Hidan no Aria:Versione Italiana:Volume3

From Baka-Tsuki
Jump to navigation Jump to search

Disegni[edit]

Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume3 Disegni Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume3 Capitolo1 Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume3 Capitolo2 Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume3 Capitolo3 Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume3 Capitolo4

Quinta Pallottola: Biliardo a 296 Metri da Terra[edit]

Siamo giunti all'ultimo giorno d'infiltrazione.

L'operazione inizia alle 5 del pomeriggio, esattamente un'ora prima di lasciare la villa...

Come pianificato, Aria è riuscita ad attirare Sayonaki fuori dal seminterrato chiedendogli di accompagnarla al giardino e adesso sta prendendo tempo chiedendogli dettagli sull' 'Aria' (la rosa ibrida).

E mentre loro sono presi dal loro finto appuntamento al giardino...

Io entro in azione, con la scusa di preparare la mia valigia.

La tavola da biliardo nel salotto è il punto di inizio della missione.

"Riko, mi ricevi? 'La talpa inizia adesso a scavare nel terreno'. Passo."

Dopo essermi messo il familiare equipaggiamento dei giorni dell'Assalto (guanti senza dita, visori termici e giubbotto Kevlar), controllo il cellulare che ho sistemato dietro il tavolo da biliardo, ora sta inviando segnali a Riko tramite chiamata telefonica.

"Forte e chiaro. La tua voce è sempre molto sexy per telefono, Kinji."

Facendo finta di non sentirla, alzo in silenzio la botola nel pavimento ligneo sotto il tavolo da biliardo.

La cameriera Aria e Sayonaki al momento sono in giardino, dediti ad un'elegante chiacchierata sulle rose.

Nel frattempo io mi trasformo in una talpa umana, e tento la più grande sfida della mia vita, un furto.

Anche se questo è l'unico modo per ottenere una pista su Nii-san, mi sembra di aver perso molte qualità importanti come uomo, quando ho deciso di fare una cosa del genere.

Mi derido tra me di fronte ad un pensiero del genere, quindi entro nella galleria che ho a poco a poco scavato durante la mia permanenza qui.


"Qui Kinji. La talpa è diventata un pipistrello."

Parlo a Riko a bassa voce, sto usando il cellulare via intercam.

Per il successo di questa missione è essenziale un ottimo controllo dei tempi, quindi Riko ha escogitato un'audace strategia, che richiede molto meno tempo del piano iniziale. Si basa sull'evitare di dover passare per l'ingresso del seminterrato.

Riko l'ha chiamata 'la Talpa-Pipistrello'. Ecco la soluzione che l'è venuta in mente:

Detto semplicemente, prima di tutto abbiamo dovuto scavare una galleria, che parte dal pavimento del salotto e arriva al soffitto del magazzino nel seminterrato, in modo da poter poi seguire questo percorso per penetrare dentro la stanza. Quindi, proprio come un pipistrello io, sospeso al soffitto, terrò il mio corpo a testa in giù mentre lavoro per recuperare il rosario.

Lasciando stare il pericolo dovuto all'accumulo di troppo sangue nel mio cervello... Di fatto, una tattica del genere vuol dire prendere due piccioni con una fava.

A causa della nuova trappola, se mettessi un piede sul pavimento sensibile alla pressione scatterebbe l'allarme.

Tenere in considerazione tutte le fonti di problemi e trovare un modo per aggirarle, è proprio quello che ti aspetti dalla discendente del ladro fantasma Lupin.

"Ti restano 7 minuti, Ki-kun."

Nell'oscurità del magazzino noto il rosario, messo a bella vista sopra una fila di scaffali.

Tuttavia, appena mi metto i visori termici mi accorgo che non è così facile. Vedo linee orizzontali, verticali e diagonali; un sistema articolato di raggi infrarossi messo a guardia del tesoro.

Se interrompo uno di questi raggi, anche solo per un millisecondo, scatterà l'allarme, segnando la fine della nostra missione.

In altre parole, persino se usassi una canna da pesca per 'pescare' il rosario, con tutta la destrezza con cui la potrei muovere finirei sempre per toccare i raggi infrarossi.

Raggiungere il tesoro in linea retta è impossibile.

E allora?

Ecco il metodo escogitato da Riko...

"Pronto Ki-kun. E' l'ora di iniziare l' 'Operazione Rail'. Prima di tutto... Z1. Collegalo con A10."

Sto registrando un video della struttura delle luci infrarosse attraverso la videocamera montata sulla mia intercam, e quindi lo invio a Riko attraverso il cellulare lasciato nel salotto.

Mentre Riko lo guarda...

Io seguo le sue istruzioni, collegando i cavi che tenevo dentro il marsupio incluso nel giubbotto Kevlar.

"B11, F23, A5, B12... due di questi, C19, C5, A13..."

Assemblo le parti seguendo le direttive di Riko, il risultato finale sarà una 'rail'.

Un'asta metallica in grado di curvarsi per aggirare gli innumerevoli raggi infrarossi.

Davvero--- Riko è proprio un genio, anche se criminale.

Koumeikan è al di fuori dell'HSUPA (High-Speed Uplink Packet Access). La trasmissione di dati può avvenire solo attraverso la rete normale di comunicazione. A causa della ridotta velocità di trasmissione del segnale, la qualità del video inviato sarà peggiore del normale. Nonostante ciò, lei è in grado di avere una visione completa della situazione e ragionare di conseguenza...

"E12, C7, A16, A13, D6..."

La voce di Riko, proveniente dalle cuffie nell'intercam, ha un tono serio, diverso dal solito.

Ancora 5 minuti.

A poco a poco l'asta si trascina lentamente verso l'obiettivo, tanto lentamente da farmi perdere la pazienza mentre la sto a guardare.

Calma Kinji. Non fare errori stupidi come ad esempio lasciarti scappare uno starnuto. Anche un semplice tremolio delle mani può far vibrare il filo, facendogli involontariamente toccare i raggi infrarossi. Se succede ciò, è finita. Estendi con attenzione l'asta verso il rosario.

Dentro questa stanza sigillata e soffocante... persino il sudore costituisce un pericolo.

Infatti, solo una goccia di sudore basta ad attivare la trappola nel pavimento e a far scattare l'allarme.

"C7, A16, A13, D5... Così dovrebbe andar bene, Ki-kun."

Seguendo la voce di Riko, l'estremità dell'asta assemblata, girando e seguendo curve complicate.

*Chari*.

...ha finalmente raggiunto la croce.

"Sto per far scendere l'uncino."

Tiro fuori un uncino a forma di S dalla tasca, lo aggancio al bordo inferiore dell'asta.

Attaccato all'uncino c'è un filo ultrasottile di nylon che si avvolgerà attorno al cavo, mentre l'uncino scivola in basso verso la croce come un jet-coaster.

*Chaker*

Il rosario, avendo probabilmente una struttura ideata per dondolare come un ciondolo, si aggancia facilmente all'uncino.

"Inizio a riportarlo sopra."

"Muoviti Ki-kun. Ci abbiamo messo più tempo del previsto."

Incalzato da Riko, giro velocemente il rocchetto nelle mie mani.

E inizio a riavvolgere il rosario, infilato nell'uncino...

Ugh... è più difficile di quanto pensassi.

"Dannazione!"

L'uncino si è fermato a un decimo della strada. Bé, non posso farci niente. Se provo a riavvolgere con più forza, il rosario potrebbe oscillare rischiando di finire contro i raggi infrarossi.

"Ki-kun. Siamo fritti."

"Che succede?"

"Ho ricevuto un segnale da Aria. Sayonaki sta tornando."

"Che cosa!?"

"Fuori si è messo a piovere all'improvviso!"

...Maledizione! Mettersi a piovere in un momento del genere.

Siamo ancora nel mezzo dell'operazione.

Non riusciremo a cavarcela, se Sayonaki ci becca con le mani nel sacco.

"Aria, a Ki-kun serve più tempo. Puoi fare qualcosa per tenerlo occupato?"

Riko ordina ad Aria.

Aria riceve istruzioni da Riko attraverso delle cuffie senza fili nascoste nelle orecchie e un microtrasmettitore celato nell'uniforme da cameriera.

Al momento la comunicazione tra me e Aria è chiusa, in modo da farmi concentrare sul mio lavoro. Tuttavia...

"Riko. Collegami ad Aria. Voglio sapere che sta succedendo."

"Ricevuto."

Un attimo dopo la risposta di Riko...

Sento la voce di Aria, e Sayonaki poco lontano, attraverso l'intercam.

"Sayonaki-sensei!"

"Che succede?"

"Ah, umm, nulla. Uhhh..."

"...Uh?"

"Che bella giornata oggi, non è vero?"

"Eh...? Ma non sta piovendo?"

"EH!? Ah... umm... Ah! E' vero, io adoro la pioggia! Ahahaha!"

A-Aria...

Davvero non riesci ad inventarti una scusa migliore?

Aria è il tipo che più entra in confusione, più continua a peggiorare le cose. Non sarebbe adatta all'Inchiesta.

"D-Diamine!"

Mentre manifesto il mio malumore...

*Beep*

Dalla linea di Riko o da quella di Aria, non so quale, sento cadere la linea.

Può essere un difetto della comune linea telefonica!? Talvolta la linea cade senza alcuna ragione apparente.

Che giornata sfigata. Una serie di avvenimenti sfortunati in una situazione del genere. Chissà chi ha perso il segnale di trasmissione?

"Aria. Parlo sul serio, arrivati a questo punto, non ci resta altro che la 'Honey Trap'[1]. Come Ki-kun ha già accennato, si dice che Sayonaki sia un donnaiolo. E' la nostra ultima spiaggia, ma sono abbastanza sicura che funzionerà."

La voce di Riko è agitata.

Sembra che a cadere sia stata la linea di Aria.

"Va-Va bene!"

Uh?

Aria ha risposto.

Allora non è caduta affatto la linea?

E allora cos'era quello strano suono che ho sentito? Un semplice rumore di fondo?

"Sayonaki è un uomo. Inventati una falsa confessione e abbraccialo. Non importa se è buttata fuori dal nulla. Dirgli che lo ami e ripetilo per 10 o 20 volte in modo da impedirgli di pensare a qualcosa. Dopodiché, portarlo su un divano o dove preferisci stenderti."

"N-Non credo di avere altra scelta."

Sto proprio sentendo una discussione incredibile. Fra due ragazze per lo più.

"Normalmente, i ragazzi... preferiscono un posto in particolare del corpo di una donna. Per esempio tette, cosce ecc. Alcuni preferiscono baciare. Inizia lasciando fare a lui ciò che gli piace."

"E-E dopo... che dovrei fare?"

E-Ehi, ehi.

Aria, vuoi davvero fare una cosa del genere?

"Una volta che hai scoperto la sua preferenza... fingi che 'ti piaccia'. Possiamo facilmente guadagnare 5 minuti in questo modo. Se le cose vanno bene, un uomo potrebbe continuare a farlo anche per 10 o 20 minuti."

"---va bene. Farò del mio meglio per trattenerlo."

Alla faccia dei bei piani di Riko!

Ma forse dentro di me so che questo piano può funzionare, visto che Riko ha già fatto cose simili a me in precedenza?

"...Ma prima che io inizi, Kinji. Ascoltami."

"Cosa?"

"Anche se non saranno i miei veri sentimenti... ma prima di confessarli a Sayonaki... devo dirti una cosa."

"Che cosa? Sbrigati, va bene? Non posso perdere più altro tempo."

"Ti amo."

...UH!?

"Già durante dirottamento dell'aereo... mi sono... innamorata di te."

"...Fe-Fermati un attimo!"

Non è il momento giusto per parlare di cose del genere, te ne rendi conto?

"Ecco perché... voglio che tu possa fare tutto ciò che mi farà Sayonaki. Per favore non essere geloso. Ti lascerò fare ciò che farà Sayonaki due volte... anzi, finché ne sarai soddisfatto."

"Aspetta!!"

N-Non può essere!

Che cosa diavolo sta cercando di dire quest'idiota in una situazione del genere!?

"Non mi importa se farlo per tutta la notte, o persino a scuola. Ti lascerò fare tutto ciò che vuoi..."

Dannazione... Aria, davvero... usare la tua voce da anime con un tono triste è un colpo sotto la cintura!

Aria. Non ti rendi conto di quanto sia irresistibilmente graziosa la tua voce. Fa smettere di funzionare la mia mente, non riesco a pensare ad altro. Perché non lasci perdere i Butei e invece non fai un provino come seiyuu?

Con questo hai appena fatto attivare la mia Hysteria Mode!

Mi ha preso, all'improvviso.

Il sospiro di Aria che dice 'Ti lascerò fare ciò che vuoi"...

...mi fa entrare in Hysteria mode.

"...Tch..."

Appena entro in Hysteria, non posso trattenermi dal mordermi la lingua quando mi accorgo...

...di essere stato fregato.

"Ce l'hai fatta... Riko."

"Stupido Kinji! Te ne sei accorto, quindi sei entrato in quello stato? Kufufu."

Riko ridacchia, dice solo quest'ultima frase con la sua vera voce.

Quel suono 'Beep' era Riko che ha chiuso la connessione di Aria.

E tutta la successiva conversazione Aria-Riko non era altro che una messinscena di Riko, grazie alla sua speciale abilità di imitare le voci altrui.

"Ki-kun davvero, entri troppo facilmente in Hysteria con Aria. Riko è un po' dispiaciuta!"

"Riko...sei proprio una cattiva ragazza. Dopo ti dovrò sculacciare come si deve."

"Auu~ Per Riko è più di una ricompensa!"

Mentre ci intratteniamo in ciance...

La mia mano non ha smesso neanche per un attimo di riavvolgere il rocchetto, col ritmo di una macchina.

L'uncino, assieme alla croce, risale per la rail quasi guardassi un video accelerato.

L'afferro, quindi lascio scivolare una replica del rosario per la rail.

*Shurururu* Avanza per l'asta di metallo...

L'imitazione atterra con successo nello stesso posto dove stava prima l'originale.

Senza neanche perdere un secondo, inizio a riprendere l'intera rail.

Non c'è pericolo stavolta di toccare i raggi infrarossi.

Per il me in Hysteria Mode è semplice come camminare, evitando di urtare le persone alla stazione ferroviaria.

Infine, risalgo per il buco nel soffitto...

*Patan*

...e richiudo il pannello. Missione Compiuta.


E così, ancora una volta sono stato salvato dall'Hysteria Mode. Stavolta tuttavia è durata poco ed è già passata.

Uff...

Adesso sono afflitto dal solito abbattimento post-Hysteria e dal rimpianto per le frasi sciocche che ho detto. Fortunatamente la ragazza stavolta conosce le circostanze in cui le ho dette. Penso che posso tranquillamente smettere di preoccuparmi.

A quanto pare, sembra che Sayonaki sia ritornato nel seminterrato subito dopo che ho lasciato il magazzino.

Alla fine il tentativo disperato di Aria di trattenere Sayonaki parlano del tempo atmosferico è andato a vuoto. Bé, con argomenti del genere, non puoi proprio dare la colpa a Sayonaki.

Mentre penso a ciò, io e Aria ci rimettiamo i nostri abiti consueti... cioè le nostre uniformi Butei, e lasciamo la villa.

Nonostante Sayonaki ci abbia seguito per salutarci, non si è perso in chiacchiere superflue. Ci ha dato un laconico arrivederci, quindi è tornato al suo laboratorio di ricerca.

Incroci genetici o quello che sta studiando... ci deve tenere davvero molto.

E così...

Io e Aria scendiamo da un taxi, siamo arrivati alla Yokohama Landmark Tower, un grattacielo situato in prossimità della stazione di Yokohama.

Da qualche parte in questo edificio di uffici c'è la sede di Minato Mirai, usata da Riko come nascondiglio.

Così come a Odaiba, durante il dirottamento dell'autobus, Riko sembra mostrare l'inclinazione di prediligere hotel o costruzioni moderne.

Ci siamo accordati per consegnarle il rosario... incontrandoci sul tetto.

Bé, dopotutto stiamo consegnando un oggetto rubato. Credo sia normale farlo lontano da occhi indiscreti.


Soffia un vento umido e caldo sul tetto della Landmark Tower.

Secondo la guida nella hall al piano terra, l'edificio è alto 296 metri. E' famoso per essere il più alto del Giappone.

Ma è solo una mia impressione? Sembra quasi di toccare le nuvole nere in cielo.

Comunque, il tetto è chiuso al pubblico. Persone estranee al posto non possono entrare, quindi non c'è nessuno che ci possa disturbare.

Raggiungiamo l'eliporto, è visibile una piattaforma quadrata leggermente sopraelevata. Non c'è alcuna ringhiera intorno ad essa.

"Ki-kuuun!!"

Riko scivola in questa direzione, il vento le muove i capelli giallo miele e alza la sua frivola gonna personalizzata.

E quindi... *Grab*

Mi abbraccia!

"Ki-kun, Aria! Siete una coppia fenomenale! Avete fatto qualcosa al di là delle possibilità di Riko! Ora Riko è piena di ammirazione!"

Gli occhi spalancati di Riko brillano di gioia. Dal mio petto solleva lo sguardo verso di me.

Oltre al suo taglio di capelli a due strati, stavolta c'è come decorazione un fiocco rosso ridicolosamente enorme, posto in cima al capo. E' tipo la capigliatura di una ragazza delle fiabe.

Riko, come Aria, ha una faccia da bambina... persino il suo gusto per gli accessori è infantile.

"Kinji. Muoviamoci e concludiamo questa faccenda. In qualche modo, vedere questa qui di buon umore mi fa saltare i nervi."

"Ehi, ehi Arian. Sei gelosa perché potrei portare Ki-kun via da te? Guarda che si nota."

Ma chi sarebbe Arian? Commento tra me.

Riko strofina il mio petto con le guance, quindi lancia uno sguardo di traverso ad Aria.

"No che non lo sono! Mukiiiiiii!"

Aria grida emettendo un suono simile allo stridio di un violino rotto.

La ignoro, tiro fuori il rosario blu dal taschino.

"Questo è ciò che volevi, vero? Te lo do se mi lasci andare."

Appena Riko vede il rosario, velocemente lo afferra e lo attacca ad un'esile catena che le pende dal collo.

"Otsu! Otsu! Ran! Ran! Ruuuu!"

Prima lascia uscire un inspiegabile urlo di gioia, quindi Riko si batte la tempia con entrambe le mani (credo sia una forma di saluto), infine alza di colpo i pugni all'aria. Se vuoi sapere la mia, sembra una persona che abbia fatto abuso di droghe.

Riko, capisco che sei felice. Ma potresti smettere di saltarmi davanti?

Non dimenticarti che stai indossando una gonna.

Inoltre veder fluttuare le tue frivole frange mi distrae.

"Riko, finiscila con queste stupide buffonate. E' tempo di soddisfare la tua parte dell'accordo."

Aria, con la faccia alterata e le mani chiuse a pugno, ricorda a Riko la promessa che ci ha fatto.

Hmm... Aria sembra infastidita sul serio.

Riko quindi risponde...

"Aria... davvero, stai sottovalutando Riko. Non lo pensi anche tu, Ki-kun?"

Che vuoi dire?

Mi avvicino... Riko mi mostra il gigante fiocco rosso che le lega i capelli giallo miele.

"Ho preparato un regalo più appropriato per il vostro duro lavoro. Ki-kun, per cortesia sciogli i capelli a Riko."

Uh...? Non credo di aver capito. Intendi dire che il contratto sarà soddisfatto appena sciolgo questo fiocco?

Raggiungo il fiocco di Riko e con tranquillità lo sciolgo.

"*risolino*"


*Chu*


Non avevo proprio idea di cosa stesse succedendo.

Sono stato completamente colto di sorpresa.

Ho visto solo Riko inclinare la testa in diagonale...

E quindi all'improvviso lei mi ha baciato!

---Baciato.

Si. Riko mi ha baciato.

Il suo respiro, con un leggero odore di vaniglia, eccita il mio senso olfattivo.

Sembra tipo il profumo di latte zuccherato, o di un dolce, o di miele.

Ma al contrario, le sue labbra sono ricoperte dalla voluttà di una donna matura.

E questo contrasto mi fa...

"..........!!!"

Passare in Hysteria Mode...

All'istante!

No, di nuovo?!

"Fhwaa."

Riko allontana le sue labbra dalle mie, fermandosi a un centimetro di distanza e sorridendo. I nostri nasi si stanno ancora baciando.

*Lick*

Mi lecca persino il naso come extra

"Ri...Ririririkooo!?"

In un angolo, Aria esprime la sua incredulità come un allarme di emergenza.

"Che cosa hai in mente di fare, così all'improvviso!?"

Ammonisce Aria, Riko non risponde...

*Tatan* *Tata* (Saltelli)

Invece effettua una serie di fluidi saltelli laterali, girando attorno alle estremità del tetto.

*Ton* (Tocca terra)

E quasi a tagliarci la nostra unica via di fuga, si mette con le spalle alla porta, bloccando l'ingresso alle scale.

Un umido vento estivo soffia sui capelli biondo miele di Riko.

"Mi dispiace Ki-kuun. Proprio come mi hai detto prima, Riko è proprio una cattiva ragazza. Ora che Riko ha riottenuto la croce... tutto ciò che vuole è davanti a lei."

Riko fa una smorfia... Questo sorriso è lo stesso che vidi durante il dirottamento dell'aeroplano.

Oh è vero. Ho detto una cosa del genere sotto Hysteria mode nel seminterrato della villa.

"Te lo dirò ancora una volta... 'Riko, sei proprio una cattiva ragazza'. So che stai mentendo sulla tua promessa. Tuttavia... ti perdono. Infatti per me, le bugie di una ragazza non costituiscono un crimine."

Ben fatto Hysteria Kinji. Tu e le tue frasi sdolcinate.

"Così almeno la penso io. Tuttavia, non credo che la mia padrona sia della stessa opinione."

Spiegare la reazione di Aria sarebbe del tutto inutile, si vede chiaramente che sta fumando di rabbia...

Allo stesso tempo rimane immobile, come se avesse visto qualcosa di inconcepibile.

...Ah, capisco.

E' la prima volta che vede altre persone... bé, per essere precisi, me e Riko baciarci. Credo che per lei sia davvero troppo.

"Aria."

*Pachin*

Schiocco le dita...

"Ah!?"

Aria si libera dalla sua paralisi e attiva la sua 'Blush Mode', con tanto di denti stretti come optional.

"Bé, per qualche motivo avevo l'idea che quest'affare sarebbe finito in un modo del genere. Dopo tutto avevo ragione nel decidere di indossare un indumento di sicurezza per ogni evenienza. Kinji, preparati alla lotta. Ho bisogno del tuo aiuto."

...Come desidera.

"Kufufu. Perfetto. Così ti voglio Aria. Non ci sono pecche nello scenario di Riko. Andrà tutto secondo i suoi piani. Usare voi due per recuperare il rosario, e quindi sconfiggervi entrambi. Ki-kun, anche tu dai il meglio di te. Visto che Riko ha anche sacrificato il suo primo bacio per prepararti a questa battaglia."

Che posso dire? Bé, credo che debba considerarlo un onore.

"Ti darò un vantaggio, Olmes... Qui siamo fuori dall'Accademia Butei. Così sarà più facile per entrambe, giusto?"

Da sotto la gonna...

Usando entrambe le mani, Riko tira fuori due Walther P99.

"Eh. Che bel pensiero. Così dopo potrò appellarmi alla 'legittima difesa'."

Quasi come un'immagine riflessa di Riko, Aria fa lo stesso.

Con entrambe le mani, tira fuori due pistole, che mal si addicono alle sue mani delicate -- Una Colt Government nera e una d'argento.

"Prima che ti faccia un buco in fronte... dimmi una cosa. Perché eri così disperata nel voler recuperare quel rosario? Ho solo idee vaghe al riguardo. Perché era un ricordo di tua madre? Non è l'unica ragione, giusto?"

Aria indica con la pistola la croce che pende dal collo di Riko.

Riko porta la Walther alle labbra... e ride.

"...Aria. Sei mai stata chiamata 'Cagna d'Allevamento' prima d'ora?"

"Cagna d'Allevamento?"

"Hai mai provato a vivere dentro una minuscola cella? Hai mai provato a mangiare nient'altro che marciume e a bere solo acqua sporca, perché non ti davano altro cibo? Sai, proprio come fanno gli allevatori di cani della classe più infima. Solo per la scusa di allevare un cane con un buon pedigree... chiudono il cane in una gabbia e lo trattano come spazzatura. Ci sono state notizie del genere. Sono sicura che ti è capitato di averne sentito parlare. E' proprio ciò di cui sto parlando. Immagina che accada ad un umano."

Riko ride mentre racconta la sua storia, usando un feroce linguaggio del corpo.

Sotto le veloci nuvole nel cielo, un'atmosfera bizzarra o qualcosa del genere torreggia sopra il tetto della Landmark Tower.

"Di cosa... stai parlando?"

Quasi ad interrompere Riko, Aria spinge entrambe le mani in avanti.

E come in risposta ad un segnale,

improvvisamente la faccia di Riko diventa incredibilmente malvagia.

Sento un sudore freddo pervadermi la spina dorsale, rimango senza fiato.

---E' proprio come quella volta. Come quella volta del dirottamento dell'aereo!

"NON PRENDERMI IN GIRO!! VUOI DIRE CHE IO SONO SOLO UN GENE!? UN NUMERO 4!? COL CAVOLO, NON LO SONO! PER NIENTE! SONO RIKO! RIKO MINE LUPIN LA QUARTA! NON UN GIOCATTOLO PER DAR VITA AL QUINTO!"

Nel mezzo della sua crisi isterica, Riko non sta più gridando ad Aria, ma ad una persona che al momento non si trova con noi.

Le sue parole non sono collegate al discorso con Aria. Sono frammentate, dal significato poco chiaro.

Piuttosto, sono il risultato di un'improvvisa esplosione di sentimenti da parte di Riko.

*Flash*

*Burubrumm!*

In lontananza, dal mare echeggia un tuono sordo. Aria salta sulla punta dei piedi.

La brezza marina ci soffia contro, per un momento sembra avere l'invitante profumo di vaniglia di Riko.

"Aria... Mi hai chiesto perché volevo così disperatamente recuperare questo rosario, giusto?"

Riko fa uno smorfia. Il suo sguardo affilato trapassa Aria.

"Non è un rosario qualunque. Quando era ancora in vita, l'amata madre di Riko le disse questo: "Questo tesoro, al di là di ogni immaginazione, vale così tanto, che tutti i beni della casa Lupin, messi assieme, non possono eguagliare il suo valore.' Ecco perché Riko decise di proteggere questo rosario a tutti i costi, al punto da tenerlo nascosto dentro la sua bocca per tutto il tempo che è rimasta imprigionata, assicurandosi che Vlad non potesse metterci le mani sopra. E poi..."

Riko fa una pausa, i suoi due piccoli codini...

... iniziano ad avere vita propria.

Questa scena, che mi ricorda tanto la mitologica Medusa, costringe i miei piedi a fare un passo indietro.

"...E poi una notte, Riko l'ha scoperto. Questo rosario... no più precisamente, il metallo di cui è fatto questo rosario, è in grado di dotare a Riko questo potere! E sfruttando questo potere, Riko è finalmente riuscita ad evadere dalla sua prigione!"

I codini di Riko tirano fuori due coltelli, nascondi sotto il suo collo.

La Quadra.

Lo stesso titolo di Aria... Ma stavolta con una differente connotazione. Infatti Riko sta impugnando 4 armi contemporaneamente.

"Vieni Olmes... compiamo il destino che ci riguarda. Ti sconfiggerò, e oggi sarà il giorno in cui Riko sorpasserà il suo bisnonno."

Riko alza le pistole verso di noi. La sinistra verso Aria. La destra nella mia direzione.

"Olmes, Kinji Tohyama... STANOTTE CADRETE SOTTO DI ME!"

Riko urla. In quel momento...


*BBZZZZTTTTT!!!*


Per un momento risuona un suono simile ad una scarica elettrica.

Il volto adorabile di Riko all'improvviso mostra chiaramente il dolore... e, voltando per metà la testa, borbotta:

"...Che ci fai... tu... qui... ?"

Il corpo di Riko si spinge in avanti, cade a terra...

...rivelando la figura di un uomo dietro di lei.

"Sayonaki-sensei!?"

Appena Aria rivela il nome dell'uomo, Sayonaki-sensei getta a terra una grossa pistola paralizzante, probabilmente usata per soggiogare le bestie.

E senza pensarci un secondo tira fuori dal taschino una pistola, che punta alla nuca di Riko.

Sia l'ingessatura che la benda, che prima ricoprivano la mano, ora non ci sono più.

E' forse guarita ora? No, piuttosto sembra che non sia mai stata ferita.

"Tohyama-kun, Kanzaki-san. Posso chiedervi di restare dove siete per un po' di tempo?"

Alzo il sopracciglio appena noto la pistola che impugna Sayonaki, il modello non mi è nuovo.

Era fra le immagini di pistole mostrateci in classe ai tempi dell'Assalto.

Mi sembra che sia... si è lei.

Una Cugir M74.

Una pistola automatica costruita in Romania durante l'era socialista.

Pur essendo un semplice cittadino, possiede un arma di un modello così raro?

Sayonaki...

Questo tizio non è il normale amministratore che sembra essere.

Stringo il mio sguardo verso di lui quando...

Dietro Sayonaki, dalle scale...

Grrr... Rrrr....

Compaiono dei lupi, uguali alla bestia che abbiamo incontrato nell'infermeria Butei.

Stavolta non solo 1, ma 2.

"E' meglio per voi che vi manteniate lontani. Ho ordinato loro di assalirvi se vi avvicinate a me, anche solo di poco."

Sentite le parole di Sayonaki, provo ad alzare un piede, per accertarmi che non sia un bluff, quando... i due lupi rivolgono immediatamente lo sguardo verso di me.

Secondo quanto riferitomi da Jeanne, i lupi dovrebbero essere gli 'scagnozzi di Vlad', ma allora...

Perché seguono gli ordini di Sayonaki?

"Piuttosto sorprendente che riesci a controllarli. Ma allora la tua ferita... e l'assalto del lupo era tutto parte di una tua recita?"

"Posso almeno dire che era migliore della vostra farsa come maggiordomo e cameriera."

Sayonaki ride, un lupo ai suoi piedi inizia a muoversi.

Quasi come in un esibizione da circo, il lupo raccoglie le pistole e i coltelli di Riko, li porta velocemente all'estremità del soffitto, quindi li lascia cadere giù.

"Spero che manteniate la vostra posizione lì. Come vedete questa pistola è stata fatta 30 anni fa, è vecchia. Di conseguenza il grilletto è piuttosto instabile. Sarebbe un peccato se il mio dito vi scivolasse sopra e per sbaglio sparassi Lupin IV."

Lupin IV.

Sayonaki ha chiamato Riko col suo vero nome.

Non ho ben chiaro quanto seriamente Riko abbia nascosta la sua vera identità. In ogni caso, a parte Jeanne, me e Aria, nessuno all'Accademia Butei la conosce.

Quest'informazione deve essere statagli riferita da Vlad.

E' quindi naturale dedurre che Vlad avrà anche avvertito Sayonaki, dicendogli che Riko era interessata al rosario tenuto nella villa.

E questo spiega l'improvviso intensificarsi della sicurezza nel magazzino.

Il motivo per cui questo tizio è qui dopo soli pochi minuti dal furto del rosario, deve essere perché lui sapeva già che io e Aria eravamo degli infiltrati... fin dall'inizio.

"Che significa questa storia...? Come fai a conoscere il vero nome di Riko? Non dirmi...che tu sei Vlad!?"

Accanto a me Aria, normalmente incapace di fare un ragionamento deduttivo, tira fuori una nuova teoria, 'Vlad = Sayonaki'.

Tuttavia...

"Lui arriverà qui tra poco. Anche i lupi stanno percependo il suo arrivo imminente. Vedete? Si stanno eccitando."

L'immediato rifiuto dell'ipotesi di Aria fa arrossire quest'ultima per l'imbarazzo.

"E'-E' così dunque? Ma allora!! Dopo aver saputo le notizie su Riko e aver preso in prestito i suoi scagnozzi, due settimane fa hai comunque detto di non averci mai parlato direttamente. Sei davvero un gran bugiardo."

"Non mentivo quando l'ho detto. Io e Vlad, siamo destinati a non incontrarci mai."

"...Hai anche detto che: 'Ora come ora, si trova in un posto molto lontano'. Ma la verità è che immediatamente dopo l'hai chiamato. Il motivo per cui hai retto il nostro gioco, pur conoscendolo perfettamente, è che ti sei reso conto di non poterci sconfiggere da solo. Ecco perché hai aspettato il ritorno di Vlad. Ho ragione?"

Bé, Sayonaki ha effettivamente detto tutto ciò. Aria tuttavia sta esagerando in ragionamenti che riguardano un dipartimento per cui non è adatta.

Nel frattempo, io ho iniziato ad analizzare la situazione attuale.

L'abilità di combattimento di Sayonaki, giudicando da come impugna da dilettante la pistola, non c'è bisogno di dirlo, non è affatto un pericolo.

Tuttavia, il problema è che tiene Riko come ostaggio.

Fino a quando l'ostaggio è una ragazza, la mia Hysteria Mode mi impedirà di compiere un'azione estrema.

Questo vale anche per Aria. Lei non può permettersi di perdere Riko, un testimone prezioso per ottenere la libertà di sua madre.

In più, Sayonaki ha due lupi con sé.

Problema ancor più grande, Vlad può arrivare in qualsiasi momento. Un avversario ancora più potente di Jeanne o Riko.

...Siamo in svantaggio. Anzi, è una situazione senza speranza.

"Tohyama-kun. Ti va una lezione supplementare?"

Ritorno a guardare Sayonaki, che ha improvvisamente chiamato il mio nome.

"...Lezione supplementare?"

"Una lezione supplementare per il test di riparazione che devi sostenere, non essendo riuscito a completare il quiz perché troppo impegnato in un atto depravato con Lupin la Quarta."

Sentito ciò, Aria mi lancia uno sguardo malevole, nonostante la situazione attuale.

Adesso non è certo il caso di pensare a cose del genere.

Perché Sayonaki ha deciso di tirar fuori questa storia così all'improvviso?

Alzo il sopracciglio. Sayonaki riprende il suo monologo.

"I geni... sono entità molto capricciose. Se vengono ereditati tratti positivi dai genitori, il risultato sarà una prole eccellente. Ma cosa succede nell'altro caso? Se vengono ereditati tratti negativi da entrambi i genitori, il risultato sarà invece una creatura inutile. Lupin IV ne costituisce un esempio perfetto."

Sayonaki fa una pausa, da un calcio alla testa di Riko, che si trova vicino ai suoi piedi.

Sayonaki lo fa come se stesse prendendo a calci una busta di spazzatura, non mostra alcuna compassione.

"10 anni fa, ho studiato i geni di Lupin IV sotto richiesta di Vlad."

"E-E allora eri tu... il bastardo che ha inculcato... tutta questa merda a Vlad...! (T/L: Riko qui si esprime in un linguaggio molto volgare).

"E indovinate cosa ho scoperto?"

"B...Basta...!Tutto q-questo non ha... nulla a che vedere... con Olmes... e tutti gli altri...!"

"Il gene di Lupin IV non ha ereditato nessun tratto positivo. Proprio nessuno. Neanche uno. Quindi, a livello del genere, una creatura del genere può essere considerata un'esistenza inutile. E' un caso estremamente raro, ma effettivamente succede."

Riko gira il volto lontano da noi, rivolge la faccia al terreno quasi a provare vergogna per questa rivelazione ignominiosa.

Non voleva proprio che altri lo venissero a sapere, posso concludere senza alcun dubbio vedendo la sua reazione. Ma contrariamente alla sua volontà, il segreto tanto ben celato è stato rivelato impietosamente davanti a lei, per di più a qualcuno che lei considera un nemico mortale.

Echeggia un tuono in lontananza.

"Tu stessa ti rendi conto della tua inutilità più di ogni altro, Quarta-san. Non ho fatto altro che corroborare la tua consapevolezza mostrandotene le prove scientifiche. Proprio come ora. Non sei diversa dal Primo che non riusciva a rubare nulla da solo... o anche guidando una squadra di persone eccellenti. Essere inutili è davvero una brutta cosa, no Quarta-san?"

Riko giace vicino i piedi di Sayonaki, che ripete in continuazione le parole 'inutile' e 'Quarta'. Il viso è rivolto verso il basso, quasi a grattare il terreno con la faccia. Cadono lacrime dai suoi occhi nascosti.

Dal profondo della sua gola provengono dei lamenti sommessi, raggiungono rapidamente le nostre orecchie.

"Lascia che ti dica una cosa, Quarta-san. Il destino degli uomini è deciso dai loro geni. Le persone prive di tratti eccellenti, non importa quanto si impegnino per compensare la loro mancanza... prima o poi si troveranno di fronte i loro limiti. Proprio come te in questo momento."

Sayonaki si inginocchia, e dal petto di Riko... *Puchi*

Tira via con forza il rosario blu.

E al suo posto, Sayonaki mette la replica nella bocca di Riko. Probabilmente per esaurimento nervoso, Riko non oppone resistenza.

"Questo rifiuto ti sta meglio, non lo pensi anche tu Quarta? Dopo tutto, tu stessa sei un rifiuto. Non sputarlo, tienilo per bene in bocca, proprio come hai fatto quando eri imprigionata."

Sayonaki calpesta la testa di Riko.

Riko ormai è sotto la suola della sua scarpa. Possiamo solo sentire, "Uu...uu..", un penoso lamento a intermittenza.

Riko...!

(Perché...?)

Perché Sayonaki ha bisogno di picchiare Riko a tal punto?

Un modo per tenerci impegnati fino all'arrivo di Vlad?

No, è fin troppo eccentrico.

"Fin-Finiscila! A che serve tormentare Riko!?"

Un grido di una voce tremante da anime... è Aria.

Anche se Riko per lei è una nemica, assistere a tutto ciò... non può più sopportare una crudeltà del genere nei confronti della sua rivale.

"---Perché ho bisogno di disperazione per chiamarlo. Lui arriva appena sente la musica della disperazione. Il motivo per cui vi ho lasciato intenzionalmente rubare il rosario, è per far provare a questa ragazza una profonda gioia. Così anche la disperazione successiva sarà profonda allo stesso modo... E infatti, tutto procede liscio come stabilito."

Ripunta il mirino a Riko. Sayonaki stringe gli occhi dietro gli occhiali.

"...Tohyama-kun. Guarda con attenzione, infatti essere osservato farà correre meglio la mia adrenalina."

Osservato...?

Alzo il sopracciglio.

Sento che Sayonaki si sta trasformando. Questo processo...

(-----!!!)

...me ne accorgo.

Non può essere...!

Questo modo così distintivo di attivare una trasformazione...!

"Impossibile...!?"

La conosco.

Non ho mai visto come appare la mia agli altri.

Ma tutti i Tohyama la dovrebbero conoscere.

(Hysteria Mode...!?)

Niente esce dalla mia bocca.

Sono troppo sconvolto dalla scena che si presenta davanti a me. Sono rimasto senza parole.

"Esatto, Tohyama-kun. E' proprio l'Hysteria Savant Syndrome..."

L'ha detto.

Anche lui ha quel potere?

Il potere esclusivo della nostra famiglia?

Davvero, secondo quanto raccontatomi da Nii-san, l'Hysteria Mode è un potere davvero spaventoso, che mette la tua vita a disposizione delle ragazze per proteggerle, portandoti persino a morire al posto loro. Di conseguenza, arrivati a questa generazione, i Tohyama sono l'unica famiglia che ha ereditato quest'abilità.

"Hysteria... Savant?"

Accanto a me, Aria corruga le sopracciglia, concentrata per comprendere cosa significhino queste parole.

Le intimo di fare silenzio.

"Tohyama-kun. Kanzaki-san. Tra poco vi dovrò lasciare. Con questo, finalmente posso chiamarlo... Ma prima che parta, lasciate che vi tenga una lezione sull' I-U."

Ha menzionato persino l'I-U?

"Probabilmente ne avrete già sentito parlare da Jeanne o dalla Quarta. I-U è un posto dove tutti condividono le proprie abilità agli altri. Ma questa specie di giochino si applica solo ai membri di basso rango, come quelle due che ho menzionato. Invece, io e Vlad abbiamo causato una rivoluzione. Proprio come con l'Hysteria Savant Syndrome, abbiamo portato il potere di imitare le abilità passive."

Imitare abilità passive...?

"Ho già sentito qualcosa di simile. L'I-U ha sviluppato una nuova tecnica per copiare le abilità passive degli altri."

Sayonaki scuote la testa sentendo il commento di Aria.

"Quella tecnica non è una novità. 600 anni fa, Vlad si è potenziato copiando i geni degli altri, senza bisogno di doverli ereditare... Infatti, li ha ottenuti succhiando il sangue.

...Succhiando il sangue...?

"Sono stato io a rendere possibile estrarre le abilità di ognuno... Sarà difficile da capire per studenti delle superiori come voi, ma di fatto ho utilizzato un retrovirus per fissare selettivamente le nuove abilità estratte nel suo DNA."

Sayonaki continua la sua spiegazione con uno sguardo compiaciuto.

"Fa parte del mio lavoro raccogliere geni da membri di famiglie eccezionali. Ricordate la scorsa volta all'infermeria? Avevo in programma di estrarre campioni di sangue da studenti Butei aventi geni superiori, quando sono stato interrotto. Il mio piano è fallito a causa di te che sbirciavi. Avevo addestrato i lupi per attaccare chiunque stesse osservando il processo, ma a quanto pare ciò si è ritorto contro il mio piano."

...Allora aveva in mente di estrarre vari campioni di sangue di famiglie straordinarie, e usare questo sangue per copiarne i geni.

---Ah già, Muto quella volta mi disse questo: "Qualcuno ha visto una ragazza uscire traballante dal laboratorio di ricerca di Sayonaki". Dunque anche a quella ragazza era stato succhiato via del sangue.

Io alzo il sopracciglio, accanto a me Aria stringe i denti.

"Vlad, Romania, vampiri... E'...E' vero. Come ho fatto a non accorgermene prima? Eppure ci sono indizi più che sufficienti in questa direzione. Kinji, ho scoperto la vera identità del Numero 2 dell' I-U."

La sua vera identità?

Mi giro in direzione di Aria. Mi guarda seria negli occhi.

"In realtà Vlad è il Conte Dracula."

E così Aria tira fuori qualcosa di decisamente fuori dall'ordinario.

"Dracula...? Non è... l'ultimo boss che appare nei giochi della serie Castlevania?

"No. Vlad, meglio conosciuto come il conte Dracula, un tempo era il principe della Valacchia... l'odierna Romania. Non è un personaggio inventato. E' effettivamente esistito. Ne ho sentito parlare quando facevo parte dell'Accademia Butei di Bucarest. Mi hanno raccontato anche una famosa storia dell'orrore, secondo cui Vlad Dracula è ancora vivo."

Sayonaki annuisce alle parole di Aria.

"---Corretto. Sono sorpreso che lo conosci. Tohyama-kun and Kanzaki-san, tra poco voi due avrete l'onore di ricevere udienza proprio dal vero conte Dracula. Non vi sentite eccitati?"

"Troppo fuori dal comune per i miei gusti. Piuttosto---"

Scruto Sayonaki, scuotendo il capo a sinistra e a destra.

"Se davvero hai copiato il potere di mio fratello, come è possibile che puoi continuare a tormentare Riko in questo modo?"

L'Hysteria Mode è un potere nato per proteggere le ragazze.

Se tu lo acquisisci, combattere una ragazza in quella modalità è possibile, ma solo per autodifesa o per correggere degli errori da lei commessi. In ogni caso, c'è bisogno di una valida ragione per giustificarlo.

Invece, calpestare così la testa di una ragazza, o umiliarla... ovviamente una persona sotto l'influenza dell'HSS non può farlo.

"Ottima domanda. E' il compito di un insegnante rispondere alle domande degli studenti. Ma per poter rispondere alla tua domanda, devo spiegare tutto dal principio... tanto tempo fa..."

Sayonaki inizia a parlare di una vecchia storia, sembra sia raccontando una fiaba.

"In questa terra c'era una volta una specie di creature chiamate vampiri, in grado di modificare la propria struttura genetica succhiando il sangue altrui e così evolvere. Coloro che si cibavano indiscriminatamente di ogni cosa nella maggior parte dei casi andarono incontro all'estinzione. Invece c'era un vampiro di nome Vlad che, scegliendo principalmente gli esseri umani come obiettivi, acquisì la sapienza degli uomini. Sfruttando questo nuovo tipo di conoscenza, pianificò con attenzione la sua dieta succhiando diverse varietà di sangue. Facendo così, ottenne un corpo robusto e in salute, riuscendo a vivere molto più a lungo degli altri della sua specie."

Che sia vera o meno questa storia, al momento non è quello il problema.

"Tuttavia, per poter mantenere quella sapienza, Vlad aveva bisogno di continuare a succhiare sangue mano. Di conseguenza, nella mappa genetica di Vlad sono stati continuamente inseriti geni umani. E alla fine, Vlad stesso ha acquisito forma umana con il mio aspetto."

Cosa intende ottenere Sayonaki entrando in Hysteria Mode...?

"Vlad, celato dentro di me, compare ogniqualvolta io mi ecciti. In altre parole, apparirà quando le endorfine nel mio cervello raggiungono un livello critico. Purtroppo, avendo vissuto per molto tempo, il mio corpo si è abituato a talmente tante cose che è ormai difficile eccitarlo."

...Ecco cosa sto cercando di capire.

"Ma non molto tempo fa ho trovato la soluzione. Proprio così, ho copiato il DNA di Tohyama Kinichi. Il conseguente flusso di endorfine causato dall'HSS è sufficiente a chiamare Vlad!"

*Flash*

Un altro tuono rimbomba in lontananza dal mare.

Sorridendo, Sayonaki infligge un altro calcio alla testa di Riko.

Il falso rosario cade da dentro la sua bocca sul pavimento.


"Ammirate! E' finalmente giunta l'ora del suo arrivo!"


Sayonaki pronuncia queste parole quasi stesse annunciando la venuta del messia dal regno dei cieli.

"Ed eccoti la risposta alla tua domanda, Tohyama-kun. Sono un vampiro, non un essere umano. Di conseguenza, non sono obbligato a proteggere ragazze umane. E' proprio come un essere umano vede una femmina di scimpanzé. Per noi gli uomini sono una specie totalmente diversa. Ma per fortuna sembra che io provi piacere facendo violenza contro esseri inferiori. In altre parole, sono un sadico. E attraverso questa violenza, attivo la mia Hysteria Mode."

Posso sentire la vera forma di Sayonaki grazie ai miei sensi, sviluppati dall'HSS.

Giudicando da ciò che sento, la sua Hysteria si sta nuovamente trasformando, in un'altra entità.

Ma...che razza di... scherzo..!?

Sta superando di molto il livello dell'Hysteria Mode!

E' come assistere ad un rituale di 'Scambio di Anime'.

Questo fenomeno bizzarro... sembra tipo una doppia personalità.

No...

"Meta-Meta...mor...fosi...!?"

La parola di Aria, seppur inframmezzata a causa della sua incredulità, è più precisa.

E' decisamente più appropriato chiamarla una metamorfosi.

Si, sta davvero entrando in metamorfosi.

Davanti a noi.

R-Rip... Rip...

I vestiti che rivestono il suo corpo vengono strappati in pezzi come fossero di carta. La pelle che appare sotto diventa rapidamente di un colore rossastro. I muscoli delle spalle e delle braccia, dopo aver emesso un suono cupo, si gonfiano come quelle di uno stallone, diventano più grandi. Dei pantaloni che coprivano la parte inferiore del corpo, ne rimane solo la metà superiore. Vedo esposta pelle molto pelosa, quasi quella di un animale.

La pelle della parte superiore del corpo ha un marchio a forma di occhio, che si distingue come l'edera grazie al suo colore bianco.

E' proprio un... mostro.

Non posso dire altro.

Alla fine, il disegno quasi mostruoso datomi da Jeanne...

...non era una bugia.

"Ce mai faci... Ah, preferite che parli in giapponese? E' la prima volta che vi vedo."

Non solo il suo aspetto fisico, persino la sua voce è cambiata. Suona come la sovrapposizione di tante voci che parlano assieme. Sayonaki, con questa voce da far rizzare i capelli...

"Io e Sayonaki ci teniamo in contatto l'uno con l'altro attraverso comunicazione telepatica... Ecco perché mi ha già riferito tutto. Non lo avete notato? Ora sono Vlad.

...si ripresenta.

Due occhi maligni ci scrutano, emanano un bagliore dorato.

"...Capisco... finalmente tutto ha un senso."

Mi mordo la lingua. Aria si gira verso di me.

"C-Che cosa vuoi dire?"

"Bé, sono solo le mie abilità deduttive ma..."

Alzo la voce in modo che possa sentire anche il nostro nemico.

Sarebbe un grosso problema se Sayonaki, o Vlad... si mettesse a spiegare ogni cosa riguardante l'Hysteria Mode. Di conseguenza, prendo l'iniziativa e spiego io la situazione ad Aria.

"Credo sia una sorta di mimesi."

"Mimesi...?"

"Ne avrai vista una nel tuo programma naturalistico preferito, Aria. Per esempio uno scarafaggio tigre che si traveste da calabrone per poter vivere tranquillamente nel loro ambiente. In quel caso, non solo copia l' 'aspetto' dell'obiettivo, ma anche il suo 'comportamento'."

"G-Già. Ho visto qualcosa del genere."

"La trasformazione di Vlad in Sayonaki è la versione vampiro-umano di quel concetto. Come puoi vedere, quella che abbiamo davanti è la sua forma originaria, ma durante il processo evolutivo ha ottenuto la possibilità di assumere sembianze umane attraverso una mimesi. Una mimesi talmente potente che non solo ha ottenuto un aspetto umano, ma persino una 'personalità umana', che è per l'appunto Sayonaki. Per essere precisi, loro due sono diversi l'uno dall'altro... è un po' come avere una doppia personalità. L'aspetto e la personalità vampiresche di Vlad sono nascoste dentro l'aspetto e la personalità dell'essere umano."

Aria spalanca gli occhi mentre ascolta la mia sciolta spiegazione. Sembra che abbia appena notato che sono entrato nell'Hysteria Mode.

Rimane sotto il mio sguardo pacato. E nel momento che incontra il suo sguardo col mio, gira la testa imbarazzata per guardare Vlad.

"E così tu sei stato per tutto il tempo ad imitare noi esseri umani. E' un po' come se ti fossi infiltrato nella nostra società umana."

"Già. Qualcosa del genere."

Vlad, che pure mi è parso stare ad ascoltare il mio ragionamento deduttivo, esprime il suo consenso e taglia corto. Sembra diverso da Sayonaki, che adora le spiegazioni lunghe e complicate.

Un braccio peloso, appuntito e con lunghe dita, simile ad una falce, afferra la testa di Riko.

"Uu.....!"

"Ehilà, Quarta. E' da un po' che non ci si vede. L'ultima volta è stata all'I-U?"

Vlad solleva facilmente Riko nell'aria con un braccio solo. In quel momento...

La pistola che prima stava mirando a Riko viene deviata.

La prendo come: "LA NOSTRA OCCASIONE!" per attaccare ed esplodo una scarica di 3 pallottole, mirando verso il braccio di Vlad.

*Bang* *Bang* *Bang*

Le tre pallottole atterrano in contemporanea sui loro bersagli. Una pallottola distrugge la pistola, un'altra trafigge l'avambraccio e l'ultima apparentemente colpisce la parte superiore del braccio.

Tuttavia...

"...Ugh!?"

Ad aver alzato un lamento non è stato Vlad, sono stato io.

Le due ferite sul braccio di Vlad... dopo aver rilasciato del fumo rosso, guariscono. Il processo di guarigione è stato veloce come chiudere una bocca. Ha chiuso la ferita immediatamente. In circa un secondo.

La due pallottole che gli avevano trafitto il braccio vengono espulse all'infuori, emettendo un rumore metallico quando cadono sul pavimento.

Dopo uno sbuffo sordo, Vlad mi fissa con i suoi occhi dorati.

"Tohyama. Sei in grado di rompere un pomodoro con una mano, giusto?"

"???"

"Per me, la testa di un essere umano non è diversa da un pomodoro. Posso frantumarne una appena mi vada a genio. Ecco perché non ho più bisogno di affidarmi a questo giocattolo."

Vlad muove fluidamente il braccio che avrebbe dovuto essere ferito. Raccoglie la pistola rotta, e la frantuma con la mano.

C-Che forza...

Ha distrutto la pistola d'acciaio come fosse solo un modello di plastica.

Se un braccio così potente attaccasse la testa di Riko... seriamente, sarebbe proprio come frantumare un pomodoro con una mano sola.

"Quarta. Ora che ci penso. Non sapevi che io potessi trasformarmi in una forma umana."

Vlad alza la testa di Riko verso la sua faccia.

"V...Vlad...! Mi hai...ingannata...! Avevi detto che... se avessi battuto Olmes... mi avresti concesso... la libertà! Me l'hai promesso... tempo fa all'I-U...!"

Riko fissa Vlad. I suoi occhi lasciano cadere lacrime di dolore.

"...Manterresti la promessa fatta a un cane?"

GWAAHAHAHAHAHAHA!

Vlad ride con forza, mostrando i suoi denti appuntiti... sembrano coltelli.

Già solo questa risata è qualcosa che va oltre i suoni emessi dagli esseri umani.

"Ritorna alla tua gabbia, Cagna da Allevamento. Ho pensato che sarebbe stato interessante lasciarti uscire dalla gabbia per un po'. Ma alla fine, non hai fatto altro che dimostrare la tua inutilità. Non sei riuscita a sconfiggere Holmes, il tuo tentativo di furto è stato pietoso e, non solo sei debole, sei anche un'idiota senza speranza. Non sembri proprio discendente di quell'Arsenio che ho combattuto a Parigi."

Vlad ha combattuto Arsenio (Lupin Primo) a Parigi 100 anni fa. Il risultato della battaglia è stato un pareggio.

Hidan no Aria 03-239.jpg

"Ma questo non cambia il fatto che il suo sangue scorre nelle tue vene. Se realizzo il giusto allevamento, attraverso te posso generare un Quinto ideale in modo da potergli estrarre il sangue e assimilarlo!"

Vlad allunga Riko verso di noi.

"Tohyama. Ti andrebbe di copulare i tuoi geni con questa?"

---Che sacco di merda...!

Per lui, il modo in cui gli esseri umani si accoppiano per creare nuovi geni non è diverso dall'incrociare diverse varietà di baccelli per creare una nuova specie di fagioli.

Guarda decisamente l'umanità dall'alto verso il basso.

"Tienilo bene a mente, Quarta. Non potrai mai sfuggirmi. Questo è il tuo destino."

Vlad solleva Riko e la scuote nell'aria, per metà grida, per metà ride fragorosamente.

"Che sia nell'I-U o da qualche altra parte, non importa dove cerchi di fuggire, non esiste nessun altro posto al mondo per te al di fuori della tua gabbia. Guarda. Questa sarà l'ultima vista che avrai del mondo esterno. Assicurati di imprimertela per bene nella memoria. Gaahahahahahaaha!""

"Ri-Riko...!"

"Riko!"

Io e Aria chiamiamo Riko allo stesso tempo.

Riko chiude strettamente gli occhi, non vuole lasciarci vedere il suo viso che piange.

Ma quest'inutile tentativo di resistenza è tradito da tracce di lacrime che si dipartono dalle guance.

"...A...Aria..."

L'arrogante Riko, ormai senza più la sua consueta temerarietà, ci chiama con una voce, tirata fuori con tutta la sua forza di volontà.

"...Kin...ji..."

Ci chiama in causa; proprio noi due, che considera rispettivamente la rivale e il compagno della rivale.

E a bassa voce dice...


".......Aiuta....temi......."


...la stessa parola che ci disse sul tetto del dormitorio femminile.


"Ce ne hai messo di tempo a dirlo!"


Aria grida con la sua voce da anime, sembra scoppiare come un palloncino.

I due lupi sobbalzano, apparentemente intimiditi.

"Kinji. Prima di tutto salviamo Riko. Lascio il fianco a te."

Aria grida il suo ordine...

E quindi butta il corpo in avanti, a velocità tale che sembra avere installato sulla schiena un acceleratore a razzo. Si dirige dritta verso Vlad, caricandolo come una stella sparata da un cannone. La sua piccola schiena, per quello che posso notare, non mostra né esitazione né insicurezza.

*Ruggito*

I due fedeli lupi attaccano Aria da entrambi i lati, vedendola avvicinarsi al loro padrone.

Tuttavia, Aria non rivolge loro neanche uno sguardo sfuggente.

Affidandomi il 'Fianco', Aria ha voluto dire che ha affidato a me il compito di sistemare i lupi.

Ecco quanto Aria si fida della mia attuale abilità di combattimento.

...Allora non mi resta altro da fare. Devo meritarmi la sua fiducia.

"Perdonatemi..."

Chiedo scusa ai lupi... *Bang* *Bang*

Esplodo due colpi a sinistra e a destra con la mia Beretta.

I lupi...

*Thud*

...cadono a terra lì dove sono, quasi si fossero stesi.

Subito dopo, Aria attraversa illesa lo spazio lasciato dalle bocche dei due lupi.

Io la seguo tranquillo, mandando ancora un segno di scusa ai lupi a terra mentre passo loro davanti.

No, non li ho abbattuti.

Ho solo sfiorato le loro spine dorsali, facendo pressione con le pallottole. Ci vorranno cinque minuti prima che si riprendano dalla paralisi.

Bé, non ho fatto altro che copiare la tecnica utilizzata da Reki per paralizzare quell'altro lupo.

"Vlad! Riko è mia! Non ti permetterò di rapire il mio obiettivo!!"

Hai detto 'obiettivo', davvero...

Aria, non potendo sentire il commento da me espresso in mente...

*PataPataPatapam!!*

...rotola verso il lato destro di Vlad, rilasciando una pioggia di pallottole.

*Bachi* *Bachi* *Bachi*

Risuona per un momento un crudo rumore di pelle trafitta ...

Aria ha diretto con successo 10 colpi di pallottole .45 ACP verso verso le spalle, le braccia e i piedi di Vlad, mostrando abilità e precisione ed evitando di colpire Riko. Il suo assalto genera una serie di buchi per il colpo di Vlad.

"--- Che mocciosa. Non capisci proprio come si gioca una bella partita."

Vlad, che avrebbe dovuto essere stato colpito, ride tranquillamente.

Come prima le ferite, dopo aver rilasciato del fumo rosso, vengono guarite.

Guardare quella scena mi altera.

Libero la lama del mio coltello a farfalla con la mano sinistra. Vlad al momento è occupato con Aria. Sfruttando quest'opportunità, balzo verso il lato sinistro di Vlad, lasciato scoperto, e mi aggiro dove non mi può vedere.

*Chuck*

E trafiggo il polso del braccio che tiene Riko

"Sayonaki-sensei. Lei ci ha insegnato un sacco di cose. Ora però è il mio turno di insegnarle qualcosa..."

*Chuck* *Chuck*

Continuo con altri due colpi allo stesso polso, quasi a volerlo incavare.

Bé, per essere precisi...

Gli ho tagliato questi muscoli: il flessore urnale del carpo, il palmare breve, e il palmare lungo.

"Il modo corretto di portare una ragazza... è così!"

Tiro con forza Riko via dal braccio di Vlad, e la porto via in stile ohime-sama dakko[2].

"...Ohh!?"

Vlad esprime il suo stupore quando nota che il suo braccio ha perso l'abilità di afferrare.

Ho capito. La struttura dei suoi muscoli non è molto diversa da quella degli esseri umani.

Ma le ferite, proprio come prima... dopo aver rilasciato un fumo rosso, vengono guarite...

(Devo sbrigarmi a inventarmi qualcosa contro questa sua abilità di guarigione...)

Mi allontano da Vlad con Riko fra le braccia, ricongiungendomi ad Aria che apparentemente ha eseguito il mio stesso movimento.

"Quella discussione che hai fatto prima... era complicata e non l'ho capita molto... Ma lascia che ti dica una cosa, Riko!"

...Cosa? Non l'hai capita? Mi chiedo fra me mentre la mia faccia mostra un'espressione incredula.

Aria digrigna i denti, feroce come un vampiro.

"Se hai intenzione di ingannarmi, va bene. Ma se intendi usarmi, preferisco essere usata in una battaglia del genere piuttosto che essere usata in un furto!"

Eh!? Allora Aria, mi spieghi dove sta il problema!?

"E tu Vlad!"

Stavolta si gira verso Vlad.

"Mi hai appena chiamata una mocciosa! Ho già compiuto 16 anni. Riterrò il tuo commento un'offesa personale nei miei riguardi!"

"Non faccio distinzioni. Avendo vissuto per 800 anni, tutti gli esseri umani per me sono dei mocciosi."

"...L'hai detto ancora! Non ti perdonerò più, neanche se ti metti a piangere e implori misericordia! Sei un nobile rumeno, giusto? Allora dovresti sapere cosa accade a chi insulta un nobile."

"... E quindi che vuoi fare? Eh? Pensi davvero di poter fare qualcosa... a me, che sono invulnerabile?"

Vlad fulmina Aria con uno sguardo di scherno.

"Non pormi domande ovvie. Naturalmente ti arresterò, quindi se ti rifiuti ti porterò per le orecchie a testimoniare davanti alla Corte Suprema! Hai una parte di 99 anni sulla pena di mia mamma per le sue false accuse, e te la farò scontare in carcere!"

Appena sente questo, Vlad ride di gusto.

"Geahahahahaha! Vuoi arrestare me? Davvero uno splendido scherzo, Holmes!"

Aria non mostra alcuna intimidazione di fronte agli occhi dorati e disumani di Vlad. Proprio quello che ti aspetti da chi porta il titolo di 'Quadra'.

"Vlad, sei davvero un grande stupido. Se dovessi fornire un termine di paragone alla tua stupidità... direi circa al livello di Kinji e di Muto."

Ehi!

Non buttarmi allo stesso livello di Muto!

" 'Vlad dal Peccato Senza Fine'. Di tutti i miei obiettivi, eri il più misterioso e il più difficile da stanare. Ma ecco che sei apparso con nonchalance qui davanti a me. Se fossi in te mi preparerei alla lotta!"

"Vampiri e Uomini, sono come predatore e preda. Pensi forse che un lupo dovrebbe avere paura di un ratto?"

"Manchi di conoscenze a dispetto della tua età, Vlad. Non lo sai? A questo mondo, esistono alcuni ratti velenosi."

Aria rigira il paragone con orgoglio, fiera di poter sfruttare ciò che ha appreso dal suo programma naturalistico preferito.

Quindi Aria scuote le dita della mano che ha appoggiato ala cintola in un modo particolare.

Quasi a voler suonare una chitarra invisibile, Aria improvvisamente compie dei gesti con le dita, assicurandosi che Vlad non lo stia notando.

E un tipo di segnale in codice usato dai Butei. Si chiama 'Tapping'.

Decodifico con attenzione il messaggio di Aria, dice: 'Nascondi Riko'.

Capisco. Ecco perché si è spinta in avanti, intende coprirci.

Seguendo il suo ordine...

Cambio posizione. Con Riko fra le braccia mi nascondo dietro il punto cieco dell'eliporto.

"Fii Bucuros! (Splendido!) Aria, davvero hai un carattere sfrontato per una donna, di quelle donne che mi piacerebbe un sacco guardare a lungo, meravigliosamente impalate sul terreno!"

Gaha! Gaha! Gahahaha!!

Vlad emette una risata acuta, in grado di far accapponare la pelle a chi la ascolta...

E' stato provocato con successo. Ora la sua attenzione è concentrata su Aria.

E' l'occasione giusta per parlare con Riko.

"...Riko, riesci a muoverti?"

Abbasso Riko sul terreno come una fragile bambola, annuisce debolmente.

E quindi mi fulmina con lo sguardo, mi afferra la manica e avvicina la sua faccia alla mia.

"Kinji... Dici subito ad Aria di ritirarsi. Vlad è troppo forte... non si può quantificare la sua forza! L'ho combattuto tempo fa all'I-U, ma non sono riuscita a fare niente. Persino la prima generazione di Lupin non è riuscita a vincere contro di lui. Non importa quanto ti impegni, non puoi sconfiggerlo. E' già stato provato in passato!"

"In passato? Il passato può essere cambiato."

Le rispondo con un sorriso. In riposta, Riko scuote la testa con forza.

"E' impossibile, te l'ho detto! E' fuori questione! Non c'è speranza! Posso assicurartelo! L'unica strada che ci resta per uscire da questa situazione è la fuga!"

Afferro con dolcezza la mano di Riko che urla.

"Carta Butei articolo 2: 「Devi rispettare l'accordo preso in ogni sua parte」. Riko, non abbiamo ancora soddisfatto l'accordo preso con te."

"Q-Quale accordo! Il nostro contratto è già stato annullato nel momento in cui vi ho traditi!"

Metto l'indice sulle labbra di Riko per zittire il suo strepitare.

"Se mi ricordo bene, il nostro accordo dice di 'aiutarti', giusto?"

Sorrido radiosamente a Riko. Facendo scivolare l'altra mano sulla nuca di Riko... *Chari*.

...le metto il rosario blu attorno al collo.

"......!"

Si spalancano completamente i grandi occhi di Riko. La sua reazione è quella di chi ha appena assistito ad un miracolo.

"E' l'originale. Stava nella tasca di Vlad. L'ho scambiato con il falso quando ti ho sottratta alla sua presa."

Faccio un occhiolino a Riko. Guarda stupefatta prima il rosario, poi il mio viso. Da uno sguardo di nuovo al rosario, quindi un altro al mio viso...

E alla fine, la sua faccia diventa di un rosso acceso.

Tra le varie espressioni mostratemi finora da Riko, questa reazione mi è nuova.

E' una reazione che può avere solo una ragazza normale, non una ragazza fiera del suo fascino sessuale. Sinceramente, è una reazione molto graziosa.

Riko alleggerisce la presa sul mio braccio.

Mi giro mostrandole la schiena, e quindi mi arrampico verso l'innalzamento dell'eliporto.

"Riko, non sei costretta a combattere se non te la senti. Anche a me piacerebbe scappare... ma temo che la mia piccola padrona non me lo permetterà."

Dirigo queste parole a Riko dietro di me, rimasta ferma nella sua posizione, quindi do uno sguardo al demone che Aria sta affrontando.

Vlad.

Il numero 2 dell'I-U.

Jeanne mi ha avvertito della sua forza.

Mi ha detto di rinunciare immediatamente alla nostra missione e di ritirarci se l'avessimo incrociato.

E poco fa, mi sono accertato io stesso della sua forza.

...Le pallottole non gli hanno fatto niente.

...E ha distrutto una pistola con una sola mano.

Non ho mai combattuto contro un tipo del genere. Neanche ai tempi dell'Assalto.

Scappa Kinji. Fuggi via, ORA.

Ecco quello che mi stanno gridando tutte le cellule del mio corpo.

Ma...

Ma aspettate un attimo...

Ho ricevuto una richiesta d'aiuto da una ragazza, che ha sofferto crudeltà innumerabili.

E inoltre in questo momento la mia compagna sta combattendo con audacia un mostro da sola, e per di più è una ragazza.

Avete ancora voglia di dirmi di fuggire?

Nah!


Anche se non fossi in Hysteria Mode, non potrei mai farlo!


Ecco perché...

Non resta altro da fare.

Ecco cosa ho deciso.

Riko, ti salverò dalle mani di Vlad. Ti aiuterò ad ottenere la tua libertà.

Aria, starò al tuo fianco fino alla fine di questa battaglia.

Potrei andare incontro alla disfatta o, nel peggiore dei casi, alla morte...

Ma a chi importa quel che succederà?


Io sono un UOMO.


"Uff... Tu!"

Aria, girando attorno a Vlad... *Bang* *Bang*... lo ricopre in continuazione di pallottole esplose da entrambe le pistole. Ma come al solito queste pallottole non riescono a infliggere alcun danno al nemico.

(......?)

In quel momento noto un'anomalia.

I marchi bianchi a forma di occhio... In quella zona, seppure le ferite sono state guarite, sono rimaste delle tracce di sangue, simili a lacrime che gocciolano dai marchi a forma di occhio.

Esaminandoli guardando di traverso, mi riunisco ad Aria su un lato dell'eliporto.

Appena Vlad ci vede di nuovo assieme, sorride malvagiamente.

Ci mostra la schiena, e si dirige verso un'asta alta, probabilmente l'antenna della stazione principale dell'edificio.

Ha qualcosa in mente.

Tuttavia, non posso andargli dietro per fermarlo.

Dobbiamo usare quest'opportunità per elaborare un piano.

"...Che bastardo. Ha avuto molte occasione di farmi a pezzi con le sue unghie, e invece si è limitato a cercare di afferrarmi."

Aria, prendendo lentamente fiato, bisbiglia al mio orecchio.

"Penso intenda catturarti viva. Dopo tutto, quel tizio colleziona sangue di famiglie famose."

"...Non scherziamo. Il sangue degli Holmes sarà irrevocabilmente disonorato appena verrà messo a contatto col suo corpo."

Aria digrigna i denti al mio commento.

"...Aria. Vlad ha quattro punti deboli nel suo corpo."

Riferisco ad Aria l'informazione confidatami da Jeanne, ricordando a me stesso che comunque ho mantenuto la mia promessa, di non dire niente ad Aria a meno che non fosse necessario.

"Punti deboli... davvero?"

"Si. Se attacchiamo in una volta sola i suoi quattro punti deboli, lo possiamo sicuramente sconfiggere. A quanto pare è stato così che il numero 1 dell' I-U è riuscito a soggiogarlo."

"Co...Come sei venuto a conoscenza di tutto ciò?"

Vorrei poter spiegare le circostanze di Jeanne ad Aria, ma sfortunatamente non abbiamo tempo per quello. Invece afferro le sue spalle con entrambe le mani, e la volto con forza a guardarmi.

Avvicino la mia faccia seria, Aria reagisce con un "Uaa!" e fa una faccia imbarazzata.

Teme probabilmente che le faccia qualcosa, irrigidisce le spalle. Ehi, non c'è mica bisogno di metterti sulla difensiva!

"Co-Cosa!? Cosa c'è!?"

"Carta Butei articolo 1!「Credete nei vostri compagni e aiutatevi gli uni con gli altri」!. Ti spiegherò tutto alla fine di questo casino."

"H-H-Ho capito! P-Puoi evitare di avvicinare così tanto la tua faccia alla mia!?"

Percependo che Aria sta arrossendo oltre ogni limite, la lascio andare.

(Se non mi ricordo male, i punti deboli si trovano...)

Guardo Vlad, che sta cercando di sradicare l'antenna gigante dalla sua posizione verticale, scruto rapidamente il suo corpo alla ricerca dei marchi, ne trovo 3. Uno su ogni spalla, e uno su un lato della cintola. Corrisponde a quanto dettomi da Jeanne.

"Sono questi marchi a forma di occhio."

Purtroppo l'ultimo punto debole non si vede da nessuna parte. Anche Aria se ne accorge.

"Kinji, ce ne sono soltanto tre!"

"La posizione del quarto punto debole... al momento è sconosciuta. Non ci resta altro da fare che individuarlo mentre lo combattiamo. Riguardo a un piano d'attacco combinato... Aria, tu occupati dei punti deboli sulle spalle. Io colpirò quello sul lato. E per quanto riguarda il quarto, penserò a qualcosa."

"...Intesi. Ma purtroppo, mi rimangono soltanto due colpi. Quindi fammi sapere quando è il momento di sparare. Fino a quel momento fingerò di essere rimasta senza munizioni."

Aria tira fuori due piccole spade giapponesi (le Kodachi) dalla schiena.

Aggrotto le sopracciglia pensandoci.

(Senza munizioni, uh.)

Mi piacerebbe poter dare ad Aria qualcuna delle mie munizioni, ma sfortunatamente la sua Colt Government, essendo una pistola a canna grande, usa dei grossi proiettili calibro .45 ACP. Non è compatibile con le munizioni della mia Beretta o con quelle delle Walther di Riko, entrambi i tipi di pistola usano pallottole standard con un calibro di 9mm.

Un rumore metallico interrompe il mio flusso di pensieri. Mi giro verso l'origine del suono: vedo Vlad afferrare un palo d'antenna alto 5 metri.

*Thump*

Vlad porta la grossa antenna ai suoi piedi come se fosse una lancia. Possiamo sentire i tremori che genera persino da questa distanza. Deve pesare almeno un paio di tonnellate. Penso che adesso sia corretto chiamarla una mazza da demone piuttosto che un'antenna. Può facilmente distruggere un autobus con un fendente.

"...E' passato un po' dall'ultima volta che ho impalato un umano. Questo per adesso fungerà da spiedo. Allora mocciosi, avete concluso la vostra chiacchierata da ragazzini? Sono curioso di sapere quale piano avete escogitato. Per vostra informazione, l'aglio o l'argento con me non funzionano più. Mi sono liberato di tutte le mie debolezze succhiando il sangue altrui. Bé... tuttavia ancora oggi non mi piacciono."

Vlad ride. Dalla sua bocca spalancata emergono denti affilati come coltelli.

"Holmes IV. Come Lupin IV, anche tu sembri un fallimento. Ammetto che hai il corpo agile di un coniglio... e tuttavia non hai ereditato neanche un pizzico di abilità deduttive."

"... E allora? Geni, geni... non parli altro che di geni. Bé, concordo con te che a questo mondo esistono dei rifiuti genetici come noi. Permettimi tuttavia di farti sapere un po' come la penso io. Sembra che tu ti creda chissà chi solo per aver sovrascritto la tua mappa genetica ma... il destino degli esseri umani non è deciso solo dai loro geni!"

Aria mostra una faccia infastidita, spinge all'infuori un petto invisibile.

"E' vero che geni e DNA sono determinati alla nascita, e che inizialmente limitano le persone, ma sappilo... la tua natura può essere migliorata da un duro e continuo allenamento per migliorarsi! Se come dici tu Riko non ha ereditato alcun gene superiore, allora è la prova vivente di cosa può fare il duro lavoro!"

Lanciando all'indietro uno sguardo fugace vedo agitarsi il fiocco di Riko, nascosta dietro il punto cieco dell'eliporto. A quanto pare sta ascoltando anche lei.

"... Tempo fa ho combattuto Riko per due volte. E posso dire che è davvero forte!!"

Aria grida quasi a ruggire. Vlad alza l'antenna e la brandisce in avanti.

"La credi forte solo perché siete entrambi dei fallimenti."

Soppesa senza sforzo il palo d'antenna come se fosse uno stecco di legno o qualcosa del genere.

"Tuttavia... sei diversa da Lupin IV, in quanto hai Tohyama come compagno per compensare le tue debolezze. 'Guardati dai membri della famiglia Holmes quando hanno un compagno dalla loro parte', ho ricevuto questo avvertimento molto tempo fa. Ecco perché prima di tutto devo liberarmi di te, Tohyama Kinji."

Scrutandomi con i suoi occhi dorati...

"Inebriatevi della melodia del flauto magico della Valacchia---!!"

Dichiarato ciò, Vlad si piega all'indietro. Il suo petto si espande lentamente, risucchiando l'aria con un rumore simile a quello del motore di un jet.

Che-Che ha intenzione di fare?

Il suo petto si gonfia come un palloncino. Vedere una scena così bizzarra mi fa anche perdere l'occasione di sparargli contro con la mia pistola.


Byaaaaaaaaaaaaaavaiiiiiiiiiiiiiii----!!!


Un ululato!

L'intera Landmark Tower trema sotto questo ululato bestiale. Divide persino le nuvole nere attorno al tetto.

Giudicando dall'intensità, probabilmente lo staranno sentendo anche in luoghi distanti cento metri.

L'uniforme mia e quella di Aria si girano in alto--- non per il vento, ma per il rumore.

I nostri cervelli sono scossi dal rumore come una torta che viene agitata nella confezione. Sento tutti i miei organi oscillare, il sangue agitarsi per tutto il mio corpo.

Mi tappo le orecchie con le mani per evitare di perdere l'udito. Chiudo gli occhi affinché non vengano sparati fuori dalle orbite. Con un grande sforzo riesco a rimanere in piedi nonostante lo shock.

Sembra sia passata una tempesta o qualcosa del genere.

"Chi... Chi avrebbe mai pensato che Dracula potesse ululare!?"

Aria, finita a terra col posteriore, si rialza tutta tremante.

"------!!!"

In quel momento mi rendo conto, vedendo il sorriso di Vlad...

...che non sono più in Hysteria Mode.

(Ha disattivato la mia Hysteria Mode...!?)

Sento le mie forze andar via.

Emano un sudore freddo.

Ci ha fregati.

Non solo ha appreso l'Hysteria Mode, ha persino scoperto un modo di disattivarla.

Vlad si è probabilmente reso conto dell'annullamento della mia Hysteria Mode, visto che si avvicina lentamente verso di me, con il palo d'antenna sulla spalla.

Se vengo colpito, quell'arnese...

...romperà tutte le ossa del mio corpo... no, le ridurrà in frantumi.

Cosa posso fare ora... mi resta qualche via d'uscita?

...Spremermi il cervello in Normal Mode non serve a nulla.

"Kinji! Da lì ti può colpire! Perché rimani lì impalato!?"

Aria urla, e fa probabilmente l'ultima cosa che mi sarei aspettato mi facesse. Mi pesta i piedi.

Cado all'indietro....

"!?"

Tagliando l'aria con un rapido fendente, il palo di Vlad mi passa proprio davanti al naso.

E quindi... Tiiiinggg!! Risuona il rumore di metallo che collide.

Aria si è presa il colpo destinato a me.

E' riuscita a bloccare il palo usando la sua Kodachi. Tuttavia la forza generata dalla collisione fra le due armi la fa volare fino all'estremità dell'eliporto, mettendola fuori gioco.

"Aria!"

Quasi nello stesso istante del mio grido, Vlad lancia un secondo attacco con il suo palo.

Rotolo sul pavimento, cercando di evitare il massacro, tuttavia il palo mi sfiora lo stesso una spalla.

"---Ugh!!"

Gasshh!!

Anche solo con un piccolo graffio, la potenza è tale da farmi volare come se fossi stato investito da una automobile.

Vedo il mondo girarmi attorno, mi accorgo che sto ruotando a mezz'aria.

Sono stato gettato via... letteralmente! Di 10 metri... no, il doppio.

Non posso fare niente. Sono completamente alla mercé di Vlad. Senza l'Hysteria Mode sono solo un normale ragazzo delle superiori.

Rattristato da questa crudele verità... il mio corpo rimbalza sul terreno, e finisce oltre l'estremità del tetto...

Ah...

Dopo il tempo da me impiegato per estendere il cavo del mio rampino, mi accorgo che è troppo tardi. Questa effimera opportunità è svanita.

"-----------!!!"

Sto cadendo!

296 metri da terra!

Precipito dritto verso il terreno.

---Sono morto.

Seriamente, stavolta sono morto davvero.

Dicono che prima di morire vedi un turbinio di luce, ma sinceramente non sento altro che vuoto.

Ora come ora non riesco a pensare a niente.

Tengo la mente vuota.

Posso solo dare uno sguardo al tetto. Guardarlo allontanarsi come se stessi vedendo un jeat-coaster muoversi all'indietro.

(----?)

Dal tetto... sento un suono di passi.

Questo rumore è causato dall'immagine di una ragazza che corre.

(Riko?)

Si, è Riko.

La sua frivola gonna personalizzata si agita nel vento.

*Tan!*

Con una mossa elegante, quasi stesse realizzando un artistico tuffo in piscina, si butta giù dal tetto!

(-----!!!)

Riko, ora con gli occhi simili a quelli di una bestia, aggiusta la sua posizione a mezz'aria. Attacca i piedi alla parete. Correndo attraverso la parete come un ninja, discende l'edificio.

Corre più veloce di me che cado.

I suoi lunghi capelli biondi hanno assunto la forma dell'alettone posteriore di una macchina da formula 1, probabilmente per bilanciare la corsa a mezz'aria di Riko.

"Kinji!"

Riko mi chiama. E poi...

*Tan!*

Dando un calcio alla parete, salta verso il mio corpo che cade.

E quindi, solo Dio sa perché, mette la mia testa nella sua gonna, la incastra fra le cosce.

"Che-Che succede!?"

Alla fine riesco a dire qualcosa a Riko, se vedi la nostra posizione sembra quasi che la sto portando sulle spalle...

Riko scioglie il fiocco che mantiene la parte posteriore della sua uniforme da marinaio.

Facendo così... la gonna si apre sopra di noi, sboccia come un fiore nell'aria! I suoi petali si distendono in continuazione, aprendosi gradualmente.

Diventano un parapendio.

Il parapendio di Riko immediatamente cattura la corrente del vento. Volteggiamo in cerchio verso la Landmark Tower.

Le sue gambe si trovano sotto le mie ascelle.

"Ri...Riko...!!"

La vista esterna dell'edificio è totalmente costituita da vetri di finestre, di conseguenza vediamo le nostre immagini riflesse.

Rimango sconvolto alla vista di Riko riflessa sotto le finestre dell'edificio. Ha addosso solo la biancheria intima!

B-Bé credo che al momento sia naturale, dato che stiamo usando la sua uniforme personalizzata come parapendio. Ma allora quello vuol dire... che se guardo sopra queste gambe che mi sostengono, troverò...

Sulla mia nuca percepisco una sensazione morbida proveniente dalla piccola stoffa, no... non si tratta di semplice stoffa... posso sentire anche del calore provenire da lì... e della morbidezza. Si tratta di... in altre parole...

Come posso definirla...

E' LA biancheria intima, chiaro?

Chiaro? CHIARO!?

E al dì là di essa c'è...

Appena penso all'idea di QUELLA cosa contro la mia nuca...

*Throb*

Il mio cuore realizza un grosso sobbalzo.

Persino in una situazione del genere.

Non solo, al fine di mantenermi per non farmi cadere, Riko ha stretto la sua presa, premendo ancora di più le sue cosce contro la mia faccia, tipo una voluttuosa pesca bianca appena colta.

E le sue gambe... ogni volta che Riko gira per cambiare direzione, inevitabilmente si muovono lungo la mai faccia e la strofinano.

Questa sensazione... non riesco a liberarmene.

Riko... non ti chiederò di lasciarmi andare. Lo so, stavolta non stai usando deliberatamente il tuo corpo per provocarmi. Ma questo... è troppo stimolante.

*Throb*

Sollevo in alto lo sguardo, Riko, in intimo giallo miele, controlla la nostra altitudine usando la corda sciolta del fiocco.

Questa faccia seria di Riko, così diversa dal suo usuale atteggiamento infantile, mi rende...

*Throb*

Oggi è la terza volta che... mi trasformo.

"---Riko."

Parlo con voce decisa.

"L'ultima volta che hai usato questa trovata è stato durante il dirottamento dell'aereo, giusto? In quel momento eravamo ancora nemici. Invece un momento fa sei saltata giù dall'edificio per salvarmi."

Riko non mi risponde. Continua a controllare la corda del fiocco.

"Il passato è stato cambiato, Riko... e sei stata tu a volerlo."

La nostra altitudine rimane piatta, non guadagniamo né perdiamo quota.

Riko.

Ora come ora sarà probabilmente indecisa se tornare sul tetto, o scappare verso il terreno.

"Riko. Sei una ragazza in grado di cambiare il proprio passato. Ecco perché non c'è più ragione di continuare a vivere nella paura del tuo passato. Non lasciare che il passato ti cambi, devi essere tu a cambiare il passato! E questo comprende anche la faccenda di Vlad!"

Dopo la mia esortazione, Riko rimane per alcuni secondi in silenzio.

E poi...

"Ki-kun."

Finalmente mi risponde, con un tono di voce simile ad un borbottio.

"Riko. Tu sei tu. Non lasciare che ti chiamino Quarta!"

Come se il mio grido l'avesse esaltata, Riko tira un profondo respiro. Il suo grosso seno, così sproporzionato alla sua piccola statura, guadagna ulteriore volume.

"Ki-kun... Pronuncia il mio nome."

"Riko."

Con voce tremante, chiamo Riko per nome.

"Un'altra volta."

"Riko!"

"Ancora!"

"RIKO!!"

Whoooshh!!

Il parapendio cattura la corrente ascensionale, improvvisamente prende quota con angolazione tale da diventare una linea retta, dritta verso l'alto.

Proprio così.

Ti chiami Riko.

Non sei un numero.

Né un semplice gene di una famiglia famosa.

Come Aria ha detto poco fa...

Non sei inutile! Non lo sei mai stata!

E io lo so più di ogni altro. Dopo tutto, mi hai salvato nel breve tempo della mia caduta.

"Ki-kun."

Riko mi parla mentre ci dirigiamo verso il tetto.

"Probabilmente Ki-kun non crederà più alle parole di Riko, dopo che lei ha tradito per ben due volte te ed Aria. Ma lui, Vlad, ha quattro punti deboli per il suo corpo. Te ne ha già parlato Jeanne, giusto?"

"Esatto."

"Questi quattro punti di fatto marchiano la posizione degli organi che hanno solo i vampiri. Sono chiamati 'Organi Demoniaci'. Forniscono a Vlad l'abilità di curarsi istantaneamente. Questi organi sono talmente evoluti che, anche se ne rimane soltanto uno funzionante, l'ultimo può ripristinare gli altri tre nell'arco di un secondo. Di conseguenza, per rompere il sistema è necessario distruggerli tutti quanti nello stesso momento."

Ecco quindi come funziona la storia.

"Non ti dirò dove si trova precisamente l'ultimo organo. Il tuo sguardo potrebbe rivelargli che ne sei al corrente. Ma io so dove si trova... Dopo tutto, ho vissuto per moltissimo tempo con lui."

"Cosa succede se li distruggiamo tutti e quattro?"

"Tutte le sue debolezze da vampiro emergeranno nuovamente alla luce. Di fatto Vlad non è mai riuscito a superare completamente le sue debolezze. Si è limitato ad aggirarle evolvendo i suoi Organi Demoniaci per resisterle."

"E quindi ciò vuol dire..."

"Che, una volta distrutti, le famose debolezze dei vampiri diventeranno le SUE debolezze. L'argento gli sarà altamente tossico, la luce solare gli incenerirà la pelle, e l'aglio gli causerà una reazione allergica."

Riko cambia direzione, aspettando il prossimo turbine di corrente ascensionale.

"Rimane ancora un problema, Riko. Anche se sappiamo dove si trovano questi marchi, non abbiamo abbastanza pistole per distruggerli."

Per poter distruggere contemporaneamente i quattro marchi, abbiamo bisogno di quattro pistole per sparare verso di essi.

Aria penserà a due, e io mi occuperò del terzo. Tuttavia come infliggere l'ultimo colpo rimane un grosso problema.

Non abbiamo nessun'altra pistola. Entrambe le Walther di Riko sono state buttate giù dai lupi un bel po' di tempo fa.

"Si invece, ne abbiamo abbastanza. Riko possiede un'altra pistola, ricordo di sua madre. Ma va bene per un colpo solo."

Alzo lo sguardo verso Riko. Scruto il suo corpo, tuttavia non riesco a trovare dove potrebbe essere nascosta la pistola di cui parla.

"Riko la tiene nascosta, nello stesso posto dove la nascondeva sua madre."

"... Va bene. Mi metterò in contatto con Aria appena arriviamo--- Quindi eseguiremo il nostro attacco simultaneo."

"Ki-kun. Questa è la nostra ultima occasione. Vlad è convinto che Riko non ha più alcuna pistola, essendosi liberato delle Walther. Ha persino distrutto la sua stessa arma, in quanto ha paura di quattro pistole riunite contro di lui. Sono certa che, appena si rende conto che sul campo di battaglia ci sono quattro pistole, sarà sul chi vive. E se questo succede--- consideraci già sconfitti."

Sono d'accordo con te.

Riko effettua una svolta decisa. Finalmente siamo sullo stesso livello del tetto dell'edificio.

Qui vediamo Aria, ormai esausta, girare attorno le estremità del tetto, sembra si stia limitando ad evitare il palo di Vlad.

Si è probabilmente accertata della nostra salvezza tempo fa.

Fa una capriola all'indietro con un rischio tale da far tremare me che la osservo. Attera proprio alla fine del tetto, probabilmente cerca di attirare Vlad verso di lei. Un piccolo errore la farebbe cadere giù dall'edificio.

Ma Vlad, come era prevedibile, non cade nella trappola di Aria.

Riko libera la mia testa con un movimento simile a quello su un altalena a mezz'aria. Atterro al pavimento con successo, rotolando per terra prima di sollevarmi sui piedi.

"Aria!"

Grido, quindi carico verso Vlad.

"ADESSO!"

Seguendo quanto avevamo pianificato prima Aria, sentito il mio segnale, alza di scatto la gonna. Tira fuori le due pistole, prende immediatamente posizione per mirare.

Mentre io mi spingo ancora verso Vlad, Riko sgancia il parapendio. Discende per il cielo, atterra dritta davanti a Vlad.

---Ora o mai più!

Quattro spari da effettuare all'unisono--- Possiamo farcela.

Abbiamo soltanto un'occasione.

Ma che importa?

Tutte le grandi occasioni della vita capitano una volta sola.

"VLADDD!!"

Aria mira alle spalle di Vlad. E' la prima a premere il grilletto. Proprio nello stesso momento...

Esplode un colpo di sfortuna pazzesca.

*Flash*

O meglio, a esplodere è un fulmine nel cielo.

"Ugh---!?"

E' comparso un fulmine chissà dove in città.

Aria chiude gli occhi di riflesso. Tuttavia non può impedire alle proprie dita di premere i grilletti. Alla fine vengono esplosi due colpi dalle bocche della pistola nera e di quella bianco-argentata.

Ahh...

Chi poteva mai immaginare che un'esperta di armi avrebbe sbagliato mira all'ultimo momento?

Ma...

Non è ancora finita!

(Non lascerò che finisca così!!!)

Concentrando al massimo i miei sensi in Hysteria Mode...

Posso vedere tutto al rallentatore.

Si. Proprio come quando abbiamo combattuto Riko.

Posso vedere le pallottole sparate da Aria. Volano a velocità subsonica...

Con la mia vista attuale posso persino vedere chiaramente le loro traiettorie.

Per la sinistra non ci sono problemi. Atterrerà dritta nella spalla sinistra di Vlad.

Ma la destra... è leggermente fuori rotta. Se continua così, invece della spalla trafiggerà l'ascella di Vlad.

Tuttavia.

Quella traiettoria di volo...

Posso...

Correggerla!

"------!!!"

*Bang!!*

Esplodo la mia Beretta proprio davanti a Vlad.

Il colpo da me rilasciato si incrocia con la pallottola sparata male di Aria...

Kiiiiiiiiiinnnn!!

E la sfiora a mezz'aria.

Non solo corregge la traiettoria della pallottola di Aria, il mio proiettile si dirige proprio nella traiettoria corretta, da me calcolata considerando il rimbalzo, dovuto alla precedente collisione.

*Bachi* *Bachi* *Bachi*

Le tre pallottole penetrano perfettamente la spalla destra e la spalla sinistra di Vlad, nonché il suo lato destro, trafiggendo i tre marchi a forma di occhio.

Questa mossa è chiamata 'Billiard Shot'.

E' una mossa da esibizione mostratami da Nii-san parecchio tempo fa. Non avrei mai creduto che sarebbe tornata utile in un momento del genere.

E finalmente, nello stesso tempo...

Vlad, col viso girato verso l'aria, cerca di urlare qualcosa.

Proprio nella direzione del suo sguardo c'è Riko, che ha tirato fuori una Derringer (una pistola tascabile), nascosta nella scollatura.

"------QUARTA!!!"

Hidan no Aria 03-271.jpg

Nello stesso momento dell'urlo di Vlad...

*Bang*

La Derringer di Riko emette il rumore secco di uno sparo.

*Gyum*

Dopo aver sparato, Riko calpesta la testa di Vlad.

Si porta dietro di lui.

Quindi gira sul posto con grazia...

"Baa---kaa!!"

Riko porta l'indice sotto agli occhi, tira fuori la lingua per fare un gesto di Akanbe[3].

Anche Vlad, senza dubbio con una faccia demoniaca, casualmente ha tirato la lingua da fuori.

Una lingua densa, simile a un tentacolo.

Presenta un marchio al centro, trapassato!

"Ha...Hahahaha..."

Vlad ride senza forze. Probabilmente insultare verbalmente Riko per lui è diventata talmente un'abitudine, che vedendola ha aperto di riflesso la bocca, mostrando così inconsciamente il suo ultimo punto debole.

Thump! Ha lasciato andare il palo pesante che impugnava in mano.

Il modo in cui tocca terra gli è molto sfavorevole.

Il palo, alto e pesante come di fatto è un palo di antenna, si inclina diagonalmente e cade sopra di lui.

"Uguh...!?"

Vlad cerca di spingerlo via, ma le sue braccia hanno ormai perso le forze...

L'antenna, pesante di sicuro alcune tonnellate, lo appiattisce sul terreno, le due masse si posizionano a formare una croce... Vlad smette di muoversi.

"U...wah..."

Sul pavimento scorre del liquido scarlatto, sembra sangue fuoriuscito da lui. E' tutto il sangue accumulato da Vlad nei secoli.

Mi sembra che Vlad abbia alzato un lamento, invece è il rumore dell'ululato dei lupi.

I due lupi, che adesso hanno ripreso la loro mobilità, si dirigono tremanti verso Vlad... e gli fanno ombra con i loro corpi.

La luce solare, anche se scarsa a causa delle nuvole scure, a quanto sembra è di intensità sufficiente a dargli fastidio.

"...Che facciamo ora Aria? Vlad è stato schiacciato dall'antenna."

Chiedo ad Aria.

Veloce come un mulinello, Aria rimette le pistole nelle fondine. Incrocia le braccia.

"Che possiamo fare? Non c'è verso di riuscire a sollevare un palo così pesante neanche se tiriamo tutti e tre insieme."

"Effettivamente è così."

"E' stato lui a servirsi di un'arma del genere. Ha semplicemente raccolto quello che ha seminato."

Mostro un triste sorriso sul volto, sentendo Aria dichiarare ciò con entrambi i pugni ai fianchi. Cammino verso Vlad per accertarmi delle sue condizioni.

Vlad guarda dolorosamente nella mia direzione, borbottando qualcosa in rumeno, credo siano delle imprecazioni. Bé, credo che sopravviverà. Tipico dei vampiri, sono duri a morire.

Rimetto la Beretta a posto nella fondina. Alzo lo sguardo, vedo un elicottero della Polizia di Kanagawa volare in questa direzione.

Bé, questa battaglia è stata abbastanza clamorosa da meritarsi un rapporto.

Potremmo pure chiedere alla polizia di mandare una squadra di soccorso, a cui affidare Vlad.

Ma prima di fare ciò...

"Ottimo lavoro, Riko."

Faccio i complimenti a Riko, che sta guardando incredula Vlad sconfitto.

"Hai battuto Vlad, un avversario che neanche Lupin Primo è riuscito a sconfiggere."

Mentre dico ciò Aria, camminando verso di noi, fa una faccia perplessa.

"Me lo stavo chiedendo da un po' di tempo... E' vero quindi che Lupin Primo ha combattuto contro Vlad in passato?"

Riko, ancora con lo sguardo inchiodato su Vlad, non risponde. Rispondo io alla domanda di Aria al posto suo.

"Sembra proprio di sì."

"Hmmm...? Riko, sembra che hai un complesso di inferiorità o qualcosa del genere nei confronti del Primo. Ma..."

Aria, una mano al fianco, si gira verso Riko. Un soffio di brezza marina le accarezza il corpo.

"L'hai appena superato."

Congratulazioni?

Vedendo la sua espressione, non credo che Aria dirà una parola del genere.

Riko, sorpresa dalle parole inaspettate di Aria, alza il viso. Tuttavia, rimane senza parole.

(...Capisco. Credo di sapere a cosa stia pensando.)

Alzo la testa.

Riko ha battuto Vlad, che neanche Arsene Lupin è riuscito a sconfiggere. E' vero, ha raggiunto questo traguardo con il nostro aiuto, ma non c'era alcuna regola che vietasse l'assistenza di altre persone. Anzi, se ricordo bene, due gemelle Jeanne d'Arc e Arsene Lupin collaborarono per combattere Vlad in squadra. Anche Arsene Lupin fu aiutato all'epoca.

E--

Il motivo per cui Riko voleva tanto sconfiggere Aria era di superare Lupin Primo. Ma sconfiggendo Vlad, questo obiettivo è stato soddisfatto... e allo stesso tempo, è diventato curiosamente inutile.

Tuttavia...

"Non ti devo niente, Olmes. E' stata solo una coincidenza, ci siamo semplicemente trovati con un obiettivo comune."

Riko affila nuovamente lo sguardo. Un atteggiamento del genere, non credo si possa definire amichevole.

"Olmes e Lupin sono nemici mortali. Questo fatto non si potrà cambiare... Mai."

Mentre Riko dice ciò, i suoi capelli iniziano a muoversi.

Che cosa avrà in mente di fare?

No. Piuttosto, starà già... facendo qualcosa?

"La penso allo stesso modo. Soltanto pensare di avere buoni rapporti con te mi fa venire il voltastomaco."

Aria risponde aggressiva, affila lo sguardo dei suoi occhi scontrosi.

"Allora? Cosa pensi di fare adesso? Se cerchi di fuggire, sappi che ti inseguirò e ti catturerò. Ti getterò davanti ai Dagula o in qualunque altro posto per farti testimoniare per mia Mamma. La scelta più saggia per te Riko, sarebbe di arrenderti... non puoi più ricorrere ai tuoi giochetti con le parole. Non puoi più combattere come Quadra perché ti mancano le armi. Quando gli uomini vengono privati delle loro abilità, non possono fare più niente."

Mentre parla, Aria mi fa un segnale con gli occhi.

Sorrido amaramente, chiedendo scusa a Riko. Mi metto davanti alla porta---chiudendo l'unica uscita disponibile dal tetto.

Con questo, tutte le vie di fuga di Riko sono bloccate.

Mi chiedo cosa farai adesso, gattina.

"Aria Holmes Kanzaki. Kinji Tohyama."

Pronuncia il secondo nome di Aria con accento inglese, non francese (con il quale si pronuncia Olmes). Mentre Riko pronuncia i nostri nomi completi per la prima volta, a poco a poco si allontana da noi, dirigendosi verso l'estremità del tetto.

"Non schernirò più le vostre abilità, né vi ingannerò o vi userò. Non vi considererò più dei nemici--- ma dei degni rivali. Ecco perché--- manterrò la mia promessa nei vostri confronti."

Riko si gira all'indietro. Ancora una volta passa un soffio di brezza marina.

Il vento preme sui suoi capelli, li agita come una bufera... rivelando il rocchetto nascosto tra di essi.

Questo rocchetto dinamico, dopo aver emesso una scintilla, ruota a velocità stellare. Sembra che stia avvolgendo un filo invisibile verso di lei.

"Au revoir, mes rivaux (Arrivederci, miei cari rivali). Non vi perdonerò se vi lascerete uccidere da qualcuno che non sia io."

Riko lo dice con una faccia leggermente tinta di rosso. Quindi porta le sue mani a destra e sinistra come una croce...

...e salta giù dal tetto.

"---Riko!!"

Nello stesso istante del grido di Aria, Riko richiama il parapendio come un padrone richiama il proprio uccellino.

Riko sale sul parapendio, sul quale era scesa quando aveva attaccato Vlad, si aggancia tramite un gancio che teneva nascosto nei capelli. A quanto pare l'ha lasciato fluttuare nel cielo come un aquilone fino ad ora.

Girando la corda sciolta del fiocco, Riko si immerge nel cielo come se nuotasse. Muovendosi col parapendio elegantemente, riesce a fuggire.

Il suo corpo si fa sempre più piccolo, finché scompare presso il magazzino del porto.

"Ci ha fregati di nuovo. Con questa fanno due volte."

Rimango accanto ad Aria, che scruta la città con i suoi occhi a camelia, e alzo le spalle.

Me ne ero completamente dimenticato.

La più sviluppata abilità di quella ragazza...


...è la fuga.


Note del traduttore:

  1. Honey Trap: Riko usa questo termine intendendo dire che bisogna usare il sex appeal per ribaltare la situazione. Il katakana 'Honey Trap' è stato scritto sopra il kanji 「色仕掛け」(Irojikake), che letteralmente vuol dire utilizza il fascino fisico per ottenere ciò che vuoi.
  2. Ohime-sama dakko è un modo di portare gentilmente una ragazza sulle braccia. Questo stile si fa allungando le tue braccia dietro la schiena della ragazza e sotto il ginocchio, in modo da portarla come una sposa.
  3. Akanbe: questo gesto consiste nel tirare giù la palpebra inferiore e fare una linguaccia: in sostanza un gesto infantile di sfida


Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume3 Ultima Pallottola

Epilogo: Avanti Tutta![edit]

Ecco qua. Allora è questo il fantasma, uh.

Borbotto fra me, mentre mi dirigo al posto designato, da qualche parte sull'isola artificiale tra l'Accademia Butei e il Ponte Arcobaleno.

Mi ero quasi dimenticato dell'oracolo che mi fece Shirayuki prima di partire per le Hotogi.

Mi disse: 'incontrerai un lupo, un demone ed un fantasma'.

(Shirayuki, tutte e tre le tue previsioni erano corrette.)

Primo il lupo, è proprio quello che io e Reki abbiamo inseguito in motocicletta.

Secondo, il demone si riferisce a Vlad. Bé, dopo tutto aveva proprio l'aspetto di un demone.

E l'ultimo... finalmente si mostra davanti ai miei occhi.

Il 'fantasma'.

Durante l'atterraggio di emergenza avvenuto lo scorso Aprile (quando vi fu il dirottamento), l'aereo si schiantò contro il generatore eolico, che adesso è fuori uso. Le eliche sono state deformate, e quindi non possono ruotare.

Su un'elica rotta vedo una figura seduta, con l'immagine di Tokyo sullo sfondo.

E' Kana.

Non fidandomi dei miei occhi, mi avvicino alla figura, arrampicandomi sopra l'aereo ANA600, il cui rottame non è stato ancora rimosso, o almeno staccato dal generatore eolico.

Il mese scorso Riko si era travestita da Kana, quindi può anche essere di nuovo Riko con la sua faccia. Bé, visto che non si vede la sua figura da nessuna parte, sarà Riko.

Almeno, ciò è quello che pensavo all'inizio... Mentre mi avvicino sempre più, un metro alla volta, questo sospetto evapora gradualmente.

Quest'aura c'è l'ha solo Kana.

E questa bellezza, capace di far fermare il tempo.

Davvero... non importa quanto raffinato sia il travestimento, nessuno la può imitare.

Il sole arancione che tramonta, il cielo all'imbrunire, anche le fitte nuvole servono come palcoscenico per Kana.

I capelli lunghi e intrecciati di Kana fluttuano nel vento. Indossa un vestito, con una lunga gonna. Tiene gli occhi chiusi, come se pregasse. Li apre, gradualmente.

Questi occhi sotto le lunghe ciglia... mi sento come se stessero penetrando nella mia anima.

Questo sguardo gentile contiene una forza magica, maggiore della gravità terrestre. Fa fluttuare il mio cuore nel cielo.

(Kana...!! Non c'è alcun dubbio. E' la VERA Kana!!)

Da generazioni i membri della famiglia Tohyama attivano la loro Hysteria Mode tramite eccitazione sessuale.

Il nostro antenato, il Magistrato Tohyama no Kin-san, poteva eccitarsi sessualmente mostrando la pelle del suo corpo.

In altre parole, era in grado di attivare l'Hysteria Mode a suo piacimento.

E oggi, nel 21° secolo,

Anche Tohyama Kinichi, mio fratello, ha scoperto un modo per attivare manualmente la sua Hysteria Mode, proprio come Kin-san.

Tuttavia, il modo per attivarla è differente.

Come Kin-san, lui può eccitarsi sessualmente ed entrare in Hysteria Mode senza l'aiuto delle ragazze.

E lo fa... diventando lui stesso una bella ragazza!

"Mi dispiace, Kinji."

Kana mi parla con labbra di un colore rosa molto intenso, nonostante la mancanza di illuminazione.

"L'I-U era molto lontana da qui."

Non è una sorpresa così sconvolgente come temevo.

Perché da qualche parte dentro il mio cuore, pensavo già a qualcosa del genere.

In nessun modo Riko avrebbe potuto sconfiggere Kana, che è considerata la più forte dei Tohyama esistiti in tutta la Storia.

Mentre faccio queste riflessioni, comincia lentamente a crescere in me un sentimento di rabbia verso Kana.

"Che significa tutto ciò? Dimmelo, Kana! No..."

Grido verso Kana, che si limita a stare seduta, mentre il vento agita i suoi capelli intrecciati.

Hidan no Aria 03-291.jpg

"...Nii-san!"

Kana... Nii-san, non mi fornisce alcuna risposta.

Anzi, mi fa un'altra domanda:

"Kinji... In che rapporti sei... con Aria H. Kanzaki?"

C-Che domanda è mai questa!?

Alzo le sopracciglia

"Lei ti piace?"

Questa domanda mi fa ricordare la posa graziosa di Aria, mentre solo pochi minuti fa mi abbracciava. Arrossisco fortemente a quel ricordo.

"Questo non ha nulla a che vedere con la situazione attuale!"

Di fronte al mio grido furioso, Nii-san si limita a chiudere gli occhi.

"Se avessi risposto di sì, l'avrei fatto da sola. Ma non mi hai risposto."

E così, le sue labbra rosa pronunciano queste parole:


"Kinji... Andiamo insieme ad uccidere Aria."


Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume3 Note