Suzumiya Haruhi ~ Italian Version:Volume 5 Il Giorno del Sagittario

From Baka-Tsuki
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La vasta oscurità dello spazio si allungava davanti ai miei occhi.

Era come indossare occhiali da saldatore e perdersi nell’oscurità della Nebulosa Testa di Cavallo: non si vedeva neanche un puntino di luce stellare. Parlando chiaro, era uno sfondo fatto rozzamente.

In quel momento pensai che sarebbe stata una buona idea includere qualche animazione, ma tutto in quella galassia, incluso lo sfondo spaziale, aveva una ragione se era fatta in quel modo, come la logistica, limitazioni tecniche, o tempo.

“Non riesco a vedere nulla.” iniziai a borbottare, dato che lo schermo non mostrava nient’altro che oscurità. Cominciai a pensare che il monitor fosse morto.

Appena cercai di capire in che parte della galassia stessi vagando, inaspettatamente un punto più chiaro comparì nello schermo nero e cominciò a muoversi. Decisi di riportare il fatto al mio superiore.

“Hey, Haruhi, potresti rallentare un poco? La tua nave ammiraglia è troppo veloce.”

Haruhi diede la seguente risposta al mio rapporto:

“Chiamami Comandate Supremo, Primo Ufficiale. La SOS Dan possiede i ranghi militari più elevati; dopotutto siamo i migliori.”

Appena ponderai chi di noi fosse il Comandate Supremo e chi il Primo Ufficiale…

“Comandante Suzumiya, l’Ufficiale dell’Intelligence Nagato riporta che la flotta nemica si sta muovendo in modo sospetto. Come dovremmo rispondere?”

Koizumi, il tirapiedi, riportò fedelmente i fatti.

La risposta di Haruhi fu: “Dobbiamo attaccarli di sorpresa!”

Era un ordine diretto di Haruhi, ma nessuno obbedì. O piuttosto, nessuno osò obbedire, dato che se avessimo affrontato il nemico a viso scoperto, saremmo finiti come la cavalleria Takeda quando fecero il loro sfortunato triplo assalto su Tanegashima. [Battaglia avvenuta nel 1575.]

Asahina alzò la sua mano a disagio e chiese: “Hem…. Cosa dovrei fare…….?”

“Mikuru-chan, saresti solo d’intralcio, perciò sposta soltanto la tua flotta di supporto qua sopra, dato che non mi aspettavo comunque niente da te. Kyon, tu, Yuki e Koizumi siete incaricati di occuparvi del fronte del nemico, mentre io gli darò un colpo critico. Un colpo critico da K.O. quale sarà!”

Qualcuno per favore venga a fermare questa ragazza!

Ritornai con lo sguardo sullo schermo per riconfermare dove le mie navi fossero all’interno della Flotta SOS Dan.

Le 15000 navi della <Flotta Kyon> stavano adesso inseguendo la <Flotta Comandante Haruhi> in linea diretta, la <Flotta Koizumi> ci stava scortando a fianco, mentre la sempre affidabile <Flotta Yuki> era adesso distante in avanti in ricerca di navi nemiche. Per quanto riguarda la <Flotta Mikuru>, che era incaricata dei rifornimenti… grazie al pilotaggio maldestro di Asahina, si era persa nello spazio fin dall’inizio.

“Ah--!! D…dove dovrei andare?”

Asahina fece un suono simile ad un singhiozzo; era indifesa come al solito.

Finché sei dietro di noi, qualsiasi direzione va bene. Spostati ovunque ti piaccia. Anche se è soltanto una flotta su uno schermo, non voglio che qualcosa che porti il tuo nome figuri in una lista dei caduti.

Improvvisamente, cambiamenti iniziarono ad apparire sullo schermo. I vascelli di sorveglianza mandati dalla <Flotta Yuki> avevano trasmesso i dati alla mia flotta, che era in contatto con loro. Oltre indicare le nostre navi, lo schermo nero adesso mostrava anche quelle nemiche che Nagato aveva scovato.

“Haruhi, torna indietro,” dissi. “Hanno diviso la loro flotta e stanno probabilmente cercando la posizione della tua. Come comandante, dovresti agire di conseguenza e comandare da dietro le linee del fronte.”

“Di cosa accidenti stai parlando?”

Le labbra di Haruhi adesso erano contratte per l’irritazione.

“Stai cercando di farmi abbandonare la battaglia? Che meschino! Voglio lanciare laser e missili con tutti gli altri!”

Diedi il comando alla <Flotta Kyon> di accelerare leggermente e dissi: “Haruhi, ascolta, appena la tua flotta sarà colpita, noi saremo finiti. I vascelli nemici davanti a noi sono soltanto gli artigli, mentre la loro nave ammiraglia si sta probabilmente nascondendo mandando ordini. Hai mai visto qualcuno mandare il re sul campo di battaglia negli scacchi? Inoltre abbiamo appena iniziato la battaglia”

“Ehm… potresti aver ragione…”

Haruhi sembrava leggermente imbarazzata e mi guardò come un gatto che chiede qualcosa da mangiare.

“Allora, lascerò la situazione in mano vostra per adesso. Quando entrerete in contatto con qualsiasi nave nemica sparate. Non dobbiamo perdere contro questi bastardi, assolutamente no. Se perdessimo, la reputazione della SOS Dan si ridurrà in brandelli. Inoltre non potrei sopportare che siano migliori di me!”

“Comandante. La flotta dell’ufficiale informazioni Nagato <Flotta Yuki> ha impegnato il nemico ed è ai posti di combattimento. Vorrei che Sua Eccellenza ci comandasse dalle retrovie.”

Koizumi aveva un tono serio, ma è difficile prendere sul serio questo ragazzo quando sorride così allegramente.

“Oh… davvero?”

Haruhi era al settimo cielo grazie a quel lecchinaggio, incrociò le braccia e si sedette sulla sedia del comandante, mostrando l’espressione di un comandante novellino di alto rango che è li soltanto per diritto di nascita e non per le sue abilità.

“Dato che il consigliere Koizumi dice così, seguirò il suo consiglio. Tutti, uscite ed uccideteli fino all’ultimo! Mostrate alle persone del Gruppo di Studio dei Computer le conseguenze per aver provato ad essere tropo furbi. L’obiettivo della nostra battaglia è l’annichilazione totale! Macinateli fino a farli diventare polvere cosmica!”

Non c’era niente di sbagliato nella sua voglia di ottenere la vittoria totale, ma era meglio non dimenticare che erano stati loro ad iniziare quella battaglia, perciò probabilmente avevano qualche asso nella manica.

La mia opinione era che le possibilità di vittoria della SOS Dan erano più sottili di quelle della marina giapponese nel golfo di Leyte. Non c’erano dubbi sulla storia; anche se adesso eravamo in parità nel numero di flotte, avremmo perso. Perciò sarebbe stato meglio arrenderci subito.

“Sigh, non penso che si possa fare.”

Mi rimboccai le maniche e riconfermai le posizioni nemiche sul mio schermo. Come c’era da aspettarsi da Nagato , escluso la flotta della nave ammiraglia, tutte le flotte erano state localizzate. La responsabilità di portare la nostra flotta alla vittoria adesso riposava su di me (avendo involontariamente ottenuto il grado di Primo Ufficiale) usando il mio buon senso e le mie dita.

Che strategia dovrei utilizzare?

“Prima di tutto…… qui!”

Esaminai il monitor LCD del mio portatile, e cercai di immaginare dove ci avrebbero portato le intenzioni del Comandante Haruhi.

Ma prima di iniziare, sarà meglio spiegare la situazione corrente a tutti. È sempre meglio esternare i propri pensieri, per cercare di scegliere la giusta decisione. Si, incominciamo da qua.

Iniziò tutto una settimana fa.


Un giorno autunnale, doposcuola.

Era il giorno dopo la fine del festival scolastico, e la scuola era ritornata pacifica come al solito.

La frase qui sopra è soltanto un cliché, dato che, parlando chiaro, eravamo semplicemente tornati come eravamo prima del festival scolastico. Nonostante ciò, non ero l’unico contento del fatto che le cose fossero finite così pacificamente.

Dato che gli altri non si erano confidati apertamente, non avevo idea di quello che stessero pensando, eccetto il fatto che il sorriso di Koizumi era più sollevato, mentre il viso inespressivo di Nagato era una garanzia per un lavoro ben fatto.

Certe volte, specialmente negli ultimi tempi, interpretavo l’intensa lettura di questo topo di biblioteca come un segno del ritorno della pace. Se Nagato avesse incominciato a comportarsi in maniera strana, o a mostrare un senso di impotenza, allora avrei incominciato a scrivere il mio testamento e le mie memorie. Non penso che la parola “inaspettato” esistesse nel suo vocabolario. Perciò quando la vidi sedere nell’angolo della stanza del club di letteratura leggendo il suo romanzo di fantascienza straniero, posso dire con fiducia che quello era un sicuro segno che nessun incubo orribile stesse arrivando.

D’altro canto, la graziosa finta cameriera continuava a servire il thè senza motivo nel suo solito costume. Era difficile credere che provenisse dal futuro, o che non conosca nulla del passato. Con uno sguardo serio, iniziò a preparare qualche thè caldo giapponese. Non ho idea di dove Asahina avesse imparato tutto questo, ma sembrava che conoscesse la temperatura esatta necessaria per preparare qualsiasi tipo di foglie. E non lo stava preparando con l’acqua calda del boiler, ma con acqua di rubinetto scaldata con il bollitore.

Prese un termometro in una mano, aprì il bollitore con l’altra e immerse il termometro all’interno, osservandolo attentamente. Non riuscivo a vederla come qualcuno proveniente dal futuro. C’era qualcosa che non andava. Pensandoci bene, niente era normale nel quartier generale della SOS Dan, perché tutto era così strano. L’unica cosa che era normale era la mia consapevolezza che mi diceva che io esistevo davvero. Ragazzi, adesso mi sento come Renè Descartes. [Filosofo e matematico francese conosciuto col nome di Cartesio]

Quella stanza una volta era del club di letteratura, ma da qualche tempo era diventato il covo di Suzumiya Haruhi e dei suoi scagnozzi. Probabilmente ero anch’io un personaggio rilevante, se riuscivo a rimanere sano in una dimensione così distorta. Adesso che ci penso, gli altri membri della Brigata (oltre me) erano tutti supportati da una forza misteriosa , mentre Haruhi stessa, il comandante, era piena di misteri. Ero l’unico con una mente oggettiva, e mi sentivo frustrato ogni volta che me ne rendevo conto.

I quattro pazzi contro l’unico normale. Non importa da che parte si guardi, il rapporto era sbilanciato. Vorrei che qualcuno arrivasse e condividesse con me lo stress mentale, basterebbe anche soltanto una persona. Dopotutto, non ero una persona con l’abitudine di fare sempre osservazioni intelligenti. Ogni tanto avrei voluto starmene in pace per una volta. Perché quella responsabilità doveva ricadere sempre sulle mie spalle? Avrei voglia di cantare una canzone malinconica per scaricare la frustrazione datami dall’ingiustizia di questo mondo. Ma non volevo trascinare Taniguchi e Kunikida dentro questo. Non è che avessi compassione di loro, ma semplicemente non ne erano all’altezza. Non penso che loro avessero il lessico e i riflessi adatti per resistere ad Haruhi… Dovrei dire che loro mentalmente erano un poco simili a Tsuruya-san. Dannazione! Questo mondo è guidato da maniaci?

“Hmm.”

Incrociai le braccia e mormorai come se fossi in pensieri profondi. Non ero preoccupato su quale mossa avrei dovuto fare nel mio gioco di Go con Koizumi. Non era difficile spingere i suoi pezzi neri sull’orlo della sconfitta. Se fossi stato paragonato ad un fanatico dei giochi da tavolo come Koizumi, che, onestamente, non era bravo in nessuno di essi, allora mi sarei preoccupato giustamente. Ma non era questo a preoccuparmi. Quello a cui stavo realmente pensando era se questo mondo era normale o meno. Perché secondo le mie ipotesi, in un mondo pazzo, soltanto i pazzi avrebbero vissuto le loro vite normalmente e se vi fossero state persone sane, prima o poi sarebbero impazzite. Penso che avrei dovuto lodarmi per riuscire ad esistere pacificamente come un normale studente delle superiori in quel vortice che era la SOS Dan, dove le regole normali non erano applicate. Avrei dovuto essere lodato anche soltanto per questo.

“Permettimi allora di esprimerti qualche lode.”

Koizumi piazzò elegantemente i suoi pezzi sulla tavola da gioco del Go e con grazia raccolse uno dei miei pezzi bianchi. Poteva aver ottenuto qualcosa da quella mossa, ma, data la sua attuale situazione, era solo questione di tempo e si sarebbe ritrovato in un pantano.

“Grazie, ma no, grazie.” risposi, e misi la mia mano nel contenitore delle pedine. In mezzo al rumore delle pedine che venivano rimescolate, Koizumi fece uno sguardo sincero nel lodarmi. Questo mi fece irritare ancora di più.

“In ogni caso, non mi fa piacere essere lodato da un ragazzo come te. Anzi, mi infastidisce quello che potresti complottare. Permettimi di essere chiaro: non sono una delle tue pedine. Se pensi che seguirò ubbidientemente il tuo copione, sei tristemente in errore.”

“Quando dici ‘tu’ a chi ti stai riferendo? Sono innocente, davvero. Questo perché te e Suzumiya-san continuate a creare strani eventi. La mia sola presenza è la prova migliore di ciò.”

Se Koizumi non si fosse trasferito allora Haruhi non avrebbe scelto lui per farlo unire alla SOS Dan. Il suo interesse in “Koizumi Itsuki” non aveva niente a che fare con il suo sesso, personalità, comportamento o aspetto, ma semplicemente per il fatto che lui era uno studente trasferito e nient’altro. Se lo meritava per bene. Di tutto il tempo che aveva per trasferirsi, doveva farlo giusto poco dopo l’iscrizione di quella strana ragazza, o si è trasferito apposta in modo da poterla incontrare? Se era il meraviglioso ragazzo con poteri ESP che Haruhi aveva cercato per tutta la vita, avrebbe dovuto evitarla come se fosse una sostanza altamente radioattiva, che emettesse in maniera casuale la radiazione di Cherenkov.

“Questo lo è stato in passato.”

Koizumi guardò le pedine Go nella sua mano.

“Infatti, il piano originale era di osservarla quietamente da dietro le quinte senza che lei lo sapesse. Sono rimasto pietrificato dal terrore quando Suzumiya-san era venuta a cercarmi direttamente in classe e mi ha portato in questa stanza dopo la scuola quel giorno. E quando annunciò che lo scopo del club era cercare alieni, viaggiatori del tempo ed esper ed interagire con loro, cosa avrei dovuto fare se non sorridere?”

Koizumi continuò nostalgicamente,

“Ma le cose sono differenti adesso. Io sarò stato uno studente trasferito misterioso prima, ma ho già perduto questo attributo. Sono sicuro che Suzumiya-san la pensi anche lei così.”

“Quindi? Ai miei occhi sei ancora molto misterioso.”

Koizumi si guardò in giro come un gatto a cui piacciono gli spazi stretti: dapprima fissò Nagato che era molto impegnata nella lettura, quindi spostò il suo sguardo su Asahina, che stava osservando con attenzione il bollitore. Quindi il suo sguardo tornò dove era prima.

Haruhi non c’era, dato che aveva il servizio di pulizia oggi, altrimenti io e Koizumi non avremmo parlato in maniera così rilassata.

Nella stanza del club, con il comandante assente, Koizumi mi sorrise gentilmente come un esperto veterinario che sta per curare un uccellino ferito e disse: “Proprio adesso, io, Nagato-san, Asahina-san e tu, siamo diventati i meravigliosi membri della SOS Dan, niente di più, niente meno. Sono sicuro che Suzumiya-san la deve pensare nello stesso modo.”

“Posso chiederti la definizione di ‘niente più, niente meno’? C’è un significato in ciò?”

“Naturalmente c’è un significato. Esseri paranormali come alieni e viaggiatori intradimensionali sono considerati più che membri , mentre tutti gli altri sono meno importanti di noi membri.”

Quindi Taniguchi, Kunikida, Tsuruya-san e mia sorella sono considerati meno significativi che i membri del club? Non sto cercando di difenderli, ma pensare che loro siano meno importanti di me è sicuramente sconfortante.

“E’ semplice, davvero. Se la loro esistenza significasse molto per Suzumiya-san, allora sarebbero già membri e sarebbero in questa stanza mentre noi parliamo. Ma il fatto che non siano qui significa che non sono importanti ai suoi occhi. Per lei significano tanto come i normali passanti. Davvero, dopo aver parlato così tanto, non possiamo evitare di utilizzare la teoria causa-effetto.”

“Quindi, cosa mi sai dire dei viaggiatori interdimensionali? Non sono ancora arrivati?”

“Giudicando dai risultati, loro probabilmente non esitono. Se esistessero, sarebbero stati convocati in questa stanza per caso o per destino.”

“Sarà meglio che non arrivino. Non voglio essere risucchiato in un’altra dimensione.”

Appena posizionai il mio pezzo bianco e mangiai quello di Koizumi, una tazza fu appoggiata sulla scacchiera con la vittoria decisa.

“Scusate se vi ho fatto aspettare. Prego, il vostro thè.”

Sorridendo come un allenatore gentile che era appena riuscito a portare il suo scalcinato team scolastico di baseball ai campionati regionali, Asahina si fermò presso la tavola e disse: “Ho comprato una marca nuova di foglie di the chiamata ‘Karigane.’ E’ facile fare l’infusione , ma sono davvero costose.”

Asahina-san, non dovresti pagare questo thè con i tuoi soldi; ricordati di chiedere ad Haruhi il rimborso per le tue spese. Non c’è bisogno di scegliere quali foglie utilizzare, perché, finché sarà preparato dalle tue mani, anche un bicchiere di acqua di rubinetto per me avrà un sapore migliore dell’acqua minerale Evian.

“Hee hee, prego, assaggia.”

Asahina si era travestita da cameriera per così tanto tempo che era diventata brava in quel lavoro. Appoggiò un’altra tazza a fianco di Koizumi, quindi sollevò con grazia il vassoio e appoggiò una tazza vicino a Nagato.

“……”

Come sempre, Nagato non disse niente, ma per Asahina, questo silenzio equivaleva ad una sincera gratitudine. Fino ad ora dovevo ancora vedere l’alieno ed il viaggiatore del tempo della SOS Dan intavolare una cordiale conversazione tra di loro… No, aspetta, non avevo mai visto Nagato fare una cordiale conversazione con nessuno. Dimentica quello che ho detto, che è meglio. Se Nagato fosse diventata improvvisamente loquace, penso che mi sarei spaventato. Inoltre, se fosse diventata come Haruhi, in quel caso sarebbe stato meglio che stesse zitta, perché sarebbe una cosa pietosa.

E’ meglio, per le persone silenziose, rimanere in silenzio.


Giocare con giochi da tavolo e bere idilliacamente thè era sufficiente per far dimenticare quello che di malvagio c’era nel mondo. Quel breve momento di pace non durò a lungo. I guai, avendo paura di essere dimenticati, periodicamente fanno visita.

Si sentì bussare. Sollevai la mia testa e guardai quella porta economica, graffiata e mi preparai mentalmente. Perché lo stavo facendo, vi chiederete? Perché adesso gli unici nella stanza del club eravamo noi quattro meno Haruhi, e Haruhi non bussa mai, e se fosse stata lei sarei andato nell’angolo più distante della stanza a ridere di cuore. In altre parole, quello che stava bussando alla porta non era né Haruhi né qualcun altro della SOS Dan, ma sicuramente qualcun altro.

Non avevo idea di chi fosse, ma dovevano avere una ragione per venire a trovarci. Questo era senz’ombra di dubbio, come avevo appurato quando Kimidori-san era venuta a farci visita.

“Arrivo.”

Asahina corse a piccoli passi con le sue pantofole verso la porta.

Quanto è professionale, è come se anche lei creda di essere veramente una cameriera. Va bene… adesso di che diavolo sto parlando?

“Eh?”

Asahina aprì la porta e sbattè gli occhi come se avesse visto un visitatore inaspettato.

“Prego, entra….. hm… vuoi entrare?”

Indietreggiò di due passi, e per qualche ragione coprì il suo seno con le mani.

“No, grazie, devo solo dire qualcosa da qui.”

La risposta dell’ospite suonò un po' ansiosa. Infilò la sua testa attraverso la porta aperta e guardò nella stanza.

“Oh, il vostro comandante non è qui….”

Dissimulando la sua ansia con le parole non era altri che il leader dei nostri vicini, il presidente del Gruppo di studio dei computer.


Visto che nessuno disse niente, finii per occuparmi dei negoziati. Asahina rimase lì intimorita, Koizumi non si mosse da seduto e sorrise al presidente, mentre Nagato semplicemente continuò a leggere il suo libro.

“Cosa possiamo fare per te?”

Dato che era un senpai, era naturale essere educati con lui. Mi mossi e mi portai di fronte ad Asahina. Hmm? Dietro al presidente del Gruppo dei Computer, che non aveva ancora superato la soglia della porta, c’era un gruppo di ragazzi che sembravano essere i suoi subordinati. Che succede? E’ ancora un po' troppo presto per chiedere vendetta.

Quando il presidente notò che stavo arrivando, fece un sospiro di sollievo e sorrise leggermente, quindi raddrizzò la schiena e disse: “Qui, prendi questo.”

Non sapevo cosa intendesse, porgendomi improvvisamente una custodia di CD singola. Indipendentemente dal fatto che la accettassi o meno, non c’era motivo che il Gruppo di studio dei computer ci offrisse qualcosa gratuitamente, così li guardai sospettosamente.

“No, no, non c’è niente di sospetto.” disse il presidente. “E’ un videogioco, un videogioco originale creato dal nostro gruppo di studio. Lo abbiamo distribuito durante il festival scolastico, non ti ricordi?”

Mi dispiace, non penso di aver avuto così tanto tempo libero allora. Le uniche cose che mi ricordo del festival scolastico sono i concerti musicali delle bands e il costume da cameriera di Asahina al banco dei tagliolini.

“Capisco……”

Il presidente non sembrava scoraggiato, ma la sua fronte si abbassò mentre mormorava: “E’ perché eravamo in una schifezza di posto….”

Se sei venuto qui per fare una chiacchierata, è meglio che te ne vada adesso, prima che Haruhi ritorni e faccia un putiferio.

“Naturalmente, sono venuto per una ragione, ma è meglio semplificare le cose. Quindi, ecco!”

Il presidente continuava a sudare, e continuava a tirarsi indietro quando stava per dire qualcosa; anche i suoi subordinati, dietro di lui, continuavano a fare cenni col capo in maniera determinata. Sbrigati e dì quello che hai da dire.

“Sfidiamoci con questo gioco!” disse il presidente in un tono differente e una volta ancora mi porse il CD del gioco.

Perché dovremmo confrontarci con voi con questo gioco? Se sei a corto di giocatori, il mio consiglio è di tentare la sorte con altri club.

“Questo non è un gioco!”

Sembrava che il presidente volesse combattere.

“Questa è una sfida, con una posta in gioco!”

Quindi vai a cercare Koizumi, sono sicuro che gli farà piacere giocare fino al tramonto.

“No! Vogliamo avere una sfida con tutti voi!”

Ti prego, smettila di usare la parola ‘sfida’. Sembra che tu non sappia come le cose riescano ad arrivare molto velocemente alle orecchie di Haruhi, se quella ragazza egocentrica e troppo sicura di sé ti sentisse…

“WHOOOAAA!!!”

“URGHHH!!!”

Dopo una serie di versi strani, il presidente scomparve dalla mia vista appena fu calciato di lato.

“Whoa!?” “Presidente!” “Tutto bene?”

Pochi secondi dopo, i suoi sottoposti iniziarono a strillare nel panico e corsero verso il presidente, che adesso era steso nel corridoio, mentre spostavo lentamente il mio sguardo.

“Chi diavolo siete voi!?”

Guardando i membri del Gruppo di studio dei computer con i suoi occhi scintillanti ed aprendo le sue belle labbra altri non era che Suzumiya Haruhi.

Dopo quello che fondamentalmente era un attacco a sorpresa con un calcio volante sul presidente, era atterrata in piedi perfettamente, estremamente compiaciuta.

Haruhi passò i capelli dietro le orecchie orgogliosamente e disse: “Così finalmente è venuta alla luce l’Organizzazione Malvagia. Voi siete quindi gli acerrimi nemici della SOS Dan. Non ve la lascerò passare liscia! Dato che noi abbiamo la responsabilità di portare la luce nell’oscurità e liberare il mondo dal male! I personaggi secondari restano sempre personaggi secondari, perciò sbrigatevi e sparite dopo aver fatto la vostra comparsa!”

Il presidente, che sembrava avesse battuto la testa nella caduta, si lamentava per il dolore, mentre i suoi sottoposti erano seduti vicini a lui preoccupati. Perciò penso di essere stato l’unico a sentire il proclama di Haruhi.

“Haruhi, non è che ti stia criticando….”

Sin da quando iniziai le scuole superiori, ho dimenticato quante volte avevo cercato di fermarla.

“Dovresti almeno sentire quello che ha da dire, prima di colpirlo. Bene, grazie a te non so ancora perché è venuto qui. Tutto quello che so è che vuole fare una sfida contro noi su di un videogioco…..”

“Kyon! Quando qualcuno dichiara una sfida, è già accettata. Questa è una dichiarazione di guerra. Qualsiasi altra cosa dica il perdente sono scuse! Chi se ne frega di quello che dicono, anche se dobbiamo ancora batterli!”

Come un cacciatore in cerca della preda, Haruhi camminò verso il presidente e disse sprezzantemente: “Oh, sei tu, il nostro vicino. Che ci fa qui, comunque?”

E’ per questo che ti ho detto di dargli la possibilità di spiegarsi. Sei stata tu a farlo volare via prima che potesse dire qualcosa.

“E’ perché,” Haruhi sporse le labbra, “pensavo che fosse il consiglio studentesco venuto a buttarci fuori dalla nostra stanza del club. Probabilmente è quasi giunto il momento che facciano la loro comparsa. Davvero, perché le persone vengono sempre da noi a cercare guai?”

“Anche se fosse stato il Consiglio Studentesco, non c’era bisogno di far volare le persone.”

Mentre stavo faticosamente cercando di far ragionare Haruhi……

“Pensandoci, non abbiamo ancora fatto quell’altra attività…..”

Koizumi improvvisamente comparve nel corridoio e ricordò ad Haruhi qualcosa mentre era in profondi pensieri.

Devi essere davvero così ficcanaso?

“Ugh…… SOS Dan…… siete davvero infami……”

Dopo molti gemiti, il presidente riuscì finalmente a rialzarsi, aiutato dai membri del suo gruppo che lo sostenevano: “C, comunque, facciamo una sfida. So che non andiamo d’accordo, perciò ho preparato alcune regole scritte. Una volta lette, saprete di che cosa si tratta.”

Uno dei membri tirò fuori una pila di fotocopie e custodie di CD e camminò con apprensione verso di noi, come se pensasse di essere usato come carne viva per il pasto dei leoni.

“Grazie.”

Koizumi sorrise e prese i fogli ed i CD.

“Abbiamo il software del videogame, ma c’è il manuale istruzioni?”

Un secondo membro portò un’altra pila di fogli e la diede a Koizumi, quindi disse sottovoce:

“Presidente, abbiamo eseguito il nostro compito. Torniamo alla nostra stanza del club”

“Si, torniamo indietro”

Piegò debolmente il capo.

“Quindi, se ci volete scusare…..”

Dopo aver spigato soltanto parte della cosa, si preparò a scappare, ma Haruhi lo prese per il colletto e precluse la sua via di fuga.

“Spiega correttamente tutto prima di andartene! Non pensare di zittirmi con delle stupide regole scritte! Adesso parla in un linguaggio che anche questo idiota di Kyon qui possa capire!”

Chi è che stai chiamando idiota!?

Come risultato, il povero presidente del Gruppo di studio dei computer fu trascinato indietro nella stanza del club di letteratura. Prima che gli atri membri potessero salvarlo la porta fu sbattuta loro in faccia.


Differentemente da Haruhi, che era attiva ogni mese dell’anno, una volta che il festival scolastico era finito, ogni altra persona tornava alla sua normale vita scolastica. Nonostante ciò, il gruppo di studio dei computer sembrava non fosse soddisfatto di questo e voleva fare il gran botto. Però adesso il loro presidente era seduto là tutto solo e spaventato sulla sedia d’acciaio, sembrava un mago bianco che era stato separato dal suo party in un dungeon circondato da un gruppo di vampiri assetati di sangue e avendo consumato tutti i suoi MP. Il presidente non aveva avuto ancora modo di gustare il thè preparato da Asahina, quando Haruhi iniziò.

Permettetemi di elencare brevemente i punti dell’interrogatorio.

Il presidente del Gruppo di Informatica faceva le seguenti richieste:


  1. Confronto con il Gruppo di Studio utilizzando il videogioco da loro creato.
  2. In caso di vincita, allora il computer sulla scrivania della SOS Dan doveva ritornare nella sua posizione originale.
  3. Dopotutto, un computer così avanzato era inutilizzato nella SOS Dan. Il computer dovrebbe rimanere nella stanza del Gruppo di Studio dei Computer per massimizzare l’utilizzo del suo potenziale. Perciò ne chiediamo la immediata restituzione.
  4. Quando il computer ci è stato preso, ha causato molta sofferenza al presidente ed ai suoi membri. È meglio lasciare da parte questi fatti. Vogliamo dimenticarci quel dolore, fingiamo perciò che non sia mai accaduto.
  5. Per le ragioni di cui sopra, dovete accettare la nostra sfida... Combattiamo!

Sulla lista delle dichiarazioni scritte che Koizumi mi passò era scritto un discorso il cui contenuto incomprensibile è più o meno riassunto sopra. Praticamente era una lettera di reclamo e una di sfida unite insieme, ma riuscii a leggere soltanto la scrittura ordinata della prima pagina, prima che Haruhi decidesse di ascoltare il discorso di prima mano direttamente dal presidente. Quello che cercava di dire era molto semplice.

“Se non usate il computer, allora restituitecelo.” disse il presidente.

Haruhi rispose: “Certo che lo stiamo usando. Sempre. Lo abbiamo usato per fare il montaggio del film poco tempo fa.”

Per essere preciso ero l’unico ad averlo usato.

“Abbiamo anche fatto un sito internet”

Anche quello l’avevo fatto io. Oltre che navigare su internet per ammazzare il tempo e disegnare un emblema che non era diverso da uno scarabocchio, Haruhi non aveva mai usato il computer.

“Tutto il vostro sito internet per oltre sei mesi non era altro che una homepage, e non l’avete modificato da mesi!” ribatté furiosamente il presidente.

Così era lui quello che regolarmente visitava il sito e faceva aumentare il contatore.

Capisco, questo spiega perché tempo prima era stato intrappolato all’interno di un grillo delle caverne gigantesco.

Era davvero preoccupato da quanto usiamo il computer.

“Ma quando vi ho chiesto un computer, voi non avete fatto obiezioni. Kyon, ti ricordi bene, vero?”

Se mi ricordo? Certo, posso ricordare chiaramente Asahina inginocchiata sul pavimento piangente, povera ragazza. Ma non avevo fatto molta attenzione a tutto quello che il presidente aveva detto. Anche se fosse stato d’accordo, in quel momento era devastato mentalmente, perciò quell’accordo probabilmente non conta.

“Obiezione! Sto facendo una protesta seria!”

Sembrava che il presidente fosse serio questa volta. Incrociò le braccia e chiuse la bocca, come un guerriero pronto a morire sul campo di battaglia. Pensavo che avesse lasciato perdere dopo sei mesi, ma la sua fiamma interiore ardeva ancora vivacemente.

“Hmm……”

Haruhi sorrise e fece un cenno d’assenso. “OK, dato che vuoi avere una competizione con noi, accetto la sfida. Stiamo scommettendo il computer, giusto? Che cosa scommetti?”

“Il computer lì sopra, naturalmente, cos’altro sennò? Se perdiamo, allora quel computer rimarrà a voi.”

“Quel computer spetta già a noi. Non è molto divertente reclamare ciò che è già nostro, trova qualcos’altro da scommettere!”

Per qualche motivo le parole di Haruhi mi avevano colpito, trovava sempre il modo di trasformare un oggetto ottenuto illegalmente in una legittima proprietà. Intendeva diventare una ladra professionista?

Comunque, il presidente non si arrabbiò. Anzi, fece un sorriso rigido:

“Va bene, se vincete, allora vi darò un nuovo….. anzi, vi daremo quattro computer. Sono tutti portatili, se vi vanno bene……”

Che coraggio aumentare la puntata.

Haruhi non si sarebbe mai aspettata una risposta simile: “Davvero? Sei sicuro?”

Saltò giù dalla scrivania del comandante e fissò la faccia del presidente.

“Non stai scherzando? Se non manterrai la parola, non ti perdonerò!”

“Hai la mia parola, se necessario firmerò anche una dichiarazione d’intento.”

Vedendo lo sguardo sicuro del presidente, improvvisamente capii un poco da dove venisse la sua sicurezza.

Da un po' di tempo Nagato stava fissando il CD del videogioco nelle sue mani. Che tipo di gioco contenesse non lo sapevo, ma una cosa era sicura, tutti quelli del Gruppo di Studio dei Computer avevano infuso la loro conoscenza nella sua programmazione. Lasciando perdere la questione di quanto fossero esperti giocatori, probabilmente pensavano di poter facilmente frantumare la dilettante SOS Dan. Lo pensavo anch’io. In una vera competizione, non importa quale gioco fosse, era improbabile che noi potessimo vincere. Avevamo vinto soltanto quella partita di baseball, e grazie alla mazza magica di Nagato, non per nostra abilità.

Comunque, era ovvio che qualcuno nella nostra Brigata non l’avesse capito.

“Voi non avete nessuna ragazza nel vostro club, vero?”

Haruhi fece questa domanda senza senso all’improvviso

“No, quindi?” rispose il presidente.

“Non ne volete nessuna come membro?”

“……N…no”

Il presidente fece del suo meglio per sembrare tranquillo, mentre Haruhi sorrise in maniera malvagia come un vecchio maniaco: “Se vincete, vi ricompenserò con questa ragazza.”

Indicò Nagato.

“Scommetto che vorreste una ragazza nel vostro club, vero? Yuki è molto utile, ha una memoria fantastica e si comporta meglio di tutti noi.”

Deficiente! Come puoi fare una proposta simile? Loro ci offrirebbero quattro computer, mentre noi gli diamo una persona, non è un po’ poco? Inoltre è impossibile che quattro computer valgano quanto Nagato, anche se non penso tu lo sappia ancora.

“……”

Nagato sicuramente era molto calma, anche se era stata usata come puntata in una scommessa. Rimanendo ferma, mosse il suo sguardo prima verso di me, poi verso Haruhi e si fermò sulla faccia del presidente.

“Huh…….m…ma…”

“Che c’è adesso? Mi stai dicendo che preferisci Mikuru-chan? O forse pensi che quattro computer non siano abbastanza in cambio di Nagato-san? Molto bene, scommettiamo un’altra cosa. Se noi vinciamo, voi dovrete cambiare il nome del club in ‘Secondo Ramo della SOS Dan nella North High’.”

“Ehh?... cos… Io….”

Asahina balbettò sentendo le parole di Haruhi, e rimase di sasso.

“Puoi essere il loro trofeo se perdiamo”

Mi voltai indignato verso Haruhi: “Piantala di trattare Nagato e Asahina-san come se fossero oggetti! Perché non scommetti te stessa? C’è un limite alla maleducazione!”

“Che stai dicendo? Il comandante è la più sacra e simbolica esistenza e non può essere dissacrata! Il comandante rappresenta la vera natura della SOS Dan! Non intendo tornare sui miei passi sulle persone che ho scelto!”

Mi stai dicendo che continuerai a mantenere il tuo ruolo anche dopo che ti sarai diplomata?

“Inoltre nessuno può trovare qualcosa che valga abbastanza da poter essere scambiato con me! Nemmeno se cercassero ai quattro angoli della terra!”

Haruhi irragionevolmente schivò i miei attacchi, indicando prima la silenziosa Nagato e quindi l’impaurita Asahina mentre camminava verso il presidente.

“Adesso scegli! Quale vuoi?”

“Se alla fine vuoi ancora scegliere me….. va bene, puoi prendere anche me!”


Come mi sarei aspettato dal presidente, non si lasciò ingannare per niente dalle folli insinuazioni di Haruhi. Seguii il suo sguardo e notai che si soffermava diverse volte su Nagato. Perciò capii.

Essendo colpevole di aver palpato Asahina, crimine punibile con la crocifissione, l’ex-detenuto naturalmente non se la sentiva di scegliere la vittima del suo crimine. D’altro canto, Taniguchi mi aveva detto che Nagato aveva molti ammiratori segreti, forse il suo tipo preferito di ragazza è quello a cui piacciono i libri? Il fatto che lui non avesse osato alzare la testa davanti ad Asahina era un’altra indicazione. E stava ancora facendo attenzione a mantenere la sua immagine, non volendo dichiarare apertamente: “Voglio una ragazza nel mio club”. Perciò era naturale che avrebbe scelto Nagato.

Perché non avrebbe scelto Haruhi, vi chiedete? Ha. Da quando la sua reputazione di ragazza eccentrica si era diffusa in tutta la scuola, gli unici che l’avrebbero scelta sarebbero stati o dei masochisti nati oppure delle persone strambe anch’esse. Naturalmente non potrebbero mai rivaleggiare in termini di stranezze con lei, perciò posso tirare un sospiro di sollievo.


Il palcoscenico della battaglia era pronto

Il presidente guidò i suoi seguaci fuori dalla stanza del club e velocemente ritornò. Questa volta portarono, se non mi ricordo male, quattro portatili. In un primo momento pensai, quanto sono generosi a portarci il premio prima della vittoria, ma capii che servivano cinque computer per giocare. Quindi, non riuscendo a capire se fossero membri del Gruppo di Studio dei Computer oppure tecnici delle telecomunicazioni, velocemente montarono i cavi LAN per il computer di Haruhi e per i portatili e quindi installarono il videogioco che avevano sviluppato nelle macchine. Dalle loro conversazioni, avevo capito che era un simulatore di battaglia spaziale 5 contro 5. Praticamente, la SOS Dan avrebbe combattuto sullo stesso server con cinque computer contro il gruppo di studio che aveva anch’esso cinque macchine. Solo che ognuno avrebbe combattuto nella propria stanza.

Naturalmente il server era piazzato nella loro stanza. Hmm, capisco.

“Una settimana di pratica sarà abbastanza per voi?”

Il presidente era compiaciuto della veloce efficienza dei suoi membri.

“La battaglia comincerà una settimana da adesso alle 4 pomeridiane. Cercate di fare pratica prima di allora, non sarebbe divertente se il nostro avversario fosse debole.”

Parlava come se stesse per vincere. In questo aspetto sembrava proprio Haruhi. E soltanto il pensiero di iniziare una cosa nuova era sufficiente per farle fare un gran sorriso, da orecchio ad orecchio.

“Hmm, stavo già pensando di prendere qualche portatile. Ognuno dovrebbe averne uno, dato che i soldi investiti in equipaggiamenti sono il fattore chiave per motivare gli impiegati.”

Non sono il tipo di persona che viene motivato da un semplice portatile. Ma, dato che me lo dai gratis, potrei accettarlo.

Bevvi il thè che era diventato freddo ed esaminai l’espressione di Nagato. Stava appoggiata al muro affianco ad Asahina guardando l’installazione del Gruppo di Studio dei Computer con la sua faccia inespressiva. Non c’era stato nessun cambiamento nelle sue emozioni, sembrava calma come al solito.

Non pensavo che avessero potuto inserire un virus all’interno del videogioco, ma non c’era nessuna garanzia. Se fosse stato vero, Nagato avrebbe rimediato. Finché ci fosse stata lei, potevo rilassarmi. Non importa, qualsiasi scherzo cerchi di fare il Gruppo di Informatica, è impossibile che riescano ad ingannare Nagato.

Mentre stavo giocherellando con la mia tazza vuota, Asahina corse verso di me e disse:

“Kyon-kun…… cosa….. cosa dovrei fare? I…Io non ne so niente di computer….”

I suoi occhi preoccupati erano fissi nel numero crescente di cavi.

Bhè, non è necessario preoccuparsi tanto.

“E’ solo un gioco, divertiamoci e giochiamo.” la confortai.

Intendevo sinceramente quello che avevo detto. Se le puntate per questa sfida erano davvero Nagato ed Asahina, allora avrei combattuto con tutte le mie forze senza esitazione. Per quanto riguarda il computer che Haruhi aveva ottenuto con l’inganno, era un discorso completamente diverso. Per me le condizioni dettate dal gruppo di studio erano vantaggiose e con poco rischio. Quella era la differenza tra gli ostacoli e la sicurezza di entrambi i gruppi.

“Questa è una sfida in cui non abbiamo nulla da perdere e tutto da guadagnare. È per questo che Haruhi ha accettato all’istante.” dissi in maniera convincente e sorridendo deliberatamente per mitigare l’ansia di Asahina.

“Ma Suzumiya-san…… sembra molto seria…”

Una volta che finirono la loro installazione, Haruhi acchiappò Koizumi, che stava tenendo una pila di fogli che sembrava il manuale istruzioni del gioco e andò alla sua scrivania, volendo provare il gioco appena avesse preso in mano il mouse.

Per qualche ragione, appena se ne andarono dalla stanza del club, gli altri membri, oltre al presidente, sembravano tutti contenti, o dovrei dire compiaciuti, come se fossero riusciti ad ottenere un grande risultato.

Dopo di che, ognuno testò i computer. Il test durò fino al tramonto, e decidemmo che per quel giorno potevamo tornare a casa.

Appena cominciammo a scendere per la salita che portava a scuola, feci in modo di avere una conversazione con Koizumi.

Aspettai finchè non fossimo qualche metro distante dalle tre ragazze quindi gli dissi:

“Poco fa, ho deciso di cancellare per sempre una certa parola dal mio vocabolario”

“Davvero? Quale era?”

“Prova ad indovinare.”

Koizumi sorrise ironicamente, e fece finta di pensarci un poco.

“Dalla tua prospettiva, non ci sono molte parole che potresti voler cancellare dal tuo vocabolario. Può essere l’espressione senza parole ‘……’ o ‘Ora basta’. Queste sono le risposte più appropriate che potrei darti, non sono queste?”

Rimasi zitto mentre Koizumi rispose sorridendo alla mia domanda.

“Va bene, hai vinto.”

Feci spallucce e sollevai la mia mano come ricompensa per aver risposto correttamente. Koizumi pretenziosamente scosse la sua e disse:

“Capisco pienamente come ti senti adesso”

Col cavolo che potresti capire.

“No no, stai cercando di evitare di ritrovarti sempre nello stesso stato d’animo per tutto il tempo. Se fai sempre le stesse cose, anche se nessuno se ne accorge, alla fine ti stancherai. È come giocare ad un gioco che è stato giocato migliaia di volte, che quindi ti annoia giocarci. In questo momento sei preoccupato di ciò che succederebbe se ti stancassi di tutto questo. Lo stesso è per Suzumiya-san. La differenza è che le sue azioni sono basate sui suoi pensieri, mentre i tuoi pensieri sono limitati dalle sue azioni. Perciò, chi dei due è più rilassato?”

Perché stai analizzando tutto come uno psicoanalista? Il buco nel mio cuore non si riempie così facilmente dalle tue teorie buttate lì sul momento, lo sai. Infatti dovresti essere tu ad esaminare le tue azioni. Visto che passi il tempo a dire sì, sei l’ultima persona qualificata per psicanalizzarmi.

“Potrò anche continuare a dire sì, ma io sono qui per mia scelta. Te lo sei dimenticato? Sebbene Nagato-san, Asahina-san ed io rappresentiamo differenti fazioni ed ideali, siamo riuniti qui più o meno per le stesse ragioni. Non penso debba ricordarti che la mia missione primaria è di osservare Suzumiya-san.”

E’ per questo che mi sento davvero depresso. Essere trascinato senza ragione nella SOS Dan e seguirla in ogni suo strano capriccio senza obiettare? Fatemi respirare! Che tipo di cospirazione è questa?

“Come potrei saperlo?”

Gli occhi scherzosi di Koizumi mi guardarono.

“Adesso non soltanto Suzumiya.san. Anche te sei diventato l’obiettivo delle nostre osservazioni. Da ora in poi, non importa quello che farete tu e Suzumiya-san, io accoglierò la sfida con trepidazione, e la considererò come un’espansione della mia visione di questo mondo. Dovrei ringraziarti anche soltanto per questo. Non sto scherzando, vi sono davvero riconoscente.”

Non sei quello che sta soffrendo, è per questo che sei riconoscente.

Sin dalla fine del festival scolastico, la mia mente si è schiarita un po'. Il vento delle montagne porta un poco di freddo autunnale. Non mi piace questa stagione. Paragonata al freddo che aumenta giorno dopo giorno, la tirannia di Haruhi è molto meglio.

Stava diventando scuro. Le tre ragazze lentamente camminarono davanti a noi, Haruhi stava chiacchierando, Asahina di tanto in tanto muoveva la testa in un cenno di assenso, mentre Nagato spense qualsiasi altra funzione che non fosse muovere le gambe. La sua borsa aveva delle sporgenze, probabilmente conteneva il portatile che le era stato dato. Quando le chiesi il motivo per cui lo stava portando a casa, Nagato infilò il CD-ROM del gioco nella borsa e disse: “Analisi.” Guardando la sua figura, improvvisamente mi venne in mente una cosa.

“Koizumi, avrei un consiglio.”

“E’ una rarità. Sono tutto orecchie.”

Giusto per essere sicuri abbassai la mia voce.

“Potremmo evitare di barare durante la sfida?”

Anche Koizumi abbassò la voce e chiese,

“La tua definizione di barare è…….?”

“Le cose che ha fatto Nagato durante il torneo di baseball.”

Non dirmi che te ne sei scordato.

“Voglio che sia chiaro, se hai qualche potere che ti permette di manipolare i videogames a nostro favore, non usarlo. E oltre ai poteri soprannaturali, non utilizzare nessun altro metodo che possa essere considerato barare!”

Koizumi sorrise leggermente e mi guardò con fare inquisitorio,

“Hai qualcosa in mente? Stai dicendo che non importa se perdiamo, giusto?”

“Sì.”

Lo ammetto.

“Solo questa volta, non usiamo nessun potere o tecniche collegate ad alieni, viaggiatori del tempo o esper per barare. Penso sia meglio sfidarci regolarmente e accettare quello che succederà.”

“E il motivo…….?”

“Anche se perdessimo, perderemmo soltanto il computer che avevamo rubato. In ogni caso è meglio che ritorni al suo legittimo proprietario. Non è una grossa perdita per noi.”

Prima di restituire il computer, sarà meglio mettere l’album segreto delle foto di Asahina da qualche parte al sicuro.

Koizumi disse con fare cospiratorio:


“Dovresti saperlo che Suzumiya-san non è il tipo che ama perdere. Se continuassimo a mostrare segni di una possibile perdita durante la sfida, potrebbe deludersi e creare uno Spazio Chiuso, ti va davvero bene?”

“Non mi importa”

Guardai la schiena di Haruhi.

“E’ ora che impari a crescere. Non può sempre avere tutto come vuole lei. Comunque, non è stata lei a iniziare questa volta, perciò non penso che le importerà molto dei risultati.”

Sarà meglio dire a Nagato di sigillare i suoi poteri ESP per bene domani. Mi chiedo se dovrei dire la stessa cosa ad Asahina? Sebbene per qualcuno che ammette di non essere capace ad usare il computer, è difficile immaginare che tipo di poteri speciali o informazioni segrete potrebbe utilizzare per vincere questa battaglia spaziale. Penso che gli parlerò, giusto per essere sicuro.

Koizumi fece una risatina sommessa, che stava facendo? Era un po' maleducato.

“No, non stavo ridendo di te. È solo che sono invidioso di te.”

Perché sei invidioso di me?

“Sono invidioso della profonda fiducia che c’è tra te e Suzumiya-san.”

Che stai dicendo? Ti ho sentito ma non capisco.

“Stai facendo finta di non capire? Scusami, probabilmente davvero non te ne sei ancora accorto. Suzumiya-san sembra sempre contare molto su di te, mentre te, nello stesso modo riponi una gran quantità di fiducia in lei.”

Chi sei tu per dirmi su chi ho posto la mia fiducia?

“Assumiamo di perdere per davvero la sfida la prossima settimana. Tu credi in ogni caso che come risultato Suzumiya-san non crei uno spazio chiuso. Questo dimostra quanto tu abbia fiducia in lei. Similarmente, Suzumiya-san crede che finchè tu sarai con lei, potrà vincere questa sfida. Anche questo è un livello di fiducia. Lei ha puntato sé stessa e i suoi membri, perché crede davvero che non perderà. Voi due potreste anche non ammetterlo apertamente, ma è ovvio che voi due abbiate raggiunto una partnership fiduciosa.”

Mi sentii come in un pozzo di silenzio. Perché non risposi per così tanto tempo? Era perché Koizumi aveva colpito il punto debole nel mio cuore? Lascerò che siano gli esperti ad occuparsi del fatto se io avessi fiducia in lei o meno, ma credevo davvero che lo stato mentale di Haruhi non sarebbe andato fuori controllo ogni momento. Bastava guardare ai fatti degli ultimi sei mesi. Diverse cose sono successe dalla fondazione della SOS Dan alle riprese del film, e avevamo avuto molte esperienze. Da allora ero cresciuto molto, e sono sicuro che lo stesso si potesse dire di Haruhi. Altrimenti sarebbe stata la più grande idiota del mondo senza nessuna speranza di salvezza.

“Vale la pena provare.”

La mia lingua finalmente si mosse cercando qualcosa da dire.

“Se perdessimo davvero contro di loro e Haruhi creasse un mondo grigio, strano e sinistro come risultato, allora non mi importerebbe più di voi. Questa volta mi potrei unire a lei nel distruggere il mondo.”

Koizumi sorrise casualmente e disse in maniera realistica: “Questo è quello che intendo quando dico che voi due avete fiducia l’uno nell’altra. Adesso capisci perché sono invidioso di te?”

Non gli risposi, facendo attenzione soltanto ai miei passi. Koizumi voleva aggiungere qualcosa, ma capendo che non ero dell’umore giusto per ascoltare ancora, alla fine non disse nulla.

Non pensiamoci, sono abituato a vedere Koizumi in profondi pensieri, è normale come vedere Asahina vestita da cameriera, e la fiducia di Haruhi, che sembra sempre sbucare dal nulla.

Era anche normale l’esistenza appena visibile di Nagato……. Avrei voluto dire quello, ma…..


Una settimana dopo, nella nostra battaglia con il Gruppo dei Computer, vidi qualcosa di totalmente inaspettato.


L’indomani, dopo la scuola, ci sottoponemmo ad un allenamento speciale usando i nostri vicini come nemici immaginari.

Ufficialmente era stato chiamato allenamento speciale, ma era soltanto una scusa per giocare con i videogiochi. Permettetemi di spiegarvi in dettaglio il videogioco sviluppato dal Gruppo di Studio dei Computer.

<Il Giorno del Sagittario 3>

Questo il nome del videogioco. Come prima impressione suona figo, ma dopo ci si accorge di quanto stupido suoni. Non pensiamoci, qui i nomi non importano, ciò che importa è il software. Se non dicessi così, allora la SOS Dan avrebbe perso il suo motivo di esistenza. Quando si parla di nomi senza significato e princìpi fondatori, non penso che nessuna organizzazione sia meglio della SOS Dan. In ogni caso, dato che era il terzo episodio del gioco, significava che il gioco aveva avuto già due precedenti versioni.

Prima di tutto immergiamoci nella storia che fa da sfondo a <Il Giorno del Sagittario 3>.

L’anno è sconosciuto, tutto quello che sappiamo è che è ambientato nel lontano futuro. La razza umana si è espansa nello spazio ed ha già occupato una parte non indifferente della galassia. Questo gioco è fondamentalmente una battaglia di dimensioni galattiche ambientata in un sistema solare. Due potenze spaziali si erano azzuffate tra di loro in conflitti marginali, e dato che nessuna delle due voleva cedere, tutto fu puntato su di una guerra. Per ragioni di semplicità, chiameremo una delle fazioni <Federazione del Gruppo dei Computer> e l’altra <Impero SOS>. Per la cronaca entrambe posseggono il potere ed enormi flotte stellari, hanno buttato tutta la loro potenza militare in questa guerra per un lungo tempo e tale guerra finirà soltanto con l’annichilazione totale di una delle parti ed i titoli di coda. Comandi strategici e diplomatici non esistono in questo gioco, come se fossero finiti sulla strada della battaglia, ciò si addice perfettamente al modo di combattere di Haruhi.

La schermata di apertura è un campo nero, i punti blu lampeggianti in fondo allo schermo sono la flotta controllata da noi. Gli indicatori hanno la forma di piccoli triangoli isosceli. Ce ne sono cinque in totale, allineati su di una riga. Questa è la totalità delle forze dell’<Impero SOS> comandate da Haruhi. Un triangolo rappresenta 15000 incrociatori stellari. Perciò in totale sono 75000 navi. Ogni flotta è scortata da un piccolo numero di navi appoggio. Le condizioni per la vittoria sono di comandare queste navi e annichilare il nemico, che ha lo stesso numero di vascelli. Ma questa volta le regole sono leggermente differenti e sono di distruggere la flotta di comando del nemico- per noi la flotta del presidente del Gruppo di Studio dei Computer, mentre per loro sarà la <Flotta Comandante Haruhi>. Indipendentemente dal numero di vascelli distrutti, se una delle due flotte di comando viene distrutta, la battaglia finisce.

Ad ogni persona compete una flotta, e si può comandare solo quella. Perciò non importa quanto Haruhi diventi irragionevole, è impossibile che riesca ad interferire con il mio portatile

Una delle funzioni principale di questo gioco è la funzione di ricerca. Se non si usa questa funzione è impossibile sapere se davanti vi sono rottami spaziali o solo tracciare la posizione del nemico. Perciò se ci si vuole spostare con la flotta, ma non sappiamo se c’è la possibilità di scontrarsi con qualche oggetto non identificato, è necessario mandare in perlustrazione vascelli intelligenti nell’area in cui ci si vuole muovere ed aspettare il loro ritorno prima di analizzare la situazione. La complicazione è questa.

Il raggio di visuale per ogni flotta è solo pochi centimetri(sullo schermo del computer), se ci si muove senza prima esplorare l’area, si corre il rischio di essere attaccati da una direzione sconosciuta e nemmeno sapere dove si trovi il nemico.

D’altro canto le informazioni raccolte da una singola flotta possono essere utilizzate da tutti gli alleati (penso sia impostato così). Per esempio, l’intera flotta può ricevere informazioni su quanto gli esploratori di Nagato hanno trovato. In altre parole, anche se non faccio niente, vedo comunque la mappa espandersi e rivelare la posizione di pianeti, fasce di asteroidi e navi nemiche.

Nonostante ciò l’intera mappa della battaglia è molto ampia. Perciò riuscire a scoprire la posizione del nemico velocemente è molto importante, la chiave della vittoria.

Vi sono due armi disponibili. Laser e missili. I laser possono colpire il nemico che è entro il loro raggio d’azione. I missili sono meno veloci, ma hanno un dispositivo di ricerca. Perciò è impossibile riuscire a sfuggirgli. Per salvarsi bisogna riuscire a colpirli.

Generalmente parlando, questo è un simulatore bidimensionale di battaglia spaziale. Dato che questo simulatore non è basato sui turni ma in tempo reale, se si gioca in maniera rilassata, si rischia di essere cancellati dal nemico all’istante, perciò è piuttosto difficoltoso giocare.


Preparandoci alla battaglia imminente, entrammo in modalità gioco per l’intera settimana. Soltanto Haruhi stette alla sua scrivania del comandante usando il pc fisso, mentre ognuno di noi stava davanti al portatile sulla lunga tavola, cliccando costantemente sui nostri mouse. Sembrava che questa scena surreale fosse diventata parte delle attività della SOS Dan per un certo tempo. Dapprima ci impratichimmo contro il computer, e anche se settammo la difficoltà su “MOLTO FACILE”, furono necessari tre giorni per vincere la prima volta. I nostri progressi erano veloci come quando si cerca di forare l’intera crosta terrestre con un trapano elettrico.

“Ragazzi! Sono stata colpita ancora! Questo gioco mi sta facendo impazzire!”

Non soltanto Haruhi, anche io ero molto seccato di ottenere un tale punteggio contro il computer.

Ma ciò non aveva niente a che fare con la bravura del computer, ma piuttosto a causa di qualcuno che continuava a impazientemente a caricare il nemico con la sua flotta e veniva annichilato.

“Dobbiamo rivedere la nostra strategia.”

Spostai lo sguardo dal mio schermo che mostrava le parole “GAME OVER” con una musica malinconica.

“Sarà meglio ridistribuire meglio gli attributi per ogni nostra flotta, specialmente per la tua flotta di comando.”

Era possibile modificare tre differenti attributi per ogni flotta, “Velocità”, “Difesa”, e “Attacco”. Ogni giocatore partiva da 100 punti, e questi punti erano assegnati ai tre attributi sopra menzionati all’inizio del gioco. Ad esempio “Velocità 30”, “Difesa 40”, e “Attacco 30”. Haruhi continuava ad impostare per la sua flotta “Velocità 50”, “Difesa 0”, e “Attacco 50”. Come risultato la corazzatura delle sue navi era sottile come la carta. Volevo davvero dirgli, “Non fidarti della galassia!” Questa ragazza voleva soltanto correre ed affondare il nemico. Anche con me e Koizumi che cercavamo di proteggerla, se come risultato la sua flotta di comando veniva cancellata, allora non ci sarebbe più stata nessuna flotta stellare da comandare.

“Non ne posso più! E’ così fastidioso! Che c’è di divertente in questo gioco? Non potrebbe essere più semplice?”

Invece di mettersi a discutere, Haruhi decise di far ripartire il gioco ancora una volta. Lo schermo sul mio portatile mostrò ancora una volta il logo di <Il Giorno del Sagittario 3>.

Haruhi cliccò allegramente sul suo mouse e disse: “Sarebbe meglio se fosse un gioco di ruolo. Loro potrebbero fare la parte del signore malvagio, mentre noi saremmo l’eroe predestinato. Sarebbe grande se arrivassimo direttamente alla battaglia finale subito dopo la sigla di apertura. Mi sono sempre chiesta perché questi signori malvagi si nascondono sempre nei sotterranei? Non sarebbe meglio che facessero la loro comparsa all’inizio del gioco? Io lo farei certamente se fossi il signore malvagio. In questo modo l’eroe non dovrebbe perdere tempo gironzolando per i sotterranei, e la storia arriverebbe alla fine velocemente.”

Ignorai i vaneggiamenti pazzi di Haruhi e guardai quello che stavano facendogli altri membri seduti in fila. Seduto vicino a lei c’era il consigliere Koizumi, seguito da me ed Asahina, mentre Nagato sedeva all’estremo più distante.

“Questo gioco è davvero difficile. Potrebbe essere perché non gioco molto ai videogames. I controlli sono facili, ma i comandi posso diventare molto complicati.”

Koizumi commentò nel suo solito modo e sorrise come quando stava giocando ad Othello. D’altro canto, Asahina, che indossava il costume da cameriera anche se non era necessario in questa occasione, disse: “Uaa~. Non riesco a muovermi come vorrei. Il gioco è ambientato nello spazio, ma perchè i nostri movimenti sono limitati nelle solo piano?”

Lei fece tale basilare domanda, mentre muoveva in maniera dilettantesca il suo mouse.

Posso capire la preoccupazione di questi due membri della Brigata, ma fui completamente disorientato da quello dell’ultima rimasta.

“……”

Nagato Yuki guardava intensamente lo schermo, come un matematico che cerchi di risolvere un problema molto avanzato. Lei fu la prima ad imparare ad usare il gioco; senza essere contagiata dalla mania di attaccare di Haruhi, era stato grazie ai suoi precisi comandi che eravamo riusciti ad ottenere la nostra prima ed unica vittoria.

Naturalmente presi le mie precauzioni. Durante la pausa pranzo gli dissi di non usare nessun trucco come la magia o la manipolazione dei dati. Nagato mi fisso per qualche secondo, quindi mi rispose affermativamente con il movimento della testa. Il peso sulle mie spalle si alleggerì istantaneamente di molto. Grazie a ciò, potevo giocare a questo videogioco senza preoccupazioni. Se davvero avessimo battuto il Gruppo di Studio dei Computer, sarebbe stato qualche loro errore. E naturale per gli umani commettere qualche errore. Ok, avevo comunque preparato delle scuse per ridurre qualsiasi responsabilità.

Tutto ciò che c’era da fare era formulare una strategia in modo da cercare di resistere il più possibile al nemico, quindi terminare il tutto con una scena tragica in cui tutti i nostri sforzi fossero stati vani. Oh, si, mi devo ricordare di masterizzare l’album segreto di Asahina in un CD-ROM.


La settimana passò come il tumultuoso tempo autunnale, il giorno fatale finalmente arrivò.

Haruhi ci condusse ai nostri posti nella stanza del Club di Letteratura ed aspettammo l’inizio della battaglia. Anche il Gruppo di Studio dei Computer rimase nella sua stanza fissando i loro monitor, che stavano facendo il conto alla rovescia prima dell’inizio della battaglia.

Prima dell’inizio delle ostilità, lo schermo mostrava la situazione per ogni flotta. Erano soltanto il nome e il tipo di vascelli di ogni flotta. Il numero delle navi e la loro posizione erano segreti.

Iniziando dalla flotta di comando, le flotte dei nostri avversari erano <Dies Irae>, <Equinox>, <Lupercalia>, <Blindness> e <Muspelheim> rispettivamente.

I nomi mi suonavano rivoltanti, avevo l’impressione che avessero avuto un sacco di tempo libero per sceglierli. Comunque, non ero l’unico disinteressato dal modo in cui avevano scelto i loro nomi.

“Che seccatura! Dalla destra, li chiameremo soltanto Nemico A, B, C, D, e E. La flotta del comandante è la flotta A.”

Haruhi diede velocemente nuovi nomi alle flotte del nemico, e scartò completamente quei nomi roboanti.

A proposito, perché non cambi il nome della mia <Flotta Kyon> allo stesso modo?

“la battaglia sta per iniziare. Ascoltatemi tutti, dobbiamo prendere l’iniziativa, questo è soltanto l’inizio. Il nostro nemico non è soltanto il Gruppo di Studio. Soltanto con l’annichilazione totale del nemico il nome della SOS Dan si potrà diffondere in tutta la galassia! Prima o poi contatterò il ministro dell’educazione in modo da far istituire filiali della SOS Dan in diverse scuole pubbliche nella nazione. L’ambizione soltanto non basta, dovete imparare a chiedere di più!”

Mi piacerebbe sapere quello che ciascuno di noi pensa delle delusioni megalomane di Haruhi. Koizumi si diede un colpetto al mento col suo pollice; Asahina piegò le maniche della sua divisa da cameriera; io sospirai profondamente, facendolo sembrare un respiro profondo; mentre le sopracciglia di Nagato si mossero leggermente.

“Dimentichiamocene. Comunque non è che perderemo. Vi proibisco di mostrare pietà verso di loro! Mostrare pietà verso il nemico è il peggior insulto! Se vuoi combattere, allora mettici tutto te stesso!”

Mi sono sempre chiesto, quale è l’ingrediente di questa sicurezza? Vorrei che ne dividesse un po' con me, anche due milligrammi potrebbero bastare.

“Davvero? Allora permettimi di tirarti su.”


Non so quello che stava passando per la testa di Haruhi, quando iniziò a fissarmi intensamente.

Non fissarmi così seriamente. Non importa per quanto continuerai a guardarmi così, è impossibile che ti dia una carta fortunata dei tarocchi.

E così ci fissammo per più di dieci secondi, alla fine non riuscii a rimanere fermo e allontanai il mio sguardo per primo.

In quel momento: “Tutto bene? Ti senti meglio adesso?”

Haruhi fece un sorriso vittorioso. Non sapevo che quel tipo di gioco degli sguardi potesse sollevare l’animo di qualcuno.

“Ho focalizzato la mia energia nello sguardo e l’ho incanalata nel tuo corpo! Non senti caldo da tutte le parti adesso? Dovresti sudare, giusto? La prossima volta penso che lo farò a chiunque sembri depresso!”

Ti prego, per favore, non fissare le persone in quel modo davanti agli altri, perché a me non sembrava affatto che volessi incanalare le energie, piuttosto sembrava che stessi complottando qualcosa contro di me.

“La battaglia comincerà tra poco.”

Sentendo la voce entusiasta di Koizumi, il mio sguardo tornò sullo schermo del computer. Asahina fissò nervosamente il suo parlando tra sé e sé: “….C…Cosa dovrei fare? Non penso di riuscirci….”

Non preoccuparti, è soltanto un gioco. Nessuno morirà per davvero. Anche ci fossero delle vittime, saranno solo sullo schermo del computer.

Speriamo che Haruhi non butti i computer fuori dalla finestra in un impeto di rabbia.


Ore 16:00.

Il tema della marcia segnalò l’inizio della battaglia ai proprietari dei computer.

Dapprima, la flotta <Impero SOS> inventò la seguente strategia.

La <Flotta Yuki> sarebbe andata in avanguardia, con le <Flotta Koizumi> e <Flotta Kyon> dietro a coprire i lati. Più lontano dietro ci sarebbero state la <Flotta Mikuru> e <Flotta Comandante Haruhi>.

….Era così, davvero.

Quando fu richiesto ad Haruhi di inviare i vascelli esplorativi nell’area, lei semplicemente rispose, “Troppo noioso!” dato che lei era interessata solamente ad attaccare e distruggere il nemico. Era un fatto assodato che lei non sarebbe stata molto d’aiuto anche prima che le flotte si scontrassero.

Asahina era ancora meno d’aiuto, perciò assegnammo tutte le navi di supporto alla sua flotta. Quindi il triangolo indicante la <Flotta Mikuru> era leggermente più grande degli altri, e come risultato, i suoi movimenti erano più lenti. Gli diedi istruzioni molto chiare, “Se ti avvicini troppo alla battaglia, sbrigati ad andartene.” Credo fosse la mossa migliore per lei.

D’altronde gli attributi della flotta di Haruhi adesso erano settati su “Velocità 20”, “Difesa 60”, e “Attacco 20.” Questo era dovuto principalmente al fatto che se la flotta di Haruhi fosse stata distrutta, avremmo perso la battaglia, perciò aumentare le sue difese era prioritario. Combattendo in prima linea, a Nagato, Koizumi e alla mia flotta erano stati dati gli attributi di “Velocità 33”, “Difesa 33”, e “Attacco 34.” Era stato deciso così perché volevamo che Haruhi stesse nelle retrovie mentre noi cercavamo di guadagnare tempo per lei. Ma in tempo zero, la situazione era diventata come descritto all’inizio di questa storia.

In questo momento, come vi avevo già detto all’inizio, la simulazione della battaglia tra il Gruppo di Studio dei Computer e la Brigata SOS era imminente.

“Allora va bene, per ora rimarrò nelle retrovie mentre voi vi prenderete cura dei nemici. Mikuru-chan, sediamoci e godiamoci lo spettacolo.”

“Ah…..o….okay…”

Sedendo alla mia destra, Asahina assentì col capo obbediente, quindi disse con la sua dolce e tenera voce: “Buona fortuna, Kyon-kun.”

Era davvero un incitamento efficace. Se la flotta di comando fosse stata la <Flotta Mikuru>, allora avrei bloccato tutti i missili che fossero stati lanciati verso di lei senza esitazione. Invece avevo il compito di proteggere quel despota tirannico. Se fossi stato un signore feudale con un esercito sufficientemente numeroso, l’avrei certamente ritorto contro di lei. Purtroppo quel gioco non aveva l’opzione ‘ammutinamento’. Oh, va bene, dovevo soltanto fare del mio meglio ed andare verso il nemico.


Ore 16:15

Nagato iniziò improvvisamente a scrivere velocemente sulla tastiera. Era così veloce che era difficile riuscire a vedere le sue dita ad occhio nudo, letteralmente. Sembrava che lei considerasse il mouse troppo scomodo. Non so quando cominciò, ma Nagato aveva creato il suo proprio macro-programma per <Il giorno del Sagittario 3> che gli permetteva di comandare la sua flotta più direttamente attraverso la tastiera. Grazie a questo, il coraggio e la tenacità della <Flotta Yuki> era certamente un fatto sorprendente. La sua ferocia nella battaglia avrebbe potuto rivaleggiare quella di Belisario dell’impero bizantino sotto l’imperatore Giustiniano. Sfortunatamente tale flotta era decisamente in inferiorità numerica.

Le uniche flotte che stavano combattendo dal nostro lato della trincea erano la <Flotta Yuki>, <Flotta Koizumi> e <Flotta Kyon>. Il nemico stava combattendo contro di noi con quattro flotte, risparmiando la flotta di comando <Dies Irae> (nemico A) che era nascosta. Da tutte le precedenti battaglie avevamo imparato una lezione basilare: il risultato era solitamente deciso dal numero dei combattenti. Essendo tre contro quattro le probabilità di poter stappare la bottiglia di champagne per celebrare la vittoria erano molto basse. Le nostre chance difficilmente sarebbero aumentate buttando le flotte di Haruhi e di Asahina nella linea del fronte. Se avessimo fatto così, avremo soltanto facilitato il lavoro del nemico per distruggerci tutti in una volta sola.

“Sembra che il nemico cerchi di attiraci con una formazione ad ali di gru.”

L’ufficiale consigliere Koizumi mi sussurrò:

“Se li inseguiamo, cadremmo dritti nella loro trappola. Suggerisco di stare fermi e concentrarci nella difesa, che ne pensi?”

E’ inutile dirmelo, penso che sia una buona idea, ma quello che importa è l’opinione di Haruhi.

Inoltre……

Guardai sopra la spalla di Asahina la faccia dell’ufficiale informazioni Nagato.

Non so per quale ragione, ma era sorprendentemente molto più attiva del normale. La sua faccia era pallida come al solito, però, sin da quando era cominciata la battaglia, i suoi occhi si erano fissati sullo schermo, e le navi della <Flotta Yuki> erano già attive in battaglia. Quale emozione nascosta di Nagato aveva risvegliato <Il Giorno del Sagittario>?

“Analisi” – Nagato non stava mentendo quando disse ciò. L’interfaccia umanoide senza emozioni creata dagli alieni adesso conosceva il gioco sviluppato dal Gruppo di Studio dei Computer come il palmo della sua mano. Probabilmente lo conosceva meglio del suo creatore originale. Finché lei fosse stata lì, tutti i computer creati dalla civilizzazione moderna sarebbero stati per lei come orologi antichi creati prima della rivoluzione industriale, facilmente ingannabili.

Inoltre le sue pupille erano passate dal solito spento nero ossidiana ad un brillante argento cromo. Stavo incominciando a non riconoscerla più……

Mostrando un’energia mai vista prima, continuò a scrivere sulla tastiera , con veloci movimenti. I suoi occhi si stavano muovendo sullo schermo, senza mai fermarsi. Aveva rinunciato all’interfaccia grafica utente del gioco e aveva aperto una piccola finestra, dove stava digitando ininterrottamente come una pazza i suoi comandi.

“…..”

La <Flotta Yuki> si mosse velocemente inviando costantemente vascelli di sorveglianza, che lavoravano duramente per scoprire la posizione delle navi nemiche. Sapevamo che davanti alla nostre flotte c’erano <Nemico B> e <Nemico C>. Nagato impegnò entrambe sulla linea del fronte tutta sola.

Sarà meglio che vada ad aiutarla, non posso soltanto stare indietro a guardare.

Quando stavo per muovermi, la <Flotta Kyon> fu colpita da una pioggia di laser da un lato.

“Che diavolo…!?” esclamai.

“Ah….dannazione” disse Koizumi nello stesso momento.

Guardai attentamente e notai che la <Flotta Koizumi> era sotto pesanti bombardamenti sul lato. <Nemico D> e <Nemico E> erano improvvisamente sbucati fuori dal nulla da entrambe le parti. Immediatamente il conteggio dei vascelli della <Flotta Kyon> diminuì drammaticamente.

“Cosa diavolo stai facendo!?” Haruhi mi urlò nelle orecchie usando un altoparlante giallo.

“Adesso rendigli pan per focaccia per me! Mostragli quello che hai imparato!”

Lo avrei fatto anche se non me lo avessi ricordato. Questi ragazzi sono di sicuro giocatori esperti per essere capaci di sfuggire alla rete di sorveglianza di Nagato, ma non possiamo farci maltrattare così.

Diedi il comando alla <Flotta Kyon> di cambiare direzione. In contemporanea tutta la flotta ruotò di 90 gradi a destra. Quindi, quando ero riuscito ad inquadrare il nemico nel raggio d’azione delle mie armi, feci fuoco…. ma nello stesso istante in cui cercai di fare ciò, <Nemico E> fece dietrofront e sparì nell’oscurità. Ciò mi fece arrabbiare, e inviai gli esploratori per scoprire la posizione del nemico, ma non riuscii a trovare una singola nave nemica.

“Dannazione, sono scappati.”

Sembrava che avessero adottato una strategia mordi e fuggi usando flotte con attributi di velocità elevati. <Nemico D>, che stava attaccando il lato della <Flotta Koizumi> scelse il momento giusto e scomparve senza lasciare traccia. Capii che i nemici <B> e <C>, che stavano combattendo con la <Flotta Yuki> erano diversivi, mentre le forze principali erano <D> e <E>. In quel caso la flotta di comando, <Nemico A> non doveva combattere e poteva nascondersi con sicurezza nelle profondità della galassia. Sembrava fosse questa la loro strategia.

“Wah~~…… ho paura~~……”

Nonostante i suoi goffi movimenti, Asahina aveva diretto con precisione la sua flotta verso l’angolo dello schermo, sebbene fosse un po’ troppo distante per fornirci supporto per le nostre scemanti difese.

Comunque, di questo passo, le nostre flotte saranno cancellate prima che ci possiamo preoccupare di finire l’energia o i missili.

La <Federazione del Gruppo dei Computer> aveva preso l’iniziativa.

Da quel momento in poi, come cani selvaggi che seguivano il profumo di un osso succulento, <Nemico D> e <Nemico E> continuarono a tormentare la <Flotta Koizumi> e la <Flotta Kyon> con la loro strategia mordi e foggi. Ogni volta che cercavamo di inseguirli lanciavano i loro missili a ricerca e sparivano senza lasciare traccia. Stavamo cercando inutilmente di combattere questa tattica frustrante. Consumare lentamente le nostre forze evitando uno scontro diretto è il tipo di tattica che Haruhi odia di più.

D’altro canto, combattendo da sola, la <Flotta Nagato> aveva tatticamente evitato le ondate di attacchi del <Nemico B> e <Nemico C> e ci aveva permesso di avere un po' di sollievo. Se non fosse stato per lei, staremmo già galleggiando nella galassia come rottami spaziali. Anche se avessimo perso quella battaglia, avremmo dovuto comunque vincere almeno un premio per il coraggio.

“……”

Sembrava che Nagato non respirasse nemmeno da tanto che fissava il suo schermo; però le sue mani non si fermavano nemmeno un attimo di digitare sulla tastiera. Credo che i membri del Gruppo di Studio dei Computer fossero molto sorpresi, dato che anche io ero senza parole.

Nagato era stata infettata dall’inflessibilità di Haruhi?


Ore 16:30.

La situazione era passata di male in peggio.

Capendo che la <Flotta Yuki> era un osso duro, soltanto il <Nemico B> rimase indietro a combattere contro Nagato. Con l’eccezione della loro flotta di comando <Nemico A>, la cui posizione era ancora sconosciuta, le rimanenti tre flotte avevano iniziato un attacco ad onde ben temporizzato dai nostri lati. Ero impressionato da quanto bene erano coordinati i nemici <C>, <D>, e <E>, quando <C> era sotto attacco, <D> compariva e ci attaccava; mentre quando inseguivamo <D>, <E> ci colpiva con i suoi laser. Avendo a che fare con il loro metodo diversivo mordi e fuggi, avevo l’impressione di combattere con degli esperti e di certo non mi stavo divertendo. Davvero, volevo chieder loro di non essere così duri, ma quando mi ricordai che questa guerra riguardava il destino di diversi computer, capii in una certa qual maniera il loro modo di fare.

In ogni caso la situazione non era rosea per niente. Come ho detto prima, le nostre possibilità di sconfitta erano vicine al 90%, ma volevo perdere con gloria.

Lasciate almeno che le nostre navi affondino gloriosamente nel mezzo di esplosioni scintillanti. Intendo, non potreste darci la sensazione di “Abbiamo perso, avendo fatto del nostro meglio, ma è stato divertente”?

Ma guardate qui! Stiamo morendo lentamente ed ignominiosamente!

“Non ne posso più!”

Dovrei dire che me la aspettavo, adesso Haruhi diede alla sua flotta di comando un semplice ordine.

“A tutte le flotte, avanti tutta! Kyon, spostati dalla mia strada! Vado a cercare il loro leader e gli farò sputare sangue prima di tornare indietro vittoriosa!”

Appena la <Flotta Comandante Haruhi> cercò di superare la <Flotta Kyon> e la <Flotta Koizumi>, noi due velocemente circondammo la sua flotta con una formazione simile ad un pesce.

“Cosa state facendo!? Koizumi-kun, stai cercando di fermarmi dal distruggere il nemico? Ti ordino di farti da parte subito, o sarai sollevato dall’incarico di ufficiale consigliere!”

“Non intendevo certamente attraversare la sua strada, comandante.”

Koizumi aveva detto così, ma non aveva intenzione di comandare alla sua flotta di spostarsi.

“Comandante, ci permetta di farci carico della situazione. Vorrei rischiare la mia vita per proteggere Sua Eccellenza. Per punizione mi permetta di farlo se la battaglia sarà perduta.”

“E’ giusto.”

Decisi di aiutare Koizumi

“Se davvero vuoi aumentare le probabilità di vittoria, stai al riparo. Inoltre non siamo ancora riusciti a localizzare la loro flotta di comando.”

“E’ per questo che voglio andare a cercarli! Dovrebbero essere qui vicini…..”

Indicò un punto dello schermo, nonostante, naturalmente, noi non potessimo vedere nulla da dove eravamo seduti.

“…..Penso. Sto andando lì in linea retta, e quindi combatterò in uno scontro faccia a faccia tra noi leader!”

Non sapevo dove era diretta, ma avevo paura che prima che riuscisse ad arrivare dove voleva la <Flotta Comandante Haruhi> sarebbe diventata come un alveare attaccato da un orso prima del letargo.

Haruhi artigliò il suo mouse e ordinò alla sua flotta di avanzare, come se cercasse di combattere con qualcuno.

“E’ per questo che stare al riparo non è molto d’aiuto! Che diavolo! La tua <Flotta Kyon> lascia soltanto scappare il nemico! E le tue forze continuano a scemare! Sembra che dopotutto debba entrare in campo!”

“E’ per questo che ti sto dicendo di stare al riparo!”

Diedi il comando alla mia flotta e bloccai il cammino della flotta di comando, Koizumi fece la stessa cosa senza dire una parola. Tutto mentre le tre flotte della <Federazione del Gruppo dei Computer> continuavano la loro tattica colpisci e scappa, mentre la flotta di Asahina, <Flotta Mikuru> adesso era persa in qualche sconosciuto angolo della galassia.

“D…. dove è il luogo? Oh povera me~~. Non riesco più a distinguere la destra dalla sinistra….”

Sedendo alla mia destra, Asahina continuava a guardare sia nel suo che nel mio schermo. Era quasi in lacrime quando disse: “Dove siete finiti tutti….”

Mi dispiace davvero. Per favore, continua a vagare come preferisci, e continua a rimanere un bambino sperduto. E’ molto meglio per te.

A causa del fatto che la <Flotta Comandante Haruhi> era costretta dietro alla <Flotta Kyon>, non potevo muovermi ed ero diventato principalmente uno scudo per la flotta di Haruhi. Ondate su ondate di attacchi avevano rimpicciolito sempre più il mio indicatore triangolare.

“Levati di mezzo!”

Non avrei potuto anche se lo avessi voluto. L’irriconoscente <Flotta Koizumi> era già sfuggita prima che Haruhi sbattesse la sua flotta nella mia, fingendo di essere occupata a combattere il <Nemico D>, mentre lasciava a me l’ingrato compito di fermare Haruhi.

Cercai di fare del mio meglio nel muovere la mia flotta, mescolata adesso alla <Flotta Comandante Haruhi> cliccando freneticamente sul mio mouse, cercando di trascinarla in un punto adatto dello schermo. Quindi il triangolo sempre più piccolo che rappresentava la <Flotta Kyon> adesso aveva cambiato direzione a passo di lumaca. Ma come una lumaca si muove lentamente, così anche la mia flotta e quindi era costantemente sotto tiro dei laser e dei missili del nemico.

Questo è tutto, eravamo alla fine.

Anche se avessi dovuto alzare bandiera bianca, non avevo altra scelta. Per favore cercate di capirmi, il nostro comandante era semplicemente troppo testardo, anche se avessimo avuto una maggior probabilità di vincita. Penso che avrei dovuto disertarla fin dell’inizio della battaglia. Non importa la situazione, se il leader non è tranquillo è impossibile che un gruppo lavori efficientemente. Potrei anche non saper esattamente di cosa sto parlando, ma non è sempre stato più o meno così?

Mentre continuavo ad azzuffarmi con Haruhi, sia nel mondo simulato che in quello reale, il membro più calmo e lungimirante della Brigata SOS continuava a combattere.

……Questo era quello che pensavo in un primo momento.

Più tardi capii che non era così, perché il membro seduto più distante nella lunga tavola improvvisamente aveva aumentato la velocità delle sue dita, così veloce che, a meno di non registrare con una telecamera ad alta velocità e guardare il video a super rallentatore, sarebbe stato impossibile distinguere chiaramente i suoi movimenti.

Essere frustrati al punto di perdere il suo atteggiamento imperturbabile è sempre stato un privilegio di Haruhi. Ma quella volta, la regola forse non era stata rispettata interamente.

In quel momento, l’unica a mostrare più passione di tutti era non altri che l’orgoglio della SOS Dan, l’onniscente ufficiale informazioni, maniaca dei libri e membro originario del Club di Letteratura…….

“……”

Nagato Yuki.


Ore 16:35

“Whoa!?”

Una scena incredibile si dispiegò davanti ai miei occhi, e, come risultato, feci uno strillo sciocco.

“Cosa diavolo è successo?”

L’area visibile nella mappa dell’<Impero SOS> si era espansa di tre volte rispetto alle dimensioni precedenti. La posizione dei nemici <C>, <D> e <E>, che continuavano a apparire e sparire, adesso si poteva chiaramente vedere. Uno di loro era a destra che si stava preparando a colpire con i laser la flotta di Koizumi, l’altro si muoveva in avanti e girava intorno, preparandosi a fare un nuovo attacco; mentre il terzo aveva le flotte immobili di Koizumi e Haruhi bloccate entro il raggio d’azione dei laser. Per quanto riguarda il motivo per cui riuscivo a vedere chiaramente la posizione dei nemici, era perché…..

La <Flotta Yuki> si era divisa in venti flotte.

“E’ incredibile!”

Gli elogi di Koizumi mi suonavano vuoti.

“Come ci si poteva aspettare da Nagato-san, ha notato questa possibilità. Avevo pensato di usarla anch’io, ma era troppo complessa da usare, ho lasciato perdere prima di cominciare.”

“Aspetta, Koizumi,” dissi “Questa opzione è indicata anche nel manuale istruzioni?”

“Certamente! E’ scritto sul retro. Vuoi che te lo insegni? Prima tieni premuto i tasti Ctrl e F4, quindi decidi il numero di flotte in cui vuoi dividere la tua…..”

“N…..no grazie, non penso che la userò mai.”

Ancora una volta esaminai lo schermo.

Il triangolo rappresentante la <FlottaYuki> si era rimpicciolito drammaticamente come se fosse stato illuminato da una strana luce. Al suo posto c’erano venti piccoli triangoli tutti delle stesse dimensioni. Mossi il cursore del mouse sopra ad uno di questi piccoli triangoli e apparve la scritta <Sottoflotta Yuki 12>.

Sottoflotta?

Dei piccoli triangoli indicati da 01 a 20, certi continuarono a combattere col <Nemico B>, certi sgusciarono tra gli spazi delle difese del nemico per esplorare le aree sconosciute dello spazio, mentre gli altri diedero supporto alla <Flotta Kyon> che stava combattendo per la sopravvivenza.

Koizumi, potresti spiegarmi?

“Bé….questa funzione ti permette di dividere una singola flotta in due o più sottoflotte e di comandarle separatamente. Il maggior numero in cui puoi dividerla è ventisette, se non mi ricordo male, questo è quello che c’è scritto nel manuale istruzioni.”

“Quali sono i vantaggi nel fare ciò?”

“Come hai potuto vedere l’area esplorata aumenta, è come avere venti paia di occhi. Inoltre utilizzando questa possibilità, puoi usare una sottoflotta come esca mentre un’altra scivola di soppiatto e tende un’imboscata al nemico. Ma questa opzione sembra essere troppo complicata, è per questo che nemmeno il Gruppo di Informatica la sta usando.”

Koizumi si sporse verso di me e disse in maniera che Haruhi non potesse sentire,

“Questo perché queste multiple sottoflotte possono essere controllate da un unico giocatore. Quando segui una singola sottoflotta, non è possibile tenere d’occhio anche le altre, che rimarrebbero semplici pupazzi immobili. E’ semplicemente impossibile per un umano comandare venti o più sottoflotte.”

Immaginai le facce inorridite dei nostri vicini e mi voltai la mia testa di lato.

“Hey, Naga….”

Il suono di Nagato che stava digitando non aveva il solito suono rumoroso, ma adesso sembrava che tutti i tasti venissero colpiti contemporaneamente.

“E…ehm…..non romperai la tastiera se la colpisci così forte……?” chiese Asahina guardando terrificata Nagato, ma quest’ultima non la guardò nemmeno. I suoi occhi erano fissi sullo schermo, che non stava più mostrando la grafica del gioco, ma uno sfondo nero con un’enormità di lettere, numeri e simboli, che mi ricordarono gli schermi delle interfacce BIOS dei computer dell’era preistorica. In più le parole ed i simboli stavano scorrendo ad una velocità incredibile.

“Cosa c’è?” mi chiese Nagato senza voltarsi.

“…..ehm, io….”

Na-Nagato-san? Ti posso chiedere cosa stai facendo?

Sentivo una pressione invisibile emanare dall’aura di Nagato che stava colpendo la tastiera. Anche le mie lamentele stavano diventando più formali.

Confermai ciò che avevo già visto nel mio schermo. Le venti <Sottoflotta Yuki> sembravano foglie di thè animate dotate di vita propria, sciamanti intorno al nemico. Non c’era nessun problema con l’interfaccia del gioco…… no, aspetta un momento, non gli avevo specificamente chiesto di non barare?

“Non lo sto facendo.” rispose Nagato, per la prima volta si girò e mi guardò, mentre le sue mani continuavano a digitare incessantemente.

“Non ho messo in atto nessuna manipolazione di dati. Ho obbedito alle regole del gioco come mi avevi detto.”

Come se fosse impaurita dal fatto di essere scansionata dalla vista di Nagato, Asahina inavvertitamente si ritrasse. Gli occhi di Nagato adesso erano fissi nei miei.

“Non ho fatto nessuna azione oltre i limiti di questo gioco di simulazione.”

“Va bene, scusami per aver dubitato di te.”

Sentii un’aura terribile crescere dai suoi corti capelli.

Nonostante ciò l’espressione e lo sguardo di Nagato rimasero gli stessi, senza mostrare per nulla emozione. Normalmente, avrebbe risposto in tono calmo “Capisco.” E quindi rinchiudersi nel suo silenzio: Ma questa volta inaspettatamente mi rispose.

Una risposta scioccante in verità.

“Sono le azioni del Gruppo di Informatica che possono essere considerate barare, non le mie”


Nello stesso momento la flotta di Haruhi riuscì a superare lo sbarramento protettivo della <Flotta Kyon>.

“Troppo lenta! Perché è così lenta? Diventerà più veloce se versassi dell’acqua minerale sul computer?”

Poteva lamentarsi, ma Haruhi non riusciva a nascondere l’eccitamento di essere finalmente libera di muoversi.

Mi sporsi sopra Asahina e chiesi sottovoce a Nagato,

“Cosa intendi dire dicendomi che stanno barando?”

Senza fermare la sua alta velocità di scrittura, rispose senza nessuna emozione,

“Loro stanno usando comandi che non disponiamo nei nostri computer, avvantaggiandosi su questo campo di battaglia galattico virtuale.”

“Che comandi?”

Rimase silenziosa per un poco, come se stesse riorganizzando i suoi pensieri e quindi sbatté le ciglia: “Il loro modo di ricerca è inattivo”

Dopo aver detto questo spiegò sempre in tono piano.

Secondo Nagato, il Gruppo di Informatica aveva settato il loro modo di battaglia con “Modo di ricerca inattivo” all’inizio della battaglia, mentre noi non avevamo un’opzione simile. Ma ancora non avevo capitocce differenza c’era tra “attivo” e “inattivo”.

Cosa significa realmente?

“Quando il modo di ricerca è attivo, il giocatore deve esplorare l’area attorno a se. Quando è inattivo loro non devono fare nessuna ricerca. Loro avevano annullato il loro modo di ricerca, rendendolo obsoleto.”

Ehm….. potresti spiegarti meglio?

“Quando il modo di ricerca è inattivo, l’intera mappa è visibile.”

In altre parole….

“Fin dall’inizio, loro hanno potuto vedere l’intera mappa della galassia, incluso la posizione di tutte le nostre flotte.”

Per Nagato questa era il modo migliore e diretto di spiegarlo.

“Non è tutto.”

L’interfaccia umanoide creata dagli alieni continuò senza sorridere.

Così, i vascelli della <Federazione Gruppo di Informatica> avevano anche un dispositivo di teletrasporto installato. Non c’era da meravigliarsi del fatto che sparissero quando volevano loro. L’<Impero SOS> era come minimo 500 anni indietro tecnologicamente. Era come se si scontrasse la fanteria samurai dell’era Sengoku contro l’artiglieria delle forze di autodifesa giapponesi. Era impossibile vincere.

“E’ corretto.” Nagato confermò quello che già sapevo: “Oltre a perdere, non avremmo avuto nessuna altra scelta.”

Avremmo avuto? Nagato aveva usato il passato. Quindi adesso cosa doveva succedere? Mentre stavo sperando che cambiasse il tempo al presente, notai che gli occhi di ossidiana rivelavano un’emozione che non avevo mai visto prima.

Mi sedetti ritto e dissi: “Ma, Nagato, spero di continuare a giocare a questo videogame senza usare alcun potere alieno. Lo so, questi ragazzi stanno barando, ma noi non dobbiamo rispondere con la stessa moneta, barare usando la magia non ci renderà differenti da loro. No, noi saremmo peggio di loro, dato che la tua magia non è di questa terra.”

“Non andrò contro le tue istruzioni” Nagato rispose immediatamente: “Stavo cercando di riscrivere il programma entro i limiti della tecnologia terrestre attuale. Te l’ho promesso, non manipolerò nessun dato esistente. Prenderò apposite contromisure per contrastare il gruppo di studio dei computer entro i limiti delle abilità umane. Ti prego di permettermi di farlo.”

Lo stai chiedendo a me?

“Quello che ha messo un limite alle mie abilità di manipolazione dati sei te.”

………

Conoscevo questa ragazza già da circa sei mesi. Durante tutto questo tempo, avevo notato che sotto la sua faccia senza emozioni, stava sperimentando qualche piccolissimo cambiamento emozionale – questo se avesse avuto qualche emozione – ma ne ero in un certo qual modo sicuro. In quel momento, vidi rivelato sulla faccia pallida di Nagato, in proporzioni microscopiche, uno sguardo molto determinato.

Asahina mi guardò, terrificata. Anche Koizumi mi guardò, ma, naturalmente, con un sorriso. Soltanto Haruhi stava urlando qualcosa, lanciando i suoi missili e i suoi laser. Con questa velocità finirà le munizioni e sarà circondata dai nemici. Non c’è molto tempo per me per decidere.

Cosa dovrei fare?.......

Esitai per qualche secondo, era raro che Nagato fosse così appassionata su qualcosa. Penso che quella fosse la prima volta che la vedevo così. Stavo considerando se la cosa fosse positiva o meno. Lei può essere un’interfaccia umanoide vivente creata dall’ Entità Senziente Dati Integrati, che assomiglia in ogni aspetto ad un’umana, ma, come la più perfetta delle intelligenze artificiali, ci sarà un giorno in cui lei desidererà di essere umana.

Non ho mai pensato che questa sia una brutta cosa.

“Molto bene, Nagato. Fallo.”

Feci un sorriso incoraggiante e colpii il mio petto per rassicurarla: “Finché è nei confini dell’abilità umana, puoi fare quello che vuoi. Dai ai ragazzi del Gruppo di Studio dei Computer la paura peggiore della loro vita. Se puoi spaventarli talmente tanto da fare in modo che non abbiano la temerarietà di combattere di nuovo con noi, che è quello che Haruhi vuole vedere, ancora meglio.”

Nagato mi fissò per un po' – così sembrò a me.

“Capisco.”

Dopo questa semplice risposta, Nagato premette il tasto ‘Invio’. Dopo di che la partita fu istantaneamente a nostro favore.


Ore 16:47.

L’astuta trappola era stata svelata.

Nonostante il cambio improvviso di situazione mi avesse reso muto, il mio livello di sbalordimento era come quello di un monaco shaolin novizio che aveva appena iniziato il suo allenamento; ed era niente rispetto a quello dei nostri avversari, che molto probabilmente adesso erano nel pandemonio più totale, come se Wall Street fosse appena crollata.

Tutto grazie alle tecniche di clonazione di Nagato. Ero davvero grato che fosse dalla nostra parte. Pensai anche di comprarle uno o due regali per ringraziare la nostra potente dea.

Potrei portargli un libro interessante la prossima volta. A proposito, quando è il suo compleanno?

Non importa. Possiamo discutere dei dettagli più tardi, per adesso torniamo alla situazione attuale.

Come se le paure dei giocatori si fossero materializzate nel mondo virtuale, le flotte del nemico si fermarono una ad una.

Sembrava che Nagato fosse riuscita ad entrare nei cinque computer del Gruppo di Informatica usando il suo portatile e a riscrivere direttamente il programma del <Il giorno del Sagittario 3>. Non chiedetemi come ci fosse riuscita, come potrei saperlo? Potrei non aver capito bene, ma ero sicuro del suo obiettivo principale: attivare forzatamente il modo di ricerca per il nemico. Come risultato, la mappa visibile per la <Federazione Gruppo di Informatica> si era ristretta drammaticamente e naturalmente le aree nascoste sarebbero aumentate nello stesso modo. Prima di ciò, per loro non era stato necessario inviare i vascelli d’esplorazione, e non lo avevano mai fatto, secondo il nostro ufficiale informazioni.

Dopo aver bloccato il modo di ricerca sulla posizione di ‘Attivo’, Nagato andò oltre e riscrisse il codice sorgente del gioco e lo bloccò. Adesso nessun altro lo avrebbe potuto modificare se non lei. Comunque non cancellò la funzione di teletrasporto, ma invece fece qualche piccolo cambiamento e fece eseguire queste variazioni. Questo era parte del piccolo piano a cui aveva pensato Nagato.

Fece tutto questo comandando contemporaneamente le sue venti sottoflotte, e senza usare nessun misterioso potere alieno per riuscirci. Anche entro i limiti umani, era già eccezionale.

“Eccellente, adesso arriva la nostra chance di ritorsione.”

Koizumi aveva un sorriso felice e commentò la situazione attuale sullo schermo,

“Guardate qui, i nemici <C> e <D> sono stati intercettati da differenti <Sottoflotte Yuki> e hanno perso la nostra posizione. <Nemico E> sta attualmente combattendo con noi. E per quanto riguarda il <Nemico B>, presto entrerà nel raggio d’azione degli armamenti della <Flotta Comandante Haruhi>.”

“Nemico avvistato.”

Il grido eccitato di Haruhi era la prova del commento accurato di Koizumi.

“Fuoco! Fuoco! Fuoco! Fuoco!”

Haruhi continuava ad urlare come una pazza, la sua fronte vicina a colpire lo schermo.

La <Flotta comandante Haruhi> era stata liberata dal sua prigione e adesso stava sparando con tutti i tubi di lancio, tutti i laser ed i missili caricando verso il nemico. Il <Nemico B> , terrificato, cercò di scappare facendo dietrofront, ma la mia <Flotta Kyon> lo stava già aspettando.

“Oh no, non ce la farai.”

Mossi le mie dita e cliccai, rilasciando tutti i laser che avevo verso il <Nemico B>.

“Dannazione Kyon! E’ la mia preda! Fermati!”

Attaccato da entrambi i lati, il numero delle navi del <Nemico B> fu velocemente decimato. L’indicatore del <Nemico B> quindi emise un piccolo ronzio e iniziò ad esplodere come fuochi artificiali, dando il suo addio allo schermo.

Cercando la prossima preda, Haruhi mosse la sua flotta scaricatrice di proiettili verso il lato del <Nemico E>. Combattendo già con la flotta di Koizumi, il <Nemico E> adesso aveva a che fare contro due flotte contemporaneamente, e il numero delle sue navi iniziò drammaticamente a diminuire.

In una situazione disperata, il <Nemico E> decise di buttare tutto il suo onore dalla finestra e di utilizzare per la prima volta il comando nascosto che conoscevano soltanto loro davanti alla flotta stellare <Impero SOS>.

“Hei, sta sparendo! Cos…Com’è possibile!?”

Urlò Haruhi, seppi che il momento era finalmente arrivato. Sotto pesanti bombardamenti da entrambe le parti, <Nemico E> iniziò a scomparire lentamente dal suo posto.

Era la funzione di teletrasporto. Anche se ad esser sinceri, avrebbe dovuto essere chiamata in un’altra maniera, dato che ancora il teletrasporto non esiste nella nostra epoca.

Comunque erano caduti nella elaborata trappola di Nagato.

“Huh? Stavolta sta apparendo qualcosa.”

Quando Haruhi fece questa domanda avevo già interrotto quello che stavo facendo.

“Che?”

Asahina fece la sua esclamazione battendo le palpebre davanti al suo schermo.

“Kyon-kun, quella cosa che sto controllando, non so dove sia finita…..”

Il <Nemico E> non era stato l’unico ad essere teletrasportato. Con l’eccezione della <Flotta comandante Haruhi>, che rimase al suo posto, tutte le nostre flotte incluse quelle dei nemici erano state teletrasportate.

Questo perché Nagato aveva riscritto il il programma secondo questa regola: “Quando il Gruppo di Studio dei Computer usa l’opzione teletrasporto, allora tutte le flotte con l’eccezione della <Flotta comandante Haruhi> saranno forzatamente teletrasportate. Dopo il teletrasporto, appariranno al loro posto designato.”

Questo è quello che si chiama ‘occhio per occhio e dente per dente’, solo che il nostro modo di barare era molto più subdolo.

Adesso, penso che il caos nella stanza vicina alla nostra sia molto più grande di quando il modo di ricerca fu attivato forzatamente. Dato che ad apparire sul mio schermo fu la flotta di comando del nemico, <Nemico A> (originariamente chiamata Dies qualcosa), facendo la sua prima apparizione.

Confermai la sua posizione e strinsi le spalle: “Penso che sia quello che viene chiamato karma.”

La flotta del presidente del Gruppo di Informatica <Nemico A> era adesso davanti alla <Flotta Comandante Haruhi>. Giusto dietro c’era la <Flotta Mikuru>, che era stata teletrasportata anche lei, ed era illesa. Il suo lato di destra adesso era sotto tiro della <Flotta Koizumi> che era stato teletrasportato di pochi centimetri, e la sua sinistra era il bersaglio della <Flotta Yuki>, adesso ricombinatisi, e ferma intorno c’era la ormai obsoleta <Flotta Kyon>, che si era ridotta di molto rispetto all’inizio del gioco. Per quanto riguarda le flotte del nemico, erano sparpagliate ai quattro angoli della galassia. Anche se corressero alla massima velocità, non potrebbero fare nulla per aiutare.

Perciò il <Nemico A> era completamente circondato dalle flotte dell’<Impero SOS> e non aveva via di fuga.

“Non so cosa diavolo stia succedendo, ma…..”

Haruhi adesso rivelò un sorriso davvero divertito e sollevò la sua mano: “A tutte le forze, fuoco a volontà! Purificate il comandante nemico nelle fiamme dell’inferno!”

Dopo il suo comando, Haruhi, Koizumi, Nagato e io svuotammo i magazzini degli armamenti nello stesso istante. Anche Asahina, che sobbalzò alla fredda voce di Nagato che diceva “Fuoco,” freneticamente fece il suo primo attacco del giorno sul <Nemico A> circondato.

“Mi dispiace tanto…..” disse.

Il presidente del Gruppo di Studio dei Computer fu preso completamente di sorpresa. Probabilmente voleva nascondersi in un posto sicuro per godersi lo spettacolo, ma dapprima il modo di ricerca fu attivato forzatamente e poi era stato trasportato improvvisamente nel mezzo delle flotte nemiche per morire.

“Sigh…”

Sigh, velocemente trattenei la parola che stava per sfuggirmi. Koizumi mi fece un sorriso irriverente.

Farò finta di non aver visto.

Mi voltai verso il mio schermo, la flotta del presidente <Nemico A> adesso era tempestata dai laser e dai missili, come una tartaruga rovesciata che cercava di muoversi. Bé…. Se lo erano meritato. Erano stati loro i primi a barare. Anche se, dopo, quelli che avevano barato eravamo stati noi grazie a Nagato, perciò non eravamo i più adatti a criticarli.

Nagato non smise mai di premere il tasto di sparo sulla sua tastiera. Il conteggio delle navi del <Nemico A> stava scemando alla stessa velocità del livello delle nostre munizioni. Alla fine la <Flotta Yuki> sparò un raggio laser con un margine d’errore di pochi decimi e distrusse i pochi vascelli rimasti con una precisione perfetta. Quella fu l’ultima cosa che il nemico vide prima della sua morte.

Una marcia leggera iniziò a suonare e le parole lampeggianti sullo schermo che la battaglia era finalmente finita.

“HAI VINTO!”


Ore 17:11

Dieci minuti dopo la conclusione della battaglia, qualcuno bussò alla porta del club.

Erano i ragazzi del Gruppo di Studio, visibilmente sconcertati. Il presidente disse in maniera stanca,

“Abbiamo perso, siamo stati completamente battuti. Vi offriamo la resa. Sono terribilmente, terribilmente dispiaciuto. Vi prego di perdonarci. Vi abbiamo completamente sottostimato e abbiamo fatto un errore, un errore davvero terribile.”

Davanti al presidente che si stava scusando, la cui testa era così bassa che sembrava una meridiana, c’era Haruhi con un sorriso raggiante. Sotto lo sguardo vigile di Lord Haruhi, i membri del Gruppo di Studio diventarono pallidi e muti molto velocemente.

“Avete scoperto il nostro piccolo scherzo……. È vero che abbiamo impiegato metodi disonesti, ma mai avremmo pensato…… che il codice sorgente potesse essere riscritto nel mezzo della battaglia…… è stato incredibile, ma è successo davvero…..”

Il presidente si guardò stancamente in giro come se entrasse in un altro mondo virtuale, Haruhi sollevò un sopracciglio e disse: “Cosa diavolo stai borbottando? Non ho tempo di ascoltare dai perdenti. Ti ricordi il nostro accordo?

Lei mosse allegramente le sue dita, che significava Non pensare di cavartela così. Completamente presa dalla gioia della vittoria, Haruhi non ebbe mai la sensazione di aver vinto in maniera troppo innaturale. Per questa ragazza una vittoria è una vittoria.

“Scommetto che siete rimasti senza parole questa volta. Questo desktop adesso è mio , così come i quattro portatili qua sopra. Non ditemi che avete dimenticato di averlo promesso, altrimenti vi condannerò ad una morte orribile! Giusto, penso che vi condannerò ad una pena minore, fatevi dieci giri di campo nudi urlando ‘Sono stato rapito da piccoli omini verdi!’”

La pena irragionevole di Haruhi fece accasciare ancor di più le loro teste. Non so se avrei dovuto aver compassione di loro, o se era soltanto l’atmosfera troppo tesa…….

“Ah…… sì, preparerò un po' di thè per tutti.”

Asahina, comprensiva come sempre, si alzò e andò verso il bollitore, mentre Koizumi sorrideva sardonicamente ed aiutò prendendo qualche tazza di carta. Nagato continuò a stare seduta immobile sulla sua sedia, guardando senza emozione i ragazzi avviliti, adesso in riga davanti ad Haruhi.

Quando Haruhi fece il suo discorso entusiastico, uno dei membri, il presidente, camminò lentamente verso di me.

“Hei,” mi sussurrò: “Chi e stato? Con tali abilità elitarie di hacking, potrebbe andare ovunque nel mondo….. adesso, penso di aver capito chi sia……”

Nagato sollevò la sua testa per guardarmi, mentre il presidente si voltò verso di lei.

Oh, bè. Anche un estraneo è in grado di capire che Nagato è la più brillante di tutti noi.

“Devo parlarti.”

Il presidente le disse: “Quando sei libera, potresti passare dal Gruppo di Studio dei Computer a darci una mano… intendo, aiutarci ogni tanto?”

Iniziò il suo tentativo di persuasione. Un momento prima sembrava un pesce morto prossimo a seccare al sole e adesso era tornato improvvisamente in vita. Questo succede solitamente alle persone che si sono arrese completamente, quando buttano velocemente ogni dignità dalla finestra.

Nagato sembrava che avesse un motore installato dentro di se. Dapprima guardò il presidente, quindi si girò verso di me. Non disse nulla, e mi guardò soltanto, con le sue pupille nere da corvo, con uno sguardo interrogativo.


“…….”

Che sta facendo? Trasmettendo onde telepatiche? O vuole che decida io per lei? Mi stai mettendo in una situazione difficoltosa con questa epressione (anche se non hai nessuna espressione). Te lo sta chiedendo, sei sicura che puoi decidere te? Dovrebbe essere così.

Cercai di rispondere con uno sguardo muto come avevo imparato da Nagato…..

“Hei! Cosa pensi di fare?” Haruhi arrivò ad interferire: “Non possiamo prestarti la nostra Yuki così facilmente! Devi prima chiederlo a me!”

Di sicuro era davvero brava nell’origliare, aveva sentito tutto quello che era stato detto. Guardandola, con le mani sui suoi fianchi, ugualmente la volevo lodare per questa sua abilità.

“Ascoltami bene! Questa ragazza silenziosa è un membro insostituibile della SOS Dan. L’ho reclamata per prima, perciò non andrà da nessuna parte!”

All’inizio, hai reclamato la stanza del Club di Letteratura, non Nagato.

“Che differenza fa? Volevo entrambe sin dall’inizio. Tutto in questa stanza del club, anche una vecchia bottiglia di coca-cola è mio e non in vendita!”

Mio, tutto mio! Haruhi gonfiò la sua uniforme alla marinaretta e proclamò la sua sovranità senza timori al disopra di tutta la stanza.

“Umm, aspetta un po'.”

Feci qualche considerazione.

Può non sembrare così, ma penso di capire le sensazioni di Nagato meglio di qualunque altro. Dopotutto, incontrai Nagato tre anni fa. Anche se Nagato è stata perfetta nel nascondere tutte le sue emozioni, ho sentito che lei non è completamente senza emozioni. L’ho notato quando era finita nella vacanza estiva senza fine, e l’ho sentito ancora meglio durante questa sfida. Oh, si, me l’ero quasi scordato, era stato lo stesso durante il nostro tempo insieme nella biblioteca pubblica.

Anche Nagato ha qualcosa che gli piace.

Pensandoci, durante la sfida del <Giorno del Sagittario 3> con il Gruppo di Studio, quella che ha mostrato più entusiasmo è stata Nagato, non Haruhi. Guardando come digitava i suoi comandi sulla tastiera, capii che metteva più passione in questo gioco che nella lettura. Non so se è stato un effetto collaterale della mia richiesta di non usare il suo potere per barare. Ma ho sentito che si stava divertendo davvero. Se avesse un altro hobby oltre la lettura, penso che dovrebbe essere incoraggiata. Invece di stare nella sede della brigata SOS come ornamento per tutto il tempo, potrebbe essere una buona cosa se provasse l’esperienza della vita scolastica più spesso ed interagisse con altre persone.

Penso che Nagato si sia stancata di osservare Suzumiya Haruhi tutto il tempo. Anche le interfacce umanoidi viventi create dagli alieni anno bisogno di una pausa ogni tanto.

Quindi dissi: “Vai e fai quello che vuoi.”

Oggi ho deciso di prendere le parti del presidente.

“Ti piacciono i computer, vero? Quindi, quando ne avrai voglia, vai a giocarci quanto ti pare. Anche se è soltanto aiutarli a cercare dei bug nei loro videogiochi, penso che sarà davvero gratificante. E probabilmente avrai una possibilità migliore di usare videogiochi più avanzati se ci andrai.”

Nagato rimase silenziosa, ma notai un leggero tremolio nella sua faccia. Sembrava mi chiedesse se fosse giusto così o cosa doveva fare. I suoi occhi neri come caramelle mostrarono lo stesso tipo di esitazione di quando non si sa che mossa fare nel gioco degli scacchi.

Sembrava che stesse valutando a lungo, quando in realtà servì soltanto un battito delle sue ciglia per decidere.

“…..Capisco”

Prima che gli chiedessi quello che avevo deciso, lei assentì con la testa meccanicamente guardando il presidente e disse senza cambiare il tono di voce: “Potrei passare qualche volta.”


Naturalmente Haruhi aveva qualcosa da ridire.

“Abbiamo vinto noi, perché dovremmo dare a loro il nostro membro più importante? L’affitto di Nagato è costoso, te lo dico! Si, 1000 yen al minuto!” [circa 6 €]

Se sono solo 1000 yen al minuto allora pagherò.

“Comandante Suzumiya.”

Finendo di bere il suo the caldo, Koizumi parlò ad Haruhi con un sorriso rilassato: “Sua Eccellenza, è importante essere misericordiosi con i vinti: Oltre a mostrare il proprio potere, anche avere uno spirito generoso è un prerequisito per poter diventare un grande condottiero.”

“Hmm? Davvero?”

La bocca di Haruhi adesso sembrava quella di una papera….

“Allora va bene. Se a Yuki va bene così….. Comunque! Non ti restituirò i portatili. Oh, e….”

Bloccandosi a metà, Haruhi pensò improvvisamente a qualcosa. Haruhi guardò il presidente e fece un sorriso allegro. Di sicuro è capace di molte espressioni.

“Gli sconfitti devono seguire quello che il vincitore dice. E’ la crudeltà della guerra.”

Afferrò il thè dal vassoio che Asahina aveva quietamente portato (penso che si chiamasse ‘Karigane’) e lo buttò giù in un sorso.

Quindi disse: “D’ora in poi dovrete mostrare assoluta alleanza a me. Vi tratterò bene, dato che io do merito alle persone in funzione delle loro abilità. Dato che avete lavorato duramente, vi promuoverò a membri della brigata. Vediamo…..ah, si, diciamo che se dovremmo fare un faccia a faccia contro il Consiglio Studentesco, voi obbedirete ai miei ordini. Sino ad allora sarete soltanto membri in prova.”

Di questo passo intende assimilare l’intera scuola nella Brigata SOS?

Ma Haruhi era troppo felice per ascoltare le mie preoccupazioni: “Koizumi-kun, prepara un trattato.”

“Capito, Sua Eccellenza”

Koizumi fece il sorriso scaltro di un reggente potente che fa sembrare di obbedire ai comandi del giovane imperatore che ha posto sul trono, e sedette davanti al suo nuovo portatile di cui era appena entrato in possesso e iniziò a scrivere.


Diversi giorni dopo, lo scenario nella stanza del club rimase immutato tranne che per i portatili inutilizzati.

Vestita nel suo costume da cameriera, Asahina pulì la stanza con uno straccio quindi andò verso il bricco per far bollire dell’acqua. Koizumi stava giocando da solo con dei giochi da tavolo, e Nagato sedeva nel suo angolo leggendo quietamente il suo libro. Prima che Haruhi parlasse ci godemmo tutti questo breve momento di pace.

In questa scena abituale nella stanza della Brigata SOS dopo la scuola, qualche volta, molto raramente, l’alieno appassionato dei libri mancava dalla stanza. Ogniqualvolta notavo la sua mancanza, lei tornava dopo pochi minuti a leggere il suo libro. Parlando personalmente, sentivo come se Nagato fosse la vera padrona di questa stanza.

“…….”

Leggendo un romanzo giallo straniero in lingua originale, non sembrava che Nagato fosse cambiata molto esteriormente. Era difficile dire qualcosa sul lato interiore……. Non che lo voglia sapere.

Come al solito, Nagato passa molto del tempo in questa stanza. Ogni tanto, come una brezza imprevedibile, decide di galleggiare verso il club dei nostri vicini,e soltanto quello.

“Kyon-kun, qui c’è il tuo thè. Questa volta sto provando il thè cinese. Hee hee…..com’è?”

Presi la mia tazza dalla gentile e sorridente Asahina. Dopo averlo assaggiato, sentii che le mie papille gustative davano una sensazione simile a quella dell’altro thè che aveva preparato.

Finchè è servito da te, anche il succo d’erba mi sembrerà del vino.

Mentre stavo pensando alle parole da usare per rispondere ad Asahina, pensai: non credo che sarò trascinato di nuovo in qualche strano evento.


Fu prima di Natale e nelle vacanze invernali che scoprii di quanto fossi in errore.

Quando Suzumiya Haruhi sparì, realizzai quanto terribilmente avessi sbagliato.