno della mano destra di Kamijou Touma.

Thor non voleva che nella Città Accademia venisse causato troppo danno, il che era quasi inevitabile se quei potenti avversari si fossero scontrati. Tuttavia, se il tutto fosse stato riunito in una sola posizione sarebbe stato possibile evitare quella via di distruzione, anche se così facendo sarebbe stato come camminare su un filo. Era più che altro spaventato del fatto che GREMLIN, Ollerus e i mostri della parte oscura della Città Accademia potessero cominciare delle battaglie simultanee per tutta la città. Se fosse accaduto, delle mere figure individuali come Thor e Kamijou non sarebbero state in grado di fermare il danno che sicuramente si sarebbe esteso ad un tasso esplosivo.

(Se possibile, vorrei risolvere un problema alla volta con degli attacchi a sorpresa ed evitare del tutto che quei potenti avversari si scontrino...)

Se ci si pensa su, l'abilità di Kamijou di distruggere solo la magia degli avversari e la potenza di fuoco diretta di Thor era la combinazione ideale per quel metodo.

Ma come in tutto, ciò che importava di più era il tempismo.

Adesso che quello adeguato era andato perso, non avrebbero avuto possibilità di giocare la mano che avevano raccolto.

Aveva bisogno di cambiare il suo ragionamento.

Thor voleva incontrare Kamijou Touma per affrontare quei potenti avversari raggruppati in un posto solo. Ma per farlo aveva bisogno di qualcosa che avrebbe distratto la focalizzazione di Cendrillon ed il suo odio intenso per GREMLIN. Ma aveva poche pedine disponibili.

Se Cendrillon avesse visto qualcuno appartenere alla sua ex organizzazione, sarebbe praticamente esplosa.

Il che significava che Mjölnir non andava bene. E Marian Slingeneyer era più che definitivamente fuori questione. Ma chi altri conosceva Thor?

«...Ho trovato qualcuno. Conosco quella faccia del F.C.E.[3]»

Thor fece un ampio sorriso mentre si guardava intorno dalla cima del serbatoio.

Dopo aver portato a termine dei semplici compiti sul cellulare saltò da lì senza esitazione. Non lo stava facendo per arrivare sul pavimento del piano del tetto. Saltò oltre il margine del cornicione per arrivare giù, verso il suolo dove le persone sembravano dei meri puntini.

Ignorando la pressione del vento artificiale che soffiava dal basso, preparò le gambe all'atterraggio.

Poco prima dell'impatto, delle lame di fusione ad arco gli fuoriuscirono dalla pianta dei piedi. L'aria si espanse violentemente e rallentò rapidamente la velocità della caduta.

Non aveva tempo da perdere.

Thor ignorò la folla che stava cominciando a fare confusione per la sua apparizione, alzò una mano e chiamò il suo bersaglio con un sorriso.

«Ehi, Miko-chan. Come va?»

«Chi sei?! Non cominciare col parlarmi come se fossimo amici!!»

La ragazza che cominciò ad urlare mentre venivano emanate delle scintille bianco azzurre dalle punte dei suoi capelli era Misaka Mikoto, il Level 5 n. 3 della Città Accademia.

Tecnicamente, Thor non l'aveva mai incontrata ma aveva investigato moltissimo il modo in cui parlava usando l'intonazione del F.C.E. nelle sue conversazioni alle Hawaii al fine di travestirsi da lei. Non sarebbe stato difficile improvvisare qualche modo in cui farle fare ciò che voleva.

E così...

Thor aprì il suo cellulare di stampo straniero per mostrarle il piccolo schermo ed andò immediatamente al nocciolo della questione.

«Mi è capitato di avere una foto del tuo amico Kamijou Touma-kun mentre svolge le sue azioni consuete, assistito da una misteriosa ragazzina bionda. Cosa ne pensi?»

«Dimmi subito dove si trova.»


Mostro, mostro, mostro, mostro.

La situazione si era sviluppata al punto dove nessuno poteva guardarsi intorno e vedere un normale essere umano.

Alcuni venivano da zone diverse della Città Accademia, altri erano dei forestieri.

Si erano stretti in gruppo per un singolo scontro contro una singola ragazza.


Fra le righe[edit]

Durante la sua lunga storia, Fräulein Kreutune stessa era praticamente diventata una leggenda, e si erano diffuse diverse teorie riguardo le sue origini.

Si diceva che fosse una vera strega.

Si diceva che avesse assunto una nuova forma evoluta dopo esser stata infettata da dei batteri speciali.

Si diceva che fosse un'aliena.

Si diceva che non fosse altro che una massa di carne che mancava di un'anima.

Si diceva che fosse la "vera forma" del corpo umano dopo essere stato ottimizzato sul serio.

Si diceva che fosse un'illusione creata dalla colpevolezza di coloro che svolgono il lavoro di witch hunter.

Si diceva che fosse una viaggiatrice del tempo che avesse la tecnologia di rendersi discretamente conto delle sequenze temporali e di muoversi liberamente tra di esse. (Questa versione veniva spesso fusa con la teoria aliena.)

Si diceva che non fosse una persona sola, ma un'organizzazione con lo stesso nome.

Si diceva che fosse un Babbo Natale oscuro e di conseguenza una creatura immaginaria creata per spaventare i bambini.

Si diceva che fosse un'esistenza misteriosa scoperta al di sotto dei ghiacciai.

Si diceva che fosse un gioco di parole aggiunto alla lista di un'enciclopedia di fare da un redattore.

Il fatto che così tante e diverse teorie si fossero diffuse aveva un significato intrinseco ed estrinseco. Per esempio, significava che un grande numero di persone sapeva della sua esistenza. Significava che quella gente ci aveva riflettuto così tanto eppure non era riuscita a trovare una risposta. Significava che aveva continuato ad attirare l'attenzione e la concentrazione su di lei a causa della paura e della ripugnanza che le persone provavano verso di lei.

E...

Se si prendeva in considerazione la moltitudine delle diverse teorie dal punto di vista di una cospirazione, si poteva vedere in modo diverso.

Era possibile che qualcuno avesse intenzionalmente rilasciato tutte quelle false informazioni per nascondere la verità.

O era possibile che qualcuno avesse rilasciato a caso tutte quelle informazioni così che sarebbero diventate delle voci di corridoio, le risposte sbagliate sarebbero state eliminate e la società si sarebbe avvicinata spontaneamente alla risposta più ottimale. In altre parole, era possibile che qualcuno stesse cercando di stimare automaticamente la sua identità.

Era vero che Fräulein Kreutune fosse un'esistenza inquietante.

Ma non c'era garanzia che fosse l'unica cosa spaventosa al mondo.


Note.

  1. Social Networking Service o Social Networking Site, siti web dove si possono pubblicare contenuti su se stessi e connettersi con altre persone che condividono gli stessi interessi.
  2. Equivale al giapponese di "massaggio elettrico", ovvero una tecnica di pratiche relazionali e/o preferenze sessuali basate sulla dominazione e la sottomissione, dove una donna pesta i genitali di un uomo e stimola delle vibrazioni.
  3. First Certificate in English.