Durarara!!/Volume 1/Capitolo 4

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Capitolo 4 - La Quotidianità in Città: Giorno[edit]

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Scuola Superiore Raira, una scuola privata mista situata nella zona sud di Ikebukuro


Il terreno scolastico non era molto grande. Però gli studenti non si sentivano per niente limitati dallo spazio - disposto efficientemente della scuola. La scuola era piuttosto vicina alla stazione degli autobus di Ikebukuro. Gli studenti che vivevano a Tokyo potevano arrivare facilmente a scuola, quindi il numero di candidati che inoltravano domanda di partecipazione all'esame d'ingresso aumentava. Anche il numero di studenti che si iscrivevano ogni anno incrementava, di conseguenza anche i requisiti dell'esame d'ingresso dovevano aumentare a loro volta. Perciò, Mikado e i suoi compagni erano entrati in questa scuola privata la momento giusto. I dormitori della scuola, che s'innalzavano nei suoi dintorni, fornivano agli studenti una magnifica vista della città. Ciononostante, era sminuita dall'edificio alto 60 piani, che sorgeva magnificamente di fronte ad essa. Dietro i dormitori scolastici c'era lo spazioso giardino Spirit Valley. Situato nel cuore della città, possiede un'atmosfera d'isolamento. Chiunque entri nel parco sente un sentimento di solitudine.

Dopo la cerimonia d'apertura, Mikado e Kida tornarono nelle loro rispettive classi. Ogni lezioni era iniziata con un semplice riunione di classe.

“Sono Ryuugamine Mikado. Piacere di conoscervi.”

Mentre si introduceva alla classe si preoccupava inutilmente riguardo la possibilità che qualcuno potesse prenderlo in giro per il suo nome.

Sorprendentemente, nessuno sembrava aver mostrato una reazione eccessiva dopo aver pronunciato il suo nome. Questi adolescenti sembrano non essere interessati ai nomi delle altre persone.

In contrasto, la curiosità di Mikado nei confronti dei suoi compagni di classe era molta, quindi prestò grande attenzione ad ogni singola introduzione dei suoi compagni. Qualcuno scherzò, mentre altri dissero solo il loro nome prima di sedersi di nuovo. Ce n'erano anche un paio che sonnecchiavano pacificamente sui loro banchi. Una ragazza chiamata Sonohara Anri attirò la sua attenzione. Era una ragazzina che indossava gli occhiali e la sua pelle era bianco perla. Però, sembrava irradiare un'aura ostile, che respingeva attenzioni indesiderate.

“Il mio nome è Sonohara Anri.”

La sua voce era a mala pena più forte di un sussurro, ma risuonò chiaramente nelle orecchie di Mikado. Gli lasciò una profonda impressione di se stessa, perché era la creatura più elegante nella classe. Tutti gli altri sembravano normali studenti di scuola superiore; nessuno dava l'impressione di essere uno studente d'élite né un furfante.

L'unico altro studente che era riuscito a suscitare il suo interesse era una ragazza assente, Harima Mika. Mikado ne convenne che aveva preso il raffreddore, quindi non si soffermò oltre su Mika. Però, quando l'insegnante informò l'intera classe riguardo la sua assenza, Anri si voltò a guardare con disagio il posto vuoto. Questo infastidì molto Mikado.

Finita la riunione di classe, Mikado uscì dalla suo classe per trovare Kida, che era stato assegnato alla classe di fianco alla sua. L'orecchino di Kida era stravagante come sempre, ma dopotutto, rispetto a quelli indossati dagli altri studenti della scuola non sembrava essere così straordinario. In contrasto, Mikado si distingueva come un pollice dolente, dal momento che gli studenti indossavano ciò che preferivano ogni giorno. Comunque, oggi era il primo giorno di scuola, quindi la maggior parte degli studenti aveva indossato un abito adatto alla situazione. Qualcuno non si aspetterebbe mai che fossero studenti della stessa scuola superiore.

“Ehi, ti ho aiutato a spostarti nella tua nuova dimora l'altro giorno. Ti ho anche fatto funzionare la connessione internet. Per ricompensarmi, dovrai offrirmi un pranzo più tardi quando andremo in giro per Ikebukuro!”

Mikado non aveva motivo di rifiutare la richiesta di Kida, quindi si limitò a seguirlo in silenzio da dietro. Era ancora troppo presto per i nuovi studenti per iscriversi ai club e alle società, quindi Mikado e Kida riuscirono a lasciare il terreno scolastico senza troppo rumore. Dopo aver lasciato il terreno scolastico, svoltarono e camminarono verso il Sunshine 60.

Per Mikado, Ikebukuro era un luogo straordinario. Il lato opposto di ogni strada sembrava ritrarre scene completamente differenti. L'atmosfera unica di ogni nuova strada in cui entravano rendeva Mikado sempre più confuso.

“C'è un qualche luogo in particolare che vuoi visitare?”

“Mhm… Lasciami pensare… dove posso trovare una libreria?”

Chiese Mikado mentre si trovavano di fronte all'entrata di un fast food vicino all'uscita della 60-Storey Street.

Kida pensò alla sua domanda per un paio di secondi prima di rispondere:

“Ah, se vuoi andare in una libreria… la libreria Junkudo non è troppo lontana… Che tipo di libri vorresti comprare?”

“Mhm… Voglio prendere dei manga. In questo modo, avrò qualcosa da fare tornato a casa.”

Sentendo la risposta di Mikado, Kida s'incamminò.

“Se è così, dovremmo andare in quel negozio laggiù piuttosto. È colmo fino all'orlo di manga!”

Kida voltò a destra all'incrocio di fronte ad una sala giochi prima di gironzolare in un'altra strada sconosciuta. Questa strada, come tutte le altre strade che Mikado aveva attraversato, sembrava differente, e questo fece sentire Mikado come se fosse entrato di nuovo in un altro mondo completamente differente.

Mikado aveva già abbastanza problemi a ricordare la strada dalla fermata dell'autobus al suo appartamento. Perciò, era dolorosamente chiaro che Mikado non avrebbe mai ritrovato la strada per uscire da Ikebukuro da solo se per sbaglio avesse voltato in qualche strano vicolo.

“Quel negozio sembra vendere anche manga yaoi.”

Yaoi- Anche se Mikado trascorreva la maggior parte delle sue ore da sveglio di fronte allo monitor del computer, non conosceva molto riguardo questo genere. Per di più, non aveva mai comprato libri yaoi. Si ricordava ambiguamente una scena dove alcune sue compagne di classe stavano discutendo tutte eccitate dell'argomento alle elementari. Insieme ad informazioni addizionali, che aveva trovato online, riguardo lo yaoi, era giunto alla conclusione che yaoi era equivalente di '+18'.

“Uhm… Se è così, ci è permesso entrate nel negozio? Saremmo scacciati via?”

“Eh?”

Proprio mentre Kida stava cercando di decifrare le parole che uscivano dalla bocca di Mikado, sentì una voce provenire da dietro.

“Non è Kida quello?”

“Ehi, chi non muore si rivede.”

“Ah- Erika e Yumasaki. Ne è passato di tempo dall'ultima volta che ci siamo incontrati.”

Mikado voltò la testa, e vide un ragazzo e una ragazza fianco a fianco. Sembravano il tipo di persona che passava la maggior parte del suo tempo a vagare per le strade, ma avevano comunque la pelle bianca come cadaveri. Il ragazzo aveva un barlume penetrante negli occhi e un corpo alto e magro. Portava sulle spalle ciò che sembrava essere un pesante zaino per la montagna. In contrasto, i loro abiti non sembravano appropriati per una gita in campeggio.

Mentre Mikado continuava a pensare ai due, la ragazza si voltò verso Kida:

“Questo è… uno dei tuoi amici?”

“Già- È un mio compagno d'infanzia. Da oggi in poi, frequenterà la mia stessa scuola superiore.”

“Oh, quindi oggi inizi la scuola superiore. Congratulazioni.”

Kida continuò facendo una breve introduzione a Mikado:

“Questa ragazza è Erika, mentre il ragazzo al suo fianco è Yumasaki.”

“…Ah, uhm… Io… Il mio nome è Ryuugamine Mikado.”

Sentendolo, il ragazzo iniziò a scuotere la testa da parte a parte. Le sue azioni sembravano innaturali e intenzionali, e ciò infastidì Mikado. Per qualche bizzarra ragione si rivolse a Kida:

“È uno pseudonimo?”

“Hai mai incontrato uno studente delle superiori che possiede uno pseudonimo per nessuna ragione in particolare.…? Mhm… O lo usi solamente quando invii commenti e opinioni ai mass media locali?”

“Uhm… in realtà… infatti, quello è il mio vero nome…”

Mikado parlò in un tono di voce che si poté sentire a mala pena, e la coppia lo fissò stupefatta.

“Sei serio? Quello è il tuo vero nome?!”

“Ehi, è fantastico! È davvero fighissimo! Sembra il nome del protagonista di un qualche manga!”

Sentendo una risposta del genere…

“Non ditelo… Inizio a sentirmi imbarazzato.”

“Kida, non stiamo parlando di te, quindi non c'è ragione per cui tu ti senta in questo modo.”

Mikado era a corto di parole anche se era il protagonista della conversazione, quindi si limitò a starsene di lato indolente.

Dopo un po', Yumasaki notò la strana atmosfera presente nell'aria e mormorò sottovoce mentre guardava il suo orologio:

“Guarda che ora s'è fatta. Mi dispiace di avervi disturbato. Avete ancora delle cose da fare, giusto?”

“Non proprio, non è nulla d'importante…”

Mikado era scioccato dal fatto che qualcun altro aveva scoperto il suo dilemma e aveva cercato di allietare la situazione. Scosse la testa mentre cercava di spiegare…

“Ehi, non preoccuparti. Andate avanti e fate ciò che volevate fare. Kida, mi dispiace di aver sprecato il tuo tempo.”

“Stavamo per andare alla sala giochi. Presumo che voi due stiate andando a fare compere, giusto?”

“Esatto. Abbiamo in mente di comprare dei manga.”

Sentendo la risposta di Kida, Yumasaki picchiettò immediatamente sul suo zaino:

“Davvero? Noi siamo appena usciti da quel negozio. Dengeki Bunko ha rilasciato un paio di nuovi libri, quindi siamo andati a prenderli. Abbiamo comprato all'incirca 30 libri.”

Mikado aveva sentito parlare di Dengeki Bunko. Principalmente pubblica light novel, ma ogni tanto, distribuisce anche libri che adattano film hollywoodiani. In passato, Mikado aveva comprato un paio di libri pubblicati da quella compagnia. Comunque, non aveva mai comprato nemmeno la metà dei libri comprati dalla coppia.

“Pubblicano davvero così tanti liberi ogni mese?”

Sentendo una tale domanda, Erika ridacchiò:

“Ovvio che no! In realtà, abbiamo comprato meno di 20 libri a testa. Mentre stavamo scegliendo i libri un paio d'ore fa, ce ne siamo usciti con diverse stupide ragioni per comprare libri in più. come 'stanotte userò questo libro, quindi ne compro un altro'. Abbiamo comprato 10 libri diversi per ogni genere differente. In effetti, non ci siamo nemmeno accorti di averne scelti così tanti fino a che non siamo arrivati di fronte al bancone dove pagare!”

“E hanno appena pubblicato l'anteprima del libro 'Moeru Keisan Mondaishuu', o semplicemente conosciuto come 'Moesan'. All'interno c'è anche l'autografo di Jubi Shimamoto!”[1]

Non capendo una parole di ciò che usciva dalla bocca di Yumasaki, Mikado rivolse un'espressione confusa a Kida.

“…Limitati a pensare che stia borbottando degli incantesimi. Non è importante. È il tipo di persona che pensa che chiunque capisca di cosa stia parlando.”

Mentre Kida fece questo commento a Mikado, Yumasaki continuò a parlare di dozzine che cose di cui Mikado non sapeva nulla.

Erika notò la situazione e diede una gomitata al braccio del suo amico:

“Perché stai dicendo queste cose complicate ad un paio di persone normali? Comunque, noi dovremmo andare. Bye bye!”

In questo modo si allontanarono. Mikado iniziò a borbottare tra sé e sé mentre i suoi occhi seguivano i suoi due nuovi amici.

“Dengeki Bunko… Libri che useranno stanotte…?”

Era curioso di conoscere la verità. Tuttavia, stavano per avviarsi verso la sala giochi, quindi decise di non dire nulla.


Perciò, iniziarono a camminare verso la libreria.

“Wow! Questo negozio ha davvero ogni manga che ti possa venire in mente! Questo luogo è davvero un covo del tesoro! Sono così commosso! Il numero di manga che questo negozio vende supera anche il numero totale di libri venduti nella libreria del mio paese natale!”

“È vero. Diverse librerie di Ikebukuro, come Animate e Comic Plaza vendono manga. D'altra parte, il luogo migliore dove andare se vuoi comprare altri tipi di libri è Jukodo. Quel negozio ha 9 piani e vendono libri su ciascuno di essi.”

Dopo aver comprato i libri che volevano, i due camminarono lungo la 60-Storey Street verso Sunshine City.

“Ehi Kida, non mi sarei mai aspettato che avessi quel tipo di amici.”

“Intendi Erika e Yumasaki? Pensi davvero che siano le uniche persone che conosco con i capelli tinti, orecchini e che sniffano la gomma? Pensandoci, alcuni dei miei amici si comportano stranamente per nessuna ragione apparente, ma quando inizi a conoscerli, capisci che in realtà sono davvero delle brave persone.”

“Eh? Davvero…”

Mikado non era completamente d'accordo con l'affermazione del suo amico, ma non si sentiva di approfondire quell'argomento, quindi lasciò scorrere.

“Ti sto dicendo la verità. Sono stato in tutti i recessi di Ikebukuro, quindi conosco tutto. Conosco la posizione di ogni negozio ad Ikebukuro, e le date dei prossimi saldi nei grandi magazzini dove vendono vestiti di seconda mano a prezzi economici. Posso anche portarti in qualche night club o bar, sono un professionista a contrattare con i venditori d'accessori ai lati delle strade.”

“Sai ogni cosa.”

“In questo modo, sarò sempre in grado di conversare con le ragazze!”

“Quindi è quello il tuo motivo…”

Mikado cercò di prendere in giro Kida, ma Kida continuò ad annuire con un sorriso fiducioso sulla faccia.


Mikado aveva deciso di ammirare i dintorni, quindi continuava a ricordare a se stesso di guardarsi in giro mentre continuavano a camminare.

La cosa più evidente della 60-Storey Street erano le varie pubblicità appese ad un lato del Cinema Sunshine. Mikado aveva pensato che queste pubblicità fossero state dipinte sul muro, ma era stato informato che queste immagini erano state costruite utilizzando numerose immagini più piccole. Per cui, iniziò a guardare il muro in soggezione.

Proprio mentre continuava a guardarsi in giro con curiosità, sperando di trovare altri negozi interessanti, qualcos'altro attirò la sua attenzione.

“Eh?”

Vide una persona di colore che stava cercando di attirare le persone a mangiare in un negozio di sushi. Questo genere di cose accadono spesso sulla 60-Story Street, ma spiccava dalla folla a causa del suo aspetto. Era alto almeno 2 metri e aveva il corpo muscoloso di un lottatore di wrestling professionista. Un'altra cosa evidente era che indossava un'uniforme da cuoco come se fosse stato nell'esercizio delle sue funzioni.

Mentre Mikado guardava dritto l'uomo, questo improvvisamente guardò direttamente verso Mikado e disse:

“Ciao ragazzo, è passato tanto tempo.”

“!?!?!?”

Mikado non sapeva davvero come reagire a quest'uomo che l'aveva appena salutato con tanto calore, considerando che non si erano mai incontrati.

Era la fine della sua pacifica vita a Tokyo?

Proprio mentre Mikado aveva iniziato a preoccuparsi…

“Ne è passato di tempo, Simon! Come stai?”

La risposta di Kida sradicò in un attimo le preoccupazioni di Mikado, mentre l'uomo di colore guardò verso Kida.

“Sto bene. Kida, il sushi di oggi è delizioso. Te lo vendo a poco prezzo, lo vuoi?”

“Mhm… Non ho portato soldi con me oggi, ma tornerò sicuramente qui in un secondo momento. Ho appena iniziato la scuola superiore. Dopo aver guadagnato qualche soldo dal lavoro part-time verrò qui. Fino ad allora, dovrai offrirmi il pranzo gratis!”

“Oh, non posso. Se lo faccio, farò compagnia alle alghe in Russia!”

“Come farai ad annegare sulla terraferma?”

Dopo aver discusso animatamente con Simon per qualche minuto, Kida lo salutò e andò via insieme a Mikado.

Mikado guardò indietro verso l'uomo mentre si affrettava dietro Kida. Vide l'uomo muscoloso chiamato Simon salutarli entrambi. Mikado non riuscì a pensare ad una risposta adeguata, quindi si limitò ad annuire in modo apologetico prima di accelerare di nuovo il passo.

“Quel tipo era un altro dei tuoi amici, giusto?”

“Sì, è Simon. È un russo di colore. Lavora come promotore in un negozio di sushi che è stato aperto da un altro russo.”

---Un russo di colore?

“Uhm… avrei dovuto rispondere in modo sarcastico?”

“Ovviamente no. È davvero un russo nero. Il suo nome è Semyon, ma tutti continuavano a pronunciarlo all'inglese, quindi alla fine si è abituato. Nemmeno io so molto sulle sue origini, ma ho sentito che i suoi genitori erano fuggitivi dagli Stati Uniti. Poi, il suo amico russo ha aperto un negozio di sushi, quindi ha deciso di aiutarlo ad attrarre clienti.”

La storia della vita di Simon sembrava uscire da qualche racconto, ma Kida non sembrava stare mentendo, quindi molto probabilmente era la verità.

Mentre Mikado ci pensò un'altra volta. Kida continuò dicendo:

“Non dovresti avere a che fare con quel tipo spietato. Una volta, due tizi con i corpi muscolosi come il suo hanno iniziato a lottare. Li ha fermati afferrandoli per il colletto e sollevandoli da terra. Si dice anche che in passato ha rotto a metà un palo dell'elettricità!”

Sentendo le parole di Kida, Mikado iniziò a pensare al corpo di Simon, che sembrava adatto per la guerra. Iniziò a tremare da capo a piedi.

Camminarono in silenzio per un paio di minuti, e Mikado disse:

“È così impressionante.”

“Mhm? Cosa?”

“Niente. Sono solo stupefatto dal numero di amici che hai…”

Mikado era davvero impressionato dagli ambienti sociali di Kida, ma Kida sentiva che Mikado lo stava solo stuzzicando.

Fece qualche risatina secca, un grande sbadiglio e con noncuranza disse:

“Leccarmi il culo non ti porterà da nessuna parte!”

“Sto dicendo al verità.”


Infatti, Mikado stimava Kida. Dentro di sé pensò--- Se invece fossi stato io quello trasferitosi ad Ikebukuro, non penso sarei riuscito a realizzare così tanto. Non avrei avuto idea di come trascorrere il mio tempo libero, quindi sarebbe stato molto probabile che avrei camminato in giro per Ikebukuro senza motivo apparente.

Mikado non credeva che l'ambiente di Ikebukuro avesse fatto di Kida la persone che è oggi. Kida aveva sempre avuto questo carisma che attrae tutti. Al contempo, possedeva anche l'abilità di parlare in pubblico con fiducia. Mikado era già stato impressionato da Kida e da questo luogo anche se era arrivato ad Ikebukuro solo da pochi giorni. Sperava che un giorno sarebbe stato come Kida.

Questo era il motivo principale per venire a Tokyo. Voleva scappare dalla tipica vita trista a cui si era abituato. Voleva trovare il 'nuovo Mikado'. Raramente pensava a come avrebbe realizzato tale impresa, ma sperava un giorno sarebbe stato coinvolto in qualche 'situazione straordinaria', di quelle che possono essere trovate solo sugli schermi dei cinema o sulle pagine dei manga, stando in questo luogo.

Mikado non sperava di diventare più famoso; voleva solo provare un modo di vivere differente. Tuttavia, non si era accorto che nel mezzo dell'ansia provata nel profondo del suo cuore, esisteva anche un senso di eccitazione. Queste due emozioni continuavano ad apparire sulla sua faccia mentre continuava ad esplorare questo strano luogo nuovo. Eppure, di fronte ai suoi occhi c'era una persona che non sembrava esserne influenzata. Kida era solo sedicenne, ma era già diventato parte del quartiere di Ikebukuro. Mikado trovava tutto ciò che desiderava nello stile di vita di Kida. Con ciò, la tempesta emotiva che infuriava dentro di lui iniziò a spegnersi--- sarebbe dovuto accadere comunque.

Ciononostante, un altro attacco di ansia invase il suo cuore dopo solo un secondo. Ancora una volta le suo emozioni erano erano in tumulto.


“Ciao.”

Il saluto sembrava davvero allegro. Il tono di voce dell'interlocutore non sembrava per niente malvagio. Invece, sembrava come un saluto che proveniva dai cieli. Era musica per le orecchie.

Sembrava così amichevole, eppure un'espressione di terrore iniziò a formarsi sulla faccia di Kida nell'istante in cui sentì quella voce. Immediatamente, iniziò a sudare freddo. Si voltò nervosamente nella direzione in cui proveniva la voce.

Vedendo la reazione di Kida anche Mikado si voltò indietro. Vide un ragazzo dall'aspetto amichevole che possedeva lineamenti del viso finemente scolpiti facendolo sembrare un abile adulto. I suoi occhi amichevoli sembravano potessero tollerare tutti i peccati del mondo, ma al contempo, sembrava guardare tutto con disprezzo. Tutto riguardo a lui, compresi i vuoi vestiti, mostrava che aveva un carattere forte, eppure non c'era nulla di particolarmente straordinario nei suoi confronti. Invece, sembrava rilasciare un'aura misteriosa.

Dal suo aspetto, Mikado pensò che il ragazzo fosse sulla ventina. Tuttavia, non aveva mezzi per fare una predizione più accurata.

“Ne è passato di tempo, Masaomi Kida.”

Guardando il ragazzo che l'aveva salutato pronunciando il suo nome completo, Kida fece un'espressione che Mikado non aveva mai visto in passato.

Kida deglutì.

“Sì… è vero… Ciao.”

Vedere Kida balbettare mentre ricambiava il saluto fece impazzire le emozioni di Mikado.

---È la prima volta che vedo Kida con una tale espressione sulla faccia…

La paura e il disgusto erano evidenti nello sguardo di Kida, anche se cercava di usare uno sguardo da duro per nascondere quelle emozioni.

“Quella non è l'uniforme della Raira? Quindi sei riuscito ad entrarci veramente. Congratulazioni. È il tuo primo giorno di scuola?”

Queste parole sembravano fredde, ma era sbagliato dire che non contenessero alcuna emozione. Invece, sembrava che il ragazzo avesse cercato di includere un minimo di emozione nelle sue parole.

“Sì, hai indovinato. Grazie per avermi aiutato ad essere ammesso.”

“Ma non ho fatto nulla.”

“Che cosa inaspettata trovarti ad Ikebukuro…”

“Oh, devo incontrare un paio d'amici. Allora, chi è il ragazzo al tuo fianco?”

Detto questo, guardò Mikado e si scambiarono un'occhiata. Il Mikado di sempre avrebbe distolto lo sguardo, invece ora lo stava fissando. Aveva un presentimento che quel tipo l'avrebbe guardato dall'alto verso il basso per il resto della sua vita se in quell'istante avesse abbassato lo sguardo. Mikado non sapeva da dove arrivava quest'idea, ma sotto lo sguardo pungente di quel ragazzo non avrebbe potuto far nulla se non radicarsi al terreno.

“Uhm… È solo un amico.”

Il Kida di sempre avrebbe introdotto subito Mikado, ma era chiaro che ora non voleva farlo.

Il ragazzo sembrò non farci minimamente caso. Si voltò verso Mikado:

“Sono Izaya Orihara, piacere di conoscerti.”

Sentendo quel nome, Mikado comprese subito. Era il tipo con cui Mikado non avrebbe mai dovuto avere a che fare, il tipo che Mikado non avrebbe mai dovuto farsi nemico. Nonostante ciò, non sembrava essere tanto pericoloso quanto Mikado si era immaginato. Se non fosse stato per il pungente e intenso sguardo e suoi bei lineamenti, sarebbe somigliato ad un qualunque altro ragazzo che gira per strada. I suoi brillanti capelli neri sarebbero stati l'unica cosa per cui avrebbe spiccato in mezzo ad una folla di persone con i capelli tinti. Sembrava solo un altro intellettuale che insegnava in uno sconosciuto centro d'insegnamento.

---Non mi aspettavo che sembrasse così ordinario.

Era il pensiero venuto in mente a Mikado mentre pronunciava il suo nome forte e chiaro.

“Sembra il nome di un robot di un anime.”

Fu il commento di Izaya dopo aver sentito l'introduzione di Mikado. Le sue parole non contenevano alcun sarcasmo o sorpresa. Era solo un'opinione.

Prima che Mikado potesse dire qualcosa, Izaya afferrò la sua mano.

“L'ora dell'incontro con i miei amici si avvicina. Ora sono spiacente, ma devo andare.”

Con ciò, Izaya lasciò i due ragazzi.

Guardando per un momento il ragazzo che si allontanava, Kida fece un paio di respiri profondi.

“Anche noi dovremmo andarcene. Dove siamo diretti?”

“Quel tipo… è davvero così spaventoso?”

“Dovevi davvero usare quella parole per descriverlo? …È solo… sono stato coinvolto in molte attività differenti durante i miei giorni di scuola media. Dopo essere stato coinvolto con lui in una di quelle attività ho iniziato ad esserne spaventato. Come posso dire…? Non è spaventoso nel modo in cui può essere spaventoso un normale delinquente. Il suo essere spaventoso è causato della sua ‘emozioni instabili’, la sua imprevedibilità. In solo 5 secondi, i suoi pensieri possono capovolgersi di 180 gradi. Non fa sentire alle persone che sono in pericolo… ma invece queste hanno una sensazione di nausea. Lentamente e costantemente questa sensazione filtra nel cuore. In ogni caso, non tornerò mai più ‘lì’. Non venire a cercarmi se senti di voler provare della marijuana.”

Marijuana. Mikado iniziò a scuotere la testa dopo aver sentito quella parola. Non l'aveva mai vista, ma sapeva cos'era dalle informazioni che aveva trovato su internet.

“Sto scherzando. Sei un tale santerello, non sarei sorpreso se assaggiassi per la prima volta l'alcool e le sigarette soltanto raggiunti i 20 anni. Comunque ricordati: mai farsi coinvolgere con quel tipo o Shizuo Heiwajima.”

Non volendo continuare a parlare dell'argomento, Kida camminò silenziosamente verso la folla. Questa era la prima volta che Mikado vedeva questo lato di Kida. Per Mikado, Kida era decisamente più importante di quell'Izaya, quindi mandò i pensieri su di lui in un angolino della mente.

---Le prospettive del verificarsi di situazioni insolite sembravano infinite.

Era il pensiero che apparve senza alcune ragione nella testa di Mikado, ansioso di vivere in questo luogo.


Erano passati solo pochi giorni, ma la frase ‘Voglio andare a casa’ era già sparita dal suo vocabolario. La folla che sembrava così fredda e incurante durante il suo primo giorno in cui era arrivato si era trasformata in un battaglione di santi.

---Qualcosa di molto più interessante succederà nei prossimi giorni, ne sono certo. Il mio desiderio più profondo: il pericolo, che compare solo in televisione o sulle pagine dei manga, si materializzerà presto davanti ai miei occhi. Ne ho la certezza.

Questo pensiero contorto, che irradiò Mikado di eccitazione e speranza per una vita differente, sgorgò nel suo cuore.


  1. Moeru Keisan Mondaishuu (Il libro dei problemi moe-moe) è una parodia del Moeru Eitango o Moetan (Il vocabolario moe-moe), un libro scritto tenendo in mente gli otaku. Jubi Shimamoto è probabilmente la parodia del mangaka Shimamoto Kazuhiko