To Aru Majutsu no Index ~ Italiano (Italian):Volume14 Capitolo 1

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Capitolo 1: Cambiamenti Troppo Veloci — In_a_Long_Distance_Country.

Parte 1

Il Terzo Distretto della Città Accademia conteneva un certo numero di sale dedicate alle esposizioni internazionali.

C'era una linea ferroviaria passante per l'ingresso della città che le collegava ad altre nazioni, il Ventitreesimo Distretto. C'erano molte strutture per stranieri ed i migliori hotel della Città Accademia. Le strutture per gli ospiti erano posizionate molto lontano dall'aeroporto centrale, così che il rumore degli aerei non creasse problemi.

Nel Terzo Distretto si tenevano sempre diversi eventi.

C'era un motor show con il meglio della tecnologia automobilistica, un robot show che mostrava pezzi di pura ingegneria meccanica, e molti altri. Queste mostre non venivano fatte solo per divertimento; il loro scopo principle era di promuovere la più recente tecnologia della Città Accademia giudicata dal Consiglio di Amministrazione accettabile per l'uso estero. Le esposizioni avvenivano su schermo e veniva scelta la compagnia straniera con la miglior offerta (non era la Città Accademia a "cercarle", venivano semplicemente "scelte"), che ovviamente consisteva in un lauto pagamento.

Quel giorno si teneva una mostra in particolare.

C'erano elicotteri d'attacco auto-pilotati, nuove tute potenziate e un strumento da cecchino a raggi ultra violetti, cioè un'arma ottica ad alta trasmissione che usava un certo tipo di luce per ferire ed uccidere, o per effettuare bombardamenti aerei. L'avevano chiamata "Mostra d'Intercettori", perciò sugli schermi non poteva esserci niente di troppo pericoloso.

«Phhaa.»

Si sentì un respiro profondo.

Apparteneva a Yomikawa Aiho che, da dietro l'angolo della sala delle esposizioni internazionali e dalla forma simile a quella di un duomo, si era tolta il casco della tuta potenziata che aveva addosso. Solitamente indossava una casacca fuori moda che faceva risaltare il suo corpo ed infastidiva i giovani, ma indossare quella tuta ingombrante la faceva stranamente divertire.

«Fa così caldo... Perché fare la dimostrazione di una tuta potenziata è così estenuante?»

Yomikawa sembrò averne abbastanza di ciò che stava facendo, mentre teneva il casco tra le braccia ed osservava la donna in abito da lavoro vicino a lei. Quella persona faceva parte della squadra di sviluppo della tuta potenziata, quindi indossava tranquillamente un camice da laboratorio bianco. Per questo gli abiti da lavoro sembravano fuori posto su di lei, come i vestiti dei bambini del festival di Shichi-Go-San[1].

«Non preoccuparti. Non vale solo per te. L'intera stanza delle esibizioni è stranamente calda.»

L'ingegnere teneva sul grembo un computer portatile con una card che sembrava un cellulare sottile posizionata su un lato. Lo schermo del portatile mostrava i dettagli della tuta.

«Non mi fa sentire affatto meglio.»

«Non ho detto che l'avrebbe fatto.»

«Ad ogni modo, perché ci sono così tante maledette persone ad uno show del genere questo weekend? Questa stanza non è al di sopra delle sue possibilità?»

«Oggi è un giorno feriale, quindi non ci sono proprio tante persone. Domani sarà aperto al pubblico, quindi sarà completamente un inferno.»

«Non mi fa sentire per niente meglio!»

«Non ho detto che l'avrebbe fatto.»

Yomikawa si scoraggiò per le parole dell'ingegnere e poggiò il casco a terra.

Esso era largo circa 50cm. Sembrava che si potesse mettere in cima ai robot dalla forma di bidone che giravano per la Città Accademia. Il resto della tuta potenziata sembrava una versione leggermente più spessa dell'armatura di una tuta occidentale, la quale faceva sembrare la testa enorme.

«Ahh. Penso proprio di togliermi tutto quanto.»

Quando lo disse, Yomikawa cominciò a togliersi la tuta attraverso il collo ormai privo di casco. Sotto di essa, stava indossando un completo nero simile a quello che indossano le forze speciali.

Si sedette appoggiandosi alla tuta immobile e si fece vento sul viso con la mano.

«Davvero, perché dobbiamo indossare una tenuta corazzata all'interno di queste cose? Non potete creare un completo speciale che lasci respirare un po' di più?»

«Beh, avresti dovuto accettare il suggerimento del responsabile del progetto di farti uscire fuori dalla tuta con un bikini sexy. Ti saresti presa un sacco di applausi dalla stampa.»

La voce monotona dell'ingegnere disse questa frase in modo da far sembrare come se non gliene importasse.

Yomikawa si asciugò il sudore dal viso con un asciugamano.

«Ad ogni modo, perché il responsabile del progetto sembrava così eccitato del fatto che fosse una donna a presentare la tuta?»

«Ha una passione per le donne he fanno cose del genere. Poveretto.»

«E perché ha pensato che una come me avrebbe l'avrebbe fatto? Sono praticamente la donna più rozza del Giappone. Qualcuno ha commesso un grave errore scegliendo me.»

«Deve essere difficile far parte degli Anti-Skill. Devi accollarti più lavori strani di un membro delle JSDF[2]

«Ci accolliamo cose del genere solo quando non c'è altro da fare. Quindi svolgere un compito del genere dimostra quanto siano tranquille le acque.»

Yomikawa smise di parlare e si guardò intorno.

Tutte le cabine attorno a lei mostravano diversi attrezzi usati per uccidere le persone.

Precedentemente, tutte le armi mostrate in questi show lasciavano intendere di esser state create per fermare un esper impazzito mentre faceva tutto il danno che poteva. Ma questa volta c'era una cisterna e, vicino ad essa, un'arma potente che poteva sparare direttamente attraverso essa ed uccidere qualcuno sul retro.

(Posso pensare solo ad una cosa che potrebbe spiegare questo improvviso cambiamento di focalizzazione...)

Yomikawa diede una scorsa al portatile che stava usando l'ingegnere. Non si vedevano solo i dati della tuta potenziata da quando era stata indossata per fare la dimostrazione, ma c'era una piccola finestra che mostrava un programma televisivo.

Era un telegiornale, ed il presentatore stava leggendo le notizie attuali.

«In questo momento ci troviamo poco prima dell'alba al sud della Francia, dove una grande quantità di religiosi in protesta ha fatto irruzione nella città industriale di Tolosa. Queste persone hanno riempito una strada per diversi chilometri camminando lungo il fiume Garonna, che scorre attraverso il centro della città. Il traffico è momentaneamente bloccato e sta subendo dei maggiori effetti nelle infrastrutture della stessa.»

Il filmato registrato mostrava la città buia illuminata dal fuoco delle torce mentre sfilava un grande numero di persone. Potevano essere visti uomini e donne mentre tenevano dei cartelloni con dichiarazioni piene di rabbia scritte in francese e giovani che appiccavano il fuoco ai manifesti della Città Accademia.

Prendevano parte alla protesta; non erano una massa fuori controllo. Ciononostante, la visione di diecimila persone arrabbiate che marciavano era spaventosa.

«Le loro azioni sono concentrate in un'area dove sono collocate molte compagnie d'auto giapponesi. Presumibilmente è una manifestazione contro la Città Accademia. Si dice che circa l'80% dei francesi sia composto da Cattolici Romani, quindi vale la stessa cosa per le città di quel paese.»

Eppure, poteva esserci facilmente di peggio.

Mentre Yomikawa guardò lo schermo, partirono nuovamente le notizie del mattino.

«Nella città di Dortmund, situata nella Germania centrale, un bulldozer che sembrava esser stato rubato è andato a sbattere contro una chiesa Cattolica Romana e nove preti che si trovavano all'interno sono rimasti feriti. Si è pensato che fosse stata una risposta alla serie di proteste che erano state tenute, ma finora non si era fatto avanti nessuno che dicesse di essere dietro al crimine. Si sta spargendo la paura che peggiorino i conflitti tra la Chiesa Cattolica Romana e la Città Accademia.»

Aveva già visto queste notizie, ma le davano ancora fastidio.

Era come una piccola scintilla che si diffondeva in un mucchio di paglia. Negli ultimi giorni il movimento del mondo era cambiato enormemente. Le manifestazioni portate avanti nel mondo dalla Chiesa Cattolica Romana e le varie reazioni eccessive su di loro stavano accelerando il passo.

E, quasi come se fosse in risposta a tutto ciò, la Città Accademia stava facendo questo show pieno di armamenti.

A prima vista poteva essere interpretato come se il Consiglio di Amministrazione dicesse ufficialmente che non avrebbero rinunciato alla manifestazione.

(Ma tutto è stato effettuato un po' troppo efficientemente.)

Lo sviluppo delle armi non era la stessa cosa dei modelli di plastica. Si doveva fare domanda per il lavoro, calcolare ripetutamente una stima del budget, farla esaminare, creare un modello da testare, costruire ogni parte, e fare simulazioni un migliaio di volte. Era solo dopo che si trovavano dei buoni risultati che si poteva infine distribuire il "prodotto".

La manifestazione aveva cominciato a peggiorare solo un po' di giorni prima.

Non c'era abbastanza tempo per raggiungere uno sviluppo tale che solitamente si fa in anni.

Il che significava...

(La Città Accademia era già preparata. Avevano previsto che ciò sarebbe accaduto e hanno deciso di prepararsi a prendere il controllo delle conseguenze, invece che di fermarlo dall'accadere sin dall'inizio.)

«Dannazione.» mormorò Yomikawa.

Poteva non essere stata la Città Accademia ad aver premuto il grilletto che portava alla guerra. Ma stavano chiaramente volgendo la situazione al meglio.

L'ingegnere al quale apparteneva il portatile, si asciugò il sudore usando la manica della maglietta e guardò disinteressatamente verso le notizie sullo schermo.

«C'è la stessa cosa in tutti i canali. E' in momenti come questo che mi sarebbe piaciuto sottoscrivere ad alcuni canali che mettono in onda solo varietà.»

«...Cosa pensi riguardo alla situazione?»

«Beh...»

L'ingegnere ricercatrice dello sviluppo delle armi prese un respiro profondo.

«Non mi piace avere più lavoro. E dover fare gli straordinari senza essere retribuita è ancora peggio.»

«Questa mostra è davvero così diversa del solito?»

«Sì, il responsabile del progetto ne è davvero entusiasta. Ha detto qualcosa riguardo l'aver bisogno di rovesciare l'idea che l'essere un imprenditore militare sia orribile, così che possiamo avere un intero nuovo mercato su cui lavorare. E' anche andato avanti riguardo a quant'è divertente essere un promotore di armi. Si stava eccitando così tanto che gli ho gettato contro del ghiaccio, così che si calmasse.»

«La tecnologia su questo display non si trova chiaramente qui per essere venduta a compagnie straniere. Quindi deve essere indubbiamente un tipo di esercizio militare. Stiamo davvero mostrando solo armi distruttive al "nemico" come un "attrezzo diplomatico"?»

«Le compagnie con cui stiamo cercando di contrattare non prenderanno le cose come stanno. Proprio come vengono venduti i fucili con la funzione automatica disattivata nei negozi, questi saranno venduti dopo essere stati ridotti di tre o quattro livelli. Le armi finiscono con l'essere creabili a malapena dalla tecnologia all'infuori della Città Accademia.»

Yomikawa lanciò un'occhiata ad alcuni uomini in completo che chiacchieravano poco distante accanto ad un palco.

«Inoltre, le licenze per creare le parti fondamentali delle armi sono state vendute alle organizzazioni che lavorano con la Città Accademia in diversi paesi. Devono solo informarci di quanti ne stanno producendo e dove verranno schierati. Sinceramente, perché la Città Accademia si spinge a tanto per guadagnare denaro?»

«Con abbastanza fondi, possiamo produrre in massa alcune armi deliziose. Il capo del progetto diceva qualcosa riguardo un robot gigante che poteva volare nello spazio. Probabilmente sceglierà un teenager per pilotarlo.»

«...Non mi sembri così motivata.»

«Affatto.»

Parte 2

Yomikawa Aiho non poteva saperlo, ma al centro di questo grande conflitto c'era un solo ragazzo.

Kamijou Touma.

A parte l'Imagine Breaker, il suo potere speciale, era un normale studente delle superiori. Ma se ciò che dicevano i membri del "Posto alla Destra di Dio" era corretto, era diventato nemico di due miliardi di persone. Non era per niente sorprendente dati gli avvenimenti in cui era rimasto coinvolto nei mesi passati e a come li aveva risolti poco a poco.

Ma dov'era adesso Kamijou Touma, il ragazzo che si trovava al centro del conflitto?

«Potete spiegarmi perché lo avete fatto?»

Era sgridato da un'insegnante alta nella sala docenti.

In realtà, non era l'unica persona ad essere rimproverata. Aogami Pierce e Tsuchimikado Motoharu erano messi in fila vicino a lui.

E dietro quei tre c'era Fukiyose Seiri la quale faccia arrabbiata sembrava chiedere perché fosse lì anche lei.

La sala docenti era piena di tavoli da ufficio in acciaio ricoperti da vari oggetti. C'era la pausa pranzo, quindi era piena di insegnanti. Alcuni stavano mangiando i loro bento, alcuni stavano correggendo i compiti, ed altri erano seduti su cavalli a dondolo che si muovevano elettronicamente, i quali avrebbero dovuto aiutarli a perdere peso.

Tra essi, c'era un'insegnante non stava facendo nessuna di quelle cose. Al contrario, Oyafune Suama era seduta su una sedia girevole economica con le gambe accavallate coperte da calze beige, si pettinava i capelli neri che sembravano duri come il metallo e lanciava uno sguardo truce a Kamijou e agli altri con degli occhi acuti, attraverso le lenti a triangoli invertiti che probabilmente erano di qualche marca costosa.

«Vi chiederò di nuovo di spiegarmi perché stavate facendo una battaglia piena di pugni e anime ardenti in un posto di cultura.»

Incontrò il silenzio.

Si poteva sentire il giornalista dalla TV a muro.

«Come conseguenza delle ripetute manifestazioni e proteste, il campionato di calcio italiano ha annunciato che la partita di questa mattina è stata annullata ai fini della sicurezza.»

«Non potete spiegarlo?»

L'innervosita insegnante di matematica che non indossava altro che abiti di marca, era conosciuta per l'essere severa quando si parlava di discipina. La classe di Kamijou non faceva alcuna lezione con lei quindi non si erano praticamente incontrati prima, ma oggi li aveva beccati.

La responsabile della classe di Kamijou era Tsukuyomi Komoe, ma nemmeno lei era riuscita a tener traccia di ciò che stava accadendo in classe durante la pausa pranzo. Oyafune Suama stava passando di lì quando i ragazzi si trovavano nel bel mezzo della rissa e vennero trascinati nella sala docenti.

Dopo un po' Kamijou, uno dei tre idioti, cominciò a parlare.

«Ma...»

Il suo guardo era pieno di determinazione.

«Ma io e Aogami Pierce stavamo discutendo su quale fosse migliore tra le conigliette rosse o quelle nere. E poi Tsuchimikado si è intromesso cominciando a dire stronzate ridicole sul fatto che le conigliette bianche fossero le migliori!!»

Suama cadde dalla sedia facendo un forte fracasso.

Quel suono scioccò Kamijou, ma sembrava che fosse il suo commento ad aver sconvolto ancora di più l'insegnante con gli occhiali.

La donna volse lo sguardo dai tre idioti a Fukiyose Seiri che stava dietro di loro.

«N-Non dirmi che anche tu hai preso parte in quello stupido discorso.»

«Stavo solo cercando di far chiudere la bocca a questi tre idioti!! Perché dovevo essere trascinata qui insieme a loro anche io!?»

I vasi sanguigni sulle tempie di Fukiyose si rigonfiavano mentre gridava.

Quando Oyafune aveva messo piede nella classe di Kamijou, la ragazza stava tenendo Tsuchimikado in una presa di sottomissione, stava prendendo a calci Aogami Pierce che si trovava a terra, e stava colpendo Kamijou Touma con la fronte, tutto allo stesso tempo. Era stata chiaramente la più grande bulla della scena.

Nel frattempo, Tsuchimikado che indossava degli occhiali da sole blu, si voltò da entrambe le parti e gridò.

«Nyah! Urrà per le conigliette bianche col seno piatto!»

Aogami Pierce non riuscì a restare in silenzio dopo averlo sentito.

«Cos'è sempre questa storia delle ragazze piatte!? E non ti piacciono per niente le conigliette! Ti va bene qualsiasi cosa sia loli!!»

«E' vero, Aogami Pierce. Che sia un costume da coniglietta, un body da ginnastica o un costume scolastico, quando è indossato da una meraviglia quale una loli, le piccole sottigliezze tra completi sono irrilevanti. Quindi la mia opinione è che le loli stanno bene con qualsiasi cosa indossino, in questo modo una loli coniglietta è la migliore sul campo!!»

«Bastardo!! Quindi non stavi parlando di conigliette sin dall'inizio!!»

I tre idioti cominciarono ad arrotolare le maniche per un secondo round quando Oyafune Suama, che stava ancora a terra mentre indossava gli occhiali ed un completo formale, portò un fischietto fuori dalla tasca.

Fiiiiii!! Risuonò un suono acuto e Saigo-sensei, un insegnante dell'orientamento all'istruzione dalle sembianze di un gorilla, arrivò dal retro della sala docenti avanzando pesantemente verso di loro.

Note

  1. E' una cerimonia giapponese usata per celebrare la crescita dei bambini dai tre ai cinque anni per i maschi e dai tre ai sette per le femmine. I bambini indossano l'hakama, mentre le bambinee l'obi, e vengono trattati da adulti.
  2. Japan Self-Defense Forces (Forze di autodifesa giapponesi).